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Magazine X115 X115 Cortisolo Alto | Fa Male? Cause, Sintomi | Come Abbassarlo

Cortisolo Alto | Fa Male? Cause, Sintomi | Come Abbassarlo

  • 14 minuti

Cos’è il Cortisolo

Il cortisolo è ampiamente conosciuto e descritto come l’ormone dello stress.

Inoltre, è noto per essere un ormone catabolico, ovvero un ormone che "distrugge".

In effetti, il cortisolo svolge un ruolo fondamentale per supportare le funzioni vitali dell’organismo in condizioni critiche.

In simili circostanze, è fondamentale dare il massimo sostegno agli organi vitali, al costo di sacrificare funzioni secondarie e non indispensabili nel breve periodo (ad es. la funzione riproduttiva).

Per fare alcuni esempi, il cortisolo viene rilasciato in maggiori quantità:

  • in risposta allo stress, ad esempio dopo un incidente, un intervento chirurgico, un allenamento estenuante o periodi di forte pressione mentale o emotiva;
  • quando le concentrazioni di glucosio nel sangue scendono troppo (ipoglicemia).

Come agisce

Una volta rilasciato, il cortisolo:

  • esercita una funzione catabolica sul metabolismo di proteine, lipidi e glucidi; in altre parole, aumenta la disponibilità di questi nutrienti per sostenere l’incremento delle richieste metaboliche in condizioni di stress;
  • ha effetti iperglicemizzanti aumentando la glicemia, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue;
  • aumenta la quantità di sangue pompata dal cuore.

Tra le numerose funzioni del cortisolo, quest’ormone è coinvolto anche nella regolazione di processi biologici critici, come la crescita, la formazione ossea e la riproduzione. Ha effetti anche sul sistema nervoso centrale e cardiovascolare, e partecipa alla regolazione del bilancio idrico dell’organismo

Inoltre, il cortisolo è importante nelle reazioni immunitarie e infiammatorie, con un effetto principalmente immunosoppressivo.

Pericoli del cortisolo alto

Mentre il rilascio a breve termine di cortisolo aiuta ad affrontare e superare situazioni pericolose, quando i suoi livelli rimangono troppo alti per troppo tempo subentrano effetti negativi per la salute.

Ad esempio, il cortisolo alto (ipercortisolismo) può portare, nel tempo, ad aumento di peso, ipertensione, diabete, malattie cardiache, insonnia o cattiva qualità del sonno, disturbi dell’umore e bassi livelli di energia 1, 2.

Cortisolo Alto Sintomi e Conseguenze

Il Cortisolo Alto Rovina la pelle

L’eccesso di cortisolo diminuisce la sintesi di collagene, con ripercussioni negative anche sulla bellezza della pelle. D’altronde, uno degli effetti collaterali tipici dei trattamenti prolungati con farmaci cortisonici è l’atrofia cutanea.

Diversi studi hanno evidenziato che un aumento significativo del cortisolo è correlato non solo allo stress emotivo, ma anche all’eccessiva esposizione solare, e conduce a vari effetti deleteri sulla pelle 3, 4.

In particolare, l’eccesso di cortisolo porta a una guarigione ritardata delle ferite, a una diminuzione della produzione di collagene e al rilascio di citochine pro-infiammatorie con iperproduzione di radicali liberi 3, 5.

Valori Normali

Perché si Misura

Alcune patologie, come la malattia di Addison e la sindrome di Cushing, influiscono sulla quantità di cortisolo prodotta dalle ghiandole surrenali.

Misurare i livelli di cortisolo è utile nella diagnosi di queste malattie; inoltre, permette di valutare il funzionamento delle ghiandole surrenali e dell’ipofisi.

Cos’è l’ACTH?

L’ACTH (ormone adrenocorticotropo) è un ormone rilasciato dall’ipofisi nel sangue, attraverso il quale raggiunge la corteccia surrenale dove stimola la produzione e la secrezione di cortisolo.

Come si Misura

In condizioni basali, la secrezione di cortisolo è caratterizzata da un ritmo circadiano, quindi da livelli che variano durante le 24 ore.

In genere, si registra un picco di cortisolo nelle prime ore del mattino (tra le 6:00 e le 10:00) e un livello inferiore nel tardo pomeriggio e sera inoltrata.

A causa di questo ritmo circadiano, per misurare con precisione i livelli di cortisolo è opportuno testarli quattro volte al giorno.

Un individuo, infatti, può avere un cortisolo totale normale, ma un livello inferiore alla norma in un certo periodo della giornata e un livello più alto durante un altro periodo.

Un campione andrebbe raccolto alle 8 del mattino circa, quando il livello di cortisolo dovrebbe essere al suo massimo durante il picco del mattino; un altro alle 16 circa, quando il livello di cortisolo dovrebbe essere in diminuzione; almeno un ultimo campione andrebbe raccolto in tarda serata durante il periodo quiescente, quando cioè il cortisolo dovrebbe essere ai livelli più bassi di concentrazione nel sangue (a mezzanotte circa).

I livelli di cortisolo possono essere misurati:

  • nel sangue venoso;
  • nelle urine;
  • nella saliva.

Preparazione all’esame

Occorre considerare che la concentrazione di cortisolo può essere modificata da molte condizioni, come ad esempio uno stress fisico o psichico, un’intensa attività fisica, un’infezione o una malattia.

Per questo motivo, è opportuno evitare pesanti sforzi fisici il giorno prima di sottoporsi all’esame e raccogliere i campioni in un ambiente il più possibile rilassante, dopo un breve periodo (circa 30 minuti) di rilassamento in posizione sdraiata.

I dati della misurazione possono risultare alterati anche quando il paziente è in terapia con farmaci antiinfiammatori steroidei, antiepilettici, androgeni od estrogeni.

Valori di Riferimento

Attenzione: i valori di riferimento variano da un laboratorio all’altro, in base ai sistemi di misura utilizzati.

Intervalli di riferimento per il contenuto di cortisolo libero nel plasma sanguigno 6
Orario Limite inferiore Limite superiore Unità
09:00 140 700 nmol/l
5 25 mg/dl
Mezzanotte 80 350 nmol/l
2,9 13 mg/dl

Intervalli di riferimento per il contenuto di cortisolo libero nelle urine
Limite inferiore Limite superiore Unità
28 o 30 280 o 490 nmol/24h
10 o 11 100 o 176 μg/24 h

Cortisolo Alto

Cause

Livelli di cortisolo più alti del normale possono essere causati da:

  • un periodo di forte stress fisico o psicologico;
  • assunzione per lunghi periodi di farmaci corticosteroidi (es. prednisone, cortisone, desametasone, metilprednisolone ecc.);
  • infezioni in corso e traumi;
  • alta concentrazione di estrogeni circolanti nella donna, correlata ad esempio all’assunzione della pillola contracettiva o a una terapia sostitutiva con estrogeni;
  • eccessivo rilascio di ACTH da parte dell’ipofisi (ghiandola pituitaria) a causa di:
    • un tumore benigno, inclusi gli adenomi;
    • un tumore maligno;
    • una crescita eccessiva della ghiandola pituitaria (iperpituitarismo o ghiandola ipofisaria iperattiva);
  • tumore nella ghiandola surrenale, con conseguente produzione di cortisolo in eccesso; tale tumore può essere benigno o maligno, anche se i tumori surrenali sono generalmente benigni e abbastanza frequenti nella popolazione;
  • tumore in altre parti del corpo coinvolte nella produzione di cortisolo;
  • mancanza di sonno o sonno di scarsa qualità 7, 8, 9;
  • lavoro a turni e jetlag 10;
  • abuso di alcool e/o caffeina 11 12;
  • abuso di marijuana / THC 13;
  • assunzione di stimolanti, come caffeina e yohimbina 14, 15;
  • obesità 16;
  • severa restrizione calorica 17;
  • esercizio fisico intenso e prolungato 18;
  • rumore / inquinamento acustico 19.

Sintomi

Un cortisolo troppo alto può causare un gran numero di sintomi in tutto il corpo.

I segni e i sintomi possono variare a seconda delle cause che stanno sostenendo l’aumento dei livelli di cortisolo, e possono comprendere:

  • aumento di peso, soprattutto intorno alla sezione centrale e parte superiore della schiena, con arrotondamento del viso;
  • acne;
  • assottigliamento della pelle;
  • facile formazione di lividi;
  • viso arrossato;
  • guarigione rallentata delle ferite;
  • aumentata suscettibilità alle infezioni;
  • debolezza muscolare;
  • indebolimento delle ossa;
  • affaticamento severo;
  • irritabilità;
  • difficoltà di concentrazione;
  • alta pressione sanguigna;
  • mal di testa.

Se i livelli di cortisolo rimangono molto alti per un lungo periodo, possono causare una malattia chiamata sindrome di Cushing.

Alcuni sintomi comuni della sindrome di Cushing includono:

  • depositi di grasso nella sezione mediana, faccia o tra le spalle;
  • smagliature viola;
  • aumento di peso;
  • ferite a guarigione lenta;
  • assottigliamento della pelle;
  • amenorrea nella donna;
  • irsutismo;
  • calvizie.

Cortisolo, Muscoli e Dimagrimento

Uno degli effetti negativi associati a livelli troppo alti di cortisolo è il catabolismo muscolare.

In pratica, l’eccesso di cortisolo "cannibalizza i muscoli", poiché le proteine muscolari vengono mobilitate per sostenere la sintesi di glucosio.

Questo determina debolezza e atrofia muscolare.

L’eccesso di cortisolo aumenta anche l’appetito e favorisce l’immagazzinamento del grasso, soprattutto nella pancia e nel tronco 20, 21.

Per questi motivi, molti appassionati di fitness sono particolarmente sensibili alle strategie utili per evitare che il cortisolo salga troppo.

Considerata l’associazione tra cortisolo alto e riduzione della forza e della massa muscolare, l’eccesso di stress e cortisolo favorisce anche lo sviluppo della sarcopenia nell’anziano 22.

Come Abbassare il Cortisolo

Le strategie di seguito descritte sono utili per persone sane che vogliono evitare che i propri livelli di cortisolo salgano eccessivamente.

In caso di malattia conclamata, queste strategie non sono chiaramente né sufficienti né efficaci, ed è quindi necessario seguire attentamente la terapia prescritta dal medico.

Sonno regolare

Il tempo, la durata e la qualità del sonno influenzano i livelli di cortisolo 23.

  • Una revisione di 28 studi su lavoratori turnisti ha rilevato che il cortisolo è più alto nelle persone che dormono durante il giorno piuttosto che durante la notte. Inoltre, nel corso del tempo, la privazione del sonno causa un aumento dei livelli di cortisolo 24.
  • L’insonnia si associa a un livello elevato di cortisolo fino a 24 ore. Le interruzioni del sonno, anche se brevi, possono aumentare sensibilmente il cortisolo e disturbare i cicli ormonali giornalieri 25, 26, 27.

Per controllare il cortisolo è quindi necessario concedersi un sonno riposante ed equilibrato; si consiglia, ad esempio, di:

  • evitare l’assunzione di bevande contenenti caffeina durante la sera;
  • evitare le luci intense durante la notte;
  • cercare di evitare le interruzioni del sonno, ad esempio indossando tappi per le orecchie o evitando di bere troppo prima di andare a letto;
  • evitare di dormire con il cellulare vicino al letto;
  • in caso di ansia, agitazione eccessiva e insonnia correlata, cercare di risolvere il disturbo; un aiuto può essere fornito da integratori a base di melatonina, passiflora, valeriana, biancospino e melissa.

Evitare Allenamenti Troppo Intensi e Prolungati

Un esercizio fisico particolarmente intenso aumenta sensibilmente i livelli di cortisolo al termine dell’attività, come parte dei normali processi di adattamento allo sforzo 28, 29.

Il susseguirsi di allenamenti intensi senza periodi adeguati di recupero e riposo, porta a livelli di cortisolo cronicamente elevati. Questo ostacola lo sviluppo delle masse muscolari.

Sebbene l’allenamento ad alta intensità sia molto importante (sostiene la massa muscolare, stimola la secrezione di GH e testosterone), è importante non esagerare.

  • Per controllare il cortisolo, gli allenamenti dovrebbero avere intensità elevata e durata moderata (non oltre un’ora), soprattutto per i soggetti con iperattivazione surrenalica.
    Si avrà cura di alternare sedute di allenamento ad alta intensità con altre a intensità moderata o bassa.
  • I periodi di riposo dovrebbero essere adeguati.
  • Sul piano teorico, l’attività aerobica andrebbe condotta nel tardo pomeriggio (per consumare più grassi), mentre quella anaerobica (avida di glucosio) andrebbe svolta al mattino, per ridurre l’iperglicemia indotta dal cortisolo alto.

Mangiare Cibi Sani

L’assunzione di zucchero è un forte stimolo per il rilascio di cortisolo. Si è visto, in particolare, che:

  • assunzioni di zucchero abituali ed elevate possono mantenere livelli di cortisolo superiori alla norma 30;
  • il consumo di zucchero è legato a livelli di cortisolo più alti negli individui obesi 31.

La calma insulinica è importante soprattutto nelle situazioni stressanti, in cui l’azione del cortisolo tende ad aumentare in maniera anche molto importante i livelli glicemici. È quindi importante:

  • dare la preferenza agli alimenti non lavorati, così come si trovano spontaneamente in natura, come semi, verdure a foglia, legumi, frutta, pesce, carne, uova e acqua;
  • scegliere alimenti confezionati privi di zuccheri aggiunti*.

* Si consideri che in etichetta gli zuccheri semplici aggiunti non comprendono solo lo zucchero (saccarosio), ma anche il fruttosio, il destrosio, il maltosio, lo zucchero d’uva, lo zucchero di canna, lo sciroppo di mais e altri sciroppi artificiali come quello di glucosio-fruttosio o naturali come lo sciroppo di agave o quello di acero. Anche le maltodestrine possono essere assimilate a uno zucchero semplice, in virtù di un indice glicemico molto alto (pari o addirittura superiore a quello dello zucchero).

Alimenti Utili

Alcuni alimenti possono contribuire a controllare i livelli di cortisolo, anche se in generale è importante che l’alimentazione sia varia ed equilibrata, priva di cibi spazzatura e di eccessi alimentari.

L’aderenza alla dieta mediterranea, per esempio, sembra favorire il controllo dei livelli di cortisolo, evitando gli eccessi 32, 33.

  • Cioccolato fondente: due studi hanno dimostrato che il consumo di cioccolato fondente riduce la risposta del cortisolo a uno stress psicosociale 34, 35.
  • Tè nero e verde: uno studio su 75 uomini ha scoperto che 6 settimane di assunzione di tè nero hanno ridotto il cortisolo in risposta a un’attività stressante, rispetto a una diversa bevanda con caffeina 36.
  • Probiotici e prebiotici: possono aiutare a ridurre il cortisolo 37.
  • Frutta: uno studio su 20 ciclisti ha mostrato che mangiare banane o pere durante una corsa di 75 km ha ridotto i livelli di cortisolo rispetto all’acqua potabile 38.
  • Acqua: la disidratazione aumenta il cortisolo. Uno studio condotto su nove corridori maschi ha dimostrato che il mantenimento dell’idratazione durante l’allenamento atletico ha ridotto i livelli di cortisolo 39.

Cosa mangiare quando si è stressati

Purtroppo, una persona stressata tende inconsciamente a ricercare il consumo di dolci, poiché questi cibi aumentano indirettamente il rilascio di serotonina (l’ormone della calma e del buonumore).

Purtroppo in una situazione di iperglicemia/iperinsulinemia indotta dal cortisolo, un’assunzione smodata di dolci finisce col favorire l’accumulo adiposo localizzato.

Dunque, un soggetto con tendenza al cortisolo alto dovrebbe stare alla larga dai dolci, soprattutto nei periodi di maggiore stress.

Da segnalare poi che al risveglio i livelli di cortisolo sono generalmente elevati, per cui se il soggetto è particolarmente sensibile all’azione di questo ormone dovrebbe evitare il consumo di dolci persino a colazione (momento della giornata in cui i nutrizionisti tendono a concederne l’assunzione).

Integratori Alimentari

L’olio di pesce è una delle migliori fonti di acidi grassi omega-3, che potrebbero avere un ruolo favorente nel controllo del cortisolo 40, 41.

L’Ashwagandha è un integratore usato nella medicina tradizionale indiana per trattare l’ansia e aiutare le persone ad adattarsi allo stress. Diversi studi clinici hanno confermato che gli integratori di ashwagandha possono contribuire a ridurre i livelli di cortisolo 42, 43, 44, 45.

L’integrazione di collagene idrolizzato aiuta a prevenire il calo di questa preziosa proteina strutturale indotto dal cortisolo alto 46. Per questo motivo, il collagene aiuta a proteggere il tono, l’elasticità e l’idratazione della pelle anche in condizioni di stress 47, 48, 49, 50, 51, 52.

Anche il magnesio, specialmente in condizioni di carenza, può essere utile per controllare il cortisolo alto 53, 54, 55.

In uno studio RCT, l’integrazione con vitamina C (1 g/die per 2 mesi) ha ridotto i livelli di cortisolo e DHEA tra le donne con livelli elevati di questi ormoni a causa dello stress cronico 85.

In generale, molti altri integratori, come ad es. la rodiola, il basilico sacro, il ginkgo biloba, la camomilla, la tangeratina, la Tephrosia purpurea, alcuni probiotici e la vitamina C ad alte dosi, hanno dimostrato di diminuire la risposta del cortisolo allo stress 56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 87. Tuttavia, si tratta di studi per lo più isolati che richiedono ulteriori conferme.

Ridurre o Gestire lo Stress

Qualsiasi intervento capace di allentare le tensioni emotive e gli stress psicologici è indubbiamente utile nel controllare i livelli di cortisolo.

Tra le strategie più utili si segnalano ad esempio:

  • le tecniche di rilassamento e respirazione profonda 66, 67;
  • concedersi un massaggio rigenerante 68;
  • meditare 69;
  • praticare attività sportive rilassanti o spirituali, come lo yoga o il Tai Chi 70, 71, 72, 73;
  • ascoltare musica rilassante 74, 75, 76;
  • ridere, guardare film comici 77;
  • ballare 78;
  • dedicarsi ai propri hobby 79, 80;
  • abbracciare una persona cara 81;
  • stare a contatto con animali domestici (pet therapy) 82, 83, 84.

Secondo una meta-analisi di 59 studi RCT, interventi di gestione dello stress come la consapevolezza e la meditazione si sono rivelati efficaci nel ridurre i livelli di cortisolo tra gli adulti senza condizioni di salute note 86.

Cortisolo Basso

Cause

Livelli di cortisolo inferiori al normale possono essere causati da:

  • malattia di Addison, che si verifica quando la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali è troppo bassa;
  • ipopituitarismo, che si verifica quando la ghiandola pituitaria (ipofisi) non invia segnali adeguati ai surreni.

Sintomi

  • Fatica estrema;
  • Perdita di peso e diminuzione dell’appetito;
  • Oscuramento della pelle (iperpigmentazione);
  • Bassa pressione sanguigna, anche svenimento;
  • Bisogno di assumere sale;
  • Basso livello di zucchero nel sangue (ipoglicemia);
  • Nausea, diarrea o vomito (sintomi gastrointestinali);
  • Dolore addominale;
  • Dolori muscolari o articolari;
  • Irritabilità;
  • Depressione o altri sintomi comportamentali;
  • Perdita di capelli o disfunzione sessuale nelle donne.

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