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Cos’è, a Cosa Serve
L’arginina (INCI Arginine) è un amminoacido proteinogenico condizionatamente essenziale.
Si trova normalmente nel cibo e partecipa alla sintesi delle proteine e ai processi di produzione energetica, detossificazione, funzionalità vascolare e difesa immunitaria.
A livello cutaneo, l’arginina è importante perché:
- interviene nella sintesi del collagene e nei processi di guarigione delle ferite;
- è un importante componente dell’NMF.
Cos’è l’NMF?
Il fattore di idratazione naturale (NMF) è responsabile del mantenimento del contenuto d’acqua dello strato corneo, quindi della normale idratazione cutanea 1, 2.
I costituenti dell’NMF includono:
- amminoacidi liberi (~ 40%), dei quali la serina è la più abbondante (~36%), seguita da glicina (22%) e alanina (13%). Istidina, ornitina, citrullina e arginina rappresentano ciascuno il 6-8% degli aminoacidi liberi che compongono l’NMF 3.
- Acido pirrolidon carbossilico (PCA), acido lattico e urea, che sono tutti altamente solubili in acqua e igroscopici, il che li rende umettanti efficienti; ciascuno rappresenta circa l’8-10% dell’NMF 4.
- Sali minerali, inclusi potassio, sodio, magnesio e calcio, che nel complesso rappresentano il 5% dell’NMF 5.
Uso nei Cosmetici
L’arginina si i presenta sotto forma di polvere bianca inodore, solubile in acqua.
All’interno dei cosmetici, ha proprietà idratanti e condizionanti su cute e capelli. Inoltre, migliora la tenuta del colore e la performance del processo di tintura del capello.
L’arginina viene quindi usata all’interno di prodotti cosmetici ad azione idratante e antiage. È indicata nella formulazione di prodotti per pelli secche e anelastiche.
E’ impiegata anche come regolatore di pH e agente neutralizzante in prodotti destinati a pelli particolarmente sensibili, in sostituzione dell’idrossido di sodio e/o della trientanolammina.
Come ingrediente funzionale, si utilizza in concentrazioni comprese tra lo 0,5 e il 2%.
Proprietà Antiaging
L’applicazione topica di arginina può essere utile negli approcci di ringiovanimento della pelle e nella guarigione delle ferite.
Studi in vitro hanno osservato che l’arginina aiuta a mantenere e stimolare la funzione e la proliferazione dei fibroblasti cutanei, stimolando la sintesi di collagene e proteggendoli dall’apoptosi 6, 12.
Uno studio sui ratti ha dimostrato che l’integrazione di L-arginina ha attenuata l’alterazione precoce del collagene cutaneo di tipo I causata dal diabete 12a. Questo amminoacido potrebbe quindi proteggere il collagene dalle alterazioni strutturali e funzionali indotte dall’iperglicemia.
Uno studio ha dimostrato che la sintesi del collagene è stata notevolmente migliorata in volontari anziani sani attraverso la somministrazione orale di una miscela di arginina, HMB e glutammina 13.
Similmente, un integratore a base di leucina (600 mg), arginina (250 mg) e glutammina (300 mg), somministrato quotidianamente per 6 settimane, ha mostrato una tendenza al miglioramento della struttura cutanea. È possibile che tale beneficio sia stato limitato dalle basse dosi di assunzione 13a.
L’aumentata sintesi di collagene aiuta a rallentare l’invecchiamento della pelle, riducendo le rughe e la secchezza cutanea, e migliorandone l’elasticità 14, 15, 16, 17.
Anche l’arginina glutammato, applicata per via topica su un modello di pelle artificiale, ha dimostrato di favorire la proliferazione dei cheratinociti e potenziare la sintesi del collagene nei fibroblasti 17a.
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Guarigione delle Ferite
Lo stimolo dell’arginina sulla proliferazione dei fibroblasti è un processo chiave anche per la formazione di nuovo tessuto a livello delle ferite 12.
L’arginina somministrata per via topica ma soprattutto orale può quindi essere considerata un fattore importante nel recupero dei tessuti lesionati 6, 7.
L’integrazione di arginina ha dimostrato di migliorare la guarigione delle ferite, come manifestato dall’aumento della funzione immunitaria mediata dalle cellule T, da una maggiore resistenza alla rottura della ferita, e dall’aumentata deposizione di collagene 8, 9, 10, 11.
È stato anche dimostrato che il trattamento con arginina regola l’ambiente delle citochine nel sito della ferita, riducendo i livelli di IL-6. In questo modo, l’arginina riduce anche gli effetti negativi dell’aumento dell’infiammazione nella ferita 10.
L’assunzione di un integratore ad alto contenuto proteico e calorico, fortificato con arginina e antiossidanti, è raccomandata per favorire la guarigione delle ulcere da pressione negli adulti malnutriti o a rischio di malnutrizione 12.