Il retinolo è la forma alcolica e attiva della vitamina A.
Il retinolo si trova nei cibi di origine animale, come carne, pollame, pesce e latticini.
Gli alimenti di origine vegetale non contengono retinolo, ma alcuni suoi precursori chiamati carotenoidi (come il famoso beta-carotene). Trattandosi di precursori, il corpo deve convertire questi carotenoidi in retinolo.
Alcuni di questi, come l’acido retinoico e la sua forma sintetica (tretinoina), possono essere usati soltanto in campo farmaceutico, mentre il loro impiego non è ammesso nei cosmetici.
Vediamo alcuni esempi.
Tipo di Retinoide
Usato in
Effetti
Retinolo
Cosmetici / Farmaci
Ha un’azione più debole dell’acido retinoico, ma più delicata; inoltre, è utilizzabile in gravidanza
Esteri del Retinolo (retinil palmitato, retinil acetato, retinil linoleato ecc.)
Forma cis dell’acido retinoico, l’isotretinonina è un farmaco utilizzato principalmente per il trattamento dell’acne cistica; si usa per via topica nelle forme lievi-moderate, per via orale nelle forme più gravi. Maggiori informazioni »
Rallentano il processo di cheratinizzazione e hanno effetti antinfiammatori; usati come farmaci per il trattamento dell’acne. Maggiori informazioni »
Potenza e Tollerabilità Cutanea
Gli effetti del retinolo nella cute sono dovuti solo in parte ad azioni svolte dallo stesso retinolo, e dipendono soprattutto dalle azioni dei suoi metaboliti retinaldeide e acido retinoico.
In effetti, è stato dimostrato che il retinolo induce cambiamenti cutanei simili all’acido retinoico 1: potrebbe però essere necessario un po’ più di tempo per ottenerli. Rispetto all’acido retinoico, il retinolo è circa 20 volte meno potente 8.
L’azione di un retinoide a livello cutaneo dipende quindi in gran parte dalla sua capacità di conversione in acido retinoico.
Tanti più passaggi enzimatici occorrono per operare questa conversione, tanto più l’azione del retinoide è debole, ma anche delicata:
0 Passaggi: Acido Retinoico Puro.
1 Passaggio: Retinaldeide ed Esteri dell’Acido Retinoico (es. retinil retinoato, idrossipinacolone retinoato), alcuni dei quali sono però in grado di legarsi direttamente ai recettori dei retinoidi.
Altri fattori importanti per determinare l’intensità dell’effetto riguardano la lipofilia del retinoide e del cosmetico che lo contiene, oltre alla concentrazione del retinoide scelto: all’aumentare di questi fattori aumenta anche la potenza del retinoide, mentre si riduce la sua tollerabilità cutanea.
Il retinolo è la principale forma circolante di vitamina A. Per esercitare un effetto biologico, il retinolo dev’essere convertito in acido retinoico attivo.
Meccanismo d’Azione
I retinoidi topici hanno un effetto ben documentato sulla salute della pelle, con la maggior parte delle prove cliniche concentrate sul trattamento dell’acne vulgaris e di alcuni segni di fotoinvecchiamento.
I retinoidi inducono miglioramenti clinici nella pelle fotoinvecchiata, inclusa una riduzione delle rughe sottili, una maggiore levigatezza e una ridotta iperpigmentazione.
Applicate sulla cute, le piccole molecole lipofile di retinolo penetrano in profondità, oltrepassando l’epidermide (strato esterno della pelle) e raggiungendo il derma.
Recettori per il retinolo sono presenti sia a livello epidermico che dermico.
Le azioni fisiologiche dei retinoidi nella pelle sono mediate principalmente dalle loro interazioni con il recettore dell’acido retinoico (RAR) e il recettore del retinoide X (RXR)
In questo modo, l’acido retinoico modula l’espressione genica e influenza i processi cellulari sia nell’epidermide che nel derma, esercitando così potenti effetti sulla salute della pelle.
Come funziona il retinolo
A livello epidermico, l’acido retinoico mette in atto una vera e propria riprogrammazione cellulare, attraverso azioni di derepressione e repressione genica che riportano le cellule cutanee in una fase vitale propria degli organismi in giovane età.
Inoltre, induce l’espressione di cheratine normalmente assenti nell’epidermide adulta, che rendono lo strato corneo meno rigido.
Nel derma, invece, l’acido retinoico aumenta la produzione di elastina e collagene.
Infine, ad entrambi i livelli, il retinolo è importante per l’azione antiossidante, che aiuta a prevenire il danno indotto dalle radiazioni ultraviolette (UV).
La riparazione del DNA danneggiato e la regolazione dell’espressione genica giustificano la capacità del retinolo di far regredire molte delle alterazioni cutanee (photoaging) indotte dal foto-danneggiamento (da eccessiva esposizione solare).
Uso nei Cosmetici
Il retinolo (INCIRethinol) si presenta come un solido cristallino di colore giallo, insolubile in acqua ma solubile nei grassi e negli oli.
Il retinolo viene impiegato in diverse formulazioni cosmetiche come ingrediente attivo nel trattamento dell’invecchiamento cutaneo, dei disturbi della pigmentazione e dell’acne.
Si utilizza in concentrazioni comprese tra lo 0,1 e l’1%.
Il retinolo viene spesso utilizzato in associazione ad altri attivi nel trattamento del photo-aging, al fine di ottenere sinergie nel meccanismo d’azione, quindi maggiore efficacia.
Vantaggi
Il retinolo, trasformato in acido retinoico per ossidazione nella cute, svolge a tutti gli effetti un’attività retinoide con minore potenza, ma senza gli effetti irritanti tipici dell’acido retinoico.
Un’alternativa al retinolo presente in alcuni sieri e creme antirughe è rappresentata dal bakuchiol. Si tratta di una sostanza naturale che, pur avendo effetti simili al retinolo, viene meglio tollerata dalla pelle sensibile.
L’efficacia del retinolo è proporzionale alla sua capacità di generare acido trans-retinoico6.
È stato infatti dimostrato che il retinolo allo 0,4% può significativamente migliorare l’aspetto delle rughe e delle linee superficiali cutanee. Allo stesso tempo è anche in grado di aumentare i componenti della matrice extracellulare dermica, come i glicosaminoglicani (tra cui l’acido ialuronico) e il collagene di tipo I 2.
In uno studio, 53 individui (dagli 80 anni in su) sono stati trattati con l’1% di retinolo topico o con il solo veicolo sulla pelle dei glutei per 7 giorni 7.
Il retinolo topico ha aumentato il numero di fibroblasti dermici, ha ridotto l’espressione di MMPs e ha aumentato la sintesi di collagene rispetto ai siti trattati con il solo veicolo. Pertanto, anche dopo soli 7 giorni di applicazione, il retinolo topico ha parzialmente invertito alcune delle anomalie cellulari presenti nella pelle naturalmente invecchiata.
Uno studio ha testato gli effetti di una crema idratante contenente retinolo allo 0,1% rispetto al solo veicolo (stessa crema senza retinolo). Ogni prodotto è stato applicato una volta al giorno sulla metà designata del viso 5.
Dopo 8 settimane di trattamento, la crema idratante al retinolo è risultata significativamente più efficace del veicolo nel migliorare le linee e le rughe, la pigmentazione, l’elasticità, la compattezza e il fotodanneggiamento generale.
In un altro studio, una concentrazione di retinolo allo 0,4% ha prodotto risultati simili a quelli osservati con l’acido retinoico topico, ma senza causare irritazione da retinoidi 8.
Similmente, un siero al retinolo a diverse concentrazioni (0,25%, 0,5%, 1,0%) ha mostrato un grado di efficacia e tollerabilità equivalente, e per certi aspetti migliore, rispetto a una crema a base di tretinoina (0,025%, 0,05% e 0,1%) 9.
I soggetti trattati con il siero al retinolo hanno mostrato, rispetto a quelli trattati con tretinoina, benefici superiori in termini di:
aumento del collagene e dell’ispessimento epidermico.
Un altro studio su 37 volontari ha confrontato gli effetti di due sieri al retinolo a concentrazioni dello 0,3% e 0,5% in cristalli liquidi, applicati rispettivamente sui due lati del viso per 8 settimane 10.
Entrambe le formule hanno gradualmente ridotto le rughe e le irregolarità della pelle, con miglioramenti in termini di uniformità del colore, tono generale, elasticità e idratazione.
Limiti degli Studi
Nel 2021, una revisione di 9 studi RCT ha sollevato dubbi sulla reale efficacia dei cosmetici al retinolo.
Infatti, dei 9 studi analizzati, 4 NON hanno riportato differenze statisticamente significative tra il trattamento con retinolo e il veicolo (cioè la "base" del cosmetico priva di retinolo).
Gli altri 5 studi hanno invece osservato lievi miglioramenti sulle rughe della pelle del viso 11.
Gli Autori della revisione hanno sottolineato gli importanti difetti metodologici di questi studi, che non permettono di esprimersi con certezza sull’efficacia antiage dei cosmetici al retinolo.
Importanza del Packaging
Se prodotto in condizioni atmosferiche inerti e conservato in tubi di alluminio a meno di 20°C, il retinolo può essere stabile in una formulazione per più di 6 mesi 8.
Tuttavia, i cosmetici per la cura della pelle contenenti retinolo generalmente non sono fabbricati o conservati in questo modo, quindi è probabile che il retinolo in questi prodotti abbia un effetto minimo o nullo quando applicato sulla pelle 11.
Il packaging, la formulazione e le condizioni di conservazione del prodotto svolgono quindi un ruolo rilevante.
vitamina A Pura (Retinolo) protetta in forma anidra, stabile e biologicamente attiva, nel tappo serbatoio;
un complesso a base di Retinyl Palmitate, Estratto di Carota, Polipeptidi e olio di mandorle dolci nel flaconcino sottostante.
La presenza di polvere di diamante illumina la naturale bellezza del volto; inoltre, con la sua azione levigante potenziata dall’acido lattico, favorisce la penetrazione della vitamina A nella pelle e il rinnovamento cutaneo.
Un effetto collaterale comunemente sperimentato a seguito dell’applicazione topica dei retinoidi è la “dermatite retinoide“.
La regolazione della dose e della frequenza dell’applicazione dei retinoidi può ridurre queste reazioni avverse cutanee, caratterizzate da eritema (rossore), desquamazione, secchezza e prurito.
Queste manifestazioni sono in realtà l’indicatore biologico dell’effettiva attività della vitamina e regrediscono completamente man mano che la cute si adatta agli effetti del retinoide.
Anche il retinolo può dare problemi di secchezza e irritazione cutanea ad alcune persone, anche se non tanto quanto i retinoidi più forti come la tretinoina e la retinaldeide.
Tollerabilità
Negli anni passati tradizionalmente il retinolo è stato utilizzato in prodotti cosmetici alla concentrazione dello 0,5%.
In queste concentrazioni, in base alle differenti formulazioni e veicolazioni, è stato riportato un certo livello di intolleranza o irritazione da parte dei consumatori, che spesso hanno difficoltà a proseguire trattamenti a lungo termine.
Il retinolo presenta un migliore profilo di tollerabilità rispetto ad altri retinoidi, come l’acido retinoico puro e la retinaldeide.
Inoltre, l’applicazione topica di retinolo non produce aumenti significativi dell’acido retinoico sistemico e può quindi essere impiegato in tutta sicurezza (al contrario dell’acido retinoico, che risulta assolutamente controindicato in gravidanza)
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