Clorofilla e Clorofillina | Benefici | Pelle e Salute

Che Cos’è

La clorofilla è un pigmento di colore verde, diffuso nelle piante superiori e nelle alghe.

Insieme ad altre molecole cromofore (come i carotenoidi), la clorofilla si concentra nei cloroplasti.

A questo livello, capta i quanti di luce incanalandoli in un flusso di elettroni che permettono lo svolgimento di una serie di reazioni chimiche di ossidoriduzione.

Tali reazioni danno luogo alla sintesi di glucosio a partire da acqua e anidride carbonica, in un processo complessivamente noto come fotosintesi clorofilliana.

In particolare, la clorofilla assorbe le lunghezze d’onda del viola, dell’azzurro e del rosso, mentre riflette la luce verde (motivo per cui le piante ci appaiono di questo colore).

Tipi di Clorofille

La struttura base della clorofilla consiste in un anello di porfirina simile a quello dell’EME contenuto nell’emoglobina. Tuttavia, l’atomo centrale della clorofilla è il magnesio al posto del ferro.

In natura esistono alcune centinaia di tipi di clorofille, che si distinguono per piccole differenze chimiche che si riflettono in spettri di assorbimento leggermente diversi. Le più importanti sono:

• La clorofilla a: oltre a captare la luce, è coinvolta direttamente nel processo di trasformazione dell’energia luminosa in energia chimica;
• La clorofilla b: è un pigmento molto diffuso nelle cellule fotosintetiche di piante e alghe verdi;
• La clorofilla c: è contenuta nelle cellule delle alghe brune.

Gli integratori di clorofilla e alcuni alimenti trasformati contengono clorofillina. Si tratta di una mistura semisintetica di sali di sodio con un atomo centrale di rame (al posto del magnesio) derivati dalla clorofilla.

A differenza della clorofilla naturale, la clorofillina è solubile in acqua. Aldilà di questa importante differenza, sembra avere proprietà salutistiche simili.

A Cosa Serve

Clorofilla e derivati (E140, E141) vengono impiegati dall’industria alimentare come additivo colorante verde.

Uno dei loro classici impieghi riguarda la colorazione dei prodotti a base di menta (ad es. gomme da masticare, gelati e dolciumi in genere), che diversamente apparirebbero bianchi.

Dal punto di vista salutistico, la clorofilla è stata pubblicizzata per la sua vasta gamma di benefici per la salute, tra cui:

• Prevenzione del cancro.
• Guarigione delle ferite.
• Cura della pelle e trattamento dell’acne.
• Perdita di peso.
• Controllo dell’alito e dell’odore corporeo.
• Aiuto contro stitichezza e meteorismo.
• Aumento dell’energia fisica.
• Riduzione dell’assorbimento di tossine e carcinogeni alimentari.

Benefici per la Pelle

Rughe e Fotoinvecchamento

Uno studio su donne di età superiore ai 45 anni ha testato gli effetti dell’assunzione di un integratore a base di estratto di clorofilla per 90 giorni.

Rispetto all’inizio dello studio, il trattamento ha migliorato le rughe e l’elasticità del viso. Inoltre, è stato osservato un aumento della sintesi di procollagene di tipo I e un effetto protettivo contro i danni da radiazione solare ¹.

Uno studio pilota ha dimostrato che il complesso sodio rame clorofillina era clinicamente efficace e ben tollerato per il trattamento del fotodanneggiamento da lieve a moderato e delle lentiggini solari se usato per otto settimane ².

In un altro studio, l’applicazione di un gel contenente una dispersione liposomiale di complesso sodio rame clorofillina 0,05% ha prodotto – all’esame istologico su biopsie cutanea – benefici sui biomarcatori della pelle fotoinvecchiata. In particolare è stata evidenziata la capacità di prevenire la degradazione dell’acido ialuronico mediante inibizione della ialuronidasi ³.

Un altro studio ha indagato gli effetti di una formulazione topica contenente complesso di clorofillina sodio rame, urea (idrossietilurea 25%), lipidi (ceramidi, colesterolo, acidi grassi liberi e fitosfingosina), antiossidanti e umettanti, applicato due volte al giorno in otto soggetti con fotodanneggiamento delle mani da moderato a grave ⁴.

Il trattamento è durato fino a 14 settimane a seconda della risposta, in associazione a una crema solare con fattore di protezione solare SPF 30.

I risultati hanno evidenziato miglioramenti nella pelle fotodanneggiata delle mani, vale a dire linee sottili/rughe, rugosità tattile, irregolarità del tono della pelle e pigmentazione a chiazze.

Acne

Un piccolo studio pilota su 10 persone con acne e pori dilatati ha osservato un miglioramento della pelle in seguito al trattamento dermocosmetico con un gel alla clorofillina (complesso sodio rame clorofillina 0,1%) applicato per 3 settimane due volte al giorno ⁵.

In casi di studio non controllati, l’applicazione topica di formulazioni contenenti il complesso sodio rame clorofillina ha dimostrato una riduzione del rossore del viso, una diminuzione delle dimensioni dei pori e una migliore grana della pelle ⁶.

Guarigione delle Ferite

Negli anni ’40, studi preliminari suggerirono che la clorofillina rallentava la crescita di alcuni batteri anaerobici in vitro e accelerava la guarigione delle ferite sperimentali negli animali. Questo ha portato all’uso di soluzioni e unguenti topici di clorofillina nel trattamento di ferite aperte persistenti nell’uomo ⁷.

Durante la fine degli anni ’40 e ’50, una serie di studi in gran parte non controllati su pazienti con ferite a guarigione lenta, come ulcere vascolari e ulcere da pressione (decubito), hanno riportato che l’applicazione topica di clorofillina promuoveva la guarigione in modo più efficace rispetto ad altri trattamenti comunemente usati ^{8, 9}.

Alla fine degli anni ’50, la clorofillina fu aggiunta alla papaina e agli unguenti contenenti urea usati per lo sbrigliamento chimico delle ferite al fine di ridurre l’infiammazione locale, promuovere la guarigione e controllare l’odore ¹⁰.

Diversi studi hanno riportato che tali unguenti sono efficaci nella guarigione delle ferite ¹¹.

Benefici per la Salute

Cancro

Gli agenti cancerogeni possono danneggiare il DNA e la clorofilla potrebbe bloccare questi danni.

Ad esempio, in studi preliminari la clorofillina ha dimostrato di proteggere le cellule dagli effetti mutageni di benzopirene, ciclofosfamide, ammine eterocicliche, aflatossina, metalli pesanti e radiazioni ionizzanti ^{12, 13, 14}.

Inoltre, la clorofilla e la clorofillina sono in grado di formare complessi molecolari stretti con alcune sostanze chimiche note o sospettate di provocare il cancro, inclusi gli idrocarburi policiclici aromatici presenti nel fumo di tabacco ¹⁵, alcune ammine eterocicliche presenti nella carne cotta ¹⁶ e l’aflatossina-B1 ¹⁷.

Il legame della clorofilla o della clorofillina a questi potenziali cancerogeni può interferire con l’assorbimento gastrointestinale di potenziali cancerogeni, riducendo la quantità che raggiunge i tessuti sensibili ¹⁸.

In uno studio, alcuni volontari hanno bevuto una soluzione contenente una dose innocua di un cancerogeno (14C-AFB1) con o senza una dose di clorofilla uguale a quella contenuta in sei tazze di spinaci ¹⁹.

Il trattamento ha ridotto significativamente l’assorbimento del cancerogeno e le sue concentrazioni nel sangue e nelle urine.

Uno studio su oltre 12.300 trote ha scoperto che, a seconda della dose, la clorofilla ha ridotto l’incidenza dei tumori (indotti chimicamente) del fegato dal 29 al 63% e dei tumori dello stomaco dal 24 al 45% ²⁰.

Uno studio su una popolazione cinese ad alto rischio di cancro al fegato (a causa dell’inevitabile esposizione alimentare alle aflatossine provenienti da cereali e legumi ammuffiti) ha scoperto che l’integrazione con clorofillina sodica-rame ha ridotto un biomarcatore urinario del danno al DNA indotto dalle aflatossine ^20a.

Proprietà Antiossidanti

La clorofillina può neutralizzare diversi ossidanti fisicamente rilevanti in vitro ^{21, 22}.

Inoltre, dati limitati da studi sugli animali suggeriscono che l’integrazione di clorofillina può ridurre il danno ossidativo indotto da agenti cancerogeni chimici e radiazioni ^{23, 24}.

Ad esempio, i topi alimentati con clorofillina all’1% per tre giorni sono stati sottoposti a eutanasia e gli studi successivi hanno evidenziato una riduzione del potenziale di danno ossidativo nelle sospensioni cellulari di fegato, cervello e testicolo ²².

La clorofilla sembra svolgere anche un ruolo nella rigenerazione del Coenzima Q10, noto anche come ubichinolo.

Il coenzima Q10 è un composto endogeno che agisce come antiossidante eliminando i radicali liberi. Tale reazione ossida l’ubichinolo in ubichinone, che deve poi essere ridotto in ubichinolo per tornare ad essere efficace.

Alcuni studi preliminari suggeriscono che i metaboliti della clorofilla circolanti nel sangue catalizzano la riduzione dell’ubichinone plasmatico in ubichinolo in presenza di luce ambientale ^{25, 26}.

Deodorante Interno

Le prime osservazioni sui suoi effetti deodoranti sulle ferite maleodoranti hanno portato i medici a somministrare clorofillina per via orale a pazienti con colostomie e ileostomie per controllare l’odore fecale ¹⁰.

I primi casi clinici hanno suggerito che dosi di clorofillina pari a 100-200 mg/die erano efficaci nel ridurre l’odore fecale nei pazienti con stomia ²⁷. Tuttavia, almeno uno studio controllato con placebo ha rilevato che 75 mg di clorofillina orale tre volte al giorno non erano più efficaci del placebo nel ridurre l’odore fecale auto-valutato dai pazienti colostomizzati ²⁶.

Nel frattempo, sono stati pubblicati numerosi casi clinici che indicano che la clorofillina orale (100-300 mg/die) ha ridotto le valutazioni soggettive dell’odore urinario e fecale nei pazienti incontinenti ^{10, 29}.

Inoltre, uno studio su un piccolo numero di pazienti giapponesi affetti da trimetilaminuria ha rilevato che la clorofillina orale (60 mg tre volte al giorno) per tre settimane ha ridotto significativamente le concentrazioni di trimetilammina urinaria ³⁰.

Dosi

Il dosaggio medio degli integratori di clorofillina è compreso tra 100 e 300 mg al giorno, distribuiti su 3 dosi giornaliere.

Studi su modelli animali mostrano che solo l’1-3% circa della clorofilla viene assorbito, mentre il resto viene escreto nelle feci ².

Uno studio su 8 adulti sani ha rilevato metaboliti della clorofilla nel sangue della maggior parte dei soggetti che avevano mangiato 1,2 kg di spinaci bolliti (che rappresentano una fonte concentrata di clorofilla) ⁶.

Similmente, un altro studio RCT ha rilevato quantità significative di metaboliti della clorofillina nel siero dei soggetti in seguito all’assunzione di 300 mg di clorofillina, segno che l’integratore veniva effettivamente assorbito ⁷.

Alimenti Ricchi di Clorofilla

Le verdure a foglia verde scuro come gli spinaci sono particolarmente ricche fonti di clorofilla naturale.

Effetti Collaterali

Le clorofille naturali non sembrano essere tossiche e in più di 50 anni di uso clinico nell’uomo non sono stati osservati problemi di tossicità ^{18, 10, 31}.

Tuttavia, sono possibili effetti collaterali, tra cui:

• problemi digestivi;
• diarrea;
• feci verdi, gialle o nere, che possono essere scambiate per sanguinamento gastrointestinale;
• prurito o bruciore, se applicata localmente sulle ferite.

Poiché la sicurezza degli integratori di clorofilla o clorofillina non è stata testata nelle donne in gravidanza o in allattamento, questi prodotti dovrebbero essere evitati durante la gravidanza e l’allattamento.