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Magazine X115 X115 Cannella | Proprietà e Benefici | Dosi, Controindicazioni

Cannella | Proprietà e Benefici | Dosi, Controindicazioni

  • 20 minuti

Che Cos’è

Cannella è il nome comune dato alla corteccia interna di alcune piante del genere Cinnamomum (famiglia Lauracee).

Usata come spezia, la cannella ha un aroma secco e pungente che ricorda quello dei chiodi di garofano, con una nota pepata.

L’uso della cannella in erboristeria è molto popolare ed è stato collegato ad alcuni importanti benefici per la salute, tra cui un minor rischio di diabete, cancro e malattie cardiache 1, 2.

L’odore e il sapore distinti della cannella sono dovuti principalmente al suo alto contenuto di olio essenziale (0,5-1%), ricco di cinnamaldeide 3.

Gli scienziati ritengono che la cinnamaldeide sia anche responsabile della maggior parte dei potenti effetti della cannella sulla salute e sul metabolismo, che esamineremo nel prosieguo dell’articolo.

Tipi di Cannella

Esistono due tipi principali di cannella 4:

  • cannella vera (o cannella di Ceylon): ottenuta dalla specie Cinnamomum verum;
  • cannella cinese (o cassia): ottenuta dalla specie Cinnamomum cassia.

La più comune tra le due è la cannella cinese, che ha un aroma più aspro ma risulta meno costosa rispetto alla cannella vera.

Ben più pregiata è la cannella di Ceylon, che ha un aroma ugualmente profumato, ma meno aspro e più dolce. Cresce principalmente nello Sri Lanka, contiene meno cumarina e presenta meno rischi di tossicità 5, 6.

Cannella di Saigon

La cannella di Saigon, nota anche come cannella vietnamita o cassia vietnamita, proviene dall’albero Cinnamomum loureiroi 5.

Questa varietà di cannella viene utilizzata principalmente per la sua corteccia aromatica, che ha un sapore abbastanza simile a quello della Cinnamomum cassia, ma un aroma più pronunciato e complesso.

In effetti, la cannella di Saigon contiene maggiori livelli di cinnamaldeide rispetto ad altre varietà. Questo composto è responsabile del suo forte sapore e aroma, e ha potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie 5.

Per contro, la cannella di saigon ha anche un maggior contenuto di cumarina, che come vedremo è moderatamente tossica per il fegato e i reni 6.

Come si Produce

La cannella si ottiene tagliando i fusti degli alberi, rimuovendo le parti legnose più esterne fino a ottenere un piccolo strato di corteccia interna.

Dopo essere stati tagliati, i fusti ancora umidi vengono immediatamente lavorati.

Gli addetti ai lavori raschiano la corteccia esterna del fusto, quindi lo battono in modo uniforme con un martello per allentare la corteccia interna, che viene poi staccata in lunghi rotoli.

La parte di corteccia conservata misura circa mezzo millimetro di spessore, mentre la parte esterna legnosa viene scartata, lasciando essiccare strisce di cannella lunghe un metro che si arricciano a formare i classici "bastoncini".

A Cosa Serve

L’uso della cannella è vecchio almeno quanto la storia documentata dell’uomo.

Gli antichi egizi la usavano per l’imbalsamazione e, al tempo dell’Impero romano, era oltre 15 volte più costosa dell’argento 7.

Cannella in Cucina

La cannella viene comunemente usata come spezia, ad esempio per la preparazione di salse, minestre, contorni e, soprattutto, dolci. Comune è anche il suo impiego come aromatizzante nel tè.

La tradizione occidentale preferisce impiegarla nei dolci di frutta (specie di mele), nella preparazione di cioccolato, biscotti, caramelle e praline, e come aroma in creme, panna montata, meringhe, gelati e numerosi liquori.

La tradizione orientale e creola la usa anche nel salato, in accompagnamento a carni di pollo e agnello, affumicate e non.

Negli Stati Uniti, cannella e zucchero vengono spesso utilizzati per aromatizzare cereali e piatti a base di pane, come toast e frutta, in particolare mele.

Cannella in Fitoterapia

La cannella è stata usata nella medicina popolare per migliaia di anni ed è nota per i suoi benefici per la salute.

La scienza moderna ha confermato molte delle proprietà e degli usi tradizionali di questa spezia, che sembra utile per:

Olio Essenziale di Cannella

Per distillazione in corrente di vapore della corteccia e delle foglie di varie specie del genere Cinnamomum, si ottiene l’olio essenziale di cannella.

Ha un colore giallo dorato, con il caratteristico odore di cannella e un gusto aromatico molto caldo.

L’olio essenziale di cannella viene usato in profumeria, nella preparazione dei liquori, e in farmacia, mentre gli aromaterapeuti ne sfruttano le proprietà tonificanti, disinfettanti, antireumatiche e carminative.

Proprietà Nutrizionali

Dal punto di vista nutrizionale, la cannella non brilla particolarmente per il contenuto di vitamine e minerali, specie se paragonata ad altre spezie 8.

Nonostante l’elevato contenuto di ferro, calcio e vitamina K, occorre considerare che la cannella viene consumata in quantità così piccole che il suo contributo nutrizionale è trascurabile.

Inoltre, esagerare con le quantità di cannella non è certo una buona idea.

L’assunzione di cannella in dosi elevate può causare effetti collaterali anche gravi, potendo danneggiare il fegato, aumentare il rischio di cancro, e provocare irritazioni alla bocca 9, 10.
A titolo indicativo, è importante non assumere più di un cucchiaino da tè di cannella cassia al giorno.

Valori Nutrizionali

Valore nutrizionale per 100 g di cannella macinata 8
Energia (Calorie) 1.035 kJ (247 kcal)
Carboidrati 80,6 g
zuccheri 2,2 g
fibra alimentare 53,1 g
Grassi 1,2 g
Proteine 4 g
Vitamine Quantità (%RDA)*
Vitamina A equiv. 15 μg (2%)
Tiamina (B1) 0,02 mg (2%)
Riboflavina (B2) 0,04 mg (3%)
Niacina (B3) 1,33 mg (9%)
Vitamina B6 0,16 mg (12%)
Folato (B9) 6 μg (2%)
Vitamina C 3,8 mg (5%)
Vitamina E 2,3 mg (15%)
Vitamina K 31,2 μg (30%)
Sali minerali Quantità (%RDA)*
Calcio 1002 mg (100%)
Ferro 8,3 mg (64%)
Magnesio 60 mg (17%)
Fosforo 64 mg (9%)
Potassio 431 mg (9%)
Sodio 10 mg (1%)
Zinco 1,8 mg (19%)
Altri componenti Quantità
Acqua 10,6 g

* Le percentuali sono state calcolate approssimativamente usando le raccomandazioni statunitensi per gli adulti (DRI). Fonte: Database di nutrienti dell’USDA

Fa Dimagrire?

Diversi studi hanno collegato l’assunzione di cannella alla perdita di grasso corporeo e alla riduzione della circonferenza della vita 11.

In uno studio su 62 persone in sovrappeso con diabete di tipo 2, un integratore alimentare con cannella (456 mg/die), cromo guanilato (2,5 mg/die) e carnosina (200 mg/die) ha aumentato la massa magra lasciando pressoché invariata la massa grassa (che è invece aumentata nel gruppo placebo) 12.

In un altro studio su 105 pazienti con diabete di tipo 2, la cannella (1g/die) non ha avuto alcun effetto sulla glicemia e sulla sensibilità all’insulina, ma ha ridotto il peso corporeo 13.

La combinazione di cannella e aceto ha aumentato la sazietà subito dopo i pasti, indicando un effetto additivo delle 2 sostanze, in uno studio clinico su 27 persone 14.

In uno studio, 22 pazienti con prediabete e sindrome metabolica hanno perso lo 0,7% della massa grassa e guadagnato l’1,1% di massa muscolare dopo aver assunto l’equivalente di 5 cucchiaini da tè (10 grammi) di polvere di cannella al giorno per 12 settimane 15.

Avvertenze

In merito a quest’ultimo studio occorre considerare che dosi così grandi di cannella (10g/die) possono apportare quantità pericolosamente alte di cumarina.

Come vedremo nel capitolo dedicato agli effetti collaterali, dosi eccessive di cumarina possono aumentare il rischio di sanguinamento e causare o peggiorare le malattie del fegato 16, 9.

Ciò è particolarmente vero per la cannella cassia, che contiene fino a 63 volte più cumarina della cannella Ceylon 17.

Inoltre, l’estratto di cannella non ha avuto alcun effetto sul peso corporeo in uno studio clinico su 28 persone sane 18.

Sono necessarie ulteriori ricerche per confermare se la cannella possa apportare benefici sulla perdita di peso a dosaggi sicuri.

Inoltre, è importante notare che – come qualsiasi altro integratore o farmaco dimagrante – la cannella da sola non porterà a una perdita di peso a lungo termine. Infatti, è sempre necessario affiancare questi prodotti a una dieta sana e a un programma di esercizio fisico adeguato al proprio stato di salute.

Funziona?

Secondo una revisione del 2020 di 12 studi su 786 soggetti, la cannella potrebbe essere raccomandata come integratore per la riduzione del peso nella gestione dell’obesità.

Mediamente, la somministrazione di cannella ha ridotto significativamente il peso corporeo (-1,02 kg), il BMI (-0,51 kg/m2), la circonferenza vita (-2,40 cm) e la massa grassa (-1,02%) 19.

L’integrazione di cannella ha ridotto significativamente la massa grassa a dosaggi di almeno 2 g/die somministrati per almeno 12 settimane.

Nel 2019, un’ulteriore revisione di 21 studi RCT (su un totale di 1.480 partecipanti) ha trovato prove sulla capacità della cannella di ridurre il BMI, il peso corporeo e il rapporto vita-fianchi 19a. I benefici medi registrati in questi 3 parametri sono stati rispettivamente pari a -0,40 kg/m2, -0,92 kg e -0,02.

Glicemia Diabete

L’effetto meglio caratterizzato della cannella sembra essere quello sui livelli glicemici.

Meccanismo d’Azione

Secondo alcuni studi, la cannella può ridurre drasticamente la resistenza all’insulina, aiutando questo importante ormone a lavorare meglio 20, 21.

Migliorando la sensibilità all’insulina, la cannella può abbassare i livelli di glicemia nelle persone resistenti all’insulina o prediabetiche.

La cannella, inoltre, può bloccare l’attività di diversi enzimi digestivi, rallentando l’assorbimento del glucosio nel sangue dopo un pasto ricco di carboidrati 22, 23.

Inoltre, alcuni composti contenuti nella cannella potrebbero agire sulle cellule imitando l’azione dell’insulina 24, 25.

Studi e Benefici

Numerosi studi sull’uomo hanno confermato gli effetti antidiabetici della cannella, dimostrando che può abbassare i livelli glicemici a digiuno del 10-29%.

Tuttavia, è stata inefficace in 3 studi su 177 persone con questa condizione 1, 2, 26, 27, 28, 13, 29, 30.

La cannella ha anche ridotto la glicemia e la resistenza all’insulina in 2 studi clinici su 52 persone obese e in un altro su 116 persone con sindrome metabolica, ma non in un altro studio su 10 persone prediabetiche 31, 32, 33, 34.

In 3 studi clinici su 52 persone sane, la cannella ha abbassato la glicemia dopo i pasti 35, 36, 14.

L’assunzione continua di cannella per 14 giorni ha migliorato il controllo della glicemia e la sensibilità all’insulina in 8 uomini sani, ma gli effetti sono scomparsi rapidamente quando hanno smesso di assumerla 37.

Funziona?

Secondo una revisione del 2016 di 10 studi clinici, dosi di cannella da 500 mg a 6 g al giorno per una durata da 40 giorni a 4 mesi, hanno il potenziale per essere un’utile terapia aggiuntiva nella gestione del diabete di tipo 2 38.

Nel 2019, la supplementazione di cannella (500 mg/die per 3 mesi) ha mostrato un’importante azione antidiabetica in uno studio clinico parallelo randomizzato, in triplo cieco, controllato con placebo, su 138 pazienti diabetici di tipo 2 39.

La cannella ha ridotto, senza effetti collaterali:

  • la glicemia a digiuno di 13,1 ± 1,7 mg/dl;
  • l’emoglobina glicata di 0,27 ± 0,04%;
  • la glicemia postprandiale a 2 ore di 16,9 ± 2,5 mg/dl;
  • l’HOMA-IR di 1,01 ± 0,11;
  • l’insulina a digiuno di 1,77 ± 0,41 mUI/l.

Un migliore controllo glicemico è stato osservato nei pazienti i cui valori di BMI erano superiori a 27.

Nel 2024, una meta-analisi di 24 studi RCT su 1.815 pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 ha concluso che l’integrazione con cannella ha migliorato diversi biomarcatori del controllo glicemico. In particolare, ha ridotto 39:

  • la resistenza all’insulina (dimensione dell’effetto piccola; bassa certezza dell’evidenza);
  • la glicemia a digiuno (dimensione dell’effetto grande; certezza dell’evidenza molto bassa):
  • l’emoglobina glicata (HbA1c) (dimensione dell’effetto moderata; bassa certezza dell’evidenza).

Nelle analisi dose-risposta, i maggiori miglioramenti per i suddetti risultati sono stati osservati con quanto segue:

  • 1.000 mg/giorno di cannella per 12 settimane per la resistenza all’insulina;
  • 6.000 mg/giorno di cannella per 6 settimane per la glicemia a digiuno;
  • 2.000 mg/giorno di cannella per 8 settimane per l’emoglobina glicata.

Salute del Cuore

La cannella ha dimostrato di ridurre alcuni dei più comuni fattori di rischio per le malattie cardiache, inclusi 27:

È stato anche dimostrato che la cannella può ridurre l’ipertensione, che è un altro fattore di rischio per le malattie cardiache e l’ictus 40.

Inoltre, la cannella aumenta la circolazione sanguigna e migliora la riparazione dei tessuti, due effetti che possono risultare particolarmente utili per rigenerare i tessuti del cervello e del cuore lesionati da infarti e ictus 40.

Studi e Benefici

Un grande studio di revisione ha concluso che una dose di cannella di soli 120 mg al giorno può avere effetti positivi nella riduzione dei livelli di colesterolo totale (-15,6 mg/dl), colesterolo LDL "cattivo" (-9,4 mg/dl) e trigliceridi (-25,6 mg/dl).

La cannella sembrava anche aumentare i livelli di colesterolo “buono” HDL (+1,6 mg/dl) 16.

Secondo una meta-analisi di 9 studi RCT su 641 partecipanti, la cannella produce riduzioni significative della pressione sia sistolica (-5,17 mmHg) che diastolica (-3,36 mmHg) 41.

In 3 studi clinici su oltre 200 persone con diabete di tipo 2 o sindrome metabolica, l’integrazione di cannella ha abbassato la pressione sanguigna e migliorato il profilo lipidico del sangue (riducendo i trigliceridi, il colesterolo totale e il colesterolo LDL, e aumentando il colesterolo HDL) 27, 1, 42.

La cannella ha anche migliorato la lipemia (riducendo i trigliceridi, il colesterolo totale e il colesterolo LDL, aumentando il colesterolo HDL) in 2 studi su 150 donne con sindrome dell’ovaio policistico 43, 44.

Tuttavia, non è riuscita a ridurre i lipidi nel sangue in 2 studi su oltre 150 persone con diabete/sindrome metabolica e non ha avuto alcun effetto sulla frequenza cardiaca in un altro studio su oltre 100 prediabetici 26, 2, 45.

Nel 2024, una meta-analisi di studi RCT ha riportato 45a:

  • un effetto complessivo non significativo sul colesterolo LDL (-2,48 mg/dl), sebbene a dosi inferiori a 500 mg/die la cannella abbia dimostrato di ridurre il colesterolo LDL (-10,26 mg/dl);
  • una riduzione dei trigliceridi (-6,88 mg/dl), in particolare a dosi inferiori a 500 mg/giorno.

I risultati della revisione di suggeriscono che gli integratori di cannella potrebbero essere utili per modulare il profilo lipidico del sangue; tuttavia, l’elevata eterogeneità sottolinea la necessità di ulteriori studi di elevata qualità

Avvertenze

La cannella cassia contiene elevate quantità di derivati cumarinici, un gruppo di composti che aiuta a prevenire il restringimento dei vasi sanguigni ed espleta un effetto anticoagulante, protettivo nei confronti delle trombosi cardiovascolari 46, 47, 17.

Tuttavia, l’assunzione eccessiva di queste cumarine può al tempo stesso ridurre la funzionalità epatica e aumentare il rischio di sanguinamento, quindi è necessaria moderazione nel consumo di cannella 16.

Altre Benefici

Infiammazione e Stress Ossidativo

Proprietà Antiossidanti

La cannella è ricca di antiossidanti polifenolici, che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dai radicali liberi 48.

Uno studio ha confrontato l’attività antiossidante di 26 spezie, scoprendo che la cannella è superata per potere antiossidante soltanto dai chiodi di garofano e dall’origano 49.

La cannella di Ceylon ha anche aumentato i livelli di glutatione nei ratti 50.

Inoltre, studi sull’uomo indicano che l’integrazione con alte dosi di estratto di cannella può aumentare i livelli di antiossidanti nel sangue e diminuire i marcatori di stress ossidativo 40, 31.

Ad esempio, la cannella ha ridotto lo stress ossidativo in uno studio clinico su 22 persone prediabetiche in sovrappeso. Tuttavia, non è riuscita a migliorare lo stato antiossidante in un altro studio su 44 persone diabetiche 31, 30.

Proprietà Antinfiammatorie

La cannella contiene diversi composti anti-infiammatori che possono giovare alla salute.

L’infiammazione cronica è collegata a diverse condizioni patologiche, come diabete di tipo 2, sindrome metabolica, alcuni tumori e malattie cardiache 51.

Le diete ricche di antiossidanti e composti antinfiammatori sono quindi associate a un rischio ridotto di molte di queste e altre malattie 48.

  • Gli studi dimostrano che la cannella e i suoi antiossidanti esibiscono potenti proprietà antinfiammatorie 52, 53.
  • Studi in provetta e su animali hanno notato che la cinnamaldeide esibisce potenti effetti antinfiammatori 54, 55, 56.

Una revisione di 6 studi su 285 partecipanti ha dimostrato che l’integrazione di cannella riduce i livelli di Proteina C Reattiva (un marker di infiammazione), in media di 0,81 mg/l 57.

I benefici erano maggiori quando i livelli basali di PCR erano superiori a 3 mg/dl e in studi di durata superiore alle 12 settimane.

Salute del Cervello

Le malattie neurodegenerative sono caratterizzate da una progressiva perdita della struttura o della funzione delle cellule cerebrali.

Il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson sono gli esempi più conosciuti e comuni.

La ricerca suggerisce che la cannella potrebbe aumentare la funzione cerebrale e aiutare a difendersi dallo sviluppo di disturbi neurodegenerativi 40.

Due composti trovati nella cannella sembrano inibire l’accumulo di una proteina chiamata tau nel cervello, che è uno dei tratti distintivi della malattia di Alzheimer 58, 59, 60.

È stato anche dimostrato che la cannella protegge i neuroni dallo stress ossidativo, riducendo il rischio di infiammazione e danno cellulare nei modelli animali; questo effetto può aiutare a preservare la funzione cerebrale e prevenire il declino cognitivo 61.

In uno studio su topi con malattia di Parkinson, la cannella ha aiutato a proteggere i neuroni, a normalizzare i livelli di neurotrasmettitori e a migliorare la funzione motoria 61.

Tutti questi effetti devono essere ulteriormente approfonditi e studiati nell’uomo.

Effetti Antimicrobici

La cannella esibisce potenti proprietà antibatteriche e antifungine.

Ad esempio, le ricerche in vitro dimostrano che la cinnamaldeide (il principale componente attivo della cannella) impedisce la crescita di vari batteri, funghi e muffe 62, 63, come Staphylococcus, Salmonella ed Escherichia coli, che possono causare malattie nell’uomo.

Non a caso, la cannella viene utilizzata in prodotti alimentari e cosmetici anche per ridurre il rischio di contaminazione batterica 64.

L’olio essenziale di cannella ha dimostrato di trattare efficacemente le infezioni del tratto respiratorio causate da funghi; può anche inibire la crescita di alcuni batteri, tra cui Listeria e Salmonella 45, 42.

Igiene Orale

Gli effetti antimicrobici della cannella possono aiutare a prevenire la carie e ridurre l’alitosi 65, 66.

Gli oli essenziali di cannella hanno dimostrato di avere potenti proprietà antibatteriche e possono essere usati per combattere naturalmente i batteri del cavo orale, fungendo da collutorio naturale 65.

In uno studio clinico su 105 persone sane, un collutorio con cannella è stato efficace quasi quanto un antimicrobico convenzionale (clorexidina gluconato) nel ridurre la placca e preservare la salute delle gengive 67.

Poiché rimuove i batteri orali, la cannella ha la capacità di combattere l’alitosi; inoltre, è stata tradizionalmente usata come polvere per i denti e come rimedio naturale contro mal di denti, problemi dentali e afte della bocca 40.

In uno studio su 15 persone sane, una gomma da masticare con cannella ha ridotto la conta salivare dei batteri che causano l’alitosi 66.

Candida Intestinale

Le potenti proprietà antifungine della cannella potrebbero essere efficaci nel trattamento e nella prevenzione della crescita eccessiva di Candida nel tratto digestivo 68.

È stato infatti dimostrato che l’olio essenziale di cannella esibisce potenti effetti antifungini, riducendo le quantità di Candida albicans nell’intestino del 72% dei pazienti trattati 69.

Un altro vantaggio della cannella per la salute è il miglior controllo dei livelli di zucchero nel sangue; una dieta ricca di carboidrati raffinati può aumentare la quantità di zucchero nel tratto digestivo e può essere associata a un aumentato rischio di Candida 70.

Livelli eccessivi di candida intestinale possono a loro volta predisporre allo sviluppo della candidosi vulvo-vaginale.

Sindrome Premestruale

Le donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) hanno cicli mestruali irregolari, squilibri ormonali (eccesso di androgeni) e fattori di rischio metabolico (come insulino-resistenza e livelli elevati di grassi nel sangue).

In uno studio clinico su 45 donne con questa condizione, l’assunzione di integratori di cannella ha contribuito a migliorare la regolarità mestruale 71.

In altri 3 studi su 165 donne, la cannella ha migliorato la sensibilità all’insulina e il profilo dei grassi nel sangue (riduceva i trigliceridi, il colesterolo totale e il colesterolo LDL, mentre aumentava il colesterolo HDL) 72, 44, 43.

Dismenorrea

Uno studio controllato ha fornito a donne con dismenorrea 3 grammi di cannella o un placebo ogni giorno per i primi 3 giorni del loro ciclo mestruale.

Le donne nel "gruppo cannella" hanno manifestato un dolore mestruale significativamente inferiore rispetto a quelle trattate con il placebo 73.

In un altro studio, le donne arruolate hanno ricevuto 1,5 grammi di cannella, un farmaco antidolorifico o un placebo nei primi 3 giorni del loro ciclo mestruale.

Le donne nel "gruppo cannella" hanno riportato meno dolore mestruale rispetto a quelle trattate con placebo. Tuttavia, il trattamento con cannella è risultato meno efficace nell’alleviare il dolore rispetto al farmaco antidolorifico 74.

Ci sono anche prove che la cannella potrebbe ridurre il sanguinamento mestruale, la frequenza del vomito e la gravità della nausea durante la fase mestruale 75.

Cancro

La cannella è stata ampiamente studiata per il suo potenziale utilizzo nella prevenzione e nel trattamento del cancro.

A causa delle sue capacità antiossidanti, la cannella può potenzialmente proteggere da danni al DNA, mutazioni cellulari e crescita tumorale cancerosa.

  • Nel complesso, l’evidenza è limitata agli studi in provetta e sugli animali, che suggeriscono che gli estratti di cannella possono proteggere dal cancro 76, 77, 78, 79, 80.
  • Ciò è particolarmente vero per il cancro al colon; gli studi dimostrano che la cannella può migliorare la salute del colon, il che potrebbe ridurre il rischio di cancro al colon 40.
  • In effetti, uno studio su topi con carcinoma del colon ha rivelato che la cannella è un potente attivatore di enzimi disintossicanti nel colon, proteggendo dall’ulteriore crescita del cancro 81.
  • Questi risultati sono stati supportati da esperimenti in provetta, che hanno dimostrato che la cannella attiva risposte protettive antiossidanti nelle cellule del colon umano 82.

Tuttavia, questi effetti devono essere ulteriormente studiati nell’uomo.

Non tentare in nessun caso di sostituire le terapie antitumorali convenzionali con cannella o altri integratori. Se vuoi provare a usarla come misura di supporto, parla con il tuo medico per evitare interazioni impreviste.

Emicrania

In uno studio RCT, 25 partecipanti con emicrania persistente senza aura hanno assunto 600 mg di cannella di Ceylon 3 volte al giorno per 2 mesi 89.

Rispetto ai 25 partecipanti trattati con placebo, sono state osservate riduzioni sostanzialmente maggiori nella frequenza, durata e gravità dell’emicrania. Inoltre, le concentrazioni di IL-6 e ossido nitrico sono diminuite maggiormente nel gruppo cannella.

Salute della Pelle

La cannella promuove la produzione di collagene negli studi in provetta, suggerendo che dovrebbero essere condotte ulteriori ricerche sui suoi potenziali effetti anti-invecchiamento 83, 84.

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La cinnamaldeide, principio attivo caratteristico dell’olio essenziale di cannella, ha migliorato (nei topi) la guarigione delle ferite cutanee infette da P. aeruginosa 85.

Modo d’Uso

La dose standard di cannella a fini antidiabetici è di 1-6 g al giorno, assunta insieme a pasti contenenti carboidrati.

Dosi molto più basse, di soli 120 mg al giorno, possono avere effetti positivi nella riduzione dei livelli di colesterolo totale, colesterolo LDL "cattivo" e trigliceridi 16.

La cannella di Ceylon è un’opzione migliore rispetto alla cannella cassia, a causa del basso contenuto di cumarina.

Avvertenze

Tenere gli integratori di cannella fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.

In nessun caso gli integratori di cannella possono sostituire uno stile di vita sano e una dieta variata.

Se usati con finalità dimagranti, gli integratori di cannella devono essere impiegati nell’ambito di una dieta ipocalorica adeguata, seguendo uno stile di vita sano con un buon livello di attività fisica.

Se la cannella viene associata a una dieta seguita per periodi prolungati, superiori alle tre settimane, si consiglia di sentire il parere del medico o di un nutrizionista.

Non eccedere la dose giornaliera raccomandata.

Controindicazioni

Limitare l’uso di cannella con finalità dimagranti in caso di normopeso ed evitare in caso di sottopeso (indice di massa corporea <18,5). Consultare il medico.

È norma prudenziale sconsigliare il consumo di cannella, sottoforma di integratori, anche durante la gravidanza e l’allattamento.

Visto il potenziale effetto ipoglicemizzante della cannella, se si è in trattamento con farmaci ipoglicemizzanti (tipici del trattamento del diabete), prima dell’eventuale uso è consigliabile consultare il medico.

Vista la potenziale attività epato-tossica della cannella, i pazienti che stanno assumendo medicinali che possono influire sul fegato, come paracetamolo, acetaminofene e statine, dovrebbero limitare l’uso di cannella e preferire quella di ceylon 86. Analogo discorso per i pazienti affetti da malattie epatiche.

Più in generale, l’assunzione di questi integratori in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli.

Effetti Collaterali

La ricerca mostra che la cannella, ai dosaggi suggeriti, risulta generalmente sicura e ben tollerata.

Tuttavia, la ricerca ha osservato che, a causa del contenuto di cumarina, mangiare troppa cannella può danneggiare il fegato e aumentare il rischio di cancro 9, 60, 10.

Studi sui roditori hanno anche scoperto che mangiare troppa cumarina può causare lo sviluppo di tumori cancerosi nei polmoni, nel fegato e nei reni 87, 88, 89.

Il problema della Cumarina

La cannella cassia è una ricca fonte di cumarina. Contiene circa 5 mg di cumarina per cucchiaino (2 grammi), mentre la cannella di Ceylon ne contiene livelli molto bassi, fino a 63 volte inferiori 17.

Si segnala comunque un’ampia variabilità tra un prodotto e l’altro in merito al contenuto di cumarina.

Il limite prudenziale giornaliero per l’apporto di cumarina è di 0,1 mg/kg di peso corporeo o 7,5 mg al giorno per una persona adulta di 75 kg 9.

Ciò significa che un cucchiaino e mezzo di cannella cassia potrebbe superare il limite giornaliero di sicurezza per un individuo adulto.

Fa Male?

Una revisione a ombrella di meta-analisi e revisioni sistematiche di studi clinici randomizzati del 2021 fornisce la prova di massimo livello scientifico a sostegno del fatto che l’uso della cannella è sicuro e non ha reazioni avverse 94.

Infatti, non sono stati rilevati effetti tossici o collaterali significativi tra il gruppo cannella e il gruppo placebo, indipendentemente dalla dose e dalla durata del trattamento.

Alcune persone sensibili alla cinnamaldeide hanno sperimentato piaghe alla bocca in seguito al consumo di cannella 90, 91, 92.

Mangiare troppa cannella potrebbe anche causare riduzioni eccessive della glicemia. Questa condizione è nota come ipoglicemia e può portare a stanchezza, vertigini e svenimento 93.

Le persone maggiormente a rischio di ipoglicemia sono quelle che assumono medicinali per il diabete. Questo perché la cannella può aumentare gli effetti di questi medicinali e causare un abbassamento eccessivo della glicemia.

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