Generalità
Il retinolo è la forma alcolica e attiva della vitamina A.
Il retinolo si trova nei cibi di origine animale, come carne, pollame, pesce e latticini.
Gli alimenti di origine vegetale contengono invece dei precursori del retinolo chiamati carotenoidi (come il famoso beta-carotene). Trattandosi di precursori, il corpo deve convertire questi carotenoidi in retinolo.
Il termine “retinoidi” si riferisce alla vitamina A (conosciuta come retinolo) e alle varie molecole da essa derivate.
Retinolo e retinoidi sono ingredienti attivi piuttosto comuni nei cosmetici. La loro applicazione sulla pelle ha infatti dimostrato di:
- favorire il ricambio cellulare dell’epidermide,
- stimolare la sintesi di collagene,
- curare l’acne,
- attenuare le rughe,
- schiarire le macchie pigmentate,
- conferire alla pelle un aspetto più giovane.
Retinolo e Retinoidi
Esistono molti tipi di retinoidi.
Alcuni di questi, come l’acido retinoico e la tretinoina, possono essere usati soltanto in campo farmaceutico, mentre il loro impiego non è ammesso nei cosmetici.
Vediamo alcuni esempi.
Tipo di Retinoide | Usato in | Effetti |
Retinolo | Cosmetici / Farmaci | Ha un’azione più debole dell’acido retinoico, ma più delicata; inoltre, è utilizzabile in gravidanza |
Esteri del Retinolo (retinil palmitato, retinil acetato, retinil linoleato ecc.) | Cosmetici / Farmaci | Hanno un’azione più debole del retinolo e sono maggiormente indicati per la pelle sensibile e delicata |
Retinaldeide o Retinale | Cosmetici / Farmaci | Ha un’azione più potente del retinolo ma più debole dell’acido retinoico |
Acido retinoico (retin-A o tretinoina) | Farmaci | Viene utilizzato nella terapia dell’acne, oltre che in trattamenti medici-estetici anti-macchie e antiaging |
Isotretinoina | Farmaci | Forma cis dell’acido retinoico, l’isotretinonina è un farmaco utilizzato principalmente per il trattamento dell’acne cistica; si usa per via topica nelle forme lievi-moderate, per via orale nelle forme più gravi. |
Adapalene | Farmaci | Rallenta il processo di cheratinizzazione e ha effetti antinfiammatori; usato come farmaco per il trattamento dell’acne |
In generale, l’azione di un retinoide a livello cutaneo dipende in gran parte dalla conversione in acido retinoico.
Tanti più passaggi enzimatici occorrono per operare questa conversione, tanto più l’azione del retinoide è debole, ma anche delicata:
- 0 Passaggi: Acido Retinoico Puro
- 1 Passaggio: Retinaldeide ed Esteri dell’Acido Retinoico (es. retinil retinoato, idrossipinacolone retinoato), alcuni dei quali sono però in grado di legarsi direttamente ai recettori dei retinoidi
- 2 Passaggi: Retinolo
- 3 Passaggi: Esteri del Retinolo (es. Retinyl Palmitate, Retinyl propionate ecc.)
Altri fattori importanti per determinare l’intensità dell’effetto riguardano la lipofilia del retinoide e del cosmetico che lo contiene, oltre alla concentrazione del retinoide scelto: all’aumentare di questi fattori aumenta anche la potenza del retinoide, mentre si riduce la sua tollerabilità cutanea.
Gli effetti del retinolo nella cute sono dovuti solo in parte ad azioni svolte dallo stesso retinolo, ma soprattutto dipendono dalle azioni dei suoi metaboliti retinaldeide e acido retinoico.
In effetti, è stato dimostrato che il retinolo induce cambiamenti cutanei simili all’acido retinoico 1: potrebbe però essere necessario un po’ più di tempo per ottenerli. Rispetto all’acido retinoico, il retinolo è circa 20 volte meno potente.
Meccanismo d’Azione
I retinoidi topici hanno un effetto ben documentato sulla salute della pelle, con la maggior parte delle prove cliniche concentrate sul trattamento dell’acne vulgaris e di alcuni segni di fotoinvecchiamento.
I retinoidi inducono miglioramenti clinici nella pelle fotoinvecchiata, inclusa una riduzione delle rughe sottili, una maggiore levigatezza e una ridotta iperpigmentazione.
Applicate sulla cute, le piccole molecole lipofile di retinolo penetrano in profondità, oltrepassando l’epidermide (strato esterno della pelle) e raggiungendo il derma.
Recettori per il retinolo sono presenti sia a livello epidermico che dermico.
A livello epidermico, il retinolo mette in atto una vera e propria riprogrammazione cellulare, attraverso azioni di derepressione e repressione genica che riportano le cellule cutanee in una fase vitale propria degli organismi in giovane età.
Inoltre, induce l’espressione di cheratine normalmente assenti nell’epidermide adulta, che rendono lo strato corneo meno rigido.
Nel derma, invece, il retinolo aumenta la produzione di elastina e collagene.
Infine, ad entrambi i livelli, il retinolo è importante per l’azione antiossidante, che aiuta a prevenire il danno indotto dalle radiazioni ultraviolette (UV).
La riparazione del DNA danneggiato e la regolazione dell’espressione genica giustificano la capacità del retinolo di far regredire molte delle alterazioni cutanee (photoaging) indotte dal foto-danneggiamento (da eccessiva esposizione solare).
Uso nei Cosmetici
Il retinolo (INCI Rethinol) si presenta come un solido cristallino di colore giallo, insolubile in acqua ma solubile nei grassi e negli oli.
Il retinolo viene impiegato in diverse formulazioni cosmetiche come ingrediente attivo nel trattamento dell’invecchiamento cutaneo, dei disturbi della pigmentazione e dell’acne.
Si utilizza in concentrazioni comprese tra lo 0,1 e l’1%.
Il retinolo viene spesso utilizzato in associazione ad altri attivi nel trattamento del photo-aging, al fine di ottenere sinergie nel meccanismo d’azione, quindi maggiore efficacia.
Il retinolo, trasformato in acido retinoico per ossidazione nella cute, svolge a tutti gli effetti un’attività retinoide con minore potenza, ma senza gli effetti irritanti tipici dell’acido retinoico.
Funziona?
La ricerca mostra che il retinolo può
- migliorare significativamente le rughe, causate da danni del sole o dal normale invecchiamento 2, 3, 4,
- sbiadire le macchie iperpigmentate 4,
- migliorare l’elasticità della pelle 5,
- levigare la pelle ruvida 4.
L’efficacia del retinolo è proporzionale alla sua capacità di generare acido trans-retinoico 6; è stato infatti dimostrato che il retinolo allo 0,4% può significativamente migliorare l’apparenza delle rughe e delle linee superficiali cutanee, ma allo stesso tempo aumentare anche dal punto di vista istologico i componenti della matrice extracellulare dermica, come i glicosaminoglicani ed il collagene di tipo I 2.
Fa Male?
Effetti Collaterali del Retinolo
Un effetto collaterale comunemente sperimentato a seguito dell’applicazione topica dei retinoidi è la “dermatite retinoide“.
La regolazione della dose e della frequenza dell’applicazione dei retinoidi può ridurre queste reazioni avverse cutanee, caratterizzate da eritema (rossore), desquamazione, secchezza e prurito.
Queste manifestazioni sono in realtà l’indicatore biologico dell’effettiva attività della vitamina e regrediscono completamente man mano che la cute si adatta agli effetti del retinoide.
Anche il retinolo può dare problemi di secchezza e irritazione cutanea ad alcune persone, anche se non tanto quanto i retinoidi più forti come la tretinoina e la retinaldeide.
Negli anni passati tradizionalmente il retinolo è stato utilizzato in prodotti cosmetici alla concentrazione dello 0,5%. In queste concentrazioni, in base alle differenti formulazioni e veicolazioni, è stato riportato un certo livello di intolleranza o irritazione da parte dei consumatori, che spesso hanno difficoltà a proseguire trattamenti a lungo termine.
Il retinolo presenta un migliore profilo di tollerabilità rispetto ad altri retinoidi, come l’acido retinoico puro e la retinaldeide.
Inoltre, la sua applicazione topica non produce aumenti significativi dell’acido retinoico sistemico e può quindi essere impiegato in tutta sicurezza, al contrario dell’acido retinoico (assolutamente controindicato in gravidanza)
Il retinolo viene inattivato dalla componente ultravioletta della luce e dall’aria; inoltre, si ossida rapidamente soprattutto se esposto ad alte temperature. Il packaging, la formulazione e le condizioni di conservazione del prodotto svolgono quindi un ruolo rilevante.
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