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Che Cos’è?
L’olio di jojoba è una densa miscela di cera liquida estratta dai semi della Simmondsia chinensis, una pianta originaria del deserto di Sonora del Nord America.
Quest’olio è stato tradizionalmente usato da messicani e nativi americani per la cura dei capelli e dell’eczema, e ancora oggi viene usato per la cura della pelle 1.
Sebbene l’olio di jojoba sia spesso classificato come un “olio” (a causa del suo aspetto giallo pallido, trasparente e liquido), in realtà si tratta di un estere di cera liquida.
Questa caratteristica lo rende resistente alla degradazione, quindi all’irrancidimento, e gli conferisce un’alta stabilità ossidativa.
A differenza dei comuni oli vegetali, l’olio di jojoba è costituito solo in minima parte da trigliceridi (meno dell’1%, tanto che una presenza superiore al 2% è considerata un indice di possibile adulterazione).
L’olio di jojoba si differenzia dagli altri oli di semi per il fatto che contiene principalmente cera liquida, piuttosto che trigliceridi.
Questa caratteristica lo avvicina in parte alla composizione del sebo umano, per cui l’olio di jojoba è considerato dermoaffine e un buon riparatore della barriera cutanea.
Profilo accidico e contenuto di vitamina E dell’olio di jojoba in confronto a quello di enotera e di mandorle dolci 2
Olio di Jojoba | Olio di Mandorle dolci | Olio di Enotera | |
---|---|---|---|
Grassi saturi (%) | |||
C16:0 (palmitico) | 0,3 | 3,0 – 9,0 | 6,31 |
C18:0 (stearico) | 0,2 | 1,0 – 3,0 | 1,88 |
C20:0 (arachico) | – | 0,0 – 0,2 | – |
C22:0 (behenico) | – | 0,0 – 0,2 | 0,10 |
Grassi monoinsaturi (%) | |||
C16:1n−7 (palmitoleico) | 0,3 | 0,0 – 0,6 | – |
C18:1n9 (oleico) | 9,3 | 62,0 – 86,0 | 6,93 |
C20:1 (eicosenoico) | 76,7 | 0,0 – 0,2 | – |
Grassi polinsaturi (%) | |||
C18:2 (linoleico) | – | 20,0 – 30,0 | 73,88 |
C18:3 (γ-linolenico) | – | 0,0 – 0,4 | 9,24 |
C22:1 (erucico) | 12,1 | 0,0 – 0,1 | – |
Tocoferoli (vitamina E) 3, 4, 5 | |||
Totale (mg/kg) | 63 – 417 | 409 – 492 | 278 |
α (%) | 20 | 92 | 27 |
β (%) | 0,45 | 7 | 0 |
γ (%) | 79,20 | – | 67 |
δ (%) | 0,05 | 1 | 5 |
A Cosa Serve
L’olio di jojoba è stato utilizzato per molti anni in applicazioni per la cura della pelle e dei capelli.
Tradizionalmente, la cera di jojoba (come semi schiacciati) veniva utilizzata dai nativi americani della Bassa California per la cura della pelle, ad esempio per il trattamento di tagli, piaghe, contusioni e ustioni, comprese le scottature solari e da vento, o per la lubrificazione dei capelli 6.
Più recentemente, ha dimostrato di avere benefici per la pelle, tra cui la guarigione delle ferite, benefici emollienti, idratanti, antinfiammatori e antimicrobici 7.
L’olio di jojoba possiede caratteristiche antinfiammatorie e può essere utilizzato per alleviare i sintomi di una serie di disturbi della pelle, tra cui infezioni cutanee, invecchiamento cutaneo e guarigione delle ferite.
L’alto contenuto di esteri di cera rende l’olio di jojoba una buona opzione per le dermatosi con barriere cutanee alterate, come dermatite seborroica, dermatite eczematosa, dermatite atopica e acne 1.
Per capire quanto questa caratteristica sia reale o semplice marketing cosmetico, dobbiamo fare qualche passo indietro.
Gli esteri di cera lineari che compongono l’olio di jojoba condividono infatti una profonda somiglianza con gli esteri di cera noti per esistere nel sebo umano.
Questa compatibilità con i lipidi sebacei umani è probabilmente una delle ragioni per cui l’olio di jojoba è stato così comunemente utilizzato nelle preparazioni topiche per la pelle 7xx.
Studi recenti hanno anche dimostrato che l’olio di jojoba, formulato come microemulsioni, ha il potenziale per migliorare la penetrazione di vari farmaci attraverso la pelle, incluso il retinolo 7xx.
Olio di Jojoba e Spermaceti
L’olio di jojoba viene spesso indicato come un sostituto vegetale dello spermaceti.
Lo spermaceti è un olio di origine animale, estratto dal capo e dai tessuti grassi di alcuni cetacei come il capodoglio.
Questo prodotto contiene esteri cerosi (65-95%) ma anche trigliceridi (5-30%), alcoli liberi (1-5%) e acidi grassi liberi (0-3%).
Gli esteri cerosi dello spermaceti sono costituiti essenzialmente da cetil palmitato (C32) e cetil miristato (C30).
Lo spermaceti veniva utilizzato in medicina in Inghilterra (15° secolo) e successivamente in cosmetica, farmacia e anche nella produzione di candele; tuttavia, dopo il recente regolamento internazionale relativo alla cattura di balene, è stato in gran parte sostituito da "spermaceti sintetici" a base di cetil palmitato o miscele a base di olio di jojoba.
Olio di Jojoba e Lipidi Cutanei
L’intera superficie cutanea è ricoperta da un importante strato lipidico, che forma una sorta di mantello protettivo invisibile.
Questo mantello lipidico è costituito in gran parte da lipidi (95%), che sono in gran parte prodotti dalle ghiandole sebacee.
I lipidi del sebo sono principalmente lipidi non polari come trigliceridi, esteri cerosi e squalene.
Gli esteri cerosi rappresentano circa 1/4 dei lipidi del sebo e tra questi ritroviamo una quantità significativa di cetil palmitato (C32) e cetil miristato (C30), che sono proprio gli esteri cerosi caratteristici dell’olio di spermaceti.
Composizione relativa del sebo 8 | ||
Intervallo di peso % | Peso medio % | |
Gliceridi | 20-60 | 45 |
Esteri Cerosi | 23-29 | 25 |
Squalene | 10-14 | 12 |
Acidi Grassi Liberi | 5-40 | 40 |
Esteri del Colesterolo e steroli | 1-5 | 4 |
Digliceridi | 1-2 | 2 |
Anche l’olio di jojoba è costituito quasi esclusivamente da esteri cerosi, quindi da alcoli diversi dal glicerolo esterificati con acidi grassi a lunga catena, con un totale di 38-44 atomi di carbonio (C38-C44).
Gli esteri cerosi dell’olio di jojoba hanno pertanto una catena più lunga di quella che caratterizza lo spermaceti e la componente cerosa del sebo umano.
Dunque, l’olio di jojoba non sarebbe così dermoaffine come il marketing cosmetico punta a sostenere. In altre parole, gli esteri cerosi dell’olio di jojoba differiscono notevolmente da quelli della pelle: sono più fluidi, a maggior peso molecolare e di maggiori dimensioni.
L’olio di jojoba contiene fino al 50% di esteri cerosi; questa caratteristica lo rende in parte affine con il sebo umano naturale, che ne contiene circa il 26%. Tuttavia, la composizione di questi esteri cerosi è diversa da quella del sebo umano.
Secondo diversi Autori, l’olio di jojoba rappresenta comunque una buona opzione per la riparazione della barriera cutanea impoverita o alterata da condizioni come dermatite atopica, psoriasi, dermatite seborroica e rosacea 9.
A Cosa Servono le Cere nel Sebo?
In natura, le cere agiscono come strati protettivi per foglie, frutti, pelle, piume e peli di animali.
Le cere sono infatti più resistenti all’ossidazione, all’idrolisi e al calore rispetto ai trigliceridi e ai fosfolipidi.
Oltre alla protezione, fungono anche da lubrificanti di superficie e contribuiscono a mantenere l’idratazione della pelle e dell’organismo.
Nel sebo umano, le proprietà fisico-chimiche dei cristalli di cera hanno dimostrano insolite proprietà autopulenti della superficie, che respingono non solo l’umidità, ma insieme all’acqua allontanano qualsiasi tipo di invasore fisico o biologico. Questo fenomeno è stato definito come “effetto loto” 10.
Idrata la Pelle?
Stamates et al. hanno valutato lo stato di idratazione della pelle in nove adulti e sette neonati con pelle normale dopo il trattamento con vaselina, paraffina (olio minerale), olio di jojoba, olio di mandorle e altri oli vegetali.
La seguente tabella riporta i valori medi e le deviazioni standard dei valori della TEWL ottenuti prima del trattamento e post-trattamento di 30 minuti per tutte le sostanze applicate.
Una TEWL più bassa indica una riduzione della perdita di acqua dalla cute, quindi un maggiore effetto emolliente o "idratante" 11.
Sostanza applicata | Valori TEWL (g hm −2 ) | |
---|---|---|
Prima del trattamento | 30 minuti dopo il trattamento | |
Olio di jojoba | 11,82 ± 2,18 | 11,82 ± 2,68 |
Olio di semi di soia | 10,78 ± 2,03 | 9,88 ± 2,06 |
Olio di avocado | 11,70 ± 1,61 | 9,93 ± 2,22 |
Olio di mandorle | 11,82 ± 1,35 | 10,67 ± 1,54 |
Olio di paraffina | 11,95 ± 1,54 | 10,70 ± 1,78 |
Vaselina | 10,95 ± 2,1 | 5,08 ± 1,78 |
Stando a questo studio, l’efficacia emolliente della tanto bistrattata vaselina è di gran lunga superiore ai "pregiati" oli vegetali, mentre il blasonatissimo olio di jojoba pare del tutto inefficace nel limitare la perdita di acqua dalla pelle.
Questa caratteristica è probabilmente dovuta alla somiglianza strutturale con il sebo cutaneo, che porta a un effetto non occlusivo, ma levigante, lenitivo e "anti-desquamante" sulle pelli secche 12.
Va inoltre precisato che in altre ricerche l’olio di jojoba ha migliorato le proprietà idratanti di varie formulazioni cosmetiche e ha ridotto la perdita di acqua transepidermica (TEWL) 13, 14.
Uso nei Cosmetici
L’olio di jojoba ha il vantaggio di essere molto resistente all’ossidazione e questa non può che essere un’ottima caratteristica per l’industria cosmetica.
Viene ampiamente utilizzato nelle applicazioni cosmetiche (saponi, shampoo, creme per la pelle, oli solari) destinate alla cura dei capelli e della pelle.
Al pari dei comuni oli vegetali, anche quello di jojoba viene considerato un buon emolliente cutaneo. Applicato sulla pelle, aiuta a formare un film che evita un’eccessiva perdita di acqua da parte della pelle.
Tuttavia, come dimostrato dal succitato studio, sotto questo punto di vista non ha la stessa capacità idratante/occlusiva dei petrolati o della cera d’api. Addirittura, la sua tanto decantata capacità emolliente o "idratante" potrebbe risultare nulla.
In un recente studio in vitro, l’olio di jojoba ha ridotto l’infiammazione (di circa il 30%) e aumentato la sintesi del pro-collagene III e dell’acido ialuronico in espianti di pelle umana 15.
L’olio di jojoba mostra un’elevata stabilità ossidativa e resistenza al degrado, quindi evita "l’irrancidimento precoce" del prodotto cosmetico.
Proprietà
Una revisione della letteratura suggerisce che il jojoba ha un effetto anti-infiammatorio e può essere utilizzato su una varietà di condizioni della pelle tra cui infezioni della pelle, invecchiamento della pelle e guarigione delle ferite 16.
L’olio di jojoba è ampiamente usato nelle formule cosmetiche come creme solari e creme idratanti. È anche stata dimostrata la sua efficacia nel migliorare l’assorbimento dei farmaci topici 16.
Nell’olio di jojoba si segnala la presenza di composti antiossidanti fenolici (come flavonoidi e lignani) e inibitori della lipossigenasi. Studi in vitro ne hanno anche messo in luce potenziali attività antimicrobiche e antifungine contro diversi patogeni 17.
Secondo uno studio, l’olio di jojoba vanta proprietà 18:
- restitutive (riparatrici della barriera lipidica cutanea)
- potenzialmente antibatteriche
- antinfiammatorie
- antiossidanti
- utili per la guarigione delle ferite
- utili per rallentare l’invecchiamento della pelle
Una maschera commerciale a base di argilla e olio di jojoba ha ridotto il numero di lesioni acneiche in uno studio clinico aperto su quasi 200 persone 19.