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Il Beta-Carotene è una molecola naturale ad azione antiossidante.
Appartiene alla vastissima famiglia dei carotenoidi, che comprende oltre 600 pigmenti di colore giallo, arancio e rosso.
Fonti eccellenti di beta-carotene sono presenti soprattutto nella frutta di colore giallo e arancio, come la papaya, le carote e le patate, ma anche nei vegetali a foglia verde come gli spinaci.
Le funzioni del beta-carotene nell’organismo umano sono numerose, ma possono essere ricondotte all’azione:
- antiossidante e antinfiammatoria: aiuta a proteggere contro le specie reattive dell’ossigeno e a prevenire lo stress ossidativo 1, 2;
- provitaminica: viene convertito dall’organismo in vitamina A (retinolo), la quale ha ruoli importanti nella visione, nello sviluppo fetale, nelle normali funzioni immunitarie, nella riproduzione e nella comunicazione cellulare.
Beta Carotene e Fumo
Il Beta-Carotene può avere numerosi benefici per la salute.
Studi osservazionali hanno collegato una maggiore assunzione di Beta-Carotene e di carotenoidi in generale, o un loro aumento nel sangue, a numerosi effetti positivi per la salute, come:
- prevenzione delle malattie neurodegenerative 3
- prevenzione di malattie oculari, come la cataratta 4
- minore rischio di diabete 5
- minore rischio di sindrome metabolica 6
- riduzione dei livelli di acido urico nel sangue 7
- protezione dalle malattie cardiache 8
- ridotto rischio di cancro ai polmoni 9
- ridotto rischio di carcinoma ovarico 10
- aumento dell’aspettativa di vita 11, 12.
Ad esempio, in uno studio su oltre 1.000 uomini seguiti per oltre 15 anni, le persone con bassi livelli ematici di beta-carotene avevano oltre 2 volte più probabilità di morire di malattie cardiache 8.
Nonostante queste evidenze e l’imponente attività antiossidante, immunomodulante e citoprotettiva, l’utilità del Beta-Carotene per la salute dei fumatori rimane controversa.
Mentre nei soggetti NON fumatori l’integrazione di Beta-Carotene è stata associata a potenziali benefici (seppur generalmente inferiori rispetto a quelli di una dieta naturalmente ricca di carotenoidi), nei fumatori emergono evidenze contrastanti.
In diversi studi, ad esempio, concentrazioni ematiche superiori di Beta-Carotene nei fumatori non avrebbero apportato alcun beneficio nel tasso di incidenza, di progressione o di miglioramento del decorso clinico di patologie oncologiche fumo-correlate, come quelle del polmone.
Non solo, dosaggi eccessivi di Beta-Carotene, secondo alcune evidenze europee, risulterebbero addirittura correlati a un incremento del rischio di patologie oncologiche nei forti fumatori.
I rischi di effetti avversi sembrano maggiori quando i supplementi di beta-carotene vengono associati a stili di vita insalubri, come l’abuso di alcool o il fumo di sigaretta 13, 14, 15, 16, 17.
Il Beta-Carotene Aumenta il Rischio di Cancro nei Fumatori?
In due grandi studi, l’integrazione con beta-carotene ha aumentato il rischio di cancro ai polmoni. I soggetti arruolati in questi studi erano principalmente fumatori di sigarette e gli effetti avversi erano più pronunciati tra coloro che bevevano anche alcol 13.
Il primo studio ha coinvolto 18.000 partecipanti ad alto rischio di cancro ai polmoni a causa di una storia di esposizione al fumo o all’amianto. Tale studio venne interrotto prima del previsto, quando divenne ovvio che le persone assegnate casualmente agli integratori di beta-carotene avevano un aumento del 28% nell’incidenza di cancro ai polmoni, un aumento di mortalità del 17% e un tasso più alto del 26% di mortalità per malattie cardiache, rispetto ai partecipanti al gruppo placebo 18, 19.
Nel secondo studio, il beta-carotene ha aumentato il rischio di infarto e cancro ai polmoni in 29.000 fumatori maschi. Il rischio non dipendeva dal contenuto di catrame o nicotina delle sigarette fumate 16, 17.
In uno studio su 864 soggetti con carcinoma del colon a cui era stato rimosso il tumore, il beta-carotene ha notevolmente ridotto il rischio di cancro ricorrente in coloro che non fumavano sigarette né bevevano alcolici. C’è stato invece un modesto aumento del rischio di ricorrenza tra coloro che fumavano. Tuttavia, per coloro che fumavano sigarette e bevevano anche più di una bevanda alcolica al giorno, il beta-carotene raddoppiava il rischio di recidiva del cancro del colon 13.
Gli integratori di beta-carotene hanno anche aumentato il rischio di ictus del 62% in uno studio su oltre 28.000 fumatori 14.
Nei fumatori che consumano anche alcol, l’integrazione di beta-carotene sembra quindi promuovere il cancro ai polmoni e, possibilmente, le malattie cardiache 14.
Meccanismi
Rimane ancora da chiarire il meccanismo attraverso il quale la combinazione di alte dosi di Beta Carotene e fumo di tabacco induce un aumentato rischio oncologico.
Al momento, le ipotesi più accreditate vedrebbero come protagonista l’elevata sensibilità di questa molecola all’azione ossidante del fumo di sigaretta, che la trasformerebbe in un forte pro-ossidante. I suoi metaboliti pro-ossidanti vengono neutralizzati da altri antiossidanti, come le vitamine C ed E, ma il fumo ne riduce i livelli 21, 22.
Un’altra ipotesi riguarda il blocco del beta-carotene sulla detossificazione del benzo[a]pirene (un cancerogeno del fumo di tabacco) mediata dall’enzima glutatione S-transferasi 23, 24.
Considerazioni
Nonostante l’azione protettiva del Beta-Carotene nei non fumatori sia ormai ben documentata e dimostrata anche da numerose evidenze sperimentali, ancora poco chiari sono gli effetti per la salute del fumatore.
Se a basse dosi, l’azione antiossidante di questa molecola potrebbe risultare potenzialmente protettiva, controllando gli effetti lesivi dei ROS sull’apparato cardiovascolare, ad alte dosi il Beta-Carotene, attraverso meccanismi non ancora caratterizzati, potrebbe incidere negativamente sullo sviluppo di patologie oncologiche.
Alla luce di queste evidenze, quindi, sarebbe preferibile optare verso altri protocolli di integrazione per fumatori incalliti, che escludano molecole “potenzialmente” dannose o per lo meno sospette come il Beta-Carotene.
Al contrario. per i non fumatori il Beta-Carotene rimane un nutriente prezioso, dotato di spiccata attività antiossidante e citoprotettiva, il cui adeguato consumo risulterebbe pertanto auspicabile all’interno di una dieta sana e bilanciata.
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Bibliografia
- Tobacco use and associations of beta-carotene and vitamin intakes with colorectal adenoma risk. Senesse P, Touvier M, Kesse E, Faivre J, Boutron-Ruault MC. J Nutr. 2005 Oct;135(10):2468-7
- Dual Association of beta-carotene with risk of tobacco-related cancers in a cohort of French women. Touvier M, Kesse E, Clavel-Chapelon F, Boutron-Ruault MC. J Natl Cancer Inst. 2005 Sep 21;97(18):1338-4
- Carcinogenic activity of cigarette smoke gas phase and its modulation by beta-carotene and N-acetylcysteine. Witschi H. Toxicol Sci. 2005 Mar;84(1):81-
- Carcinogenesis. 2002 Aug;23(8):1263-5. The effect of beta-carotene on lung and skin carcinogenesis. Wolf G1.
- N Engl J Med. 1994 Apr 14;330(15):1029-35. The effect of vitamin E and beta carotene on the incidence of lung cancer and other cancers in male smokers. The Alpha-Tocopherol, Beta Carotene Cancer Prevention Study Group.
- Cancer. 2008 Jul 1;113(1):150-7. doi: 10.1002/cncr.23527. Beta-carotene in multivitamins and the possible risk of lung cancer among smokers versus former smokers: a meta-analysis and evaluation of national brands.