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Generalità
I talloni screpolati sono un problema comune, che insorge quando la pelle secca e ispessita della pianta dei talloni si screpola e si spacca.
Queste fessure, note come ragadi calcaneari, rappresentano solitamente il risultato di una marcata xerosi (secchezza cutanea) e sono spesso accompagnate da ipercheratosi (ispessimento dell’epidermide con calli e duroni).
Fortunatamente, nella maggior parte dei casi, i talloni screpolati non provocano dolore ma risultano semplicemente sgradevoli alla vista e al tatto.
Tuttavia, nei casi più gravi, possono causare disagio e predisporre a infezioni locali.
Purtroppo, quando le screpolature o le fessure diventano profonde, stare in piedi, camminare o altre pressioni esercitate sul tallone possono scatenare dolore.
I pazienti anziani che soffrono di malattie vascolari periferiche o diabete sono particolarmente a rischio di queste e altre complicazioni, come lo sviluppo di ulcere del piede diabetico.
Per questo motivo, la prevenzione e il trattamento precoce sono molto importanti.
Cause
La comparsa di screpolature nei talloni è favorita da numerose condizioni, tra cui:
- ambiente freddo e secco,
- anidrosi plantare (assenza di sudorazione nella zona),
- assunzione di farmaci che riducono la sudorazione come effetto collaterale,
- camminare a piedi nudi o non indossare calzini sotto le calzature,
- cheratoderma palmoplantare (provoca un ispessimento anomalo della pelle sulle piante dei piedi e sui palmi delle mani),
- dermatite atopica,
- dermatosi plantare giovanile,
- fare docce lunghe e calde,
- gravidanza,
- importanti carenze di vitamine,
- indossare frequentemente calzature dure o con poco sostegno a livello del tallone, come sandali e infradito aperti sul retro,
- invecchiamento,
- malattie sistemiche, tra cui diabete e ipotiroidismo,
- menopausa (a causa dei conseguenti cambiamenti ormonali),
- pelle secca,
- piede d’atleta (tinea pedis) o altre infezioni fungine locali,
- psoriasi, in particolare psoriasi palmoplantare,
- sovrappeso e obesità,
- stare in piedi per lunghi periodi di tempo, soprattutto su pavimenti duri,
- utilizzo frequente di detergenti aggressivi.
Come si formano
La secchezza e l’ispessimento della pelle (calli e duroni) nella zona del tallone rappresenta in genere il primo passo che conduce alle screpolature.
Camminando, l’aumento della pressione sul cuscinetto adiposo sotto il tallone ne provoca l’espansione laterale, che a sua volta favorisce la formazione di piccole screpolature.
Prevenzione
La migliore arma contro i talloni screpolati consiste in un’adeguata prevenzione.
A tal proposito, può essere utile:
- indossare scarpe comode, che calzino bene e sostengano i talloni (calzature molto strette o molto larghe nella zona del calcagno possono favorire le screpolature);
- applicare regolarmente una crema idratante per talloni, in modo da mantenere la pelle elastica e idratata;
- intensificare l’applicazione di idratanti se compaiono segni di screpolature, ad esempio scegliendo una crema notte densa, ricca di agenti occlusivi come la vaselina;
- in caso di calli e ispessimento cutaneo, si può procedere con un blando trattamento esfoliante, di tipo fisico (scrub) o chimico (peeling), da ripetere fino a un paio di volte a settimana;
- mantenersi idratati con una dieta adeguatamente ricca di liquidi;
- evitare di rimanere fermi a lungo nella stessa posizione o di rimanere seduti con le gambe accavallate per troppo tempo;
- sottoporsi a una visita biomeccanica e/o posturale per correggere eventuali disturbi dell’appoggio plantare.
Trattamenti efficaci
Creme e cosmetici
Il trattamento di prima linea dei talloni screpolati prevede l’applicazione locale di prodotti idratanti per ammorbidire l’epidermide e ripristinare la barriera cutanea, migliorando di conseguenza l’elasticità e la morbidezza della pelle.
I prodotti idratanti per talloni screpolati possono contenere varie tipologie di ingredienti attivi, come:
- urea: aumenta l’idratazione degli strati superficiali della pelle, migliorandone l’elasticità e la levigatezza; a concentrazioni elevate ha anche un’azione esfoliante;
- altri umettanti (es. acido ialuronico, allantoina, pantenolo, glicerolo, ammonio lattato): integrano l’azione occlusiva degli emollienti e mantengono l’idratazione dell’epidermide catturando l’umidità dall’ambiente e dal derma;
- alfa-idrossiacidi (come acido lattico e acido glicolico) e/o beta-idrossiacidi (acido salicilico): favoriscono l’esfoliazione delle cellule epidermiche più superficiali, ammorbidendo la pelle e stimolando il ricambio cellulare dell’epidermide;
- emollienti e occlusivi: mantengono la pelle idratata limitando l’evaporazione dell’acqua dallo strato corneo e integrandone i lipidi superficiali; includono ad esempio lanolina, paraffina, vaselina, colesterolo, vari oli vegetali, dimeticone e alcol stearilico.
Per quanto riguarda gli studi clinici, alcune sperimentazioni hanno riportato benefici nel trattamento dei talloni screpolati mediante l’uso di prodotti a base di 1:
- Alfa-idrossiacidi al 15% + urea al 15%
- Acido lattico al 10%
- Acido salicilico al 5% + urea al 10%
- Crema alla lanolina
- Crema a base di urea, arginina e carnosina (più efficace rispetto a una crema al glicerolo)
- Lattato di ammonio al 12%
- Paraffina + 10% di urea (più efficace rispetto alla sola paraffina)
- Petrolato e paraffina in liposomi
- Urea a varie concentrazioni (dal 5 al 40%, con le concentrazioni più alte che si sono dimostrate generalmente più efficaci): rappresenta l’ingrediente con la mole più significativa di studi a sostegno della sua efficacia topica nel trattamento dei talloni screpolati.
Tieni presente che alcuni prodotti per talloni screpolati, specialmente quelli con "effetto peeling", possono causare un leggero pizzicore o irritazione locale. Sebbene entro certi limiti si tratti di un effetto normale legato all’azione dei princìpi attivi, è bene consultare il medico in caso di fastidio prolungato o reazioni gravi.
Pediluvi e Scrub
Un trattamento popolare per i talloni screpolati consiste nell’immergere i piedi in acqua tiepida per una decina di minuti, in modo da ammorbidire la pelle.
Successivamente si effettua uno scrub esfoliante per rimuovere delicatamente le cellule morte, favorirne il rinnovamento e aumentare l’assorbimento della crema idratante.
A tal proposito si può sfruttare della pietra pomice o specifici prodotti che asportano le cellule epidermiche dure e spesse per sfregamento meccanico.
I piedi vengono quindi asciugati e idratati con un cosmetico lenitivo e idratante, ad esempio a base di vaselina e altri emollienti, da applicare sulla zona interessata.
L’intero trattamento può essere ripetuto da una a due volte a settimana fino alla risoluzione del problema.
Rossore e irritazioni sono la spia che il trattamento è stato troppo aggressivo, suggerendo di attendere la risoluzione dell’infiammazione prima di ripeterlo e di effettuare successivamente uno scrub più delicato.
Trattamenti medici
In caso di talloni gravemente screpolati o qualora non si notino miglioramenti dopo un breve periodo di autotrattamento, è consigliabile una visita da podologica.
Alcune possibili opzioni di trattamento medico-specialistico possono includere:
- prescrizione di un prodotto dermatologico, ad esempio una crema a base di cortisone per aiutare a ridurre l’infiammazione e alleviare il prurito, oppure agenti esfolianti più forti e concentrati rispetto a quelli di libera vendita;
- debridement: rimozione con il bisturi della pelle dura, con lo scopo di stimolare la guarigione;
- bendaggio/medicazione intorno al tallone: per ridurre il movimento della pelle;
- Prescrizione di plantari, calzature anatomiche o altri ausili: per distribuire correttamente il peso sul tallone e fornire un supporto migliore (ad esempio impedendo al cuscinetto adiposo di espandersi lateralmente).
- colla speciale per tessuti: utile per ricongiungere i bordi della pelle screpolata, favorendone la guarigione.