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Prevenzione del Diabete
Alti livelli plasmatici di vitamina C sono associati a un ridotto rischio di diabete di tipo 2.
Da uno studio osservazionale su 232.007 partecipanti, è emersa un’associazione tra l’uso di integratori di vitamina C per almeno 7 volte a settimana e un rischio di diabete inferiore del 9% (rispetto a chi non ne faceva uso) 1.
Un’elevata concentrazione di vitamina C nel sangue è risultata fortemente associata a un ridotto rischio di diabete e a una riduzione dell’insulina e dell’emoglobina glicata 2, 3, 4, 5.
Nei soggetti sani, un’ottimale concentrazione di vitamina C nel sangue si raggiunge con assunzioni di circa 200mg di vitamina C al giorno, compatibili con una dieta ricca di vegetali freschi 1.
Associazioni con l’obesità
Bassi livelli di vitamina C nel sangue sono associati all’obesità, che rappresenta un importante fattore di rischio per il diabete mellito 9, 10.
Gli individui con un peso maggiore sono infatti inclini all’inadeguatezza di vitamina C e richiedono maggiori assunzioni di vitamina C per raggiungere concentrazioni plasmatiche adeguate
È interessante notare che bassi livelli di vitamina C nel sangue sono stati collegati a quantità più elevate di grasso addominale, anche in individui di peso normale 11.
Elevate quantità di grasso addominale aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e diabete anche negli individui normopeso 12.
Si ipotizza che la riduzione della vitamina C plasmatica nei soggetti obesi o con diabete/prediabete dipenda dall’esaurimento della vitamina C indotto dall’aumentata infiammazione e dallo stress ossidativo 8.
Carenza di vitamina C nei diabetici
Allo stesso tempo, i pazienti con prediabete o diabete mellito di tipo 2 tendono ad avere concentrazioni plasmatiche di vitamina C inferiori rispetto ai soggetti con un normale controllo della glicemia 6, 7, 5, 8.
Ad esempio, secondo uno studio, circa 2 persone su 3 con diabete mellito di tipo 2 presentano carenze o insufficienze di vitamina C (rispetto a circa una persona su 4 con glicemia normale). Tale deficit è stato osservato anche nei casi in cui le persone diabetiche stavano assumendo adeguate quantità di vitamina C secondo le raccomandazioni nutrizionali 8.
Inoltre, in generale, si è visto che i livelli di vitamina C sono mediamente almeno del 30% inferiori tra le persone con diabete mellito di tipo 2 8.
Benefici per i Pazienti Diabetici
Nonostante esiti contrastanti, diversi studi sull’integrazione di vitamina C in pazienti diabetici hanno ottenuto risultati positivi sul controllo glicemico, soprattutto negli anziani e negli interventi di durata superiore a 30 giorni 13.
Uno studio RCT di 12 mesi su 456 diabetici ha scoperto che il trattamento con vitamina C (500 mg/die) in aggiunta alla metformina era più efficace nel ridurre la glicemia a digiuno e le concentrazioni di emoglobina glicata (rispetto al trattamento con la sola metformina) 14.
Si è inoltre osservata una riduzione di altri fattori di rischio per complicanze a lungo termine legate al diabete.
Questi risultati sono stati confermati da un altro studio su 40 pazienti diabetici maschi di età compresa tra 40 e 60 anni in trattamento con metformina.
I soggetti sono stati suddivisi casualmente in quattro gruppi, a cui sono stati rispettivamente somministrati per 90 giorni: placebo; vitamina C; vitamina E e vitamina C più vitamina E.
I risultati hanno confermato che la vitamina C e/o E migliorano la glicemia a digiuno, l’emoglobina glicata, il profilo lipidico, l’insulina, l’insulino-resistenza e i livelli di antiossidanti nel sangue 15.
In un altro studio su diabetici, l’integrazione di 3 mesi con vitamina C (266,7 mg/die) ha ridotto significativamente la pressione arteriosa, la glicemia a digiuno e l’emoglobina glicata, e aumentato l’attività di alcuni enzimi antiossidanti 16.
Una meta-analisi di 15 studi RCT pubblicata nel 2017, ha rilevato che dosi ≥ 200 mg/die di vitamina C hanno ridotto significativamente le concentrazioni glicemiche nei pazienti diabetici (in media -8 mg/dl), quando l’integrazione è durata più di 30 giorni 13.
Una successiva meta-analisi di 28 studi RCT, pubblicata nel 2021, ha concluso che l’integrazione di vitamina C nel contesto del diabete mellito di tipo 2 ha determinato riduzioni statisticamente e clinicamente significative dei valori di emoglobina glicata (HbA1c) e pressione sanguigna 14.
La riduzione media dell’HbA1c è stata di poco superiore allo 0,5% (si consideri che, in termini comparativi, il farmaco metformina riduce l’HbA1c di poco più dell’1%) 15. I benefici sulla riduzione della glicemia a digiuno sono stati invece minimi.
Non solo glicemia
Aldilà dei possibili benefici per la glicemia, la vitamina C può avere effetti positivi anche sulle misure di salute cardiaca correlate al diabete di tipo 2.
Ad esempio, una meta-analisi del 2012 ha concluso che la vitamina C abbassa la pressione sanguigna in tutte le popolazioni e ha suggerito che il suo effetto sulla pressione sanguigna diastolica può essere maggiore per le persone con diabete di tipo 2 rispetto alle persone non diabetiche 13.
Una meta-analisi pubblicata nel 2021 di 28 studi RCT ha rilevato che l’integrazione di vitamina C in pazienti con diabete mellito di tipo 2 ha portato a una riduzione media della pressione sistolica di 6,27 mmHg e di quella diastolica di 3,77 mmHg 13.
Un’altra meta-analisi che esaminava l’effetto della vitamina C sui marcatori della funzione endoteliale ha mostrato una forte relazione benefica 15.
Uno studio che ha testato per un anno gli effetti dell’associazione di vitamina C (500 mg/die) e metformina ha osservato un miglioramento significativo nel metabolismo del glucosio e del profilo lipidico (rispetto alla sola metformina) 15.
In particolare, questi pazienti avevano più del doppio delle probabilità di ridurre l’HbA1c rispetto alla sola metformina (che si è ridotta in media di 2,38 punti vs 0,19), e dieci volte più probabilità di ridurre i fattori di rischio che contribuiscono alle complicanze del diabete a lungo termine.
Consigli
Nonostante le premesse, sono necessarie ulteriori ricerche per indagare se mangiare più cibi ricchi di vitamina C e/o assumere integratori di vitamina C possa ridurre il rischio di progressione e/o complicazioni associate al diabete mellito di tipo 2.
Sebbene le premesse siano buone, non sappiamo se i benefici della vitamina C sul controllo glicemico si mantengano nel lungo periodo e si traducano in un effettivo miglioramento dello stato di salute.
In attesa di ulteriori studi, appare ragionevole consigliare alle persone diabetiche di consumare cibi ricchi di vitamina C, mirando a un’assunzione di almeno 200 mg al giorno 8.
Vitamina C Alimenti | ||
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Cibo | Porzione | Vitamina C (mg) |
Kiwi, Zespri SunGold | 1 frutto (81g) | 131 |
Succo di pompelmo, rosa, crudo | 170ml (un bicchiere piccolo) | 94 |
Succo d’arancia, crudo | 170ml (un bicchiere piccolo) | 93 |
Fragole | 1 tazza, intera | 85 |
Peperone dolce, crudo | 50 grammi |
75 |
Succo di pompelmo, bianco, crudo | 170ml (un bicchiere piccolo) | 70 |
Kiwi | 1 frutto (74 g) | 69 |
Arancia | Mezzo Frutto | 65 |
Spinaci Crudi | 100 grammi | 50 |
Pompelmo, crudo | Mezzo Frutto | 44 |
Broccoli al vapore | 50 grammi | 38 |
Patate bianche con buccia | 1 media, al forno | 22 |
Pomodori rossi crudi | Mezzo Frutto | 17 |
Banana cruda | Mezzo Frutto | 10 |
Mela cruda | Mezzo Frutto | 8 |
L’assunzione di eventuali integratori di vitamina C andrebbe preventivamente discussa con il proprio medico.
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