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Che Cos’è
La camomilla tedesca (Matricaria chamomilla) è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae (Composite).
I suoi fragranti capolini fioriti vengono raccolti ed essiccati per essere poi utilizzati come tè ed estratti in numerosi prodotti cosmetici e salutistici.
Originaria dell’Europa e dell’Asia, la camomilla tedesca ha una lunga storia di usi medici tradizionali ed è stata impiegata per il trattamento di un gran numero di malattie, inclusi problemi di stomaco, crampi, dermatiti e infezioni minori 1.
La moderna fitoterapia le attribuisce attività antiossidanti, antimicrobiche, antidepressive, antinfiammatorie, antidiarroiche, angiogenetiche, anticancerogene, epatoprotettive e antidiabetiche 2.
Inoltre, studi preliminari ne suggeriscono una potenziale utilità per l’artrosi del ginocchio, la colite ulcerosa, la sindrome premestruale e i disturbi gastrointestinali 2.
Lo sapevi che…
La parola “camomilla” deriva da due parole greche, Chemos e Melos, che significano “mela macinata” (per il suo odore simile alla mela). In Europa è considerata una “panacea” e in tedesco viene chiamata “alleszutraut”, che significa "capace di tutto".
Differenze con la camomilla romana
Brevemente, ricordiamo l’esistenza di due specie principali di camomilla:
- Camomilla romana o inglese (Chamaemelum nobile o Anthemis nobilis);
- Camomilla tedesca (Matricaria recutita o Chamomilla recutita).
Queste due piante sono simili per aspetto e composizione chimica, ma ci sono alcune differenze.
La camomilla tedesca cresce come una pianta annuale eretta, mentre la camomilla romana è una pianta perenne a crescita lenta.
Inoltre, si ritiene che la camomilla tedesca abbia un’azione fitoterapica più forte, a causa dei livelli superiori di oli essenziali e composti attivi, come α-bisabololo, camazulene e sapigenina.
Composizione chimica della camomilla tedesca rispetto a quella romana
La camomilla contiene molti componenti bioattivi, vale a dire flavonoidi, terpenoidi e cumarine, che sono responsabili delle sue proprietà medicinali.
La seguente tabella riporta il contenuto medio di principi attivi nelle due specie di camomilla 3, 4. Ovviamente, trattandosi di prodotti naturali, il contenuto di queste sostanze può variare in base a molti fattori, come il terreno e le condizioni climatiche.
Componente chimico | Camomilla tedesca (% p/p) |
Camomilla Romana (% p/p) |
---|---|---|
Esteri | 0,28 | 75 |
Aldeidi alifatiche | 0,25 | 2 |
Chetoni | 0,5 | 3 |
Sesquiterpeni | 35 | 3 |
Lattoni e cumarine | 9 | 2 |
Monoterpeni | 1 | 5 |
Alcoli | 20 | 5 |
Apigenina e suoi derivati | 0,39 | 0,12 |
Contenuto totale di flavonoidi | 0,82 | 0,16 |
L’olio essenziale ottenuto dalla camomilla tedesca è di colore blu intenso a causa degli alti livelli di camazulene. La camomilla romana, invece, produce un olio essenziale di colore azzurro, che vira al giallo durante la conservazione a causa dell’ossidazione.
NOTA BENE: oltre a quelle già citate, esiste una terza specie di camomilla comunemente utilizzata nell’industria dei cosmetici e della profumeria. Si tratta della Cladanthus mixtus, conosciuta anche come camomilla marocchina.
Proprietà e Benefici
La camomilla tedesca viene principalmente utilizzata per il trattamento di lievi irritazioni cutanee e per trattare ansia, infiammazioni e spasmi, o come sedativo.
Sonno
La camomilla tedesca è una ricca fonte di apigenina, una sostanza antiossidante che sembra aiutare a ridurre l’ansia e combattere l’insonnia 5, 6.
Secondo una revisione di 12 studi, la camomilla migliora in modo sicuro la qualità del sonno, sebbene non influisca in modo significativo sull’insonnia 7.
In uno studio RCT su 195 anziani, la somministrazione di capsule di estratto di camomilla da 400 mg al giorno per 28 giorni ha portato a miglioramenti significativi nei punteggi medi della qualità del sonno al giorno 28 e 2 settimane dopo l’interruzione del trattamento 8.
Un altro studio, che ha coinvolto 80 persone sopra i 60 anni, ha prodotto risultati simili. Dopo 4 settimane di consumo orale di estratto di camomilla, i partecipanti hanno migliorato la qualità del loro sonno 9.
Un ulteriore studio su 80 donne che soffrivano di scarsa qualità del sonno dopo il parto, ha dimostrato che bere camomilla ha migliorato significativamente la qualità del sonno dopo 2 settimane, rispetto al gruppo di controllo 10. Inoltre, le donne del "gruppo camomilla" presentavano meno sintomi di depressione.
In un altro studio su 34 adulti affetti da insonnia, i benefici della camomilla tedesca sulla durata o la qualità del sonno, seppur presenti, sono stati considerati modesti e non statisticamente significativi 11. Nel dettaglio, l’assunzione di 270 mg di estratto di camomilla due volte al giorno per 28 giorni ha ridotto di 1/3 il numero di risvegli notturni e accelerato di 15 minuti il tempo necessario ad addormentarsi rispetto a coloro che non hanno consumato l’estratto.
Allo stesso modo, sebbene le sottoscale dell’affaticamento diurno e dell’umore (depressione, indici di ansia) siano leggermente migliorate con la camomilla e leggermente peggiorate con il placebo, la differenza tra i gruppi non era statisticamente significativa.
Ansia
La camomilla tedesca può essere utile per i pazienti che soffrono di disturbo d’ansia generalizzato, aiutandoli a ridurre la depressione, l’irrequietezza e le preoccupazioni costanti.
In diversi studi, l’assunzione a lungo termine di camomilla tedesca ha infatti ridotto l’ansia senza effetti collaterali significativi 12, 13.
Ad esempio, in un piccolo studio in cieco, crossover, controllato con placebo, l’olio di camomilla aromatizzato ha dimostrato un effetto sedativo e un effetto positivo sull’umore 14.
Un altro studio di 38 settimane, condotto su 179 adulti con disturbo d’ansia generalizzato, ha inizialmente selezionato i 93 soggetti che avevano risposto positivamente (riduzione di almeno il 50% dei sintomi) al trattamento durante un periodo iniziale di 12 settimane 12.
Nelle successive 26 settimane queste 93 persone sono state randomizzate a ricevere camomilla (1.500 mg/giorno; corrispondenti a 18 mg/giorno di apigenina-7-glicosidi totali) o placebo.
Il gruppo placebo ha mostrato un numero maggiore di ricadute di insonnia (+48%), ma la differenza non è stata considerata significativa. Tuttavia, nel "gruppo camomilla" sono stati osservati miglioramenti significativi nella comparsa dei sintomi e nel benessere generale, in particolare nei punteggi di ansia.
In un altro studio su donne in procinto di partorire, l’uso dell’aromaterapia con camomilla ha portato a una riduzione dell’uso di antidolorifici oppioidi 15.
Infine, un ulteriore studio RCT di 8 settimane su 49 adulti con disturbo d’ansia generalizzato ha osservato effetti ansiolitici significativi. Il gruppo di intervento aveva utilizzato camomilla tedesca standardizzata all’1,2% di apigenina, inizialmente assunta a una dose di 220 mg una volta al giorno e poi aumentata settimanalmente nei non-responder (riduzione <50% del punteggio d’ansia), fino a un massimo di 1.100 mg 16.
Depressione
Uno studio in aperto ha esaminato il presunto effetto antidepressivo dell’estratto di camomilla tedesca, somministrato alla dose di 1.500 mg al giorno a 179 soggetti con disturbo d’ansia generalizzato associato o meno a depressione 17.
Dopo 8 settimane di trattamento, la camomilla ha prodotto benefici nell’attività ansiolitica e migliorato l’umore, riducendo i sintomi depressivi soprattutto nei soggetti con depressione in comorbidità.
Digestione e Apparato digerente
La camomilla tedesca viene tradizionalmente utilizzata come sedativo e antispasmodico in caso di disturbi gastrointestinali, coliche, flatulenza e sindrome dell’intestino irritabile 18.
I suoi benefici possono essere correlati al contenuto di composti come camazulene e bisabololo, che hanno effetti antispastici e antinfiammatori.
Diarrea nei bambini
In due studi su un totale di 334 bambini con diarrea, una miscela di camomilla e pectina di mela ha ridotto la gravità e la durata dei sintomi rispetto al placebo 19, 20.
Tuttavia, la pectina, con la sua azione addensante (formante massa) può aver contribuito in larga misura a questi benefici.
Dispepsia – Cattiva digestione
Uno studio su 149 pazienti con disturbi digestivi ha dimostrato che la camomilla, in combinazione con altre erbe, ha ridotto il bruciore di stomaco 21.
Poiché il preparato somministrato includeva altre erbe (Argentina anserina, liquirizia, angelica, cardo benedetto e assenzio), non possiamo sapere se e quanto la camomilla abbia contribuito a tali effetti.
Un altro studio nei ratti ha riscontrato che la camomilla è utile nella prevenzione delle ulcere gastriche, poiché può ridurre l’acidità dello stomaco e inibire la crescita di batteri che contribuiscono allo sviluppo dell’ulcera 22.
Nausea in Gravidanza
Uno studio RCT su 105 donne in gravidanza con vomito e nausea da lievi a moderati ha valutato gli effetti di 500 mg di polvere di radice di zenzero, 500 mg di fiori di camomilla tedesca essiccati o 500 mg di amido (placebo), somministrati a tre gruppi per una settimana.
Gli Autori hanno osservato che il punteggio di nausea e vomito nel gruppo trattato con camomilla era significativamente inferiore rispetto al gruppo placebo 23.
Tuttavia, occorre considerare che a scopo cautelativo l’uso della camomilla tedesca è controindicato in gravidanza, specialmente nei primi mesi.
Salute orale
La mucosite consiste nell’infiammazione dolorosa e nell’ulcerazione delle mucose che rivestono la bocca.
I risciacqui orali con collutori a base di camomilla hanno dimostrato un effetto positivo nel prevenire questa condizione e nel favorirne la guarigione 24, 25, 26, 27.
Uno studio RCT su adulti con malattia parodontale ha riscontrato che un collutorio con melograno e camomilla al 5% riduceva significativamente l’indice di sanguinamento, risultando efficace quanto il collutorio alla clorexidina allo 0,12% 28.
Un gel a base di camomilla romana (2%) applicato direttamente sulle lesioni della mucosa buccale ha mostrato benefici anche nei pazienti con lichen planus, favorendo la riduzione di dolore, bruciore e prurito 29. Non sappiamo se la camomilla tedesca abbia gli stessi benefici.
In uno studio su 74 partecipanti affetti da xerostomia (bocca secca), un sostituto della saliva a base di camomilla e semi di lino si è rivelato efficace nell’alleviare i sintomi nei partecipanti anziani. I pazienti che hanno assunto la camomilla hanno sperimentato sollievo dai fastidi orali e una maggiore facilità nel deglutire il cibo 30.
Malattie infiammatori intestinali
Uno studio RCT della durata di 12 mesi ha coinvolto 96 pazienti con colite ulcerosa in remissione, che sono stati trattati con il farmaco mesalazina oppure con una combinazione di estratto secco di fiori di camomilla (70 mg), mirra (100 mg) e carbone di caffè (50 mg) 31.
I tassi complessivi di recidiva sono stati rispettivamente del 53% e del 45% nel gruppo trattato con erbe rispetto al gruppo mesalazina, e non sono state riscontrate differenze significative tra i 2 gruppi nei punteggi del Colitis Activity Index.
Uno studio su campioni di colon di ratto ha rivelato che l’estratto di camomilla è in grado di diminuire l’infiammazione riducendo i livelli di serotonina e molecole infiammatorie 32.
Intestino irritabile
Un piccolo studio su 45 pazienti ha dimostrato che l’estratto di camomilla romana (10 gocce due volte al giorno 15′ prima dei pasti per via orale, per 4 settimane) può ridurre significativamente i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile 33.
Glicemia e Diabete
Uno studio RCT è stato condotto su 64 persone con diabete di tipo 2 per valutare l’efficacia della camomilla sui parametri glicemici e lipidici 34.
Il tè alla camomilla, preparato con 3 g lasciati in infusione per 10 minuti in 150 ml di acqua, è stato somministrato 3 volte al giorno immediatamente dopo i pasti per 8 settimane.
Rispetto al gruppo di controllo, il tè alla camomilla ha aiutato a ridurre l’insulina sierica, la glicemia a digiuno (-20,4 mg/dl). l’emoglobina glicata (-0,43%), la resistenza all’insulina, il colesterolo totale (-17,25 mg/dl vs +4,06 mg/dl), i trigliceridi (-38,62 mg/dl) e il colesterolo "cattivo" LDL (-8,9 mg/dl).
Studi su ratti diabetici hanno inoltre osservato che l’estratto di camomilla tedesca diminuisce il glucosio nel sangue riducendo l’assorbimento del glucosio nell’intestino; inoltre, può migliorare la guarigione delle ulcere orali rallentando il tasso di morte cellulare (apoptosi) nel rivestimento dei vasi 35, 36.
Sindrome Premestruale
Uno studio RCT su 90 studentesse iraniane con sindrome premestruale ha valutato gli effetti dell’assunzione di un estratto di camomilla, alla dose di 100 mg tre volte al giorno per due cicli mestruali.
Gli Autori hanno osservato che, rispetto al gruppo trattato con il farmaco antinfiammatorio acido mefenamico, la camomilla riduceva maggiormente la rabbia e l’intensità complessiva dei sintomi fisici e psicologici della sindrome premestruale 37.
Bellezza e Salute della Pelle
L’applicazione di estratti di camomilla sulla pelle tramite prodotti cosmetici, come lozioni, creme per gli occhi e saponi, ha un effetto lenitivo e idratante. Come tale, si è dimostrata utile per ridurre le infiammazioni della pelle 2, 38, 39.
Diversi studi sugli animali hanno dimostrato che l’estratto di camomilla favorisce la guarigione delle ferite 40, 41, 42.
Inoltre, numerosi studi in vitro e su animali hanno riportato la significativa efficacia degli estratti e dell’olio di camomilla in modelli di eczema atopico 43, 44, 45.
Tali evidenze sono state confermate da uno studio su 72 pazienti, in cui le ferite chirurgiche trattate con l’applicazione di un impacco alla camomilla sono guarite più velocemente rispetto a quelle trattate con crema all’1% di idrocortisone 46.
L’olio di camomilla tedesca applicato sulla pelle per 4 settimane sembra anche molto utile per alleviare l’infiammazione cutanea 43.
In un altro studio, una crema a base di camomilla si è rivelata efficace quanto una crema all’idrocortisone allo 0,25% nel trattamento dell’eczema atopico 47. Un’altra simile sperimentazione ha scoperto che una crema contenente estratto di camomilla era leggermente superiore all’idrocortisone allo 0,5% nel trattamento dell’eczema atopico 48.
Uno studio ha dimostrato che l’applicazione di una crema topica a base di camomilla sotto gli occhi può aiutare ad attenuare gli aloni scuri (occhiaie) e il gonfiore (borse) nella zona perioculare 49.
Dolore e infiammazione
I costituenti chimici della camomilla, come il bisabololo, il camazulene e i flavonoidi apigenina e luteolina, possiedono proprietà antinfiammatorie 50, 51, 14.
Uno studio in triplo cieco su 114 donne primipare ha dimostrato che la crema alla camomilla riduceva il dolore associato all’episiotomia 52.
In uno studio su pazienti con artrosi del ginocchio, l’olio di camomilla applicato localmente ha ridotto la necessità di antidolorifici da parte dei pazienti 53. In particolare, rispetto al gel topico con diclofenac all’1% e al placebo, 1,5 ml di olio di camomilla applicato localmente 3 volte al giorno per 3 settimane ha ridotto significativamente il numero di compresse di paracetamolo utilizzate per l’analgesia.
Benefici sono stati osservati anche con l’applicazione topica di olio di camomilla in pazienti con sindrome del tunnel carpale grave. Nello studio (86 pazienti), dopo 4 settimane di applicazione topica di olio di camomilla all’1% (0,227 mg/g di apigenina) sull’area palmare del polso, sono stati osservati miglioramenti significativi nella gravità dei sintomi e nella funzionalità del polso rispetto al placebo 54.
In uno studio su 96 pazienti, il tè preparato con 1 grammo di camomilla tedesca, assunto per 3 volte al giorno, si è rivelato efficace nel ridurre il dolore dopo un intervento di chirurgia ortopedica 55.
In un altro studio clinico, i ricercatori hanno scoperto che l’oleogel di camomilla tedesca può essere utilizzato per alleviare il dolore nei pazienti con emicrania senza aura 56.
Raffreddore e sinusite
Gli effetti benefici dell’estratto di camomilla sulle affezioni delle vie respiratorie potrebbero essere dovuti alle sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche 57.
Uno studio ha suggerito che l’inalazione di vapore con estratto di camomilla (suffumigio) è utile per alleviare i comuni sintomi del raffreddore; tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati 33.
In un altro studio su 74 pazienti, la somministrazione di estratto di camomilla tramite gocce nasali è risultato efficace nel ridurre i sintomi clinici e nel migliorare la qualità della vita dei pazienti con rinosinusite cronica 57.
Dosi e Modo d’uso
La camomilla tedesca è più spesso usata come tisana, ma può anche essere inalata, applicata localmente come crema o impacchi, o ancora assunta per via orale sotto forma di compresse o capsule contenenti polveri di capolini essiccati o specifici estratti (generalmente standardizzati in apigenina).
Può anche essere assunta in combinazione con altri estratti erboristici sinergici o complementari, come passiflora, aloe o valeriana.
Uno dei modi più famosi per usare la camomilla è preparare il tè (o infuso o tisana) di camomilla. La ricetta più comune è 1 cucchiaio di fiori di camomilla (capolini) essiccati per una tazza (200-250ml) di acqua calda.
Oltre a servire come bevanda, il tè può anche essere usato come collutorio, per gargarismi o per impacchi.
La camomilla può inoltre essere applicata sulla pelle sotto forma di crema o unguento per ridurre il gonfiore e il dolore.
L’olio di camomilla è usato in aromaterapia. L’inalazione dell’olio vaporizzato è consigliata per alleviare l’ansia e la depressione generale.
Controindicazioni
La camomilla tedesca può interagire con farmaci come il warfarin, un comune anticoagulante 7
In un caso studio, un paziente che assumeva warfarin insieme alla camomilla ha sperimentato un aumento del sanguinamento interno 58, 59.
Gravidanza
A scopo cautelativo, l’uso della camomilla tedesca durante la gravidanza dovrebbe essere evitato.
Sono infatti state segnalate sporadiche reazioni avverse (ad esempio effetti abortivi, irregolarità del ciclo mestruale, stimolazione uterina con uso eccessivo), sebbene non tutti gli studi le riportino 60, 61, 62
Gli estratti di camomilla hanno anche dimostrato una debole attività estrogenica durante la gravidanza 63, 64.
Effetti Collaterali
Gli effetti collaterali della camomilla tedesca sono rari e possono includere nausea, vertigini e reazioni allergiche.
Sono comunemente riportate reazioni allergiche alla camomilla. In particolare, è stata segnalata reattività crociata tra le persone allergiche all’ambrosia, ai crisantemi e ad altri membri della famiglia delle Asteraceae 65.
Si suggerisce che le manifestazioni di allergia dipendano dalla via di ingestione. Sono stati segnalati asma, crampi intestinali, diarrea e vomito correlati all’assunzione orale tramite il tè; l’inalazione dell’olio essenziale si manifesta invece prevalentemente come asma 66.