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Cosa Sono
I fitosteroli (o steroli vegetali) sono la "versione vegetale" del colesterolo presente nell’uomo e negli animali.
In media, attraverso la dieta, ne assumiamo circa 300 mg al giorno, con apporti chiaramente superiori nei vegetariani (fino a 600 mg/die).
A dosi ancora più alte (almeno 1.500 mg/die), i fitosteroli aiutano ad abbassare il colesterolo nel sangue.
Steroli vegetali e colesterolo
Una volta assunti con la dieta o specifici integratori, gli steroli vegetali vengono scarsamente assorbiti dall’intestino.
Tuttavia, competono con il colesterolo per l’assorbimento intestinale. In questo modo, aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue, soprattutto del cosiddetto colesterolo "cattivo" (LDL), che può ostruire le arterie.
Nonostante quest’azione ipocolesterolemizzante, non sappiamo con certezza se i fitosteroli riducano o meno il rischio di malattie cardiovascolari. Inoltre, nella piccola parte della popolazione geneticamente predisposta ad assorbire quote maggiori di steroli vegetali nell’intestino, assumere troppi fitosteroli aumenta il rischio di aterosclerosi 1.
A Cosa Servono
Gli studi hanno dimostrato che gli integratori di fitosteroli possono essere utili per modulare il profilo lipidico, contribuendo a ridurre la concentrazione plasmatica di colesterolo LDL 1a.
Quali Sono
Il termine “fitosteroli” viene usato per descrivere gli steroli vegetali e i loro derivati saturi, chiamati stanoli vegetali 2, 3.
In natura, sono stati identificati più di 250 fitosteroli 3.
Tra questi, il campesterolo, il beta-sitosterolo e lo stigmasterolo sono i fitosteroli di origine vegetale più comuni nella dieta.Per quanto riguarda gli stanoli vegetali, il beta-sitostanolo e il campestanolo sono i due tipi più comuni 4.
Per cosa si usano
I fitosteroli si trovano naturalmente in alimenti come noci, semi e oli vegetali, ma vengono anche aggiunti ad alcuni cibi trasformati, come la margarina, e agli integratori per migliorare la salute del cuore 5.
Queste sostanze non hanno effetti particolari per l’organismo, proprio perché vengono quasi totalmente espulse con le feci.
Tuttavia, poiché i fitosteroli riducono del 30-50% l’assorbimento intestinale del colesterolo, aiutano a diminuire i livelli ematici di questo lipide e in questo modo possono migliorare la salute del cuore 6.
Va però precisato che gli apporti di fitosteroli necessari a ottenere tale effetto non sono raggiungibili con la sola dieta (anche se totalmente vegetariana); pertanto, è necessario il ricorso a una specifica integrazione.
L’integrazione di fitosteroli è generalmente indicata per quei pazienti che presentano alti valori di colesterolo (ipercolesterolemia), nei quali la sola correzione delle abitudini dietetiche si dimostra insufficiente a riportare nella norma tali valori.
Benefici in associazione a farmaci ipocolesterolemizzanti
I fitosteroli sono particolarmente utili per le persone che hanno livelli elevati di colesterolo trattati farmacologicamente.
Infatti, esistono evidenze che l’assunzione di fitosteroli in associazione alla terapia ipolipemizzante sia in grado di favorire un’ulteriore riduzione dei livelli sierici di colesterolo 7.
Questi benefici sono stati osservati in associazione con statine 7, 8, 9 e anche con ezetimibe 10, 11.
Una meta-analisi ha esaminato 15 studi clinici randomizzati che valutavano l’effetto delle diete arricchite con fitosteroli nei pazienti che facevano uso di statine. Rispetto alle sole statine, tale associazione ha prodotto un’ulteriore riduzione di 12 mg/dl nei livelli di colesterolo LDL 7.
E’ importante sapere che
- Gli integratori e gli alimenti arricchiti in fitosteroli devono essere utilizzati nell’ambito di una dieta globalmente adeguata.
- In generale, se si è in terapia con farmaci di qualsiasi natura o in presenza di condizioni particolari, prima di iniziare il trattamento con steroli vegetali è consigliabile contattare il medico.
Altri Benefici
Dati preliminari suggeriscono un possibile ruolo preventivo dei fitosteroli in relazione al rischio di alcuni tumori e obesità, nonché un possibile ruolo immunomodulatore 12, 13.
Queste associazioni, tuttavia, sono più difficili da interpretare da un punto di vista meccanicistico, e potrebbero quindi essere non causali.
Pertanto, tali benefici (incluso il modo in cui i fitosteroli possono prevenire il cancro del colon-retto o aiutare a perdere peso) non sono adeguatamente supportati dalla ricerca.
Alimenti Ricchi di Fitosteroli
Molti alimenti vegetali sani contengono quantità considerevoli di fitosteroli, tra cui 14, 15:
- Frutta a guscio: pistacchi, noci di macadamia, mandorle, anacardi, arachidi, nocciole;
- Semi: semi di zucca, semi di girasole, semi di anguria;
- Frutta: ananas, arance, frutti di bosco, banane, mele, albicocche;
- Verdure: carciofi, broccoli, fagiolini, cavoli, asparagi, patate dolci, sedano, cavolfiore;
- Legumi: ceci, lenticchie, fagioli, piselli, soia;
- Oli: olio d’oliva, olio di argan, olio di semi di girasole, olio di canola.
Anche i chicchi di cereali contengono alcuni fitosteroli e possono essere una buona fonte per le persone che mangiano molti cereali integrali14, 15, 16.
Inoltre, alcuni prodotti alimentari – solitamente ben pubblicizzati, come succhi, yogurt, barrette per la colazione e margarine – vengono arricchiti con fitosteroli durante il processo di produzione.
Lista cibi ricchi di fitosteroli
| Alimento | Contenuto di Fitosteroli (mg/100g) 4. |
| Olio di germe di grano | 919 |
| Olio di mais | 909 |
| Olio di colza | 668 |
| Olio di girasole | 411 |
| Olio di sesamo | 400 |
| Semi di sesamo | 360 |
| Germe di grano | 344 |
| Olio di soia | 320 |
| Olio di oliva | 300 |
| Pistacchi | 276 |
| Semi di zucca | 265 |
| Crusca di frumento | 200 |
| Mandorle | 183 |
| Nocciole | 138 |
| Noci | 113 |
| Farina di grano saraceno | 99 |
| Pane Integrale | 86 |
| Fagioli | 76 |
| Mais | 70 |
| Muesli | 63 |
| Olive nere | 50 |
| Frutto della passione | 44 |
| Cavoletti di Bruxelles | 43 |
| Cavolfiore | 40 |
| Broccoli | 39 |
| Lattuga | 38 |
| Olive verdi | 35 |
| Arance | 24 |
| Fichi | 22 |
| Banane | 16 |
| Carote | 16 |
| Mele | 13 |
| Pomodori | 5 |
Serve un integratore?
Una tipica dieta occidentale apporta quotidianamente circa 300 mg di steroli e 30 mg di stanoli vegetali 6, mentre le diete vegetariane possono raggiungere apporti più elevati (300 – 500 mg/giorno) 4.
Tuttavia, parliamo comunque di quantità limitate, nettamente inferiori a quelle efficaci nell’abbassare il colesterolo.
Si ritiene infatti che servano almeno 1,5/2 grammi di fitosteroli al giorno per ridurre significativamente i livelli di colesterolo LDL (cattivo) 1.
Da qui l’esigenza di assumere, se necessario, specifici integratori di fitosteroli o alimenti fortificati. Questi prodotti, in ogni caso, non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata.
Infatti questi prodotti non forniscono altri nutrienti benefici come fibre, polifenoli, sali minerali e vitamine che ritroviamo nei cibi integrali e vegetali.
Alcune ricerche hanno scoperto che la dieta degli antichi cacciatori-raccoglitori del Paleolitico, che era ricca di cibi vegetali come noci e semi, apportava circa 2,5-5 volte più fitosteroli rispetto alla dieta media moderna 17.
Proprietà e Benefici
Colesterolo
Una volta ingeriti con gli alimenti o gli integratori, i fitosteroli vengono scarsamente assorbiti dall’intestino.
La quantità assorbita risulta infatti nell’ordine dello 0,5-2% per gli steroli e dello 0,04-0,2% per gli stanoli, rispetto a circa il 50% del colesterolo 6.
Tuttavia, nell’intestino i fitosteroli competono con il colesterolo alimentare per alcuni enzimi necessari al loro metabolismo. Questo può ridurre l’assorbimento del colesterolo di un 30-50% 1.
Grazie a questa proprietà, la ricerca ha costantemente dimostrato che assumere 2 grammi di fitosteroli al giorno può ridurre il colesterolo LDL dall’8 al 10% 1.
Sebbene il colesterolo non causi direttamente problemi cardiaci, avere alti livelli di colesterolo LDL nel sangue rappresenta un fattore di rischio per le malattie cardiache 18.
Detto questo, le prove rimangono divise sul fatto che l’integrazione di fitosteroli si traduca effettivamente in una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari (vedi oltre).
Di quanto abbassano il colesterolo?
L’EFSA (European Food Safety Authority) ha stabilito che la riduzione della colesterolemia è compresa:
- tra il 7% e il 10% con un’assunzione di 1,5-2,4 g/die di steroli vegetali,
- tra il 10% e il 12,5% per un apporto di 2,5-3 g/die.
Di conseguenza, l’EFSA ha approvato (per i prodotti a base di steroli di origine vegetale) claims di tipo nutrizionale e salutistico, precisando che;
- l’effetto benefico in termini di “mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue” si ottiene con l’assunzione giornaliera di almeno 0,8 grammi di steroli vegetali;
- la “riduzione della colesterolemia” si ottiene con l’assunzione giornaliera di 1,5-3 g di steroli vegetali.
L’effetto dei fitosteroli sui trigliceridi e sul colesterolo HDL (colesterolo buono) è invece poco chiaro. A tal proposito, gli studi clinici presenti in letteratura forniscono risultati contrastanti e le evidenze derivanti dalle metanalisi non mostrano benefici significativi.
Secondo una recente meta-analisi di 14 studi clinici randomizzati e controllati su 1.088 uomini e donne affetti da dislipidemia, rispetto al placebo i fitosteroli hanno mediamente ridotto (con una bassa certezza di evidenza) i valori di 18a:
- colesterolo LDL (-20 mg/dl),
- colesterolo totale (-25 mg/dl),
- trigliceridi (-21 mg/dl),
mentre hanno aumentato leggermente il colesterolo HDL (+3 mg/dl)).