L’acido ortosilicico è un composto inorganico con formula chimica Si(OH)4.
Rappresenta la principale forma di silicio biodisponibile, sia per gli esseri umani che per gli animali 1.
Si trova in piccole concentrazioni nelle bevande e nell’acqua, dove rimane stabile in concentrazioni altamente diluite (< 2 mmol).
Negli integratori, l’acido ortosilicico viene comunemente stabilizzato con:
colina (ch-OSA): acido ortosilicico stabilizzato con colina;
maltodestrine (M-OSA): acido ortosilicico stabilizzato con maltodestrina;
collagene: acido ortosilicico stabilizzato con collagene.
La stabilizzazione dell’acido ortosilicico si rende necessaria per la sua tendenza a polimerizzare in agglomerati che risulterebbero scarsamente o per nulla assorbiti nel tratto gastrointestinale 2, 3.
Vantaggi di ch-OSA rispetto ad altre forme di silicio
Uno studio cross-over su 14 soggetti sani ha valutato la biodisponibilità di 20 mg di silicio da 3 diverse fonti: ch-OSA, acido silicico colloidale e silice erbale da equiseto.
L’assorbimento totale di silicio (valutato attraverso le concentrazioni sieriche e urinarie del minerale) è risultato significativamente più alto per ch-OSA rispetto agli altri integratori di silicio (che non mostravano vantaggi significativi rispetto al placebo) 5.
Un altro studio simile ha confrontato la biodisponibilità del silicio proveniente da 3 diverse fonti: una dietaricca di silicio, una compressa contenente un estratto secco di equiseto e ch-OSA. Anche in questo caso, la concentrazione sierica e urinaria di silicio è aumentata in seguito all’integrazione di acido ortosilicico stabilizzato con colina (10 mg di Si/giorno per 4 giorni) 6.
Al contrario, non è stato osservato alcun aumento dell’escrezione urinaria e del contenuto di silicio nel siero con il passaggio a una dieta ricca di silicio (45 mg Si/giorno per 31 giorni). L’escrezione urinaria di silicio (ma non la concentrazione sierica) è invece aumentata significativamente durante l’integrazione con estratto secco di equiseto.
Secondo un altro studio cross-over, l’assorbimento di silicio (basato sull’escrezione urinaria del minerale) era maggiore per monometilsilanetriolo (MMST) e birra analcolica (64% della dose), seguiti da fagiolini (44%), acido ortosilicico (43%), ChOSA (17%), banane e trisilicato di magnesio (4%), e silice colloidale (1%) 6a.
A Cosa Serve
Nel corpo umano, il silicio si concentra soprattutto nei tessuti connettivi, come tendini, ossa, grandi arterie, trachea e pelle.
La sua carenza compromette l’integrità strutturale di questi tessuti 7.
Studi sulla privazione del silicio negli animali hanno evidenziato in particolare un ritardo della crescita e marcati difetti dell’osso e del tessuto connettivo8.
Sulla base di studi preliminari, si ritiene che il silicio contribuisca ad aumentare:
L’integrazione di silicio in una forma altamente biodisponibile potrebbe quindi avere dei benefici per promuovere la bellezza della pelle e la salute ossea, tendinea e articolare.
Nel caso dell’acido ortosilicico stabilizzato con colina va inoltre valutato il contributo della colina, che probabilmente concorre a determinare gli effetti dell’integratore.
La colina è un precursore dei fosfolipidi, che sono componenti essenziali delle membrane biologiche, ed è coinvolta nella segnalazione cellulare e nel trasporto/metabolismo dei lipidi. Uno dei suoi metaboliti, la betaina, partecipa alla metilazione dell’omocisteina in metionina 13.
La conseguente riduzione dell’omocisteina sierica può influire positivamente sulla reticolazione del collagene 14.
Benefici per la Pelle
L’acido ortosilicico può stimolare la produzione di collagene e la funzione e la riparazione del tessuto connettivo.
È stato infatti scoperto che concentrazioni fisiologiche di acido ortosilicico stimolano la sintesi del collagene di tipo I nei fibroblasti cutanei 7.
Inoltre, l’integrazione di animali con basse dosi di ch-OSA ha prodotto un aumento della concentrazione di collagene nella pelle 15 e della densità ossea femorale 16, 17.
Uno studio RCT su 50 donne di età compresa tra 40 e 65 anni, con evidenti segni di fotoinvecchiamento facciale, ha indagato gli effetti dell’acido ortosilicico stabilizzato con colina (ch-OSA).
Dopo 20 settimane di integrazione orale al dosaggio di 10 mg al giorno, è stato osservato un significativo miglioramento della rugosità (-16% contro il +8% del gruppo placebo) e della struttura di unghie e capelli 18.
In un altro studio, l’assunzione orale di due forme di silicio [acido ortosilicico stabilizzato con maltodestrina (M-OSA) e monometilsilanetriolo (MMST)] ha migliorato i parametri della pelle, aumentato la lunghezza delle ciglia e ridotto le rughe del viso e le macchie solari 19.
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