Risulta infatti necessario per l’immunità, la salute della tiroide, la protezione antiossidante e altro ancora.
Le fonti alimentari più ricche di selenio sono le carni d’organo (frattaglie) e i prodotti della pesca (crostacei, molluschi, pesce di mare), seguiti dalla carne.
Il selenio si trova anche in alimenti vegetali, come mais, aglio, noci del Brasile, cipolla, cavolo e broccoli. Tuttavia, le piante assorbono il selenio dal terreno, per cui il contenuto del minerale dipende dalla sua concentrazione nel suolo, oltre che dal pH e dalle condizioni climatiche 1.
In base a un indagine sulla dieta media italiana, la principale fonte di assunzione di selenio sono i cereali e la carne, seguiti da pesce, frutti di mare e latte e latticini 2.
La carenza di selenio può causare seri problemi di salute, ma fortunatamente si tratta di una condizione relativamente rara.
Nei soggetti vegani e vegetariani è stata riscontrata un’assunzione particolarmente bassa di selenio e iodio, entrambi essenziali per la produzione di ormoni tiroidei 3, 4.
Carenza di Selenio
La carenza di selenio può causare seri problemi di salute e a tal proposito l’Italia è considerata uno dei Paesi a rischio (a causa del ridotto contenuto del minerale nel terreno) 5.
Tra le varie conseguenze, la carenza di selenio è stata associata a ridotta immunità e infiammazione cronica.
Uno studio svolto nel Nord Italia su 7.182 soggetti ha stimato l’assunzione media di selenio in 55,7 μg/giorno 6. Un altro studio italiano ha osservato assunzioni mediane di selenio tra 54 e 57 μg/giorno 7.
Tali apporti coincidono con l’assunzione dietetica raccomandata (RDA) di selenio negli Stati Uniti, che è stata fissata a 55 μg/die per gli adulti 8.
Un altro studio ha trovato assunzioni medie leggermente superiori, da 40 a 101 μg/die, con una media di 66,5 μg/die 2.
Inoltre, uno studio su 143 soggetti italiani ha osservato un normale livello di selenio nel sangue, suggerendo che una quantità adeguata di minerale viene mediamente assunta con la dieta 9.
Infine, uno studio su 1.042 uomini e donne italiani di età maggiore o uguale a 65 anni, ha osservato che un basso livello di selenio plasmatico era associato a un aumento del 60% della mortalità per tutte le cause 10.
Selenio e Immunità
Un’adeguata assunzione di selenio protegge le cellule immunitarie e aiuta a produrre anticorpi.
Supporta inoltre una risposta più forte ai vaccini e una robusta immunità agli agenti patogeni. Inoltre, sopprime le infiammazioni gravi nei tessuti come i polmoni e l’intestino.
Secondo gli studi, l’integrazione di selenio risulta immunostimolante, poiché favorisce una maggiore proliferazione delle cellule T, l’attività delle cellule NK e le funzioni cellulari del sistema immunitario innato11, 12.
Gli integratori di selenio possono anche aiutare a rafforzare il sistema immunitario nelle persone con influenza, tubercolosi ed epatite C 13.
Bisogna comunque precisare che l’effetto benefico sulle difese immunitariedipende dallo stato basale del selenio, con gli effetti migliori osservati quando l’integrazione sopperisce a specifiche carenze. Ad esempio, uno studio su 40 persone ha collegato la carenza di selenio con l’infezione da influenza e la polmonite 40.
Non è invece chiaro se l’integrazione di selenio in soggetti con un adeguato stato del minerale possa apportare un qualche beneficio in termini di aumento delle difese immunitarie 11.
La supplementazione di selenio può avere effetti antivirali, specialmente nelle persone carenti, il cui insufficiente stato nutrizionale può compromettere la risposta immunitaria.
La supplementazione di selenio (50 o 100 µg/giorno) ad adulti con carenza di selenio ha migliorato notevolmente la risposta immunitaria a un vaccino contro il poliovirus 14.
È stato anche dimostrato che la carenza di selenio aumenta la virulenza di coxsackievirus, virus della poliomielite e virus dell’influenza murina 15, 16, 17, 18. Queste evidenze suggeriscono che un cattivo stato del selenio potrebbe favorire l’emergere di ceppi virali maggiormente aggressivi.
In uno studio clinico su 75 bambini con malattie delle vie respiratorie inferiori causate dal virus respiratorio sinciziale (RSV), l’integrazione di selenio ha promosso un recupero più rapido41.
Recenti prove sul ruolo del selenio nella produzione di mediatori lipidici dell’infiammazione (eicosanoidi), suggeriscono che l’integrazione di selenio potrebbe mitigare le risposte infiammatorie disfunzionali, che contribuiscono alla patogenesi di molte condizioni di salute croniche 19.
Sulla base di quest’azione biologica, si è ipotizzato che l’integrazione di selenio possa avere benefici nei disturbi infiammatori, come l’asma e le malattie infiammatorie intestinali (colite ulcerosa e morbo di Crohn) 20, 21.
Selenio e COVID-19
Uno studio ha dimostrato che la somministrazione endovenosa di selenio attenua la risposta infiammatoria e aumenta lo stato antiossidante dei polmoni nei pazienti con sindrome da distress respiratorio (ARDS) 22.
L’ARDS è tristemente nota per essere una complicanza molto grave della malattia COVID-19, causata dal nuovo coronavirus SARS-COV2 23.
Uno studio tedesco ha rilevato che le concentrazioni di selenio erano significativamente più alte nei campioni di siero di pazienti con COVID-19 sopravvissuti rispetto ai non sopravvissuti 24.
In altre parole, la carenza di selenio è associata al rischio di mortalità da COVID-19. Tale evidenza è stata osservata anche da altri studi 25, 26, 27.
Uno di questi ha rilevato una carenza congiunta di zinco e selenio nello 0,15% dei soggetti sani, nel 19,7% dei pazienti COVID-19 sopravvissuti e nel 50,0% dei deceduti 26.
Inoltre, è stata trovata un’associazione significativa, positiva e lineare, tra il tasso di guarigione dei pazienti cinesi con COVID-19 e lo stato del selenio regionale 28.
Occorre comunque precisare che quelli citati sono dati osservazionali, quindi non possono mostrare un nesso di casualità, né tantomeno stabilire l’efficacia dell’integrazione di selenio nel prevenire la malattia COVID-19 o attenuarne la gravità.
La carenza di selenio può peggiorare le infezioni virali altrimenti innocue. Le persone con livelli inadeguati possono migliorare la loro risposta antivirale con l’integrazione.
Selenio e AIDS
Le infezioni da HIV possono innescare una carenza di selenio, mentre l’integrazione di questo minerale può migliorare la gestione della malattia.
In uno studio, i pazienti affetti da HIV carenti di selenio avevano una probabilità quasi 20 volte maggiore di morire di HIV rispetto a quelli con livelli normali di selenio 29.
In uno studio su 18 persone sieropositive, il selenio in combinazione con farmaci convenzionali ha migliorato la qualità della vita. Il selenio ha anche bloccato la replicazione del virus in studi cellulari e animali 30.
In uno studio sui bambini, bassi livelli di selenio non solo aumentavano la probabilità di morire di HIV, ma erano anche collegati a una più rapida diffusione della malattia 31.
Nel 2019, una revisione sistematica di studi RCT ha concluso che il selenio non ha alcun effetto sulla soppressione o sulla riduzione della carica virale dell’HIV, ma esistono prove cliniche secondo le quali aiuterebbe a rallentare la progressione verso l’AIDS conclamata ritardando il declino dei linfociti CD4 39. Nonostante ciò, non è possibile trarre conclusioni definitive a causa dell’eterogeneità degli studi analizzati.
Dosi
È stato dimostrato che l’integrazione di selenio da 100 a 300 µg al giorno, a seconda dello studio, migliora vari aspetti della funzione immunitaria negli esseri umani, compresi gli anziani32, 33, 34, 35, 36.
Poiché il selenio alimentare si concentra principalmente nel pesce di mare e nelle carni, chi non consuma questi alimenti o ne fa un uso sporadico potrebbe sviluppare una carenza di selenio.
Alimento
Selenio (μg/100g di alimento)
Rene di bovino
145
Tonno
112
Mormora
102
Sardine, fritte
84,5
Aragosta, bollita
68
Vongola
64,6
Sardine
58
Aragosta
54
Cozza o mitilo
49
Fegato di bovino
42
Fegato di ovino
42
Fegato di suino
42
Sogliola al vino bianco
37,6
Sogliola
36
Baccalà alla vicentina
36
Sogliola, surgelata
36
Ciccioli
32
Triglia
30
Gamberi
30
Anatra domestica, crudo
22
Mortadella Bologna IGP
20
Prosciutto crudo, di Modena DOP, sgrassato
20
Agnello, cotto, al forno
19
Kebab solo carne
18
Agnello, coscio, crudo
18
Agnello, costoletta, cotto, al forno
18
Agnello, crudo
18
Anguilla di fiume
18
Agnello, coscio, cotto, al forno
18
Agnello, costoletta, crudo
18
Coniglio intero, crudo
17
Salame Napoli
17
Prosciutto crudo, di Modena DOP
17
Anguilla d’allevamento, filetti
17
Bovino adulto o vitellone, filetto, crudo
17
Merluzzo o nasello, surgelato, cotto, al microonde
16,8
Merluzzo o nasello, surgelato, cotto, in forno
16,8
Merluzzo o nasello
16,5
Merluzzo o nasello, surgelato, filetti
16,5
Merluzzo o nasello, surgelato
16,5
Salame ungherese
16
Salame Milano
16
Fagioli, Borlotti, secchi
16
Bovino adulto o vitellone, spalla, muscolo, girello e fesone, crudo
16
Prosciutto crudo, Nazionale, sgrassato
16
Fagioli
16
Prosciutto crudo, di San Daniele DOP, sgrassato
16
Mais
15,5
Prosciutto crudo, Nazionale
15
Speck dell’Alto Adige IGP
15
Tossicità e Sicurezza
Il selenio è tossico oltre gli 800 μg/giorno, con il limite superiore di sicurezza stabilito a 400 μg/giorno 37.
400 μg/giorno è l’apporto massimo di selenio quotidiano da tutte le fonti (dieta + eventuali farmaci e integratori) che si ritiene sicuro per la maggior parte (97,5%) degli adulti sani.
Sulla base di alcuni studi, è improbabile che l’uso di integratori di selenio aumenti il rischio di diabete di tipo 2 in soggetti sani, ma dovrebbe essere scoraggiato nei Pazienti con stato di selenio elevato e/o con un aumento del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 38.
Vitamina C Suprema ®
Suprema: con Vitamina C naturale da Rosa canina e Vitamina C 100% europea Difese immunitarie: con Echinacea, Sambuco Nero, Zinco, Selenio, Vitamina D Energia e Benessere: con Magnesio, Potassio, Zenzero, Vitamine del Gruppo B
X115® Antiage System è il trattamento antirughe di nuova generazione, basato sull'utilizzo combinato di due prodotti sinergici a elevata concentrazione di attivi:
un integratore per la pelle, con doppia formula DAY & NIGHT
una crema antirughe contro i segni del tempo SOS TOTAL YOUTH