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Magazine X115 X115 Zeolite | Come si Usa Proprietà, Benefici, Controindicazioni

Zeolite | Come si Usa Proprietà, Benefici, Controindicazioni

  • 17 minuti

Che Cos’è

La zeolite è un minerale altamente poroso che in natura origina dal contatto dell’acqua con lava vulcanica.

Ne esistono vari tipi, chimicamente accomunati dall’alto contenuto di composti idrati di alluminio e silicio. Per questo motivo le zeoliti sono chimicamente definite alluminosilicati idrati di metalli alcalini e alcalino-terrosi.

Questi minerali altamente porosi, noti anche come setacci molecolari, mostrano un’enorme capacità di eliminare i metalli e le tossine dagli organismi e dagli ambienti inquinati 1, 2, 3.

Grazie alle suddette proprietà, le zeoliti vengono usate in vari campi medici, sistemi di somministrazione di farmaci, guarigione delle ferite, ingegneria dei tessuti, rivestimento di impianti, emodialisi, assorbimento di gas e rimozione di ioni nocivi dal corpo 4.

Tipi di Zeolite

Il nome zeolite deriva dalle parole greche zéō (bollente) e líthos (pietra).

Questo termine è stato coniato dal mineralogista svedese Axel Cronstedt, dopo aver notato che la zeolite rilasciava molto vapore quando veniva riscaldata 5.

Le zeoliti si trovano naturalmente nella roccia vulcanica e nelle ceneri, e possono anche essere prodotte sinteticamente.

I tipi più comuni di zeolite includono 6:

  • Clinoptilolite;
  • Mordenite;
  • Analcime;
  • Cabazite;
  • Natrolite;
  • Stilbito.

La clinoptilolite è il tipo più comune di zeolite per usi medici. Pertanto, tutti i potenziali benefici per la salute umana illustrati nell’articolo si riferiscono alla clinoptilolite (se non diversamente specificato).

A causa dell’assenza di tossicità, la clinoptilolite è considerata sicura per l’uso in vivo dall’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) e per l’uso umano da parte delle comunità farmaceutiche dell’Unione europea e degli Stati Uniti 7, 1.

Vari tipi di clinoptilolite sono stati certificati per l’uso clinico 1. Uno di questi materiali certificati, considerato sicuro per applicazioni umane orali, è la PMAzeolite (Panaceo-Micro-attivata), con le sue proprietà disintossicanti, antiossidanti e antinfiammatorie 8.

Questo prodotto si ottiene dalla micronizzazione della zeolite clinoptilolite (che viene quindi ridotta in una polvere finissima).

Altri tipi di zeolite, come l’erionite, possono persino essere cancerosi 9, 10.

A Cosa Serve

Le elevate capacità adsorbenti e di scambio ionico della zeolite la rendono molto utile in una varietà di applicazioni, tra cui agronomia, ecologia, alcune lavorazioni, processi industriali, medicina e cosmesi.

La zeolite viene ad esempio usata:

  • in dispositivi medici o integratori, consigliati dai fautori della medicina alternativa per combattere varie condizioni e malattie, tra cui cancro, diarrea, autismo, herpes, postumi di una sbornia e intossicazioni da metalli pesanti (tutti questi usi verranno approfonditi nei prossimi capitoli);
  • come agente essiccante nei detergenti e nei depuratori dell’acqua e dell’aria;
  • nei mangimi per aumentare l’apporto di minerali 11, combattere l’anemia indotta da metalli pesanti 12 e ridurre la tossicità delle aflatossine 13. Ad esempio, in uno studio, l’aggiunta del 5% di clinoptilolite negli alimenti per suini e pollame ha comportato un aumento del peso degli animali, con costi ridotti per l’uso dei mangimi 14.

Come Funziona

Le zeoliti sono minerali alluminosilicati con una fine struttura porosa, simile a una gabbia fatta di canali e cavità ben definiti.

La varietà di applicazioni delle zeoliti è una conseguenza di questa particolare struttura porosa: i pori formano canali e cavità caricati negativamente, che sono occupati da cationi (come Na+, K+, Ca2+) e molecole polari (come l’acqua).

Queste entità chimiche vengono rilasciate dalla struttura e contemporaneamente sostituite da specie chimiche provenienti dall’ambiente circostante, a seconda della loro affinità di legame.

Tutto ciò conferisce alla zeolite le sue caratteristiche di scambio ionico, adsorbenti, antiagglomeranti, chelanti e disidratanti 15, 16.

La clinoptilolite è la zeolite naturale più utilizzata in medicina. Prima dell’uso, viene solitamente attivata riducendola in polvere fine. In questo processo, la sua superficie attiva e la sua attività aumentano notevolmente 17.

Proprietà e Benefici

Emorragie

La zeolite è utile per arrestare le emorragie in situazioni di emergenza, ad esempio sul campo di battaglia.

Il meccanismo d’azione della polvere di zeolite si basa sul rapido assorbimento dell’acqua dal sito dell’emorragia, favorendo la concentrazione dei fattori della coagulazione e delle piastrine presenti nel sangue e la conseguente formazione di coaguli 18.

Questa reazione esotermica genera calore che può produrre ustioni di secondo grado.

L’esercito americano, ad esempio, utilizza un farmaco emostatico a base di zeolite (QuikClot) per arrestare gravi emorragie sul campo di battaglia. Sostenuto da solide evidenze cliniche ed efficacia nella vita reale, questo prodotto ha trovato applicazione anche nella medicina civile 19, 20, 21, 22.

Una miscela contenente zeolite e argilla (CoolClot) ha dimostrato di ridurre significativamente il tempo di sanguinamento nei cani con lesioni potenzialmente letali. Nei campioni di sangue umano, ha migliorato la coagulazione del 40% 23.

La clinoptilolite ha interrotto il sanguinamento incontrollato in quasi il 70% dei ratti trattati e ha aumentato le loro possibilità di sopravvivenza del 60% 24.

Altri agenti emostatici di emergenza includono il caolino 25, 26, 27 e il chitosano 28, 29, 30.

Disintossicazione

Studi in vivo e in vitro hanno ripetutamente dimostrato gli effetti disintossicanti della zeolite, grazie alla sua capacità di adsorbimento e scambio di ioni nei confronti di micotossine, ammoniaca, metalli pesanti e composti organici.

Metalli pesanti

La zeolite clinoptilolite possiede un’elevata affinità con gli inquinanti metallici 31, 1, 32, 33.

Per questo motivo, è stata ampiamente utilizzata per l’eliminazione di alluminio, piombo, cadmio, stronzio, cobalto, nichel, cromo e arsenico da aree contaminate.

Oltre alle applicazioni industriali, la zeolite clinoptilolite viene utilizzata come agente detossificante nella medicina veterinaria e umana, poiché si è dimostrata sicura, inerte e resistente al metabolismo 34, 35, 12.

Gli studi sulle cellule hanno confermato la capacità della zeolite di legare e rimuovere metalli pesanti come piombo, arsenico e mercurio 36, 37, 38.

In uno studio clinico su 33 volontari, la zeolite ha migliorato l’eliminazione di alluminio, arsenico, piombo, mercurio e altri metalli pesanti con le urine 39.

Negli studi sui topi, la zeolite ha consentito l’eliminazione del piombo, riducendo i depositi del minerale negli organi fino al 91% e proteggendo il cervello dai danni ossidativi causati da questo metallo pesante 40, 41.

Elementi radioattivi

La struttura porosa della zeolite è in grado di catturare anche grandi elementi radioattivi.

La clinoptilolite può ad esempio legare gli atomi radioattivi nelle scorie nucleari e aiutare a risolvere questo scottante problema ecologico 42.

Nei ratti e nelle pecore, la clinoptilolite ha bloccato l’assorbimento del cesio radioattivo e ne ha ridotto la concentrazione negli organi degli animali 43, 44.

Danno Ossidativo

La struttura della zeolite clinoptilolite neutralizza i radicali liberi intrappolandoli al suo interno e portando alla loro inattivazione chimica 45.

Ciò è molto rilevante, poiché i metalli pesanti esercitano i loro effetti tossici sugli esseri umani principalmente attraverso l’induzione massiccia di radicali liberi e il conseguente stress ossidativo.

Inoltre, la zeolite può attivare enzimi antiossidanti (perossidasi, catalasi e superossido dismutasi) 46. Alcuni tipi di zeolite naturale hanno in effetti aumentato i livelli di glutatione in 25 persone, e protetto i lipidi dal danno ossidativo 47.

In uno studio clinico su 85 fumatori, la clinoptilolite (5,4 g al giorno per 1 mese) ha potenziato la difesa antiossidante in modo simile alla vitamina E 48.

In vari studi su animali, la zeolite ha 49, 50, 51, 52:

  • aumentato i livelli di enzimi antiossidanti (glutatione perossidasi, superossido dismutasi-SOD);
  • migliorato la capacità antiossidante totale;
  • protetto gli organi dalle lesioni.

Alcol

In uno studio su 12 bevitori sani, la clinoptilolite (5 g, somministrati insieme a una soluzione contenente 25g di etanolo) ha ridotto i livelli ematici di alcol fino al 43% 53.

Il consumo di una dose inferiore (2,5 g di clinoptilolite) non ha invece comportato una riduzione statisticamente significativa dell’etanolo nel sangue

In un altro studio clinico su 25 volontari, dosi di 2,25 g – 4,5 g di zeolite assunti dopo una forte bevuta, hanno ridotto la veisalgia (i sintomi della sbornia) del 40-50% 54.

Tossine fungine

La zeolite incorporata nella dieta può essere efficace nel combattere le micotossine mediante assorbimento diretto.

Le aflatossine sono delle tossine fungine (micotossine) che possono contaminare gli alimenti e mettere in pericolo la salute umana e animale, colpendo in particolare il fegato 55.

La clinoptilolite è stata in grado di disintossicare i polli dall’aflatossina e proteggere il loro fegato, dotto biliare e reni. Anche gli organi del sistema immunitario come il timo hanno subìto meno danni 56.

Somministrata alle mucche, la zeolite ha ridotto i livelli di aflatossina nel loro latte, che è una delle principali fonti di avvelenamento umano. Anche secondo gli studi in vitro, la zeolite potrebbe rimuovere l’aflatossina dall’acqua (60%) e dai mangimi animali (80%) 57, 58, 59.

La zeolite ha anche protetto i polli da un’altra pericolosa tossina fungina, l’ocratossina A. Quando integrati con zeolite, gli animali mangiavano di più, aumentavano di peso e si riprendevano più velocemente 60, 61.

Altre tossine

I nitrati sono sostanze azotate che possono contaminare l’acqua potabile e disturbare la salute dell’uomo e degli animali.

Nelle mucche, la somministrazione dietetica di clinoptilolite ha alleviato il carico di nitrati nel corpo e ridotto gli effetti sistemici negativi dei nitrati 62.

Gli effetti tampone della zeolite le permettono anche di adsorbire le nitrosammine in soluzione acida 63, che sono sostanze cancerogene derivate dai nitrati che si formano nello stomaco e si possono anche trovare in diversi prodotti di consumo, come carni lavorate, bevande alcoliche, cosmetici e fumo di sigaretta.

La zeolite potrebbe essere utilizzata anche per la rimozione dell’ammoniaca, la cui eccessiva produzione può derivare da una dieta squilibrata o ricca di proteine.

Inoltre, l’ammoniaca eccessiva è segnalata in varie patogenesi come il cancro del colon-retto, la sindrome dell’intestino irritabile e la colite ulcerosa.

Anche alti livelli di urea nel sangue (uremia) possono essere pericolosi per la salute. La zeolite lega sia l’urea che l’ammoniaca, offrendo una potenziale protezione contro queste tossine intestinali 64, 65, 66, 67, 68.

La clinoptilolite ha inoltre disintossicato i ratti dagli organofosfati (veleni per il sistema nervoso). Il fatto che alcuni pesticidi appartengano a questo gruppo rivela l’importanza delle proprietà disintossicanti della zeolite 69, 70.

Salute dell’intestino

Sindrome dell’Intestino permeabile

Nelle persone con “intestino permeabile” (sindrome dell’intestino gocciolante o leaky gut), una barriera intestinale debole consente a componenti nocivi come batteri e tossine di entrare nel flusso sanguigno, creando problemi di allergie, infiammazioni e intolleranze 71.

Secondo prove cliniche limitate, la zeolite può essere utile nei casi di "intestino permeabile".

In uno studio clinico su 52 atleti di resistenza, la zeolite (1,85 g al giorno per 12 settimane) ha migliorato la salute della parete intestinale e prevenuto il "gocciolamento". Ha anche mostrato un lieve effetto antinfiammatorio sull’intestino 72.

Nei topi con colite ulcerosa, la clinoptilolite è stata in grado di riparare i danni intestinali. In tal senso, si è dimostrata altrettanto efficace di un farmaco (acido 5-aminosalicilico) usato nel trattamento di questa malattia. I test di sicurezza hanno anche verificato che i topi non assorbivano le particelle di zeolite nel flusso sanguigno 73.

Diarrea, IBS e Microbioma intestinale

La zeolite può migliorare la composizione della microflora intestinale, favorendo la crescita di batteri benefici e inibendo la crescita di microrganismi patogeni.

Questo effetto può contribuire ad alleviare la diarrea e migliorare la salute generale.

In diversi studi clinici su esseri umani con diarrea acuta di diverse eziologie, il farmaco cubano Enterex ® (a base di clinoptilolite) ha dimostrato di ripristinare una flora intestinale sana, alleviando i sintomi della diarrea 74.

In uno studio RCT su 30 pazienti con diagnosi di sindrome dell’intestino irritabile associata a diarrea, l’assunzione di clinoptilolite (2 g tre volte al giorno) ha dimostrato di alleviare i sintomi del disturbo in maniera superiore al placebo 75. Inoltre, ha confermato potenziali benefici nel migliorare la diversità del microbioma intestinale.

In uno studio sui topi, una miscela di zeolite e guscio di ostrica, bruciata ad alta temperatura, ha alleviato la disbiosi microbica indotta da destrano solfato 76.

Quando viene aggiunta al mangime per polli, la zeolite riduce il numero di batteri nocivi nel loro intestino senza disturbare i batteri buoni. Gli animali affetti da Salmonella, una delle principali cause di intossicazione alimentare, si sono ripresi più velocemente e hanno subìto meno danni ossidativi 77, 78, 79.

Un’altra zeolite naturale, la cabasite, ha mostrato un’azione simile nei cani, aumentando il numero di batteri probiotici Lactobacillus e Bifidobacterium, e combattendo i patogeni intestinali 80.

Negli studi sulle cellule, la zeolite ha inibito la crescita di 2 ceppi virali enteropatogeni (Coxsackievirus ed Echovirus) 81.

Salute dello stomaco

La malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) è caratterizzata dalla risalita nell’esofago degli acidi dello stomaco, con conseguente bruciore alla bocca dello stomaco e altri sintomi spiacevoli 82.

In uno studio clinico su 25 persone con GERD, la clinoptilolite (1,5 g al giorno per 2 settimane) ha alleviato il bruciore di stomaco, il dolore e il disagio percepito del 45-55% 83.

Lo stesso protocollo ha protetto altri 23 pazienti dalle ulcere allo stomaco causate da un comune farmaco antinfiammatorio (il naprossene) 83.

Colesterolo e lipidi nel sangue

Alcuni studi preliminari hanno evidenziato i potenziali benefici della zeolite nel migliorare i profili lipidici nel sangue di pazienti dislipidemici 84.

Tuttavia si tratta di studi prospettici in aperto, non controllati, quindi di scarso peso scientifico.

Ad esempio, in uno studio clinico su 41 pazienti, la zeolite micronizzata (macinata fine) ha abbassato i livelli ematici di colesterolo “cattivo” (LDL) e dei lipidi nel sangue, aumentando il colesterolo “buono” (HDL). Dopo 8 settimane di trattamento (6-9 g al giorno), questi valori sono migliorati del 20-25% 84.

Cancro

La zeolite potrebbe essere utilizzata in aggiunta alla terapia antitumorale.

La sua nota capacità di legare elementi radioattivi, tossine fungine e altre sostanze cancerogene la rende un candidato promettente per la futura ricerca sul cancro.

Negli studi sulle cellule, la zeolite caricata con un farmaco antitumorale (5-fluorouracile) è stata in grado di uccidere le cellule tumorali dello stomaco e del colon. L’aggiunta di zeolite ha migliorato la potenza di questo farmaco 85, 86.

Studi in vitro indicano che la zeolite micronizzata inibisce la protein chinasi B, induce l’espressione di proteine oncosopprimitrici 87 e limita gli effetti delle specie reattive dell’ossigeno 88. Negli studi sugli animali, ha ridotto le metastasi e aumentato l’effetto della doxorubicina grazie alle sue proprietà antiossidanti 89.

Inoltre, gli studi in vivo hanno dimostrato che la zeolite può bloccare la crescita delle cellule tumorali mediante regolazione negativa della protein chinasi 90, 87, 91.

Studi sugli animali hanno riportato varie riduzioni delle dimensioni del tumore 92, 87, 89. La clinoptilolite ha ad esempio ridotto il numero di metastasi di melanoma (cancro della pelle) nei topi e ha potenziato la loro risposta immunitaria 91.

È stata anche dimostrata una diminuzione dello stress ossidativo nei pazienti oncologici che hanno ingerito zeolite attivata 94.

Salute delle Ossa

Uno studio RCT su 100 pazienti con osteoporosi seguiti per 5 anni ha monitorato gli effetti della PMA-zeolite su parametri di qualità ossea, rischio di fratture e qualità della vita 110.

I ricercatori hanno osservato una riduzione del rischio di fratture nei soggetti trattati a lungo termine con PMA-zeolite (9g/die per 4 o 5 anni), oltre a un miglioramento dei parametri di salute ossea. Tuttavia non sono stati registrati benefici nell’aumento della densità minerale ossea.

Benefici per la Pelle

Grazie alle sue proprietà disintossicanti e antibatteriche, la zeolite può apportare benefici alla pelle.

L’applicazione esterna della polvere di zeolite ha mostrato benefici nel trattamento delle ulcere cutanee, riducendo i tempi di guarigione delle ferite e delle incisioni chirurgiche.

Inoltre, ha mostrato una potenziale efficacia nel trattamento di patologie come la psoriasi 95.

Azione deodorante

A differenza dei deodoranti che mascherano gli odori, la zeolite naturale agisce come un setaccio molecolare che cattura ed elimina gli odori.

In uno studio clinico su 39 volontari, un deodorante spray con il 10% di zeolite d’argento ha mostrato un effetto forte e duraturo (24 ore) contro i microbi delle ascelle, che producono odori sgradevoli. Uno spray con una sostanza di controllo non è riuscito a raggiungere questo obiettivo 96.

Negli studi sulle cellule, la zeolite ha eliminato virus e odori volatili. Ha anche fermato la crescita del virus HSV-1 (Herpes simplex), che causa l’herpes labiale 97, 81.

Protezione solare

La zeolite forma un film protettivo sulla pelle, fungendo da filtro solare naturale.

In uno studio cellulare, la zeolite ha persino invertito il danno ossidativo innescato da un altro ingrediente della protezione solare, il biossido di titanio 98.

L’incapsulamento dei filtri solari con zeolite può quindi mantenere o aumentare le proprietà protettive del cosmetico, migliorandone la tollerabilità 99.

Infiammazioni e Allergie

Nei topi, una miscela di zeoliti naturali ha intrappolato l’istamina e altri fattori scatenanti l’infiammazione, riducendo il gonfiore della pelle del 57% 100.

Uno studio cellulare ha verificato la capacità della zeolite di legare l’istamina e alleviare di conseguenza l’infiammazione e le reazioni allergiche 101.

Gli inquinanti atmosferici possono scatenare infiammazioni, allergie e problemi autoimmuni. Poiché la zeolite può legarsi a tossine e metalli pesanti, potrebbe ridurre anche l’impatto dannoso dell’inquinamento sulla pelle.

Dosi e Modo d’uso

La forma più comune di zeolite per uso medico e salutistico è la clinoptilolite polverizzata, attivata o micronizzata (cioè ridotta in una polvere finissima).

Le dosi utilizzate per via interna nel corso degli studi clinici analizzati variano indicativamente tra 1,5 e 9 grammi al giorno.

In Italia, i prodotti a base di zeolite sono generalmente inquadrati come dispositivi medici, quindi riconoscibili dal simbolo CE sul prodotto 84.

Ad esempio, la PMA-zeolite (Panaceo Micro Activation, brevetto WO2018/100178A1) è un dispositivo medico europeo certificato secondo la direttiva dell’Unione Europea 93/42/CEE e sottoposto ai test tossicologici richiesti eseguiti secondo le linee guida OCSE e ISO.

È importante che il produttore fornisca adeguate garanzie circa la qualità della zeolite, come l’assenza di metalli pesanti e altri contaminanti (zeolite purificata) 1, 81, 73,

Prima dell’uso, si consiglia di leggere attentamente le istruzioni nel foglio illustrativo o nell’etichetta del prodotto. In caso di dubbi consultare il medico o un farmacista.

Controindicazioni

Le zeoliti possono interferire con l’attività farmacologica di diversi medicinali 102, 103, 63.

  • alterando il pH gastrico o intestinale;
  • complessandosi e catturando i medicinali grazie alle proprietà chelanti e di scambio ionico;
  • espletando effetti antiossidanti (che possono potenzialmente interferire con l’attività di alcuni farmaci antitumorali).

Ad esempio, la zeolite può ostacolare fortemente l’assorbimento degli antibiotici e di altri farmaci o integratori contenenti ferro 104, 105.

Pertanto, è importante evitare di assumere la zeolite insieme a integratori o farmaci, come antibiotici,

In uno studio sui topi, gli effetti immunostimolatori della zeolite hanno provocato una reazione del trapianto contro l’ospite, che può essere dannosa dopo il trapianto di organi. Pertanto, la zeolite non dev’essere utilizzata dopo il trapianto o in combinazione con farmaci immunosoppressori 91.

Effetti Collaterali

Negli studi clinici, la zeolite non ha causato effetti collaterali significativi 72, 83, 84, 48, 47.

Se adeguatamente purificata (priva di contaminanti) la clinoptilolite è considerata altamente inerte e sicura per l’utilizzo umano.

In uno studio sull’uso a lungo termine di zeolite (9g/die per 4 o 5 anni), 6 pazienti su 100 hanno riportato effetti collaterali come problemi di costipazione (5 pazienti) o come vampate di calore transitorie e tensione al seno (1 paziente) 110.

Si tenga presente che la zeolite può limitare la biodisponibilità di nutrienti essenziali, legandoli e trattenendoli al suo interno.

In uno studio sui maiali, la clinoptilolite ha bloccato l’assorbimento delle proteine dal cibo. Inoltre, la zeolite A (sintetica) ha ridotto i livelli ematici di calcio, fosforo, ferro e altri minerali 106, 104.

Una revisione sulla sicurezza non ha rilevato pericoli legati al consumo di zeolite. Detto questo, gli studi sull’uomo e sugli animali suggeriscono che può causare infiammazioni e danni ai polmoni se inalata 107, 108.

In particolare, l’esposizione respiratoria all’erionite, un tipo di zeolite fibrosa trasportata dall’aria, è associata a un’elevata incidenza di mesotelioma 109.

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