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Che Cos’è
La miricetina è una sostanza naturale antiossidante, appartenente al gruppo dei flavonoidi (in particolare al sottogruppo dei flavanoli).
Si trova in varie piante commestibili e medicinali, come frutta, verdura e bevande come tè e vino.
Le sue attività biologiche sono state ben dimostrate in numerosi studi in vitro e su modelli animali.
Questi studi supportano la potenziale utilità della miricetina come composto antiossidante 1, antinfiammatorio 2, epatoprotettivo 3 e antidiabetico nella gestione di varie malattie 4.
Il tutto si traduce in una serie di potenziali benefici per il cuore, il cervello, la pelle e altro ancora.
Purtroppo, sono stati condotti pochi studi clinici utilizzando la miricetina come nutraceutico. Pertanto, non sappiamo se i suoi potenziali benefici per la salute possano effettivamente estendersi agli esseri umani.
A Cosa Serve
La miricetina mostra molteplici effetti biologici preclinici, tra cui attività 5, 6, 7:
- fotoprotettive,
- antitumorali,
- antiaggreganti piastriniche,
- antipertensive,
- antidiabetiche,
- immunomodulatorie,
- antiossidanti,
- antinfiammatorie,
- antiallergiche,
- analgesiche,
- promotrici della guarigione delle ferite.
Purtroppo mancano evidenze cliniche (studi sugli esseri umani) per estendere questi benefici all’uomo.
Alimenti ricchi di miricetina
Buone fonti di miricetina includono 8, 9, 10, 11, 12:
- Aglio;
- Anacardi (germogli);
- Arance;
- Broccoli, cavoli e altre crocifere;
- Fagiolini;
- Foglie di mirtillo;
- Guava;
- Mele;
- Peperoni (peperoncino rosso, peperoncino verde, peperoni);
- Pomodoro;
- Tè verde e nero;
- Uva (semi d’uva).
Alimenti ricchi di miricetina (mg/100 g) 13 | |
Mirtillo | 6.600 |
Romice comune (R. obtusifolius) | 5.700 |
Foglie di patata dolce | 4.400 |
Bietola, svizzera | 3.100 |
Fave, semi immaturi | 2.600 |
Rutabaga | 2.100 |
Aglio | 1.600 |
Mirtillo | 1.300 |
Peperoni, peperoncino piccante, verdi | 1.200 |
Mora | 700 |
Radice di loto | 600 |
Limone | 500 |
Possibili Benefici
Nonostante l’abbondanza di studi in vitro e su modelli animali, sono disponibili scarsi dati a supporto degli effetti della miricetina sulla salute umana.
Alcune delle principali limitazioni di questo composto nel trattamento delle malattie umane sono dovute alla bassa solubilità in acqua, al metabolismo veloce e alla rapida escrezione dal corpo 14.
Diabete
I potenziali benefici della miricetina nella prevenzione e nel trattamento del diabete dipendono dai suoi effetti 15:
- inibitori dell’α-glucosidasi e dell’α-amilasi, che ostacolano la digestione dei carboidrati;
- stimolatori sull’assorbimento cellulare di glucosio, tramite aumento dell’espressione del GLUT 4;
- stimolatori sulla secrezione di insulina, tramite effetto agonista su GLP-1R;
- inibitori sul rilascio di glucosio nel sangue, tramite l’azione inibitoria sul GLUT2;
- protettivi nei confronti delle cellule β pancreatiche;
- antiossidanti, che possono aiutare a prevenire la neuropatia diabetica;
- di miglioramento della flora intestinale
Negli studi condotti sui ratti, è stato notato che l’iniezione di miricetina riduceva i livelli di glucosio nel sangue in modo dose-dipendente e migliorava gli effetti avversi della sindrome metabolica 16, 17.
In un altro studio su ratti diabetici, il trattamento con miricetina (3 mg ogni 12 ore) ha ridotto la glicemia del 50% entro un paio di giorni dal trattamento 18.
Uno studio RCT su 42 volontarie con diabete di tipo 2 ha indagato l’effetto di 300 mg di Blueberin (contenente 250 mg di foglie di mirtillo, Vaccinium arctostaphylos L., di cui 50 mg di miricetina) assunti 3 volte al giorno per 4 settimane.
Il trattamento con Blueberin ha ridotto significativamente la glicemia a digiuno (da 143 ± 5,2 mg/l a 104 ± 5,7 mg/l). Oltre agli effetti antidiabetici, ha espletato proprietà antinfiammatorie ed epatoprotettive 10 .
Un altro integratore chiamato Emulin™ (250 mg di miscela brevettata di acido clorogenico, miricetina e quercetina) è stato in grado di ridurre l’impatto glicemico acuto degli alimenti e diminuire cronicamente la glicemia (-1/-5%) in pazienti affetti da diabete di tipo 2 19.
Questo studio è stato condotto su 40 uomini e donne con range di glicemia a digiuno compreso tra 126 e 249 mg/ml e un BMI ≥ 30 kg/m2.
Salute del Cuore
Come altri antiossidanti, la miricetina contribuisce a prevenire i fenomeni ossidativi a carico delle lipoproteine LDL, che a loro volta rappresentano una tappa fondamentale nel processo aterosclerotico.
Questa sua efficacia antiossidante è risultata paragonabile a quella della quercetina e altri flavonoidi, superiore a quella della vitamina C e della vitamina E, e inferiore a quella dell’epigallocatechina-3-O-gallato 19.
Nei ratti, la miricetina ha anche ridotto il danno ossidativo e l’ipertensione indotti sperimentalmente 35.
In un altro studio, il trattamento con estratto d’uva liofilizzato (fonte di miricetina) ha causato una riduzione del 27% della deposizione di colesterolo nei vasi sanguigni di animali sottoposti a una dieta aterogenica 20.
In un gruppo di 24 donne in in pre- e post-menopausa, l’assunzione quotidiana di 36 g di polvere d’uva liofilizzata (ricca di flavani, antociani, quercetina, miricetina, kaempferolo e resveratrolo) ha avuto un grande impatto sui principali fattori di rischio per la malattia coronarica.
Dopo 4 settimane di trattamento, sono stati osservati livelli ridotti di trigliceridi, lipoproteine a bassa densità, apolipoproteine B ed E 21.
Proprietà Antiossidanti
La miricetina, come tutti i flavonoidi, esibisce forti proprietà antiossidanti 19, 22.
La maggiore attività antiossidante della miricetina rispetto ad altri flavonoidi è attribuita alla presenza di tre gruppi idrossilici sull’anello B.
La presenza di un atomo di ossigeno con doppio legame accanto a due gruppi idrossilici può inoltre aiutare nella chelazione minerale in vitro 23, 24.
Longevità
In uno studio, la miricetina ha prolungato la durata della vita media (+18%) e massima (+21,7%) del verme C. elegans.
L’effetto della miricetina è risultato maggiore rispetto ad altri flavanoli testati (quercetina, canferolo e naringenina) ed è stato attribuito alla riduzione del danno ossidativo ai mitocondri e alle proteine 25.
Cancro
Dati provenienti da diversi studi suggeriscono la potenziale utilità della miricetina come agente chemiopreventivo, capace di agire sulla proliferazione cellulare, sui meccanismi di segnalazione, sull’apoptosi, sull’angiogenesi e sulle metastasi tumorali 26.
Una meta-analisi di 8 studi prospettici e 4 studi caso-controllo ha concluso che un’elevata/aumentata assunzione di flavonoidi (inclusa la miricetina) era associata a un minor rischio di cancro al polmone nella popolazione studiata 27.
In uno studio prospettico, l’assunzione dietetica di miricetina è risultata associata a una riduzione non statisticamente significativa (-28% per il quintile di assunzione più alto rispetto a quello più basso) dell’incidenza di cancro ovarico 28.
Neuroprotezione
Uno dei potenziali benefici della miricetina risiede nella sua azione neuroprotettiva, che mostra utilità precliniche nelle malattie di Alzheimer, Parkinson e Huntington, e persino nella sclerosi laterale amiotrofica 29.
La miricetina può migliorare la salute del cervello:
- rallentando la formazione di aggregati di β-amiloide e la fosforilazione delle proteine tau, eventi cruciali nel morbo di Alzheimer 6, 30;
- aumentando il BDNF nell’ippocampo 31;
- aumentando l’attività dei recettori GABA-A, che svolgono un ruolo centrale nelle funzioni cerebrali e nella salute mentale 32, 33, 34.
Salute della pelle
Al pari di altri flavonoidi (pensiamo ad esempio ai flavanoli del cacao), la miricetina sembra esibire interessanti attività fotoprotettive, limitando i danni dei raggi UV alla pelle.
Ad esempio, ha contribuito a inibire formazione di rughe nella pelle dei topi indotta dall’irradiazione cronica UVB (3 giorni/settimana per 15 settimane) 35.
Ha inoltre prevenuto l’aumento dello spessore epidermico e soppresso le metalloproteinasi della matrice (coinvolte nella degradazione del collagene e di altre componenti della matrice extracellulare).