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Chi Colpisce
La rosacea colpisce più comunemente le donne di mezza età con pelle chiara , occhi azzurri e capelli biondi. Risulta invece meno frequente nei fototipi di pelle scura (V e VI).
Di conseguenza, la rosacea è più comune negli Stati Uniti e in Europa, soprattutto nella popolazione di origine celtica, mentre è rara negli africani e asiatici .
Gli studi hanno dimostrato una prevalenza della rosacea fino al 10% nella popolazione svedese e intorno al 2-3% in Francia e Germania . La familiarità per la rosacea è descritta nel 15-40% dei pazienti 4 .
Sebbene la rosacea sia più comune nel sesso femminile (F:M = 3:1), gli uomini presentano più frequentemente alterazioni fimatose (come il rinofima).
Inoltre, l’incidenza della rosacea aumenta con l’età . Ad esempio, secondo un’indagine condotta in Finlandia, il 25% dei partecipanti di età pari o superiore a 70 anni soffriva di rosacea 4 . Analogamente, uno studio trasversale su 2.701 tedeschi ha mostrato che il 32,9% dei partecipanti di età pari o superiore a 70 anni soffriva di rosacea 5a .
Si stima che l’incidenza mondiale della rosacea sia superiore al 5% della popolazione . Interessa soprattutto gli adulti tra i 30 e i 50 anni di età, colpisce le femmine più dei maschi, ed è più comunemente diagnosticata in soggetti di carnagione chiara (fototipi I e II), interessando più del 10% dei bianchi 1 , 2 .
Cause
Negli anni, sono state avanzate diverse teorie sulle cause della rosacea , che includono fattori genetici , ambientali , vascolari e infiammatori .
La rosacea è dunque considerata una malattia con una patogenesi multifattoriale che include disfunzione immunitaria, disbiosi e iperreattività vascolare. A tal proposito, sebbene le cause non siano state pienamente comprese, sembrerebbero coinvolgere:
funzionamento anomalo del sistema immunitario (induce la cascata infiammatoria);
disregolazione neurovascolare (porta a vasodilatazione e sviluppo di vasi sanguigni superficiali anomali);
presenza dell’acaro Demodex , che vive normalmente nella pelle ma prolifera maggiormente nei pazienti affetti da rosacea.
La risposta immunitaria innata della pelle sembra essere importante, poiché nella rosacea sono state osservate alte concentrazioni di peptidi antimicrobici come le catelicidine.
Una predisposizione genetica è supportata da una maggiore incidenza nei pazienti con una storia familiare di rosacea.
I microbi che fanno parte della normale flora cutanea , in particolare dell’unità pilo-sebacea (inclusi gli acari Demodex e lo Staphylococcus epidermidis ) possono svolgere un ruolo come fattori scatenanti della rosacea 2 , 3 .
In particolare, gli acari Demodex sembrano svolgere un ruolo importante poiché sono visti in numero maggiore sulla pelle colpita da rosacea (sebbene non sia chiaro se questa sia una causa o una conseguenza) 4 .
Una maggiore incidenza di rosacea è stata segnalata anche nei portatori del batterio Helicobacter pylori (che vive nello stomaco), ma la maggior parte dei dermatologi non crede che sia la causa della rosacea 1 .
Infine, è noto il ruolo dell’esposizione ai raggi ultravioletti (UV) come fattore aggravante, ma questo elemento può anche svolgere un ruolo nell’eziologia della malattia 1 .
Sintomi
La rosacea si presenta tipicamente durante l’età adulta, sebbene possa colpire raramente anche i bambini.
La caratteristica diagnostica quasi universalmente presente è l’arrossamento nelle aree centrali del volto (guance, glabella e mento), che aumenta d’intensità durante le vampate (flushing ).
Le cosiddette vampate sono dovute alla vasodilatazione acuta o subacuta dei vasi superficiali cutanei e diventano nel tempo sempre più persistenti.
I sintomi della rosacea attraversano naturalmente periodi di miglioramento e intensificazione. Le esacerbazioni possono anche essere scatenate da fattori legati allo stile di vita, come l’esposizione alla luce solare, l’abuso di alcol , lo stress emotivo e il consumo di cibi piccanti.
La classificazione delle varie forme di rosacea distingue in quattro sottotipi clinici basati sui segni e sintomi predominanti 1 :
eritematotelangiectasica ;
papulo-pustolosa (il sottotipo di malattia più diffuso);
fimatosa ;
oculare .
Questi sottotipi non si escludono a vicenda. Un singolo paziente può quindi presentare contemporaneamente aspetti comuni a diversi sottotipi.
Rosacea eritematotelangiectasica
Arrossamento
Eritema persistente facciale centrale
Teleangectasie (vasi sanguigni visibili) comuni
La rosacea eritemato-telangiectasica è caratterizzata da eritema persistente con arrossamento intermittente delle zone centrali del viso (naso e guance). Possono essere presenti anche vasi sanguigni visibili (teleangectasie).
In genere, rappresenta la prima manifestazione clinica della rosacea e spesso si verifica prima o contemporaneamente alle protuberanze e ai brufoli che caratterizzano il sottotipo 2 (rosacea papulo-pustolosa).
Le persone con questi segni di rosacea tendono ad avere una pelle molto sensibile e possono avvertire sensazioni di puntura o bruciore alla cute .
Rosacea papulo-pustolosa
Eritema persistente facciale centrale
Gonfiore
Papule e/o pustole transitorie
Bruciore o puntura
Questo sottotipo è talvolta chiamato “acne adulta”, a causa della somiglianza nell’aspetto delle lesioni con quelle acneiche; tuttavia, la rosacea manca di comedoni (punti neri o bianchi), aiutando a differenziarla dalla vera acne.
Questo tipo di rosacea si verifica più comunemente nella mezza età e colpisce più spesso le donne rispetto agli uomini.
Rosacea fimatosa
Ispessimento e ingrossamento della pelle
Nodularità irregolari in superficie
Comunemente rinofima (ispessimento nell’area del naso).
Questa forma di rosacea è caratterizzata da fibrosi e ipertrofia delle ghiandole sebacee .
Si osserva tipicamente sul naso dei pazienti maschi (rinofima), ma può anche colpire il mento (gnatofima), la fronte (metofima), le orecchie (otofima) e le palpebre (blefarofia). In genere è una manifestazione tardiva della rosacea.
Il rinofima è la sede più frequente e si caratterizza per marcati ispessimenti cutanei e nodularità superficiali irregolari del naso . Può anche essere presente una teleangectasia.
Rosacea oculare
Irritazione oculare
Sensazione di bruciore e occhi arrossati
Sensazione di sabbia negli occhi
Dal 50 al 75% dei pazienti con rosacea ha un coinvolgimento degli occhi, con sintomi quali secchezza, arrossamento, lacrimazione, sensazione di formicolio / bruciore, sensazione di corpo estraneo, sensibilità alla luce e visione offuscata 1 .
Altri Sintomi
Oltre ai sintomi della pelle e degli occhi, la rosacea può causare ansia , imbarazzo e depressione , che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita.
Secondo un’indagine, il 77% dei pazienti è emotivamente colpito, il 63% è colpito sul lavoro, il 67% è socialmente colpito e il 53% è colpito nelle relazioni e nel comportamento negli appuntamenti 1 .
Complicazioni
La rosacea non è una malattia pericolosa per la vita e la prognosi generale è buona. Tuttavia, può portare a depressione e ansia.
Inoltre, se non trattati, i pazienti possono sviluppare cicatrici permanenti ed eritema persistente. Infine, le sequele oculari potrebbero essere una complicanza della rosacea oculare non trattata.
Sebbene sia di solito limitata alla pelle, è stata segnalata un’associazione tra rosacea e comorbidità sistemiche.
Recenti studi hanno infatti elaborato la possibile correlazione della rosacea con comorbidità neurologiche, cardiovascolari, endocrine e gastrointestinali. È stato ad esempio suggerito che i pazienti con rosacea siano ad aumentato rischio di carcinoma tiroideo, carcinoma basocellulare, dislipidemia e ipertensione 1 , 2 , 3 , 4 , 5 .
Trattamento
Lo scopo dei trattamenti per la rosacea è migliorare la qualità di vita del paziente, controllando i sintomi e le manifestazioni cliniche.
Nella scelta terapeutica, il medico interverrà in maniera diversa in base al sottotipo di rosacea prevalentemente rappresentato, alla gravità delle manifestazioni e alle caratteristiche e agli obiettivi del paziente:
Per la forma eritemato-telangiectasica , in genere si utilizzano trattamenti topici specifici con metronidazolo, acido azelaico e brimonidina in monoterapia o in combinazione. Anche le terapie laser possono essere utili per eliminare rapidamente le teleangectasie.
Per la forma papulo-pustolosa , è possibile considerare una combinazione di terapie topiche e antibiotici orali. Gli antibiotici vengono utilizzati principalmente per i loro effetti antinfiammatori .
Per le forme gravi o refrattarie , ulteriori opzioni di trattamento possono includere isotretinoina orale, terapie laser o chirurgia.
Misure generali
Il trattamento della rosacea inizia con misure generali che i pazienti dovrebbero sempre adottare nella loro quotidianità:
detersione delicata della pelle , utilizzando prodotti specifici per pelli sensibili (ad es. detergenti senza sapone, creme non profumate contenenti umettanti e lipidi di barriera come ceramidi e acido ialuronico ) ed evitando prodotti cosmetici comedogenici o irritanti; evitare cosemtici che possono irritare la pelle già sensibile è infatti importante per questi pazienti;
rigorosa protezione dai raggi UV : uso quotidiano di creme solari , preferibilmente contenenti filtri fisici (come l’ossido di zinco ) che sono generalmente ben tollerati;
evitamento di fattori esacerbanti , come temperature estreme, luce ultravioletta, stress, alcol e alcuni cibi caldi o piccanti, caffeina e alcol.
Principali fattori scatenanti o peggiorativi della rosacea 6
Fattori iatrogeni
Fattori ambientali
Lampade UV, sauna , bagni caldi
Condizioni climatiche (vento forte, caldo o freddo eccessivo, esposizione al sole)
Emozioni (ad es. stress, ansia, rabbia, imbarazzo)
Esercizio fisico
Menopausa
Trattamento topico
I trattamenti topici per la rosacea possono comprendere:
brimonidina per l’eritema; in genere l’eritema si riduce entro 30 minuti dall’applicazione del farmaco e l’effetto persiste per 6-8 ore;
ivermectina (topica 1%), metronidazolo (topico 0,75%-1%), acido azelaico (topico 15%), doxiciclina a basso dosaggio (sistemica) o retinoidi (topici o sistemici) per la forma papulo-pustolosa 7 . Un piccolo studio ha rilevato che i pazienti con rosacea che hanno assunto idrossiclorochina per via orale hanno riscontrato miglioramenti simili nei sintomi rispetto a coloro che hanno assunto doxiciclina 7a
I prodotti topici a base di metronidazolo o acido azelaico possono essere utilizzati a intermittenza o a lungo termine, da soli per i casi lievi e in combinazione con antibiotici orali per i casi più gravi.
Nuovi trattamenti che hanno recentemente dimostrato un potenziale beneficio includono: crema al perossido di benzoile incapsulato al 5% ; schiuma alla minociclina all’1,5%; gel al tartrato di brimonidina allo 0,33%; crema all’ossimetazolina all’1% 1 .
Terapie orali
Tra le terapie orali sistemiche, l’antibiotico doxiciclina al dosaggio antinfiammatorio di 40 mg riveste un ruolo chiave per la terapia delle lesioni infiammatorie papulo-pustolose. Nuovi trattamenti per via orale che hanno recentemente dimostrato un potenziale beneficio includono sareciclina e idrossiclorochina 1 .
Fenotipo di Rosacea
Stadio
Trattamenti Disponibili
Eritematoso
Transitorio
Brimonidina topica
β-bloccanti orali (clonidina e naxolone)
Persistente
Teleangectasie
Elettro-dessicazione
Luce pulsata intensa
Laser terapia
Papulo-Pustoloso
Lieve
Ivermectina topica
Acido azelaico topico
Metronidazolo topico
Doxiciclina (40mg) orale
Intermedio/Grave
Ivermectina topica
Doxiciclina (40mg) orale
Isotretinoina orale
Fimatoso
Clinicamente infiammatorio
Doxiciclina (40mg) orale
Isotretinoina orale
Non clinicamente infiammatorio
Modalità fisiche (laser, chirurgia ecc.)
Laser
Le terapie fisiche vengono utilizzate soprattutto per il trattamento delle teleangectasie. Sono inoltre impiegate in combinazione con i trattamenti chirurgici per il trattamento del rinofima.
Il trattamento elettivo è quello con il laser vascolare o in alternativa con luce pulsata intensa. A tal proposito possono essere usati diversi tipi di laser ; ad esempio, quello Nd:Yag 1064 nm è utile nelle lesioni vascolari meno superficiali e nel trattamento di pazienti con pelle più scura.
I laser KTP 532 nm e Pulse Dye Laser (PDL) 595 nm sono invece utilizzati nel trattamento delle lesioni vascolari superficiali.
Qualora i laser non siano disponibili, possono essere utili cauterizzazione, diatermia (elettrochirurgia) o scleroterapia (forti iniezioni di soluzione salina).
Chirurgia per rinofima
Il rinofima può essere trattato con successo da un dermatologo o da un chirurgo plastico rimodellando il naso chirurgicamente o con laser ad anidride carbonica .
Articolo basato su prove sottoposto a revisione scientifica dal Team Ricerca e Sviluppo X115® . La bibliografia è consultabile cliccando sui riferimenti numerici al termine delle frasi. Con il supporto degli studi scientifici e l’esperienza maturata nella ricerca antiaging per i cosmetici e integratori X115® , ci impegniamo a offrirti informazioni affidabili e accurate, basate su prove accessibili e verificabili. La nostra mission è affiancarti nel viaggio verso la salute, la bellezza e il benessere, offrendoti informazioni utili e prodotti altamente efficaci.
A proposito dell'Autore:
Laureato con lode in Scienze Motorie, nel 2005 fonda my-personaltrainer.it, oggi punto di riferimento in Italia per salute, benessere e alimentazione sana. Dopo gli studi in scienze e tecnologie dei prodotti dietetici, erboristici e cosmetici, dal 2011 si occupa dello sviluppo dei prodotti nutricosmetici X115®. Nel 2025 pubblica “
La salute al contrario ”, un libro che promuove il ruolo centrale dello stile di vita nella prevenzione delle malattie e denuncia le derive di un sistema sanitario sempre più orientato a “curare a ogni costo” anziché a promuovere la vera salute.
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