INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
L’esperidina è una sostanza naturale, che abbonda negli agrumi come i limoni e le arance dolci.
Appartiene alla categoria dei flavonoidi e possiede diversi benefici per la salute. Per questo motivo, è presente in svariati integratori e in alcuni farmaci da banco.
I benefici dell’esperidina si concentrano a livello vascolare, grazie all’effetto anti-infiammatorio e antiedemigeno. A ciò si aggiungono i generici effetti antiossidanti, comuni ai vari flavonoidi.
Da tali proprietà deriva l’utilizzo dell’esperidina (spesso in associazione alla diosmina) nel trattamento di condizioni come:
- vene varicose;
- insufficienza venosa;
- capillari fragili;
- emorroidi.
L’esperidina può anche abbassare la pressione sanguigna e aiutare con il diabete e le sue complicanze.
Recentemente, l’esperidina è salita agli onori della cronaca per la potenziale utilità nella prevenzione e nel trattamento di pazienti con COVID-19 (in associazione alla vitamina C, alla vitamina D e ad altri trattamenti medici) 1.
Struttura chimica
Dal punto di vista chimico, l’esperidina è un glucoside flavonoide costituito dall’unione di:
- esperetina, un flavonoide (flavanone) responsabile della maggior parte dei suoi benefici;
- e rutinosio, uno zucchero.
A livello del colon, specifici batteri scindono questo legame, permettendo l’assorbimento dei singoli componenti.
Alimenti con Esperidina
L’esperidina fu isolata per la prima volta dalla porzione interna delle bucce d’arancia nel 1828.
In origine, l’esperidina – insieme ad altri bioflavonoidi simili – era chiamata “vitamina P“.
Il contenuto di esperidina negli agrumi varia notevolmente a seconda della specie, della parte del frutto, dei siti geografici di coltivazione e delle procedure di lavorazione.
In generale, l’esperidina si concentra nella buccia. Ad esempio, il contenuto di esperidina nella polpa di Satsuma fresca (un agrume simile al mandarancio) è di 73 mg per chilogrammo, mentre raggiunge i 157/mg per kg nella buccia fresca 2.
Secondo uno studio, il succo d’arancia della Florida spremuto a mano contiene 335-351 mg di esperidina per litro 3.
Alimenti Ricchi di Esperidina
Il succo degli agrumi pigmentati (es. arance Moro, Tarocco e Sanguinello) contiene più esperidina di quello degli agrumi non pigmentati (es.Ovale, Valencia e Navel). Anche il contenuto di antociani è superiore 4.
Frutta | Contenuto di esperidina (mg / 100 ml di succo) 5, 6 | ||
---|---|---|---|
mg | Min. | Max. | |
Citrus sinensis (arancia dolce) | 28,6 | 3,5 | 55,2 |
Citrus sinensis (arancia rossa) | 43,6 | 18 | 66,5 |
Succo d’arancia dolce commerciale | 37,5 | 4,45 | 76,3 |
Citrus reticulata (mandarino) | 24,3 | 0,81 | 45,8 |
Citrus clementine (clementine) | 39,9 | 5,21 | 86,1 |
Citrus limon (limone) | 20,5 | 3,84 | 41 |
Citrus aurantifolia (lime) | 1,8 | 1,52 | 2,0 |
Citrus paradisi (pompelmo) | 0,9 | 0,25 | 1,8 |
Succo di pompelmo commerciale | 2,8 | 0,2 | 16,4 |
Secondo una recente revisione, il contenuto di esperidina in 100 ml di succo è 7:
- 20-60 mg nel succo di arancia;
- 8-46 mg nel succo di mandarino;
- 4-41 mg nel succo di limone;
- 2-17 mg nel succo di pompelmo.
Ciò significa che possiamo assumere circa 100 mg di esperidina attraverso un grande bicchiere di succo d’arancia.
Si noti che i livelli di esperidina (e di altri flavonoidi) sono, a parità di peso, circa doppi nella buccia degli agrumi: flavedo e albedo.
Proprietà e Benefici
Insufficienza Venosa Cronica
L’insufficienza venosa cronica è una condizione in cui le vene non riescono a trasportare efficacemente il sangue al cuore. Di conseguenza, si ha stasi venosa con dilatazione dei capillari, vene varicose, gonfiore e prurito, fino alla comparsa di vere e proprie ulcere venose.
L’esperidina è uno dei principi attivi più usati nel trattamento dell’insufficienza venosa cronica. Molto spesso, non si usa da sola ma in associazione ad altri principi attivi.
Daflon è un farmaco contenente una miscela purificata e standardizzata di flavonoidi da agrumi, contenente il 10% di esperidina e il 90% diosmina. La somministrazione di Daflon inibisce la risposta infiammatoria e la produzione di radicali liberi nei vasi sanguigni, riducendo il gonfiore e proteggendo i tessuti 8, 9.
In uno studio, l’assunzione di Daflon (contenente 450 mg di diosmina e 50 mg di esperidina per cpr.) a dosi di 3 compresse/die per 8 settimane ha migliorato i sintomi dell’insufficienza venosa cronica. Tuttavia, l’assunzione del farmaco Venoruton (contenente rutina) a dosi di 2g/die è sembrata più efficace nel trattamento di questa condizione 10.
Almeno altri sei studi clinici, su un totale di quasi 500 persone con insufficienza venosa cronica, hanno scoperto che Daflon ha migliorato la resistenza capillare, la guarigione delle ulcere, l’elasticità delle vene e il flusso sanguigno 11, 12, 13, 14, 15, 16.
Un’altra formula (Cyclo 3 Fort) a base di esperidina, vitamina C e rusco (Ruscus aculeatus) ha migliorato i sintomi dell’insufficienza venosa cronica in una meta-analisi di 25 studi su oltre 10.000 persone 17.
Emorroidi
Diversi studi clinici, su un totale di oltre 700 persone, hanno osservato miglioramenti nei sintomi delle emorroidi, come dolore, sanguinamento, senso di pesantezza e prurito, somministrando il farmaco Daflon. Miglioramenti sono stati osservati anche nel dolore e nel sanguinamento dopo interventi di emorroidectomia e legatura delle emorroidi 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25.
Diverse associazioni di esperidina con altri flavonoidi (come diosmina, troxerutina, rutina e quercetina) hanno ridotto di dolore, il gonfiore, il sanguinamento e il ricorso ad antidolorifici in 2 studi clinici su un totale di oltre 200 persone 26, 27.
Anche l’esperidina da sola sembra efficace nel trattamento delle emorroidi 28, anche di quelle sanguinanti 29, anche in gravidanza 18.
Ipertensione
L’esperidina orale ha abbassato la pressione sanguigna e migliorato la funzione dei vasi sanguigni in 2 studi clinici su quasi 100 uomini in sovrappeso altrimenti sani 30, 31.
Un’altra ricerca suggerisce che l’assunzione di esperidina per bocca o di succo d’arancia contenente esperidina, da parte di soggetti di mezza età sani ma lievemente in sovrappeso, può ridurre leggermente la pressione diastolica (o pressione minima), ma non diminuisce la pressione sistolica (o pressione massima) 32.
Allo stesso modo, l’esperidina ha abbassato la pressione sanguigna e ridotto l’infiammazione in uno studio su 64 persone con diabete di tipo 2 33.
Inoltre, ha migliorato la funzione dei vasi sanguigni in uno studio su 24 persone con sindrome metabolica 34.
Diabete
L’assunzione di una compressa di Daflon 500mg (diosmina 450 mg + esperidina 50 mg) per 45 giorni ha ridotto i livelli glicemici e migliorato il controllo della glicemia nelle donne con diabete di tipo 2 35.
Allo stesso modo, un integratore con esperidina e altri flavonoidi di agrumi (Eriomin) ha ridotto la glicemia, l’insulino-resistenza, l’infiammazione sistemica e lo stress ossidativo in uno studio su oltre 100 persone pre-diabetiche, contribuendo a invertire questa condizione 36.
L’esperidina può anche aiutare a prevenire le complicanze diabetiche riducendo il danno ossidativo, come visto in 2 studi clinici su 28 persone con diabete di tipo 1 e 64 persone con diabete di tipo 2 37, 38.
In uno studio, l’assunzione di 500 mg di esperitina al giorno per 3 settimane da parte di persone con sindrome metabolica ha migliorato in modo molto lieve la sensibilità all’insulina, mentre non sono stati registrati miglioramenti significativi nel glucosio ematico, nelle concentrazioni di insulina a digiuno e nei livelli di emoglobina glicata 39.
Uno studio ha scoperto che mangiare agrumi potrebbe ridurre il rischio di diabete nelle donne, ma berne il succo potrebbe aumentare tale rischio 40.
Colesterolo alto
Mangiare agrumi o bere il loro succo ha abbassato i livelli di colesterolo nel sangue in 10 studi su oltre 500 persone 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50.
Tuttavia, il contributo dell’esperidina potrebbe essere soltanto parziale.
Uno studio clinico su 65 persone ha scoperto che l’esperidina ha ridotto l’ossidazione delle LDL, un effetto positivo che aiuta a prevenire l’accumulo di colesterolo nelle arterie (aterosclerosi) 51.
Tuttavia, in uno studio su oltre 200 persone con colesterolo alto, sia l’esperidina da sola (800mg/die per 4 settimane) che un altro flavonoide di agrumi (naringina) non sono riusciti a ridurre il colesterolo nel sangue 52.
Secondo una revisione di 9 studi clinici che hanno coinvolto 2.414 soggetti, l’esperidina sembra utile per ridurre il colesterolo LDL, il colesterolo totale e i trigliceridi. Tuttavia, non sembrano esservi benefici convincenti nella riduzione della pressione arteriosa e nell’aumento del colesterolo HDL 61.
Secondo un’ulteriore revisione, la diosmina sarebbe utile anche per ridurre la pressione sanguigna sistolica e un marker infiammatorio (TNF-α) 62. Inoltre, se assunta per almeno 6-8 settimane, aiuterebbe anche a ridurre i livelli di glicemia e insulina nel sangue.
COVID-19
Diversi studi sottolineano come l’esperidina abbia, potenzialmente, una forte attività antivirale nei confronti del virus SARS-CoV-2.
In uno studio, tra 1.066 sostanze naturali e più di 78 farmaci antivirali testati, l’esperidina è risultata la più adatta a legarsi allo “spike” 53, 7, 54.
In sostanza, l’esperidina inibirebbe il sito di adesione del virus ai recettori ACE2 delle cellule umane (che rappresentano la “porta” di ingresso del virus nella cellula).
Inoltre, potrebbe interferire con l’elaborazione delle prime proteine virali, grazie al legame con l’enzima “3Clpro” o “Mpro”, che rappresenta il bersaglio di molti farmaci antivirali chimici.
A tutto ciò si aggiunge l’azione antinfiammatoria già illustrata nell’articolo, che aiuta a sopprimere la produzione di citochine pro-infiammatorie 54.
Ottenere l’esperidina da fonti naturali comporta un’interazione benefica con altri componenti (es. vitamina C, quercetina, antociani, flavonoidi) che forniscono protezione contro la replicazione virale e il danno ossidativo 55.
Studi Clinici
In uno studio retrospettivo su 158 pazienti italiani con COVID-19, le terapie domiciliari precoci iniziate entro 72 ore dall’esordio dei sintomi hanno ridotto la gravità della malattia e il tasso di ospedalizzazione (0 pazienti ospedalizzati contro il 19,2% nel gruppo trattato tardivamente, cioè dopo le 72 ore) 1.
Tali terapie si basavano sulla somministrazione di indometacina (un farmaco antinfiammatorio), aspirina a basso dosaggio, omeprazolo e un integratore contenente esperidina, quercetina e vitamina C. Inoltre, ai pazienti che peggioravano le loro condizioni cliniche, sono stati aggiunti azitromicina e/o eparina a basso peso molecolare a una dose profilattica e/o betametasone, secondo il giudizio clinico.
Prestazioni atletiche
Uno studio ha sottoposto giovani uomini sedentari a un trattamento con esperidina metil calcone (500mg/die) nei tre giorni precedenti a un intenso protocollo di esercizi fisici, pensati per indurre danni muscolari.
Rispetto al placebo, la diosmina ha migliorato la prestazione durante gli esercizi e ha ridotto il dolore ai muscoli durante la palpazione passiva e l’aumento di CPK (un marker di danno muscolare) 1.
Dosi e Modo d’uso
L’integrazione di esperidina isolata avviene mediamente a dosi di 500 mg al giorno. Se ne consiglia l’assunzione ai pasti.
Per raggiungere simili dosaggi attraverso il consumo di agrumi freschi, servirebbero da 1 a 4 litri di succo d’arancia oppure 1kg di arance o più di 2kg di mandarini 56, 57. Tuttavia, gli agrumi contengono molti altri nutrienti e flavonoidi utili per il benessere dell’organismo.
Dopo 5-7 giorni di essicazione, le bucce di mandarino arrivano a contenere il 5-10% del loro peso in esperidina 58; pertanto, 5-10 grammi di buccia di mandarino essiccata apporterebbero la dose supplementare indicata; attenzione, in tal caso, ad approvvigionarsi di agrumi non trattati e di lavare con cura la buccia prima dell’essicazione.
In caso di associazioni di esperidina con altri attivi, i dosaggi possono essere inferiori.
La posologia standard del farmaco Daflon, ad esempio, è di 2 compresse al giorno (1 a mezzogiorno e 1 la sera), per un totale di 100mg di esperidina e 900mg di diosmina.
Avvertenze
- Non superare la dose giornaliera consigliata.
- Seguire le indicazioni di dosaggio e posologia suggerite dal medico o dal farmacista, oppure in assenza di indicazioni seguire quanto riportato nel foglietto illustrativo.
- L’esperidina e gli altri integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un corretto stile di vita.
- Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.
- Conservare in luogo fresco e asciutto al riparo da fonti di calore
- L’assunzione di esperidina in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli.
Controindicazioni
- L’uso di esperidina nei bambini, durante la gravidanza e l’allattamento andrebbe effettuato esclusivamente su specifica indicazione medica.
- L’esperidina può ridurre la coagulazione del sangue e aumentare il flusso sanguigno; tale effetto può aiutare a prevenire le malattie cardiache ma anche aumentare il rischio di sanguinamento 59.
Pertanto, l’utilizzo di esperidina è normalmente controindicato nei soggetti:- in cura con antiaggreganti piastrinici (Aspirinetta, CardioAspirin) o anticoagulanti orali (Coumadin, Sintrom);
- con disturbi della coagulazione;
- che si stanno preparando a un intervento chirurgico.
- Poiché può abbassare la pressione sanguigna, le persone con diagnosi di ipotensione potrebbero dover evitare l’esperidina 30, 31.
Effetti Collaterali
- Negli studi clinici, l’esperidina si è dimostrata generalmente sicura e solo occasionalmente ha provocato lievi effetti collaterali, come diarrea, mal di stomaco e disturbi digestivi.
- Allo stesso modo, la sua combinazione con diosmina (Daflon) non ha causato effetti collaterali importanti negli studi clinici 19, 60.
- Effetti collaterali rari (che possono interessare da 1 a 10 persone su 1.000) associati al trattamento farmacologico con esperidina comprendono: eruzione sulla pelle (rash), prurito e orticaria, vertigini, cefalea e sensazione di malessere.
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