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Magazine X115 X115 Antistaminici Naturali | Lista, Efficacia, Consigli

Antistaminici Naturali | Lista, Efficacia, Consigli

  • 15 minuti

Cosa Sono

Gli antistaminici naturali sono prodotti di origine naturale, come alimenti e piante medicinali, in grado di ostacolare gli effetti fisiologici dell’istamina.


Cos’è l’Istamina?

L’istamina è una sostanza prodotta dalle cellule del sistema immunitario (soprattutto dai mastociti).

I mastociti rilasciano istamina in risposta a una serie di fattori scatenanti, inclusi alcuni alimenti, alcol, punture di insetti e altri stimoli infiammatori o allergici.

Il rilascio massiccio di istamina provoca i classici sintomi associati alle reazioni allergiche: starnuti, prurito, eruzioni cutanee e sintomi simili al raffreddore.


Gli antistaminici naturali agiscono riducendo la sintesi di istamina, prevenendone il rilascio o aumentandone la degradazione.

Esempi noti includono forskolina, quercetina, astragalo, vitamina C e probiotici contenenti Bifidobacterium longum.

A Cosa Servono

Un eccessivo rilascio di istamina e/o una scarsa capacità di degradarla possono innescare spiacevoli sintomi e disturbi, come 1, 2, 3:

  • problemi della pelle (eruzioni cutanee, prurito, orticaria, vampate di calore, eczema / dermatite atopica, psoriasi e persino acne);
  • Mal di testa cronico;
  • Dismenorrea;
  • Sintomi gastrointestinali;
  • Eccesso di Muco nasale (naso che cola);
  • Attacchi d’asma;
  • Rinite allergica;
  • Congiuntivite allergica;
  • Sinusite;
  • Angioedema.

Questi sintomi possono essere gestiti innanzitutto evitando cibi e sostanze ricchi di istamina o che attivano i mastociti.

In caso di forti reazioni, esistono appositi farmaci in grado di controllarle.

I farmaci più noti (come la fexofenadina) bloccano i recettori dell’istamina di tipo H1, riducendone gli effetti in caso di allergie e rinite allergica 4.

Tuttavia, spesso questi farmaci causano effetti collaterali e non sono adatti per l’esposizione a lungo termine. Sebbene gli antistaminici di seconda generazione abbiano meno effetti collaterali, sono comunque sedativi e possono provocare ritardo psicomotorio e riduzione del rendimento scolastico 5, 6.

Alcune persone con problemi legati all’istamina potrebbero desiderare alternative naturali a questi farmaci, ad esempio antiossidanti vegetali, integratori a base di erbe, vitamine, probiotici e alcuni altri composti che possono aiutare a gestire i sintomi.

Integratori antistaminici

Uno studio recente ha suggerito il seguente elenco di antistaminici naturali, vista la potenziale capacità di opporsi alla degranulazione dei mastociti 7.

È importante capire che, in generale, stiamo parlando di effetti potenziali, supportati da studi in vitro e su animali, e solo raramente da alcuni studi clinici preliminari.

Pertanto, è sconsigliabile sospendere la terapia farmacologica prescritta dal medico per abbracciare di propria iniziativa rimedi naturali di dubbia efficacia.

Nutraceutici Dosi
Spirulina 5-15 g al giorno (oppure 30-100 mg PCG al giorno)
Acido lipoico 600 mg, 2-3 volte al giorno
Estratto di germogli di broccoli 375 mg due volte al giorno
Berberina 500 mg due volte al giorno
Biotina 10-20 mg, due volte al giorno
N-acetilcisteina 600 mg, 2-3 volte al giorno
Taurina 2–3 g al giorno
Estratto di tè verde arricchito con catechina 500 mg, due volte al giorno

Quercetina

La quercetina è un flavonoide vegetale ad azione antiossidante, riconosciuto come un potente antistaminicp naturale.

Le fonti alimentari di quercetina includono verdure, come capperi, cipolle, melanzane, sedano e asparagi, frutta, come bacche, mele e arance, noci e tè (sia verde che nero) 8.

La quercetina ha ridotto le allergie e bilanciato la risposta immunitaria in diversi studi cellulari e animali 9, 10.

Uno studio, ad esempio, ha dimostrato che l’assunzione di integratori di quercetina ha soppresso le reazioni anafilattiche legate alle arachidi nei topi 11.

Ricerche cliniche preliminari mostrano che l’aggiunta di quercetina alla terapia convenzionale aiuta a ridurre i sintomi di asma e rinite, e la necessità di farmaci 12.

In uno studio sull’uomo, la quercetina ha persino superato per efficacia il farmaco sodio cromoglicato (uno stabilizzatore dei mastociti). In particolare, la quercetina era più efficace per la prevenzione, mentre il sodio cromoglicato ha funzionato più rapidamente come trattamento 13, 14.

Altri Flavonoidi e Polifenoli

Polifenolo Dove si Trova Come Funziona
Miricetina Frutti di bosco, tè, vino e verdure Riduce la produzione di citochine infiammatorie e molecole di adesione, stabilizza i mastociti e più in generale previene l’infiammazione e l’eccessiva coagulazione del sangue 14, 15, 16, 17.
Fisetina Fragole e mele Riduce il rilascio di istamina impedendo alle IgE di legarsi e attivare i mastociti. Può quindi ridurre l’intensità delle reazioni allergiche, oltre a promuovere la longevità 14, 18, 19.
Luteolina Sedano, prezzemolo e broccoli Stabilizza i mastociti e sopprime l’infiammazione dei polmoni e del naso. Potrebbe quindi aiutare nella gestione di asma e allergie stagionali 20, 21, 22, 23.
Apigenina Prezzemolo, uva e mele Impedisce alle IgE di legarsi e attivare i mastociti; pertanto, previene il rilascio di istamina e come tale può attenuare le risposte allergiche 20, 24, 25.
EGCG Tè verde

Oltre a stabilizzare i mastociti, l’EGCG ha l’ulteriore vantaggio di ridurre il numero di mastociti nell’organismo 26, 27.
L’EGCG inattiva anche l’istidina decarbossilasi (HDC), l’enzima che produce istamina, diminuendone la sintesi. Infine, impedisce ai mastociti di dividersi e viaggiare fuori dal flusso sanguigno e verso altri tessuti 28.
Il tè benifuuki ha dimostrato di essere clinicamente efficace nelle allergie stagionali (pollinosi del cedro giapponese) e si ritiene che la sua efficacia dipenda dall’alto contenuto di EGCG O-metilato, che ha una farmacocinetica più favorevole rispetto all’EGCG 29, 30, 31, 32.

Kaempferol Verdure crocifere, piante del genere Delphinium, amamelide, spinaci Come molti altri polifenoli, impedisce ai mastociti di rilasciare istamina 33, 14.
Rutina Grano saraceno, mele, ruta, passiflora, limoni, capperi, mele Stabilizza i mastociti, riduce l’infiammazione e rafforza i vasi sanguigni 14, 34, 35, 36.
Naringenina Pompelmo Può inibire l’istidina decarbossilasi e con essa la formazione di istamina nelle cellule. La naringenina ha anche effetti antinfiammatori più ampi che possono aiutare a prevenire i danni al fegato e la sindrome metabolica 37, 38.

Mela

I polifenoli della mela, come la quercetina, possono agire riducendo il rilascio di istamina.

In 2 piccoli studi clinici su persone con rinite allergica, l’assunzione di polifenoli della mela ha ridotto il numero di starnuti, la secrezione nasale e il gonfiore dei turbinati 39, 40.

Le persone allergiche al polline di betulla possono tuttavia reagire alle mele per fenomeni di cross-reattività.

In effetti, in un piccolo studio clinico, l’aumento graduale del consumo di mele ha indotto la tolleranza al polline di betulla per un fenomeno di adattamento. Tuttavia, l’effetto è scomparso quando i partecipanti hanno smesso di mangiare le mele 41, 42.

Spirulina

È stato riscontrato che la somministrazione orale di spirulina o ficocianina (un suo principio attivo) ha ridotto il rilascio di istamina e stabilizzato i mastociti in modelli di allergie nel ratto 43, 44, 45, 46.

Piccoli studi clinici hanno scoperto che la spirulina conferisce benefici sintomatici nella rinite allergica nell’uomo 47, 48, 49.

In uno studio su 127 persone con rinite allergica, 2 grammi al giorno di spirulina hanno ridotto significativamente i sintomi come secrezione nasale, starnuti, congestione nasale e prurito 48.

Benefici sono stati ottenuti anche in un altro studio su pazienti con rinite allergica, nel quale la spirulina (2g/die) ha ridotto la produzione di interleuchina-4 da parte 47.

Tuttavia, sono stati segnalati rari casi di allergia alla spirulina 50.

Forskolina

La forskolina è un composto estratto dalla pianta medicinale Coleus forskohlii.

Questa pianta perenne tropicale viene spesso sfruttata per favorire la perdita di peso, ma è anche ottima per prevenire l’asma.

Nel corso di studi preliminari, ha stabilizzato i mastociti e rilassato i muscoli dei polmoni in modo comparabile a due comuni farmaci per l’asma (sodio cromoglicato e beclometasone) 51, 52, 53, 54, 55.

Astragalo

L’astragalo è una pianta medicinale contenente un composto attivo, chiamato astragalina, che agisce come un potente antiossidante in grado di stabilizzare i mastociti a livello nasale e intestinale 14, 56, 57.

In uno studio su 48 adulti con rinite allergica stagionale, l’astragalo ha ridotto i sintomi della rinite allergica (in particolare la rinorrea) 58.

Questo antistaminico naturale ha anche svolto un ruolo nella prevenzione della recidiva dell’asma nei bambini, in maniera simile al trattamento ormonale standard. La combinazione dei due trattamenti ha prodotto benefici ancora maggiori 59.

Un ulteriore studio ha confermato i potenziali benefici dell’astragalo nel trattamento dell’asma allergica dei bambini 60.

Berberina

Studi in vitro hanno scoperto che la berberina inibisce la degranulazione dei mastociti 61, 62.

Nei roditori, la somministrazione di berberina ha conferito protezione nei modelli di rinite allergica da ovoalbumina o da acari domestici, e nell’anafilassi cutanea passiva 62, 63, 64.

Acido Lipoico

L’acido lipoico è risultato protettivo nei modelli di anafilassi di roditori, riducendo il rilascio di istamina 65, 66, 67.

Vitamine C e B6

Alcune ricerche mostrano che è possibile aumentare la produzione dell’enzima DAO utilizzando i seguenti integratori:

  • Vitamina C (500-2.000 mg/die) 68, 69;
  • Vitamina B-6 70.

DAO (diaminossidasi) è un enzima naturalmente prodotto dal nostro organismo ed è deputato alla neutralizzazione dell’istamina alimentare.

In uno studio, 1 g di vitamina C ha ridotto direttamente l’istamina in tutti gli 11 volontari a cui è stata somministrata; quando i livelli di vitamina C nel sangue sono diminuiti, i livelli di istamina sono aumentati.

Considerati i limiti nell’assorbimento intestinale, dosi di 400 mg al giorno di vitamina C potrebbero già essere sufficienti 3, 69, 70.

La vitamina B6 supporta la produzione di DAO, ma aumenta anche l’istidina decarbossilasi (HDC); pertanto, può aumentare la produzione totale di istamina aumentandone anche la neutralizzazione. In generale, questa vitamina è necessaria per un sano metabolismo dell’istamina 3, 71.

Farfaraccio

Il farfaraccio maggiore (Petasites hybridus) è una pianta palustre appartenente alla famiglia delle margherite (Asteraceae).

Diversi laboratori hanno caratterizzato le petasine (petasina, isopetasina e neopetasina), isolate da estratti di farfaraccio, come componenti farmacologicamente attivi, che inibiscono la sintesi dei leucotrieni nei leucociti.

Un estratto standardizzato di farfaraccio si è dimostrato sicuro ed efficace nel ridurre i sintomi allergici in molteplici studi su persone con rinite allergica sia stagionale che permanente. Un estratto diverso è risultato altrettanto efficace nelle persone con allergia ai pollini 72, 73, 74, 75, 76, 77, 78.

In uno studio clinico aperto su pazienti affetti da rinite allergica, la somministrazione dell’estratto di farfaraccio ha ridotto i livelli di leucotrieni e istamina nei fluidi nasali 1. In un altro studio la sua efficacia è risultata sovrapponibile a quella del trattamento antistaminico consolidato.

L’estratto di farfaraccio maggiore ha anche migliorato i sintomi dell’asma quando aggiunto ai farmaci convenzionali in 2 studi clinici 79, 80.

Tuttavia, questo antistaminico naturale può a sua volta causare sintomi allergici, come rinite, congiuntivite ed eczema, nelle persone allergiche alle piante Compositae o Asteraceae (come ambrosia, margherite e crisantemi).

Ginkgo biloba

I composti attivi isolati dal ginkgo hanno migliorato le condizioni respiratorie come l’asma e l’allergia attraverso la loro attività antinfiammatoria negli animali 81.

L’estratto di Ginkgo biloba ha inoltre ridotto l’infiltrazione di cellule infiammatorie (eosinofili e linfociti) nelle vie aeree e alleviato l’infiammazione in uno studio clinico su persone asmatiche 131.

Zenzero

In uno studio su pazienti con rinite allergica, un estratto di zenzero (500 mg/die), assunto per 3-6 settimane, ha ridotto i sintomi della malattia in misura analoga al farmaco loratadina (10 mg al giorno) 82.

Broccoli

In uno studio clinico controllato, l’ingestione di un estratto di germogli di broccoli ha dimostrato di alleviare i sintomi della rinite allergica.

Un altro studio clinico ha concluso che questo estratto ha migliorato la risposta allergica nasale all’inalazione di particelle di gas di scarico diesel 76 , 77

Probiotici

Alcuni probiotici aiutano a degradare l’istamina nell’intestino.

Come tali, possono aiutare le persone intolleranti all’istamina.

I probiotici che agiscono da antistaminici naturali includono:

Si è visto ad esempio che le persone con intolleranza all’istamina tendono ad avere meno bifidobatteri nell’intestino rispetto ai controlli sani 80.

Inoltre, una miscela che includeva Bifidobacterium longum e Bifidobacterium infantis ha effettivamente ridotto l’istamina nei soggetti umani 78.

Anche alcuni ceppi di Lactobacillus plantarum degradano le ammine biogene, inclusa l’istamina, nell’intestino 79.

In uno studio su 28 pazienti con rinite allergica, un trattamento bigiornaliero con probiotici (Lactobacillus Casei, L. acidophilus, L. Rhamnosus, L. Bulgaricus, Bifidobacterium Breve, B. Longum, Streptococcus Thermophilus, e frutto-oligosaccaridi) per 8 settimane ha ridotto il numero di starnuti dal 14,3% al 4,6%. Inoltre, ha ridotto la necessità di corticosteroidi nasali e orali 81.

Sebbene tosse, secrezione nasale, ipertrofia dei turbinati e disturbi del sonno notturno si siano ridotti dopo il trattamento con probiotici, questa riduzione non è risultata statisticamente significativa rispetto al placebo.

Si noti che altri probiotici possono invece aumentare la produzione di istamina, come:

  • Lactobacillus casei 82;
  • Lactobacillus reuteri 83;
  • Lactobacillus bulgaricus 82.

Picnogenolo

Il picnogenolo è una miscela di antiossidanti ricavata dalla corteccia del pino marittimo francese.

Nel corso di diversi studi, il picnogenolo ha aiutato a ridurre i sintomi di varie manifestazioni allergiche.

Ad esempio, uno studio su 39 persone con febbre da fieno ha riscontrato che il picnogenolo può ridurre i sintomi allergici di naso e occhi 84.

Il picnogenolo (100 mg/die) ha anche aiutato a ridurre i sintomi della febbre da fieno, in un altro studio clinico su 39 persone 85.

Un’altra indagine su 76 persone con asma allergica ha osservato che il picnogenolo può ridurre gli anticorpi IgE e i sintomi della malattia 86.

Similmente, il picnogenolo ha ridotto i marcatori infiammatori nel sangue (leucotrieni) e l’uso di inalatori negli adulti e nei bambini con asma 87, 88, 86.

È importante sottolineare che il picnogenolo dovrebbe essere assunto almeno 5 settimane prima dell’inizio della stagione delle allergie, con i migliori risultati osservati quando lo si assume con 7-8 settimane di anticipo 84.

Gli effetti antiallergici del picnogenolo possono derivare anche dalla sua capacità di inibire il rilascio di istamina da parte dei mastociti 89.

Metilxantine

Le metilxantine sono un gruppo di composti correlati che includono caffeina, teobromina e teofillina.

Non a caso, in forma isolata, le metilxantine (soprattutto la teofillina) sono utilizzate come trattamenti per l’asma.

Studi sull’uomo sulla teofillina hanno scoperto che aiuta ad "aprire" le vie aeree dei pazienti asmatici; gli Autori hanno attribuito questo effetto all’inibizione o alla stabilizzazione dei mastociti 90, 91.

Secondo una revisione di 7 studi clinici, anche la caffeina può aiutare ad aprire le vie aeree e alleviare i sintomi della bronchite, tra cui dispnea, tosse e affanno. L’effetto è simile a quello del farmaco antiasmatico teofillina. La teofillina e la caffeina hanno una struttura molto simile, ma gli effetti della caffeina sono di breve durata (durano solo fino a 4 ore) 92.

Le fonti alimentari di metilxantine includono caffè, tè, cioccolato, mate e guaranà.

Si noti, tuttavia, che il cioccolato contiene anche dell’istamina e i ricercatori sospettano che possa favorire il rilascio di istamina 93, 3, 94.

CLA

In uno studio clinico su persone con allergia al polline di betulla, l’integrazione con acidi linoleici coniugati (CLA) 8 settimane prima della stagione dei pollini ha ridotto gli starnuti e migliorato la sensazione generale di benessere 95.

Il CLA ha anche ridotto l’infiammazione e l’iperreattività delle vie aeree nelle persone con asma allergica 96, 97.

Ortiche

Sia le foglie di ortica liofilizzate che l’estratto di radice hanno migliorato la gravità della rinite allergica in 2 studi clinici 98, 99.

Gli scienziati ritengono che l’ortica aiuti con le allergie grazie alla capacità di ridurre la produzione di istamina da parte dei mastociti e di marcatori infiammatori 100, 101.

Tuttavia, l’ortica (soprattutto le foglie e i peli) contiene istamina e alcune persone possono manifestare una reazione allergica all’ortica cruda o al succo di ortica 101.

Teanina

Negli animali, è stato scoperto che la teanina stabilizza i mastociti e previene il rilascio di istamina, ma questo effetto non è stato ancora studiato nell’uomo 102, 103, 104, 105.

Curcumina

La curcumina, un composto giallo che si trova nella curcuma, è uno dei più potenti antinfiammatori a base vegetale.

Sembra sopprimere l’iper-reattività del sistema immunitario, aiutando in questo modo a combattere allergie e autoimmunità; in particolare, la curcumina impedisce ai mastociti di rilasciare istamina 106, 107.

Uno studio clinico suggerisce che due mesi di integrazione con questo antistaminico naturale possono ridurre i sintomi del raffreddore da fieno, come starnuti, prurito, naso che cola e congestione 108.

Altri Integratori

Reishi

Il reishi è un fungo a forma di ventaglio pubblicizzato per la presunta capacità di potenziare la risposta immunitaria.

Negli studi su cellule e animali, il reishi ha mostrato alcune promesse nell’impedire ai mastociti di rilasciare istamina 109, 110, 111.

Zucchetto cinese

Le radici dello zucchetto cinese (Scutellaria baicalensis), una pianta della famiglia della menta, sono molto note e sfruttate nella medicina tradizionale cinese.

I composti attivi di questa pianta hanno ridotto significativamente il rilascio di istamina negli studi sui ratti 112, 113, 111x.

Eleuterococco

Questo potenziale antistaminico naturale, noto anche come ginseng siberiano, è un alimento base della medicina tradizionale in Estremo Oriente.

Un estratto di eleuterococco ha ridotto l’attività dei mastociti e ha prevenuto il rilascio di istamina negli studi su cellule e animali 114, 115, 116.

Tulsi

Il Tulsi, altrimenti noto come basilico santo, è un’erba aromatica sfruttata nella medicina ayurvedica come tonico per lo stress e le infiammazioni.

Nei ratti, l’olio di semi di tulsi ha bloccato il rilascio di istamina dai mastociti 117, 118, 119.

Palmitoiletanolamide

La palmitoiletanolamide, o PEA, è un acido grasso presente naturalmente nel nostro organismo.

Sebbene PEA sia meglio conosciuta per il suo potenziale come antidolorifico naturale, sembra anche previenire il rilascio di istamina dai mastociti. Per questo, può essere particolarmente utile per l’eczema e le allergie cutanee 120.

Dieta mediterranea e antiossidanti

Secondo una recente meta-analisi di 12 studi, la dieta mediterranea avrebbe un ruolo protettivo contro l’asma infantile. Tuttavia, probabilmente non influisce sullo sviluppo di allergie 121.

Più in generale, considerato quanto esposto nell’articolo, una dieta naturalmente ricca di antiossidanti (da frutta, verdura, spezie e tè) sembra utile per contrastare gli effetti dell’istamina nelle persone sensibili.

Secondo uno studio, l’attuazione di una dieta ricca di antiossidanti durante l’infanzia può contribuire alla prevenzione delle malattie allergiche, riducendo il rischio di circa il 30% 122.

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