Acido Lattico | Uso nei Cosmetici | Benefici per la Pelle

Che Cos’è

L’acido lattico (INCI lactic acid) è un acido organico appartenente alla categoria degli alfaidrossiacidi.

Ha proprietà di esfoliante cutaneo, regolatore di pH e condizionante cutaneo.

Viene usato come ingrediente antirughe e anti-pigmentazione in numerosi prodotti cosmetici.

A concentrazioni più elevate, può essere usato in preparati dermatologici per peeling medici anche di media profondità (ad es. contro melasma, cicatrici da acne e rughe del viso).

Cosa sono gli alfaidrossiacidi?

Gli alfaidrossiacidi sono sostanze in grado di rompere i legami che si creano tra i cheratinociti, favorendo la desquamazione cutanea.

In questo modo sono in grado di livellare e pulire la superficie della pelle, e allo stesso tempo di favorire l’assorbimento dei principi attivi contenuti nei cosmetici.

Uno studio ha comparato l’efficacia dei vari idrossiacidi in termini di aumento del rinnovamento cellulare, riduzione della rugosità e tollerabilità cutanea.

A parità di concentrazione, l’acido glicolico e l’acido lattico sono risultati gli idrossiacidi più efficaci.

Altri idrossiacidi come acido citrico, acido malico e acido idrossibutirrico sembrano essere meno efficaci ma possono essere utili aggiunte alle miscele di acido lattico o glicolico ¹.

Acido Lattico nei Cosmetici

L’acido lattico provoca l’esfoliazione cutanea rompendo i ponti di cheratina (legami desmosomiali) che collegano le cellule epidermiche (cheratinociti) ².

Inoltre (come lattato di sodio), rappresenta un importante componente (8-10%) del complesso idratante naturale della pelle ed è considerato un eccellente idratante ².

In qualità di esfoliante cutaneo, il Lactic acid viene utilizzato a una concentrazione massima del 10% nei prodotti cosmetici e a un pH superiore a 3,5.

Può essere impiegato, sotto controllo medico, nei trattamenti topici contro l’invecchiamento; in tal caso il dosaggio può raggiungere e superare il 30%, e il prodotto finale ha un pH vicino a 3.

Dopo il trattamento di esfoliazione cutanea si accelera il turnover cellulare e si stimola la sintesi di glicosamminoglicani, con il risultato che la pelle appare più luminosa e idratata.

Molte maschere di bellezza e scrub fai da te sfruttano l’acido lattico contenuto nello yogurt (anche se ne contiene soltanto lo 0,7-0,9%).

Scrub Viso con farina d’avena e yogurt

INDICATO PER: pelli miste

• 2 cucchiai di fiocchi d’avena macinati finemente
• 1 cucchiaio di yogurt greco
• 1 cucchiaio di jojoba od olio di cocco

1. Macinare l’avena in una polvere fine usando un macinacaffè o un robot da cucina (in alternativa usare la farina di avena).
2. Mescolare tutti gli ingredienti in una ciotola.
3. Applicare sulla pelle con un delicato massaggio circolare per circa 30-60 secondi.
4. Risciacquare lo scrub con acqua tiepida.
5. Versare il resto dello scrub in un contenitore ermetico e conservare in frigorifero.

Benefici dell’Esfoliazione

Stimolando l’esfoliazione degli strati cutanei più superficiali, l’acido lattico determina un aumento della velocità del turnover cellulare.

Il risultato di questo accelerato ricambio cellulare è una pelle più levigata e luminosa.

L’esfoliazione aiuta anche a migliorare l’efficacia dei prodotti topici per la cura della pelle, favorendone l’assorbimento. Ad esempio, esfoliare la pelle prima dell’applicazione di una crema, aiuta il cosmetico a penetrare più profondamente.

L’esfoliazione regolare può anche aiutare a prevenire i pori ostruiti, prevenendo la formazione di brufoli e comedoni.

Infine, a lungo termine, l’esfoliazione può aumentare la sintesi di collagene. Questa proteina dona struttura e tono alla pelle, riducendo al minimo la comparsa di linee sottili e il relativo rilassamento cutaneo.

Stimolare la superficie della pelle può anche aumentare il flusso sanguigno che, a sua volta, può aiutare a dare alla pelle un aspetto più sano.

Cosa dicono gli studi

Esistono pochi studi sull’azione isolata del peeling all’acido lattico.

In un piccolo studio su 27 soggetti, un peeling dermatologico magistrale all’acido lattico è risultato efficace nel ridurre la profondità delle rughe a zampa di gallina, dopo 2-3 trattamenti (con un’efficacia paragonabile a quella di un peeling all’acido glicolico) ³. Entrambi i trattamenti sono stati associati a protezione solare, mentre quest’ultima da sola ha costituito il gruppo di controllo.

Molto usata (sempre in ambito dermatologico e riservata quindi all’impiego medico) è invece la soluzione di Jessner:  questa soluzione è una miscela di resorcinolo al 14%, acido salicilico al 14% e acido lattico al 14% disciolti in etanolo. 

La soluzione Jessner viene utilizzata principalmente per il trattamento dell’acne e delle lesioni ipercheratosiche.

Uno studio ha dimostrato che l’acido lattico inibisce direttamente l’attività dell’enzima tirosinasi (responsabile della pigmentazione della pelle), agendo indipendentemente dalla sua natura acida e in modo dose-dipendente ⁴.

È stato quindi segnalato che la soluzione di acido lattico a piena concentrazione (92%, pH 3,5) rappresenta un peeling efficace e sicuro nel trattamento del melasma (con un’efficacia paragonabile alla soluzione di Jessner) ^{5, 6}. Benefici si sono ottenuti anche con concentrazioni dell’82% ⁷.

In un altro studio, una soluzione a elevata concentrazione di acido lattico (92% pH 2,0), ha portato a un netto miglioramento della struttura, della pigmentazione e dell’aspetto della pelle trattata, con schiarimento delle cicatrici da acne ⁸.

Un miglioramento significativo (clearance delle lesioni superiore al 75%) si è verificato in un paziente (14,28%), un buon miglioramento (clearance del 51-75%) in tre pazienti (42,84%), un miglioramento moderato (clearance del 26-50%) in due pazienti (28,57%) e un lieve miglioramento (clearance dell’1-25%) in un paziente (14,28%).

Per concludere, segnaliamo che negli studi citati il peeling dermatologico all’acido lattico è stato ripetuto fino a un massimo di 4-6 volte, separate da 2-3 settimane.

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L’utilizzo ciclico dei 3 flaconcini monoconcentrati A (giorno 1-2), C (giorno 3-4) ed E (giorni 5-6) permette di godere a pieno dei benefici delle vitamine della bellezza.

Fa Male?

Dopo l’utilizzo di acido lattico si consiglia di non esporsi ai raggi ultravioletti, se non con un’alta protezione, dal momento che aumenta la sensibilità cutanea nei confronti dei raggi solari.

È generalmente sicuro esfoliare la pelle due o tre volte alla settimana.

Per i soggetti con pelle secca e sensibile, è preferibile effettuare il trattamento una sola volta alla settimana. Le persone con particolari condizioni dermatologiche dovrebbero parlarne preventivamente con un dermatologo.

Un’esfoliazione troppo aggressiva, soprattutto su aree delicate (come la pelle del viso) può portare a:

• irritazione
• arrossamento
• secchezza
• graffi e ferite.

Andrebbe inoltre evitata sulle aree di pelle:

• scottate dal sole
• screpolate o rotte
• arrossate o infiammate