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Lista FODMAP
I principali FODMAP includono 7 , 8 :
Fruttosio : caratteristico della frutta zuccherina e del miele , viene aggiunto anche ad alimenti trasformati come marmellate, dolciumi e salse;
Lattosio : abbonda nel latte e nei latticini, e nei prodotti che li contengono come il gelato;
Fruttani (ad es. FOS e inulina ): presenti in molti alimenti, tra cui cereali come grano, farro , segale e orzo, cipolle, aglio e scalogno , cavoli, broccoli, carciofi , asparagi , topinambur e radice di cicoria;
Galattani : si trovano in grandi quantità nei legumi;
Galatto-oligosaccaridi : usati come integratori prebiotici ; si possono trovare in latticini, legumi e alcuni ortaggi a radice; i più noti sono lo stachiosio e il raffinosio.
Polioli (tra cui xilitolo , sorbitolo, maltitolo e mannitolo): si trovano in alcuni tipi di frutta (come prugna, uvetta e albicocche) e verdura (funghi e cavolfiori), e sono spesso usati come dolcificanti, specie nei prodotti dietetici (come le barrette per sportivi).
FODMAP è l’acronimo di "Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols ", ovvero “oligosaccaridi fermentabili, disaccaridi, monosaccaridi e polioli”.
Alimenti Ricchi di FODMAP
I FODMAP si trovano in quantità variabili in una vasta gamma di alimenti. Alcuni cibi ne contengono un solo tipo, mentre altri ne hanno diversi 9 .
FODMAP
Alimenti ricchi di FODMAP
Alternative adatte a basso contenuto di FODMAP
Fruttosio
Frutta: mela , pesca, mango, pera nashi, piselli, frutta sciroppata in succo naturale, anguria
Frutta: banana, mirtillo, melone, carambola, durian , uva, pompelmo , melone verde, kiwi , limone, lime, arancia , frutto della passione, papaia , lampone, fragola , mapo
Dolcificanti al miele: fruttosio, sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio
Sostituti del miele: golden syrup, sciroppo d’acero
Grande dose totale di fruttosio: fonti di frutta concentrate, grandi porzioni di frutta, frutta secca zuccherina (es. datteri, canditi, uvetta), succhi di frutta
Edulcoranti: tutti gli edulcoranti tranne i polioli
Lattosio
Latte: latte normale e magro di vacca, capra e pecora; gelato
Latte: latte senza lattosio, latte di riso
Sostituti del gelato (gelato all’acqua e sorbetti)
Yogurt: yogurt normali e magri
Yogurt: yogurt senza lattosio
Formaggi: formaggi molli e freschi
Formaggi: formaggi a pasta dura
Oligosaccaridi (fruttani e/o galattani)
Verdure: carciofi, asparagi, barbabietole, broccoli, cavolini di Bruxelles, cavoli, finocchi, aglio, porri, gombo, cipolla, piselli, scalogno
Verdure: germogli di bambù, bok choy, peperoni, carote, sedano, erba cipollina, choko, choy sum, mais, melanzane, fagiolini, lattuga, pastinaca, zucca, barbabietola , cipollotti (solo la parte verde)
Cereali: cereali di segale e frumento se consumati in grandi quantità (p. es., biscotti, pane, cuscus, cracker, pasta)
Sostituti di cipolla/aglio: olio all’aglio
Frutta: ananas, cachi, rambutan, anguria, pesca bianca
Frutta: pomodoro
Legumi: fagiolo stufato, ceci, lenticchie, fagiolo rosso
Cereali: prodotti a base di pane/cereali senza glutine e farro
Polioli
Frutta: mela, albicocca, avocado , ciliegia, longon, litchi , pera nashi, nettarina, pesca, pera, prugna, prugna secca, anguria
Frutta: banana, mirtillo, melone, carambola, durian, uva, pompelmo, melone melata, kiwi, limone, lime, arancia, frutto della passione, papaia, lampone
Verdure: cavolfiore, funghi, taccole
Dolcificanti: isomalto, maltitolo, mannitolo, sorbitolo, xilitolo e altri dolcificanti che terminano con “-olo”
Dolcificanti: glucosio , zucchero (saccarosio), altri dolcificanti artificiali che non terminano in “-olo”
Lista Alimenti Ricchi e Poveri di FODMAP
La seguente tabella elenca per ogni categoria di alimenti quelli che sono più ricchi di FODMAP e quelli che ne contengono meno.
Occorre comunque considerare che esiste una certa variabilità in queste liste a seconda degli studi considerati, per cui non è raro trovare dati discordanti (ad es. per cibi come mandorle, avocado, banane, broccoli, melanzane, mais, zucca, quinoa , latte di soia , mirtilli , lamponi , uva, pompelmo e noci) 10 .
Cibi Ricchi di FODMAP (da evitare)
Cibi Poveri di FODMAP (consentiti)
Verdure
aglio
asparagi
broccoli
barbabietole
cipolle
carciofi
cavoletti di Bruxelles
cavolfiori
cavoli
finocchio
funghi
gombo
piselli
porri
scalogni
taccole
topinambur
bok choy
carota
cetriolo
germogli di soia e di bambù
carote
cetrioli
cavolo cappuccio
ravanello
daikon
lattuga
melanzana
olive
pastinaca
patate e patate dolci
peperoni
pomodori
rape
ravanelli
rucola
sedano
spinaci
zucca e zucchine
Frutta
anguria
albicocche
ciliegie
datteri
fichi
frutta in scatola,
frutta secca zuccherina,
frutti di bosco (soprattutto le more)
manghi
mele
nettarine
pesche
pere
prugne
uva
ananas
arance (anche se l’albedo, cioè la parte bianca ricca di pectina , può essere problematico)
banane acerbe (anche se contengono un po’ di inulina)
clementine
fragole
frutto della passione
guava
lime
mandarini
melone
kiwi
mirtilli
lamponi
limoni
lime
papaia
pompelmi
NOTA: Poiché tutta la frutta contiene fruttosio, alcuni nutrizionisti consigliano di consumare al massimo una porzione di frutta per pasto . Collabora con il tuo medico o nutrizionista per determinare il limite appropriato per te 32 .
Cereali, pseudocereali e derivati
biscotti
crackers
amaranto
orzo
pane
pasta
segale
avena
grano saraceno
mais
manioca
miglio
quinoa
pane senza glutine
patate
polenta
riso (integrale e bianco)
tapioca
teff
Legumi e Fonti proteiche
ceci
fagioli
fave
lenticchie
piselli
soia
manzo,
pollo,
tacchino,
uova,
agnello,
maiale,
tempeh e tofu
pesce, crostacei e molluschi
carne e pesce in genere
latte e yogurt senza lattosio
tofu e tempeh
Frutta secca e semi
Latticini
latte (di mucche, capre e pecore)
gelato
yogurt
panna acida
formaggi a pasta molle e freschi (cottage, ricotta, ecc.)
burro chiarificato
panna acida
latte senza lattosio
yogurt greco
formaggi stagionati (come il parmigiano reggiano)
Oli e condimenti
oli da cucina (qualsiasi tipo)
aceto (evitare l’aceto di mele)
burro chiarificato
strutto e sego
margarina
maionese
Spezie
quasi tutte (ad es. cumino, zafferano , cannella , paprika, coriandolo, cardamomo, salsa di soia, salsa di pesce, alcuni prodotti a base di peperoncino, zenzero , senape, pepe, sale, aceto di riso bianco e polvere di wasabi)
sale e pepe
Bevande
birra
vini arricchiti
bevande analcoliche con sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio
latte
latte di soia
succo di mela e altri succhi di frutta
kombucha
vino da dessert
acqua
caffè (con moderazione),
tè
tè di menta
latte delattosato
latti vegetali ad eccezione di quelli di legumi
vodka
vino
Dolci e dolcificanti
nettare di agave
sciroppo di mais ad alto fruttosio
miele
estratto di malto
melassa
polioli aggiunti in caramelle senza zucchero, prodotti dietetici e gomme da masticare (controllare le etichette per la presenza di sorbitolo, mannitolo, xilitolo o isomalto)
glucosio
sagù
sciroppo d’acero
saccarosio
zucchero bianco e di canna (con moderazione, ovviamente)
la maggior parte dei dolcificanti artificiali come l’aspartame, la saccarina e la stevia
cioccolato fondente
caffè e tè (senza latte)
Dieta FODMAP
La dieta a basso contenuto di FODMAP più comunemente raccomandata e prescritta consiste in tre fasi 3 , 11 :
eliminazione,
reintroduzione,
personalizzazione.
È importante comprendere che la dieta a basso contenuto di FODMAP non è né un approccio valido per tutti né una dieta che dura tutta la vita.
L’obiettivo, quindi, non è quello di allontanare permanentemente le fonti alimentari di FODMAP.
Al contrario, la dieta mira a stabilire i livelli di tolleranza individuale per introdurre i vari tipi di FODMAP in quantità tali da mantenere una dieta varia e soddisfacente controllando i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile 3 .
Fase 1: Eliminazione
La prima fase è quella più restrittiva, poiché prevede l’evitamento rigoroso di tutti gli alimenti ad alto contenuto di FODMAP.
Durante questa fase, gli alimenti ricchi di FODMAP vengono completamente rimossi dalla dieta per 2-6 settimane 3 , 12 .
Poiché molti alimenti contengono questi carboidrati e non sono facilmente evitabili, la fase di eliminazione può essere la più difficile da seguire 3 .
In compenso, i benefici non tardano ad arrivare: alcune persone notano un miglioramento dei sintomi già nella prima settimana, mentre in altri casi i miglioramenti richiedono fino a 8 settimane.
In ogni caso, una volta ottenuto un adeguato sollievo dai sintomi digestivi, si passa alla seconda fase.
Mediamente, fino al 75% delle persone che seguono questa dieta riportano un miglioramento dei sintomi entro 6 settimane 3 , 13 , 11 .
Fase 2: Reintroduzione
I FODMAP sono importanti per la salute dell’intestino e dell’intero organismo 2 , 3 .
Fortunatamente, a differenza delle allergie alimentari (che impongono l’evitamento pressoché totale di alcuni allergeni), le persone con IBS possono tollerare piccole quantità di FODMAP 2 .
Già dalla seconda fase, quindi, si prevede la reintroduzione graduale degli alimenti ad alto contenuto di FODMAP.
Lo scopo di questa fase è duplice 2 , 11 :
identificare quali tipi di FODMAP sono ben tollerati e quali no (aspetto che varia da persona a persona);
identificare la quantità di FODMAP problematici che il soggetto può tollerare.
A tal proposito, si testano singolarmente piccole quantità di alimenti specifici per 3 giorni, ritornando poi alla dieta senza FODMAP per altri 2-3 giorni 11 .
In questo modo, è possibile testare la risposta individuale a ciascuna classe di FODMAP 3 , 11 .
Ovviamente, quando si testa una fonte specifica, è importante che il resto della dieta sia priva di FODMAP per evitare effetti additivi o crossover 11 .
Cosa Mangiare per Testare i singoli FODMAP
Le persone possono avere risposte completamente diverse a diversi carboidrati. Per alcuni, il peggior FODMAP è il sorbitolo; altri reagiscono più fortemente ai fruttani e così via. Ecco perché è così importante introdurre (o “sfidare”) i FODMAP uno alla volta 11 .
FODMAP
Esempio di test o sfida 11
Fruttosio
Mangia 1 cucchiaino di miele OPPURE mezzo mango una volta al giorno per tre giorni e prendi nota di eventuali sintomi
Lattosio
Bevi mezza tazza di latte OPPURE mangia 200 g di yogurt (normale, non greco) al giorno per tre giorni e prendi nota di eventuali sintomi
Sorbitolo
Puoi usare piccole quantità di alimenti addolciti con sorbitolo, oppure albicocche o avocado. Mangia da ⅓ a ½ avocado OPPURE 1 piccola albicocca al giorno per 3 giorni e prendi nota di eventuali sintomi
Mannitolo
Il mannitolo è significativamente meno comune del fruttosio e del sorbitolo, ma alcune verdure ne hanno abbastanza per essere significative. Mangia mezza tazza di funghi OPPURE mezza tazza di cavolfiore al giorno per 3 giorni e prendi nota di eventuali sintomi
Fruttani da Cereali
I nutrizionisti raccomandano di testare i fruttani stimolando, riposando e sfidando di nuovo.
Usando come test una fetta di pane integrale OPPURE una tazza di pasta, si consiglia di sfidare per un giorno, riposare per un altro giorno (con una dieta senza FODMAP) e sfidare per un altro giorno.
Fruttani da Cipolla e Aglio
Mangiare un anello di cipolla OPPURE fino a mezzo spicchio d’aglio; questi alimenti sono molto ricchi di fruttani e alcuni nutrizionisti preferiscono sfidarli singolarmente
Galatto-Oligosaccaridi
Come per i fruttani, i nutrizionisti raccomandano di testare i galatto-oligosaccaridi (GOS) stimolando, riposando e sfidando di nuovo.
La sfida può avvenire con
mezza tazza di lenticchie (appena cotte, non in scatola) OPPURE 2 cucchiai di ceci una volta al giorno, riposando il giorno successivo, e sfidando nuovamente il giorno dopo
Combinazione di fruttosio e sorbitolo
Mangia mezza mela OPPURE mezza pera una volta al giorno per tre giorni e prendi nota di eventuali sintomi
Fase 3: Personalizzazione
L’ultima fase della dieta FODMAP è anche nota come “dieta modificata a basso contenuto di FODMAP”, perché limita alcuni FODMAP problematici per il soggetto ma ammette quelli ben tollerati 7 .
Durante questa fase la quantità e il tipo di FODMAP vengono adattati alla tolleranza individuale identificata nella fase 2.
Il soggetto aumenterà quindi gradualmente l’assunzione di FODMAP che sono risultati ben tollerati durante la fase di personalizzazione, mentre continuerà a limitare fortemente quelli che sono risultati problematici 11 , 14 .
Questo consentirà di aumentare la varietà e la flessibilità della dieta, con benefici a livello della compliance a lungo termine, della qualità della vita e della salute intestinale 2 , 3 .
Un altro vantaggio della reintroduzione di alcuni FODMAP è che si evitano potenziali carenze nutrizionali e danni alla flora intestinale 11 , 15 .
Ogni caso di IBS è diverso e può tollerare quantità diverse di FODMAP diversi. Per la salute a lungo termine e l’aderenza alla dieta, la fase di personalizzazione risulta quindi essenziale 15 .
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Benefici e Rischi
Benefici dei FODMAP nelle persone sane
I FODMAP sono degli zuccheri altamente fermentabili dalla flora intestinale. In questo modo forniscono nutrimento a varie specie di batteri intestinali, inclusi ceppi benefici per la salute come i bifidobatteri 16 , 17 , 18 .
I principali prodotti della fermentazione dei FODMAP sono gli acidi grassi a corta catena (SCFA), incluso il butirrato .
Gli SCFA nutrono le cellule della parete intestinale, abbassano il pH nel lume e rafforzano la barriera intestinale. Acidificando l’ambiente, contrastano le popolazioni di Enterobatteri e Clostridi , ampiamente considerati batteri “cattivi” 19 , 16 , 20 .
Gli SCFA attivano anche l’AMPK, un “sensore di energia” che accelera il metabolismo . Quando l’AMPK si attiva, il corpo brucia più grassi e diventa maggiormente sensibile all’insulina 21 , 22 .
Sindrome dell’intestino irritabile
L’IBS (sindrome dell’intestino irritabile) è un disturbo digestivo che provoca dolore addominale, gas, gonfiore e scarsa qualità delle feci (diarrea o costipazione).
Come spiegato, i FODMAP possono produrre o peggiorare i sintomi nelle persone con IBS
Quando i batteri intestinali digeriscono i FODMAP, rilasciano non solo SCFA ma anche gas. Se questi gas si accumulano, possono causare gonfiore, dolore e flatulenza 16 , 23 .
Inoltre, l’assunzione di fruttosio in eccesso può nutrire specie dannose di batteri intestinali associati a insulino-resistenza , diabete e steatosi epatica non alcolica anche nelle persone senza IBS 21 .
Un’altra ipotesi è che i FODMAP perturbino la permeabilità intestinale, consentendo ad agenti nocivi, come batteri e proteine infiammatorie di passare nel circolo sanguigno e causare danni. Anche in questo caso, il fruttosio potrebbe essere il peggior colpevole 24 , 25 , 26 , 21 .
Infine, si è visto che alcune persone IBS sono caratterizzate da un’anomala ed eccessiva crescita di batteri nei tratti finali dell’intestino tenue 27 , 9 . Questa eccessiva presenza batterica produrrebbe una precoce fermentazione dei FODMAP non ancora assorbiti, scatenando la sintomatologia associata.
Benefici della Dieta FODMAP
Mediamente, la dieta a basso contenuto di FODMAP riduce i sintomi gastrointestinali e migliora la qualità di vita nei soggetti con IBS 28 .
Per questo motivo, la dieta a basso contenuto di FODMAP è attualmente considerata la terapia dietetica di prima linea per l’IBS in molte parti del mondo 29 .
Nella maggior parte delle persone con IBS testate, un basso apporto di FODMAP ha aiutato a controllare o eliminare i sintomi gastrointestinali più fastidiosi, tra cui gonfiore, dolore, gas e scarsa consistenza delle feci 30 , 31 .
Le prove di 4 studi di alta qualità hanno concluso che una dieta a basso contenuto di FODMAP porta rispettivamente all’81% e al 75% in più di possibilità di alleviare il mal di stomaco e il gonfiore 32 .
In uno studio,
il 57% delle persone con IBS ha riportato un sollievo dai sintomi “
soddisfacente ” un anno dopo aver iniziato il processo dietetico a basso contenuto di FODMAP
33 .
Diversi altri studi concordano e suggeriscono che questa dieta aiuta anche a gestire la flatulenza, la diarrea e la stitichezza 2 , 34 , 35 , 36 , 7 . Inoltre, migliora la qualità generale della vita riducendo significativamente la gravità dei sintomi 34 , 32 , 37 .
Ulteriori prove suggeriscono che, migliorando i sintomi digestivi, questa dieta può ridurre l’affaticamento, la depressione e lo stress, aumentando la felicità e la vitalità nei pazienti con IBS 38 . In uno studio RCT su 36 partecipanti con diarrea predominante da moderata a grave o IBS mista, ad esempio, una dieta a basso contenuto di FODMAP ha migliorato i sintomi di ansia, depressione e stanchezza , oltre ai punteggi in un test basato sull’attenzione 38a .
In un altro studio, le persone con IBS che seguivano una dieta a basso contenuto di FODMAP hanno sperimentato 38 :
Riduzione dei sentimenti di ansia, depressione e affaticamento;
Diminuzione della disforia e miglioramento dell’immagine corporea;
Meno preoccupazioni per i problemi di salute;
Maggiore vitalità;
Aumento della funzione sociale e sessuale.
Uno studio di 4 settimane su 294 partecipanti svedesi con sindrome dell’intestino irritabile da moderata a grave ha osservato che 40 :
il 76% dei pazienti ha risposto positivamente a una dieta a basso contenuto di FODMAP;
il 71% dei pazienti ha risposto positivamente a una dieta a basso contenuto di carboidrati (10% delle calorie totali);
il 58% dei pazienti ha risposto positivamente al trattamento farmacologico.
Tuttavia, secondo una recente meta-analisi di 15 studi RCT su 1.118 partecipanti, il consumo di una dieta a basso contenuto di FODMAP non ha migliorato i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile rispetto a varie diete di controllo.
In particolare, i partecipanti che avevano seguito una dieta a basso contenuto di FODMAP mostravano il 21% di probabilità in più di sperimentare un sollievo dai sintomi dell’IBS, ma tale effetto è stato considerato non statisticamente significativo 41 .
Dubbi e considerazioni
È importante ricordare che non stiamo parlando di una panacea e che circa 1/3 delle persone non ottiene grossi benefici da una dieta a basso contenuto di FODMAP.
In uno studio RCT condotto su 135 soggetti affetti da sindrome dell’intestino irritabile, la riduzione dell’apporto alimentare di amido e saccarosio si è rivelata efficace quanto una dieta a basso contenuto di FODMAP.
In particolare, dopo 4 settimane di dieta, circa l’80% dei partecipanti in entrambi i gruppi ha risposto positivamente ottenendo una riduzione dei sintomi 42 .
Secondo una meta-analisi di rete di 28 studi clinici RCT, che hanno coinvolto 2.338 partecipanti, le diete più efficaci nel ridurre i punteggi complessivi della sindrome dell’intestino irritabile sono 43 :
Dieta povera di amido e saccarosio (-59%);
Dieta senza glutine (-55%);
Dieta a base di Tritordeum (un cereale spagnolo con livelli inferiori di gliadine e fruttani) (-52%);
Dieta a basso contenuto di FODMAP (-49%);
Dieta personalizzata (adattata alle tolleranze e alle preferenze individuali, basata sui registri del diario alimentare) (-46%);
Dieta FODMAP semplice (elimina solo fruttani e galatto-oligosaccaridi) (-44%);
Dieta a basso contenuto di carboidrati del (-43%);
Dieta della British Dietetic Association (piccoli pasti regolari e consumo limitato di alcol, caffeina, bevande gassate e cibi grassi) (-38%).
Influenza degli aspetti psicologici
Gli studi hanno dimostrato che le convinzioni di un individuo possono influenzare i sintomi della sindrome dell’intestino irritabile 44 .
Ad esempio, uno studio randomizzato crossover di 7 giorni su 28 partecipanti affetti da sindrome dell’intestino irritabile ha scoperto che quando i soggetti non sapevano di mangiare grano o glutine il loro consumo non ha peggiorato i sintomi del disturbo 45 .
In un altro studio simile, i sintomi non differivano tra il gruppo che mangiava consapevolmente pane contenente glutine e quello che mangiava pane contenente glutine credendo che ne fosse privo 46 .
In un altro interessante studio sull’uso di farmaci in questi pazienti, circa il 27% dei partecipanti ha segnalato un miglioramento dei sintomi dopo aver assunto un placebo 47 , mentre in altri studi il placebo assunto nella convinzione che fosse un farmaco ha prodotto effetti avversi in quasi un terzo dei partecipanti 48 .
Endometriosi
In uno studio randomizzato crossover su 35 donne (età media 31anni) con endometriosi e disturbi gastrointestinali, una dieta a basso contenuto di FODMAP (< 5 g/die) ha migliorato i sintomi digestivi nel 60% delle partecipanti (rispetto al 26% nel gruppo che aveva seguito una dieta di controllo che apportava 20 g/die di FODMAP) 49 .
Un altro studio di 14 settimane su 47 donne (età media 33) affette da endometriosi ha scoperto che una dieta a basso contenuto di FODMAP ha migliorato la stitichezza, il dolore, il benessere mentale e i punteggi dei rapporti sessuali 50 . Non ha invece avuto benefici su gonfiore, dolore addominale e fertilità.
Effetti Collaterali
La maggior parte dei FODMAP supporta la crescita di batteri intestinali benefici (per questo rientrano nel gruppo dei prebiotici).
Di conseguenza, eliminare i FODMAP può alterare sfavorevolmente la flora batterica intestinale 2 .
Inoltre, l’esclusione di diversi tipi di frutta e verdura dalla dieta può portare a carenze di vitamine e minerali , oltre a ridurre significativamente l’assunzione di fibre 2 , 34 , 11 .
La prima fase della dieta è la più pericolosa in tal senso (poiché molti alimenti vengono eliminati); tuttavia, questa fase dovrebbe essere abbastanza breve da non causare danni permanenti.
La supervisione medica o di un nutrizionista qualificato limita il rischio di carenze nutrizionali, anche grazie all’eventuale supporto di un integratore multivitaminico e multiminerale 34 , 2 , 3 .
Se non hai l’IBS, provare una dieta a basso contenuto di FODMAP può fare più male che bene, ad esempio compromettendo la flora intestinale ed esponendo a carenze nutrizionali. Questo è uno dei motivi per cui è importante consultare un medico prima di iniziare la dieta 39 , 12 .
Articolo basato su prove sottoposto a revisione scientifica dal Team Ricerca e Sviluppo X115® . La bibliografia è consultabile cliccando sui riferimenti numerici al termine delle frasi. Con il supporto degli studi scientifici e l’esperienza maturata nella ricerca antiaging per i cosmetici e integratori X115® , ci impegniamo a offrirti informazioni affidabili e accurate, basate su prove accessibili e verificabili. La nostra mission è affiancarti nel viaggio verso la salute, la bellezza e il benessere, offrendoti informazioni utili e prodotti altamente efficaci.
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Laureato con lode in Scienze Motorie, nel 2005 fonda my-personaltrainer.it, oggi punto di riferimento in Italia per salute, benessere e alimentazione sana. Dopo gli studi in scienze e tecnologie dei prodotti dietetici, erboristici e cosmetici, dal 2011 si occupa dello sviluppo dei prodotti nutricosmetici X115®. Nel 2025 pubblica “
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