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Magazine X115 X115 Acido Ortosilicico e ch-OSA | La Migliore Forma di Silicio?

Acido Ortosilicico e ch-OSA | La Migliore Forma di Silicio?

  • 8 minuti

Che Cos’è

L’acido ortosilicico è un composto inorganico con formula chimica Si(OH)4.

Rappresenta la principale forma di silicio biodisponibile, sia per gli esseri umani che per gli animali 1.

Si trova in piccole concentrazioni nelle bevande e nell’acqua, dove rimane stabile in concentrazioni altamente diluite (< 2 mmol).

Negli integratori, l’acido ortosilicico viene comunemente stabilizzato con:

  • colina (ch-OSA): acido ortosilicico stabilizzato con colina;
  • maltodestrine (M-OSA): acido ortosilicico stabilizzato con maltodestrina;
  • collagene: acido ortosilicico stabilizzato con collagene.

La stabilizzazione dell’acido ortosilicico si rende necessaria per la sua tendenza a polimerizzare in agglomerati che risulterebbero scarsamente o per nulla assorbiti nel tratto gastrointestinale 2, 3.

Vantaggi di ch-OSA rispetto ad altre forme di silicio

Uno studio cross-over su 14 soggetti sani ha valutato la biodisponibilità di 20 mg di silicio da 3 diverse fonti: ch-OSA, acido silicico colloidale e silice erbale da equiseto.

L’assorbimento totale di silicio (valutato attraverso le concentrazioni sieriche e urinarie del minerale) è risultato significativamente più alto per ch-OSA rispetto agli altri integratori di silicio (che non mostravano vantaggi significativi rispetto al placebo) 5.

Un altro studio simile ha confrontato la biodisponibilità del silicio proveniente da 3 diverse fonti: una dieta ricca di silicio, una compressa contenente un estratto secco di equiseto e ch-OSA. Anche in questo caso, la concentrazione sierica e urinaria di silicio è aumentata in seguito all’integrazione di acido ortosilicico stabilizzato con colina (10 mg di Si/giorno per 4 giorni) 6.

Al contrario, non è stato osservato alcun aumento dell’escrezione urinaria e del contenuto di silicio nel siero con il passaggio a una dieta ricca di silicio (45 mg Si/giorno per 31 giorni). L’escrezione urinaria di silicio (ma non la concentrazione sierica) è invece aumentata significativamente durante l’integrazione con estratto secco di equiseto.

Secondo un altro studio cross-over, l’assorbimento di silicio (basato sull’escrezione urinaria del minerale) era maggiore per monometilsilanetriolo (MMST) e birra analcolica (64% della dose), seguiti da fagiolini (44%), acido ortosilicico (43%), ChOSA (17%), banane e trisilicato di magnesio (4%), e silice colloidale (1%) 6a.

A Cosa Serve

Nel corpo umano, il silicio si concentra soprattutto nei tessuti connettivi, come tendini, ossa, grandi arterie, trachea e pelle.

La sua carenza compromette l’integrità strutturale di questi tessuti 7.

Studi sulla privazione del silicio negli animali hanno evidenziato in particolare un ritardo della crescita e marcati difetti dell’osso e del tessuto connettivo 8.

Sulla base di studi preliminari, si ritiene che il silicio contribuisca ad aumentare:

  • la produzione di collagene di tipo 1 7;
  • l’espressione e/o l’attività di un enzima necessario per produrre collagene (prolil idrossilasi) nelle cellule della cartilagine e delle ossa 9, 10;
  • la sintesi di glicosaminoglicani e la loro reticolazione nei tessuti connettivi 11, 12.

L’integrazione di silicio in una forma altamente biodisponibile potrebbe quindi avere dei benefici per promuovere la bellezza della pelle e la salute ossea, tendinea e articolare.

Nel caso dell’acido ortosilicico stabilizzato con colina va inoltre valutato il contributo della colina, che probabilmente concorre a determinare gli effetti dell’integratore.

La colina è un precursore dei fosfolipidi, che sono componenti essenziali delle membrane biologiche, ed è coinvolta nella segnalazione cellulare e nel trasporto/metabolismo dei lipidi. Uno dei suoi metaboliti, la betaina, partecipa alla metilazione dell’omocisteina in metionina 13.

La conseguente riduzione dell’omocisteina sierica può influire positivamente sulla reticolazione del collagene 14.

Benefici per la Pelle

L’acido ortosilicico può stimolare la produzione di collagene e la funzione e la riparazione del tessuto connettivo.

È stato infatti scoperto che concentrazioni fisiologiche di acido ortosilicico stimolano la sintesi del collagene di tipo I nei fibroblasti cutanei 7.

Inoltre, l’integrazione di animali con basse dosi di ch-OSA ha prodotto un aumento della concentrazione di collagene nella pelle 15 e della densità ossea femorale 16, 17.

Uno studio RCT su 50 donne di età compresa tra 40 e 65 anni, con evidenti segni di fotoinvecchiamento facciale, ha indagato gli effetti dell’acido ortosilicico stabilizzato con colina (ch-OSA).

Dopo 20 settimane di integrazione orale al dosaggio di 10 mg al giorno, è stato osservato un significativo miglioramento della rugosità (-16% contro il +8% del gruppo placebo) e della struttura di unghie e capelli 18.

In un altro studio, l’assunzione orale di due forme di silicio [acido ortosilicico stabilizzato con maltodestrina (M-OSA) e monometilsilanetriolo (MMST)] ha migliorato i parametri della pelle, aumentato la lunghezza delle ciglia e ridotto le rughe del viso e le macchie solari 19.

Altri ricercatori hanno descritto l’effetto positivo dell’acido ortosilicico stabilizzato con collagene marino idrolizzato a dosaggi di 600 mg/die sulla consistenza, compattezza e idratazione della pelle 20.

Benefici per i Capelli

È stato suggerito che un maggiore contenuto di silicio nella fibra capillare determina un tasso di caduta dei capelli inferiore e una maggiore luminosità 21.

Probabilmente, il silicio agisce interagendo con la cheratina per formare complessi con amminoacidi e peptidi, aumentando la robustezza del capello 21, 22, 23.

Uno studio randomizzato con 48 volontari ha studiato l’effetto di ch-OSA su individui con capelli sottili: 24 individui hanno ricevuto 10 mg di silicio al giorno per un periodo di 9 mesi 21.

In generale, sono stati ottenuti risultati positivi nelle proprietà dei capelli, come ad esempio la resistenza alla rottura. Inoltre, l’area della sezione anteriore del capello è aumentata significativamente, mentre il gruppo placebo non ha mostrato differenze significative.

Benefici per Ossa e Articolazioni

Il ruolo essenziale del silicio nella crescita e nello sviluppo scheletrico è stato osservato nei pulcini, che durante la privazione del minerale hanno mostrato uno sviluppo scheletrico significativamente ritardato 24.

La deprivazione sperimentale di silicio nei ratti 25, 26, 27 e nei pulcini 28, 29 ha dimostrato effetti sorprendenti anche sulla crescita scheletrica e sul metabolismo osseo.

Inoltre, il silicio accelera il tasso di mineralizzazione e calcificazione delle ossa, come dimostrato in studi controllati su animali, in modo simile a quanto osservato per la vitamina D 11, 24.

Questo effetto è stato confermato anche negli esseri umani, dimostrando un effetto benefico sul turnover osseo, in particolare sulla formazione di collagene osseo e sulla densità minerale ossea femorale.

Tale beneficio è stato osservato in uno studio su 136 donne con bassa densità ossea (osteopenia), nelle quali l’aggiunta di ch-OSA  al trattamento di base (1.000 mg di Ca + 20 mcg di Vit D3) ha mostrato un potenziale effetto benefico sul collagene osseo rispetto al solo Ca+Vit D3 30.

In un altro studio, l’integrazione di ch-OSA per 12 settimane in uomini con osteoartrite del ginocchio ha portato a miglioramenti sintomatici, associati a una lieve ma significativa riduzione dei biomarcatori di degradazione della cartilagine 31.

È stato anche dimostrato che un’integrazione di silicio di 3 mesi ha ridotto lo stress ossidativo e il riassorbimento osseo in un gruppo di donne osteopeniche in menopausa italiane 31.

Infine, sono state osservate relazioni tra l’assunzione di silicio nella dieta e la densità minerale ossea 36, 37.

Altri Possibili Benefici

Studi preliminari suggeriscono che il silicio è associato alla salute vascolare e contrasta la formazione di placche aterosclerotiche. Inoltre, potrebbe favorire una riduzione della pressione sanguigna 32, 33, 34.

Inoltre, il silicio previene efficacemente l’assorbimento gastrointestinale dell’alluminio.

L’alluminio è noto per la sua azione tossica a livello neuronale, e il suo accumulo nelle placche senili e nei grovigli neurofibrillari nell’Alzheimer e nel morbo di Parkinson suggerisce un possibile coinvolgimento in queste malattie neurodegenerative 35, 36, 37

Il consumo di quantità moderatamente elevate di birra negli esseri umani e di acido orto-silicico negli animali ha dimostrato di ridurre l’assorbimento di alluminio dal tratto digestivo e di rallentare l’accumulo di questo metallo nel tessuto cerebrale 38, 39.

Anche alcuni studi clinici hanno suggerito che l’acido silicico può ridurre sostanzialmente la biodisponibilità dell’alluminio nell’uomo 40, 41.

Ad esempio, una ricerca ha dimostrato che le acque minerali ricche di silicio possono essere utilizzate come metodo non invasivo per ridurre il carico corporeo di alluminio sia nei pazienti con Alzheimer che nel gruppo di controllo, facilitando la rimozione del minerale attraverso le urine senza alcun effetto concomitante 42.

Modo d’uso

L’acido orto-silicico stabilizzato con cloruro di colina (ch-OSA) è considerato da alcuni Autori la formulazione farmaceutica più efficace e biodisponibile per integrare l’acido ortosilicico 6, 43.

Le dosi di assunzione normalmente suggerite di ch-OSA variano da 10 a 20 mg al giorno.

Per aumentare l’apporto di acido ortosilicico si possono usare anche due silicati di metalli alcalini farmaceuticamente accettabili (Na2SiO3 e K2SiO3), che in soluzioni acquose adeguatamente diluite rilasciano acido orto-silicico.

Inoltre, alcune forme insolubili in acqua a contatto con il succo acido dello stomaco (HCl) rilasciano quantità piccole ma biologicamente significative di acido orto-silicico. Queste forme includono: acido silicico colloidale (gel di silice idrata), biossido di silicio amorfo (E551), alcuni tipi di zeoliti come la zeolite A (alluminosilicato di sodio, E554; alluminosilicato di potassio, E555; alluminosilicato di calcio, E556) e la zeolite naturale clinoptilolite.

Effetti Collaterali

Ch-OSA è stato approvato per il consumo umano ed è noto per essere non tossico.

Le sue dosi letali (LD) superano i 5.000 mg/kg di peso corporeo nell’uomo 43 e i 6.640 mg/kg di peso corporeo negli animali 44.

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