Corniolo | Sapore, Usi, Proprietà | Benefici per la Salute

Che Cos’è

Il corniolo (Cornus mas) è una piccola pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Cornaceae.

Presente anche in Italia e diffuso soprattutto nell’Europa orientale e nel Medio Oriente, il corniolo produce drupe commestibili oblunghe di colore rosso.

Il sapore dei frutti è acidulo, con note di mirtillo rosso e amarena; è stato descritto come simile alla ciliegia, e può essere aspro o agrodolce a seconda della cultivar o del genotipo assaggiato.

Oltre a essere consumato fresco, il frutto del corniolo si presta alla produzione di succhi di frutta, bevande alcoliche e confetture.

Inoltre, i frutti e le foglie del corniolo sono stati associati a molte proprietà benefiche per la salute, grazie ai loro effetti antiossidanti e antinfiammatori.

Questi benefici sono legati alla ricca componente polifenolica, con abbondanza di antociani e altri flavonoidi, iridoidi e acidi fenolici ¹.

Studi clinici sembrano confermare la capacità del corniolo di ridurre la glicemia e aumentare la secrezione di insulina nei pazienti diabetici di tipo 2, e di migliorare il profilo lipidico, lo stato delle apolipoproteine e l’infiammazione vascolare nei pazienti iperlipidemici ².

A Cosa Serve

Usi Alimentari

I frutti del corniolo sono piccole drupe commestibili.

Di forma ovale o piriforme e colore variabile dal rosso al viola, hanno un peso che va da 2,09 a 9,17 g (a seconda del genotipo della pianta e delle condizioni di coltivazione).

Una volta maturi possono essere consumati freschi, ma la durata di conservazione è piuttosto breve. Il confezionamento in atmosfera modificata può prolungare la freschezza del prodotto, proteggerlo dalla decomposizione e preservare in parte la vitamina C dalla degradazione.

A causa della scarsa conservabilità, il corniolo viene perlopiù trasformato dall’industria alimentare e usato come componente di liquori, marmellate, confetture e altri prodotti a base di frutta.

Ad esempio, rappresenta l’ingrediente principale del liquore Dereniówka in Polonia e Drenja nei paesi balcanici.

Usi Salutistici

Le indagini fitochimiche su diverse parti della pianta hanno portato all’identificazione di numerosi composti bioattivi, tra i quali antociani, flavonoidi, vitamina C e iridoidi.

Tutti questi componenti fitochimici esibiscono nel loro complesso proprietà antinfiammatorie, antiossidanti e antiaterosclerotiche in vivo. Possono inoltre proteggere le cellule dal processo di neurogenerazione ¹.

Nella medicina popolare, i frutti e altre parti della pianta sono stati utilizzati per la prevenzione e il trattamento di un’ampia gamma di malattie, come diabete, diarrea, disturbi gastrointestinali, febbre, dolori reumatici, infezioni della pelle e del tratto urinario, malattie dei reni e del fegato, e colpi di sole ².

Alcune di queste indicazioni provenienti dall’etnomedicina sono state validate dalle attività farmacologiche dei frutti e dei loro estratti/isolati puri. In particolare, i dati riportati rivelano che i frutti sono una potenziale fonte per il trattamento del diabete, dell’obesità, dell’iperlipidemia e dei disturbi gastrointestinali ².

Inoltre, numerosi studi preliminari hanno dimostrato che i frutti del corniolo possono esibire un ampio spettro di attività biologiche, tra cui quelle ^{3, 4, 5, 6, 7}:

• antiossidanti,
• antibatteriche,
• antitumorali,
• anticoagulanti,
• antidiabetiche,
• antinfiammatorie,
• antiparassitarie,
• ipolipemizzanti,
• cardioprotettive.

Proprietà Nutrizionali

La concentrazione di macro- e micro-nutrienti nel frutto del corniolo può variare ampiamente a seconda della cultivar e delle condizioni climatiche ⁸.

In generale, comunque, il frutto del corniolo è una buona fonte di microelementi, come potassio, sodio, ferro, zinco e manganese ⁹.

Rappresenta anche una preziosa fonte di potassio: ne contiene anche più di 3 grammi per 100 grammi di frutta fresca, il che significa che 100 grammi riescono a soddisfare l’apporto di questo minerale consigliato quotidianamente per un adulto ¹⁰.

In confronto ad altri frutti, il corniolo è anche ricco di calcio ¹¹. Ad esempio, rispetto ai succhi ottenuti da prugna, pera e mela, il succo di corniolo contiene livelli di calcio 10 volte superiori (323 mg/l) ⁹.

I frutti di Cornus mas contengono anche numerose vitamine, come E, B2, B1, C e acido folico.

Quantità significative di flavonoidi, antociani e iridoidi sono state identificate nei frutti e nelle foglie del corniolo. Questi composti sono collegati a un intenso potenziale di eliminazione dei radicali liberi e a proprietà antitumorali ^{12, 13}.

Gli iridoidi si trovano principalmente nelle foglie e nei giovani germogli delle piante botaniche, e molto raramente nei frutti, mentre i flavonoli e i flavonoidi, compresi gli antociani, si trovano in molte parti delle piante ^{14, 15}.

Proprietà e Benefici

Colesterolo

Secondo una revisione di 7 studi condotti sui ratti, rispetto al gruppo di controllo, la somministrazione di corniolo ha ridotto significativamente i livelli plasmatici di ¹⁶:

• lipoproteine a bassa densità LDL (-6,38 mg/dl),
• trigliceridi (-52,36 mg/dl),
• colesterolo (-37,16 mg/dl).

Inoltre, è stato osservato un aumento non significativo delle lipoproteine ad alta densità (HDL) (+4,21 mg/dl).

In uno studio su 84 donne in menopausa di età compresa tra 45 e 60 anni, 300 mg di estratto di corniolo al giorno per 8 settimane hanno avuto effetti positivi (rispetto al placebo) sulla riduzione del BMI, della circonferenza della vita e sul miglioramento del fibrinogeno e del rapporto LDL/HDL e colesterolo totale/HDL.

Inoltre, si è verificata una riduzione significativa dell’insulina a digiuno e dell’indice di resistenza all’insulina ¹⁷.

In un altro studio su 40 bambini e adolescenti dislipidemici di età compresa tra 9 e 16 anni, 50 grammi al giorno di frutti di corniolo 2 volte al giorno dopo pranzo e cena per 6 settimane hanno ridotto i livelli di colesterolo totale, trigliceridi, colesterolo LDL, apo B e indici di infiammazione vascolare rispetto al basale.

Sebbene nel gruppo placebo non si siano stati osservati questi benefici, il confronto tra i gruppi ha mostrato una differenza significativa solo per apo AI e ICAM-1 ⁴.

In uno studio su 50 pazienti con fegato grasso (steatosi epatica non alcolica) 20 cc/die di estratto di corniolo in forma liquida per 12 settimane non sono riusciti a ridurre l’indice aterogenico del plasma e altri parametri di rischio cardiovascolare rispetto al placebo ¹⁸.

Sindrome Metabolica

Secondo una meta-analisi di 5 studi clinici RCT su 313 adulti con disturbi metabolici, l’integrazione con corniolo ha migliorato vari parametri antropometrici e i biomarcatori del metabolismo del glucosio e dei lipidi, tra cui ^33a:

• BMI (-0,3 kg/m²),
• circonferenza fianchi (-0,8 cm),
• glicemia a digiuno (-4,9 mg/dl),
• colesterolo totale (-13,4 mg/dl)
• insulina (-3,2μU/ml),
• HbA1c (-0,36),
• trigliceridi (-36,5 mg/dl),
• colesterolo HDL (+2,1 mg/dl),
• colesterolo LDL (-15,4 mg/dl).

Una più recente meta-analisi di 7 studi clinici randomizzati e controllati su 486 partecipanti ha concluso che, rispetto al placebo o alla mancanza di intervento, l’integrazione di corniolo ha migliorato ^33b:

• Peso corporeo (-0,57 kg)
• Circonferenza della vita (-1,36 cm)
• Grasso corporeo (-1%)
• Trigliceridi (-31 mg/dl)
• Colesterolo HDL (+2 mg/dl)
• Glicemia a digiuno (-5,7 mg/dl)
• HbA1c (-0,28%)

Pressione alta

Il corniolo è un frutto straordinariamente ricco di potassio. Basti pensare che 100 grammi di frutto arrivano a soddisfare pienamente l’apporto quotidiano di potassio raccomandato per un adulto ^{19, 10}.

Una dieta ricca di potassio può aiutare ad abbassare la pressione sanguigna, e le persone che assumono molto potassio attraverso gli alimenti hanno un rischio inferiore del 27% di sviluppare malattie cardiache ^{20, 21, 22}.

Un’analisi di 33 studi ha rilevato che una dieta ricca di potassio riduce in modo significativo la pressione sanguigna e abbassa il rischio di ictus del 24% ²³.

In uno studio su 50 partecipanti (età media 42 anni; 54% donne, 46% uomini) con fegato grasso (steatosi epatica non alcolica) l’integrazione con estratto di corniolo ha migliorato la pressione sanguigna ²⁴.

I partecipanti hanno assunto l’equivalente di 2.800 mg di estratto secco di corniolo o un placebo al giorno per 12 settimane. L’estratto di corniolo ha ridotto la pressione sanguigna sistolica (-8,63 mmHg) rispetto al placebo (nessun cambiamento) e la pressione sanguigna diastolica (-8,62 mmHg) rispetto al placebo (+0,53 mmHg).

Fegato grasso

Studi condotti su soggetti con NAFLD (steatosi epatica non alcolica o "fegato grasso") hanno dimostrato che l’integrazione di corniolo può migliorare la salute epatica, proteggendo dallo sviluppo della fibrosi ^{25, 18, 26}.

In uno studio su 21 individui sani e 87 pazienti con steatosi epatica associata a disfunzione metabolica (MAFLD), la polvere del frutto di corniolo liofilizzato (30 g/die per 8 settimane) ha prodotto una riduzione significativa ²⁷:

• del peso corporeo,
• dell’indice di massa corporea,
• della massa grassa corporea,
• delle circonferenze della vita e dei fianchi,
• della glicemia a digiuno,
• dell’insulina,
• dell’emoglobina glicata,
• degli enzimi epatici,
• dei trigliceridi totali,
• delle lipoproteine a bassa densità,
• del colesterolo totale.

Questi benefici sono stati osservati rispetto al gruppo di controllo (nessun intervento) nei tre gruppi di soggetti che avevano rispettivamente: assunto la polvere di corniolo da sola o in associazione alla dietoterapia, o avevano semplicemente seguito la dietoterapia senza integrazione di corniolo.

Glicemia

I frutti del corniolo sono ricchi di antociani, tra cui delfinidina-3-glucoside, cianidina-3-rhamnoglucoside, cianidina-3-glucoside, cianidina-3-galattoside e pelargonidina-3-galattoside ^{28, 3}.

È stato dimostrato che gli antociani aumentano la secrezione di insulina dalle cellule β del pancreas e riducono la resistenza all’insulina ^{7, 29, 30}.

Inoltre, uno studio sugli animali ha confermato l’effetto del frutto di Cornus mas sulla riduzione del livello di glucosio nel sangue nei ratti diabetici ³¹.

Un’altra ricerca ha valutato 60 pazienti con diabete di tipo 2 trattati con estratto di frutto di corniolo (2 capsule due volte al giorno, equivalenti a 600 mg di antociani in totale) ³².

Rispetto al placebo, dopo 6 settimane di intervento, è stato osservato un aumento significativo del livello di insulina e una diminuzione dei livelli di emoglobina glicata (-0,24 ± 0,429 contro 0,023 ± 0,225) e trigliceridi (-23,66 ± 55,40 mg/dl contro 2,83 ± 15,71 mg/dl).

Secondo una meta-analisi di 6 studi clinici randomizzati, l’assunzione di estratto di corniolo (500-2.800 mg/giorno, che fornivano 32-150 mg di antocianine) in 4 studi e polvere di corniolo (20-30 grammi/giorno) in 2 studi ha ^32a:

• ridotto il BMI e il peso corporeo (piccola dimensione dell’effetto),
• ridotto la glicemia a digiuno (piccola dimensione dell’effetto), l’HbA1c (media dimensione dell’effetto) e l’HOMA-IR (grande dimensione dell’effetto),
• aumentato il colesterolo HDL (piccola dimensione dell’effetto).

Salute delle Ossa e Menopausa

Il corniolo è un potenziale candidato per il trattamento dei disturbi associati alla menopausa, grazie al suo contenuto di fitoestrogeni e sostanze antinfiammatorie.

In uno studio randomizzato e controllato di 8 settimane, 84 donne di età compresa tra 45 e 60 anni hanno assunto 900 mg di estratto di Cornus mas al giorno.

Rispetto al placebo, si è osservata una maggiore riduzione della fosfatasi alcalina ossea specifica e dell’ormone paratiroideo, oltre a un calo non significativo del marker infiammatorio proteina C-reattiva ³³.

Sebbene altri indicatori della salute ossea non siano variati, questi risultati suggeriscono un possibile beneficio del corniolo nel rallentare la perdita ossea dopo la menopausa.

In uno studio RCT su 84 donne in postmenopausa, 300 mg di estratto idroalcolico di corniolo, assunto 3 volte al giorno (900 mg in totale) per 8 settimane hanno mostrato alcuni effetti favorevoli.

In particolare, hanno aiutato a ridurre i sintomi vasomotori e i livelli di FSH, mentre hanno aumentato i livelli di estradiolo. Inoltre, è emersa una tendenza decrescente nel numero e nella durata delle vampate di calore ¹.

Ricco di Vitamina C

La concentrazione di vitamina C nel corniolo è stata ampiamente esaminata ¹.

Ad esempio, nel frutto fresco varia indicativamente da 30 a 300 mg per 100 grammi e secondo uno studio sarebbe due volte superiore a quella delle arance ³⁴.

Altri Autori hanno notato che il contenuto di vitamina C nel corniolo era significativamente più alto rispetto a quello del kiwi e delle fragole ³⁵.

Agendo come antiossidante, la vitamina C svolge un ruolo protettivo nelle malattie cardiovascolari. Inoltre, l’acido ascorbico è vitale per il corretto funzionamento del sistema immunitario, poiché partecipa ai processi immunomodulatori e stimola la sintesi dell’interferone.

Controindicazioni

Attualmente, non esistono controindicazioni all’integrazione di corniolo in soggetti adulti in buono stato di salute, salvo la presenza di reazioni di ipersensibilità individuale.

A scopo cautelativo, si sconsiglia l’assunzione di questi integratori durante la gravidanza.

Effetti Collaterali

La lunga consuetudine dell’uso alimentare è abbastanza indicativa dell’elevata sicurezza d’impiego del corniolo, che in base ai dati di letteratura risulta essere molto ben tollerato.

Sono comunque possibili disturbi gastrointestinali, quali bruciori di stomaco, nausea e senso di pesantezza gastrica, ed eritemi cutanei (arrossamento della pelle).