INDICE ARTICOLO
Generalità
Il retinolo è uno degli ingredienti più usati nei cosmetici per il viso.
La sua applicazione regolare sulla pelle può infatti aiutare a:
- trattare l’acne lieve;
- ridurre i segni dell’invecchiamento (come le rughe intorno agli occhi);
- attenuare le macchie scure della pelle e altri segni di photoaging;
- migliorare l’aspetto generale della pelle, stimolando il rinnovamento epidermico.
Sulla base degli studi pubblicati, possono essere necessarie diverse settimane di impiego costante (per un totale di almeno 3-6 mesi) prima di notare miglioramenti significativi.
Nei cosmetici per il viso, il retinolo si può trovare in concentrazioni più o meno elevate, generalmente comprese tra lo 0,1 e l’1%.
Soprattutto in caso di pelle sensibile e alte concentrazioni d’uso, l’impiego cosmetico del retinolo può causare effetti collaterali che includono secchezza, arrossamento e prurito della pelle.
In genere, questi effetti collaterali scompaiono entro poche settimane dall’uso, man mano che la pelle "si abitua" all’azione del cosmetico.
Cos’è
Il retinolo è la forma alcolica e attiva della vitamina A.
Il retinolo si trova nei cibi di origine animale, come carne, pollame, pesce e latticini.
Gli alimenti di origine vegetale contengono invece dei precursori del retinolo chiamati carotenoidi (come il famoso beta-carotene). Trattandosi di precursori, il corpo deve convertire questi carotenoidi in retinolo.
Cosa sono i Retinoidi?
Il termine “retinoidi” si riferisce alla vitamina A (conosciuta come retinolo) e alle varie molecole da essa derivate.
Retinolo e retinoidi sono ingredienti attivi piuttosto comuni nei cosmetici.
La loro applicazione sulla pelle ha infatti dimostrato di:
- favorire il ricambio cellulare dell’epidermide,
- stimolare la sintesi di collagene, elastina e acido ialuronico,
- combattere l’acne,
- attenuare le rughe,
- schiarire le macchie pigmentate,
- conferire alla pelle un aspetto più giovane.
Tipi di Retinoidi
Esistono molti tipi di retinoidi.
Alcuni di questi, come l’acido retinoico o tretinoina, possono essere usati soltanto in campo farmaceutico, mentre il loro impiego non è ammesso nei cosmetici.
Vediamo alcuni esempi.
Tipo di Retinoide | Usato in |
Effetti |
Retinolo | Cosmetici / Farmaci | Ha un’azione più debole dell’acido retinoico, ma più delicata; inoltre, è utilizzabile in gravidanza |
Esteri del Retinolo (retinil palmitato, retinil acetato, retinil linoleato ecc.) | Cosmetici / Farmaci | Hanno un’azione più debole del retinolo e sono maggiormente indicati per la pelle sensibile e delicata. Maggiori informazioni » |
Retinaldeide o Retinale | Farmaci / Cosmetici | Ha un’azione più potente del retinolo ma più debole dell’acido retinoico. Maggiori informazioni » |
Acido retinoico (retin-A, tretinoina, acido all trans -retinoico) | Farmaci | Viene utilizzato nella terapia dell’acne, oltre che in trattamenti medico-estetici anti-macchie e antiaging. Maggiori informazioni » |
Isotretinoina | Farmaci | Forma cis dell’acido retinoico, l’isotretinonina è un farmaco utilizzato principalmente per il trattamento dell’acne cistica; si usa per via topica nelle forme lievi-moderate, per via orale nelle forme più gravi. Maggiori informazioni » |
Adapalene e Tazarotene | Farmaci | Rallentano il processo di cheratinizzazione e hanno effetti antinfiammatori; sono usati come farmaci per il trattamento dell’acne. Maggiori informazioni » |
Potenza e Tollerabilità Cutanea
Gli effetti del retinolo nella cute sono dovuti solo in parte ad azioni svolte dallo stesso retinolo, ma soprattutto dipendono dalle azioni dei suoi metaboliti retinaldeide e acido retinoico.
In effetti, è stato dimostrato che il retinolo induce cambiamenti cutanei simili all’acido retinoico: potrebbe però essere necessario un po’ più di tempo per ottenerli. Inoltre, rispetto all’acido retinoico, il retinolo è circa 10-20 volte meno potente, quindi si utilizza a concentrazioni 10-20 volte superiori 1, 2.
In generale, l’azione di un retinoide a livello cutaneo dipende in gran parte dalla sua conversione in acido retinoico.
Tanti più passaggi enzimatici occorrono per operare questa conversione, tanto più l’azione del retinoide è debole, ma anche delicata:
- 0 Passaggi: Acido Retinoico Puro o tretinoina.
- 1 Passaggio: Retinaldeide ed Esteri dell’Acido Retinoico (es. retinil retinoato, idrossipinacolone retinoato), alcuni dei quali sono però in grado di legarsi direttamente ai recettori dei retinoidi.
- 2 Passaggi: Retinolo.
- 3 Passaggi: Esteri del Retinolo (es. Retinyl Palmitate, Retinyl propionate ecc.)
Altri fattori importanti per determinare l’intensità dell’effetto riguardano la lipofilia del retinoide e del cosmetico che lo contiene, oltre alla concentrazione del retinoide scelto: all’aumentare di questi fattori aumenta anche la potenza del retinoide, mentre si riduce la sua tollerabilità cutanea.
Come Funziona
Come spiegato, il retinolo richiede la conversione in acido retinoico per esercitare un effetto biologico.
Una volta applicate sulla cute, le piccole molecole lipofile di retinolo penetrano in profondità, oltrepassando l’epidermide (strato esterno della pelle) e raggiungendo il derma.
Attraverso una serie di passaggi enzimatici, che coinvolgono l’ossidazione e l’idrossilazione, il retinolo viene quindi convertito nella forma attiva (acido retinoico) 3.
Recettori per l’acido retinoico sono presenti sia a livello epidermico che dermico.
Le azioni fisiologiche dei retinoidi nella pelle sono mediate principalmente dalle loro interazioni con il recettore dell’acido retinoico (RAR) e con il recettore del retinoide X (RXR)
Interagendo con i suoi recettori, l’acido retinoico modula l’espressione genica e influenza i processi cellulari sia nell’epidermide che nel derma, esercitando così potenti effetti sulla salute della pelle.
Conversione in acido retinoico
È interessante notare che la conversione del retinolo in acido retinoico è strettamente regolata per mantenere livelli relativamente bassi di acido retinoico nella cute.
Infatti, quando il retinolo viene applicato sulla pelle, solo una piccola quantità viene convertita in acido retinoico, mentre la maggior parte viene esterificata con acidi grassi, come acido palmitico, acido stearico e acido oleico.
Questi esteri retinilici fungono da forma di immagazzinamento naturale per la vitamina A e possono essere ricostituiti in retinolo attraverso l’idrolisi.
Questo processo fornisce alle cellule acido retinoico solo quando è necessario, evitando gli eccessi e mitigando il rischio di irritazione a seguito dell’applicazione topica di retinolo.
Meccanismo d’azione
A livello epidermico, l’acido retinoico mette in atto una vera e propria riprogrammazione cellulare, attraverso azioni di derepressione e repressione genica che riportano le cellule cutanee in una fase vitale propria degli organismi in giovane età.
Inoltre, induce l’espressione di cheratine normalmente assenti nell’epidermide adulta, che rendono lo strato corneo meno rigido.
Nel derma, invece, l’acido retinoico aumenta la produzione di elastina e collagene.
Infine, ad entrambi i livelli, il retinolo è importante per l’azione antiossidante, che aiuta a prevenire il danno indotto dalle radiazioni ultraviolette (UV) mediato dalle metalloproteinasi.
La riparazione del DNA danneggiato e la regolazione dell’espressione genica giustificano la capacità del retinolo di far regredire molte delle alterazioni cutanee (photoaging) indotte dal foto-danneggiamento (da eccessiva esposizione solare).
Nel complesso, gli effetti antirughe delle formulazioni per uso topico contenenti retinolo si basano 4:
- sulla promozione della proliferazione dei cheratinociti,
- sullo stimolo della sintesi di collagene, elastina e acido ialuronico,
- sul miglioramento della barriera epidermica,
- sull’inibizione della degradazione del collagene,
- sulla riduzione della perdita di acqua transdermica (TEWL),
- sull’inibizione dell’attività delle metalloproteinasi.
Uso nei Cosmetici
Il retinolo (INCI Rethinol) si presenta come un solido cristallino di colore giallo, insolubile in acqua ma solubile nei grassi e negli oli.
Il retinolo viene impiegato in diverse formulazioni cosmetiche come ingrediente attivo nel trattamento dell’invecchiamento cutaneo, dei disturbi della pigmentazione e dell’acne.
Nei cosmetici, il retinolo si utilizza in concentrazioni comprese tra lo 0,1 e l’1%. La concentrazione massima raccomandata di retinolo nelle creme per le mani e per il viso e altri cosmetici da lasciare o da sciacquare è dello 0,3% 4.
Il retinolo viene spesso utilizzato in associazione ad altri attivi nel trattamento del photo-aging, al fine di ottenere sinergie nel meccanismo d’azione, quindi maggiore efficacia. Per maggiori informazioni, puoi leggere il nostro articolo sugli ingredienti delle migliori creme antirughe »
Vantaggi
Il retinolo, trasformato in acido retinoico per ossidazione nella cute, svolge a tutti gli effetti un’attività retinoide, con minore potenza ma senza gli effetti irritanti tipici dell’acido retinoico (o tretinoina sintetica).
Uno studio RCT della durata di 12 settimane su 45 donne con pelle fotoinvecchiata, ha confrontato gli effetti del retinolo (a concentrazioni dello 0,25%, 0,5%, 1,0%) rispetto alla tretinoina (a concentrazioni dello 0,025%, 0,05%, 0,1%).
Alla fine dello studio, le formulazioni di retinolo hanno mostrato prestazioni equivalenti o migliori rispetto alle creme di tretinoina 5.
Un Consiglio per la Tua Bellezza
La necessità di stabilizzare le formulazioni di retinolo è ben nota, a causa della sua sensibilità alla luce, all’ossigeno, al calore e ai metalli pesanti.
Il retinolo viene infatti inattivato dalla componente ultravioletta della luce e dall’aria; inoltre, si ossida rapidamente, soprattutto se esposto ad alte temperature.
Il packaging, la formulazione e le condizioni di conservazione del prodotto svolgono quindi un ruolo rilevante.
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Funziona? Efficacia
La ricerca mostra che il retinolo può:
- migliorare significativamente le rughe causate da danni del sole o dal normale invecchiamento 6, 7, 8,
- schiarire le macchie iperpigmentate 8,
- migliorare l’elasticità della pelle9,
- levigare la pelle ruvida 8.
È stato dimostrato che il retinolo allo 0,4% può ridurre l’apparenza delle rughe e delle linee superficiali cutanee, e allo stesso tempo aumentare i componenti della matrice extracellulare dermica, come i glicosaminoglicani e il collagene di tipo I 6.
In uno studio "split-face" su 66 soggetti, l’applicazione di retinolo allo 0,1% per 8 settimane è risultata significativamente più efficace del veicolo (lo stesso cosmetico privo di retinolo) nel migliorare le linee e le rughe, la pigmentazione, l’elasticità, la compattezza e il fotodanneggiamento generale 9.
In un altro studio "split-face" su 66 soggetti, un cosmetico al retinolo (0,075%) è risultato superiore rispetto al veicolo nel ridurre le rughe sottili a partire dalla 4a settimana e le rughe profonde a partire dalla 26a settimana 7.
Durante un altro studio su 20 partecipanti, due creme al retinolo a diverse concentrazioni (0,15% e 0,3%), applicate ogni sera per 8 settimane sui due lati del viso, hanno dimostrato un’efficacia comparabile secondo la valutazione soggettiva dei ricercatori. Miglioramenti sono stati segnalati nel colore, nelle discromie e nelle condizioni generali della pelle, nel numero di rughe e nella levigatezza cutanea 7a.
In termini di valutazione soggettiva dei partecipanti, il 60% ha notato che le condizioni della pelle erano migliorate e l’85-90% ha riportato una pelle “più liscia e delicata al tatto”. Tuttavia, solo il 25% e il 35% dei partecipanti hanno notato miglioramenti delle macchie della pelle (rispettivamente con le formulazioni allo 0,15% e allo 0,3%); inoltre, nessun partecipante ha segnalato un miglioramento delle rughe.
Purtroppo, molti studi clinici condotti per valutare l’efficacia antietà del retinolo presentano limitazioni, tra cui la piccola dimensione del campione e la mancanza di un gruppo di controllo, che limitano la robustezza dei risultati e la validità delle conclusioni 4.
Sulla base di queste considerazioni, una recente revisione ha sollevato dubbi sull’efficacia dei cosmetici a base di retinolo contro l’invecchiamento della pelle 10.
Quanto tempo serve per vedere i risultati?
In generale, qualsiasi cosmetico o integratore per la pelle andrebbe usato per almeno 3 mesi per poterne apprezzare a pieno l’efficacia.
Per quanto riguarda i retinoidi, alcune prove sperimentali suggeriscono che il trattamento topico migliora l’aspetto clinico della pelle invecchiata già dopo 4-8 settimane. Tuttavia, secondo diversi studi, i benefici (specialmente nei confronti degli inestetismi più pronunciati) si manifesterebbero pienamente solo dopo 6 mesi di trattamento 10, 9, 7, 11.
Fa Male? Effetti Collaterali
In genere, gli effetti collaterali dei retinoidi applicati localmente sono dose-dipendenti e si manifestano con la cosiddetta “dermatite da retinoidi”.
Dermatite da Retinoidi
La dermatite da retinoidi è un’irritazione cutanea caratterizzata da eritema (rossore), desquamazione, secchezza e prurito, causata dall’applicazione topica di cosmetici a base di retinoidi.
La regolazione della dose e della frequenza dell’applicazione del prodotto può ridurre queste reazioni avverse.
Queste manifestazioni sono in realtà l’indicatore biologico dell’effettiva attività della vitamina A e regrediscono completamente man mano che la cute si adatta agli effetti del retinoide.
Anche il retinolo può dare problemi di secchezza e irritazione cutanea ad alcune persone, anche se non tanto quanto i retinoidi più forti come la tretinoina e la retinaldeide.
Oltre alla dermatite, l’applicazione di retinoidi intorno agli occhi può causare disagio oculare e sindrome dell’occhio secco (a causa della loro influenza sulla superficie oculare e sulla struttura della ghiandola di Meibomio).
Tollerabilità
Il retinolo è stato tradizionalmente utilizzato nei cosmetici alla concentrazione dello 0,5%.
In queste concentrazioni, in base alle differenti formulazioni e veicolazioni, è stato riportato un certo livello di intolleranza o irritazione da parte dei consumatori, che spesso hanno difficoltà a proseguire trattamenti a lungo termine.
Il retinolo presenta un migliore profilo di tollerabilità rispetto ad altri retinoidi, come l’acido retinoico puro e la retinaldeide, ma può comunque causare degli effetti collaterali.
Inoltre, la sua applicazione topica non produce aumenti significativi dell’acido retinoico sistemico e può quindi essere impiegato in tutta sicurezza (al contrario dell’acido retinoico che risulta assolutamente controindicato in gravidanza).