INDICE ARTICOLO
Introduzione
L’intricato rapporto tra stress e salute della pelle è stato documentato fin dall’antichità 1.
Recenti osservazioni cliniche confermano l’esistenza di questo legame tra lo stress psicologico e l’insorgenza o il peggioramento di molteplici malattie della pelle, oltre a un invecchiamento precoce della stessa.
Ricordiamo che il processo di invecchiamento cutaneo è sostenuto da fenomeni interni all’organismo (fondamentalmente genetici), che vengono influenzati da fattori esterni (estrinseci), come stile di vita, lavoro, inquinanti ed esposizione alla luce 2.
Il fotoinvecchiamento (photoaging) è di gran lunga il fattore più studiato che contribuisce all’invecchiamento estrinseco. Tuttavia, è necessario considerare anche l’impatto aggiuntivo di altri fattori come il fumo di sigaretta, lo stress, la dieta e l’esposizione all’inquinamento atmosferico.
Lo stress psicologico si verifica quando le persone si trovano sotto pressione mentale, fisica o emotiva. Sorge quando l’individuo percepisce che la pressione subita supera le sue capacità di sopportazione e adattamento 1.
L’organismo risponde allo stress con un’ampia gamma di risposte e cambiamenti fisiologici e comportamentali, che cercano di adattare il corpo allo stimolo 3. Tuttavia, se le risposte allo stress sono inadeguate o eccessive, possono innescare eventi fisiologici avversi 4.
Alcuni Dati Interessanti
Lo stress psicologico si inserisce a pieno titolo tra i fattori che determinano l’invecchiamento biologico di un organismo, incluso quello della pelle.
Non a caso, è esperienza comune correlare la comparsa di rughe e solchi cutanei, nonché la tipica sensazione di volto invecchiato e sofferente, a traumi di natura psicofisica, come lutti, malattie, problemi famigliari, pesante affaticamento fisico e disavventure in genere.
Acne
Per molto tempo, si è sospettato che lo stress avesse un ruolo rilevante nelle riacutizzazioni dell’acne, grazie alle esperienze cliniche e ad osservazioni aneddotiche 5, 6.
Tale ipotesi è stata poi confermata da uno studio clinico, dove lo stress correlato a un esame studentesco ha aumentato la gravità dell’acne 7.
Un altro studio simile ha esaminato l’effetto dello stress sull’acne nelle studentesse di medicina di età compresa tra i 22 ei 24 anni. I ricercatori hanno scoperto che livelli più elevati di stress erano positivamente correlati alla gravità dell’acne 8.
Uno studio epidemiologico svoltosi in Corea del Sud ha esaminato i potenziali fattori aggravanti dell’acne in 1.236 persone. I ricercatori hanno scoperto che lo stress, la mancanza di sonno, il consumo di alcol e le mestruazioni possono potenzialmente peggiorare l’acne 9.
Contorno Occhi
Una ricerca ha scoperto che lo stress causato dalla privazione di sonno aumenta i segni dell’invecchiamento, come linee sottili, ridotta elasticità e pigmentazione irregolare.
La perdita di elasticità della pelle può anche contribuire alla formazione di borse sotto gli occhi 10.
Stanchezza, privazione di sonno e affaticamento sono altre note cause delle occhiaie 11, 12, 13.
Pelle secca
Secondo una revisione, un paio di studi condotti sui topi hanno scoperto che lo stress altera la funzione barriera dello strato corneo e può influire negativamente sulla ritenzione idrica della pelle 1.
La revisione sottolinea anche come diversi studi sull’uomo abbiano scoperto che lo stress da intervista e lo stress da “rottura coniugale” possono rallentare la capacità della barriera cutanea di auto-ripararsi.
Il film idrolipidico cutaneo è fondamentale per la corretta idratazione cutanea e la sua perturbazione in difetto è una causa comune di pelle secca e irritata.
Psoriasi e Dermatite Atopica
Lo stress è sia una conseguenza della convivenza con la psoriasi che una causa di aggravamento della stessa 14, 15.
Similmente alla psoriasi, i sintomi della dermatite atopica e lo stress psicologico sembrano formare un circolo vizioso. È stato infatti riportato che i pazienti con dermatite atopica soffrono di ansia e depressione, mentre lo stress psicologico a sua volta può esacerbare la patologia 16, 17, 18.
Rughe e Invecchiamento
Lo stress provoca cambiamenti nelle proteine strutturali della pelle e ne riduce l’elasticità, e in questo modo può contribuire alla formazione delle rughe 19.
Lo stress può anche portare a ripetute corrugazioni della fronte, che favoriscono la comparsa di rughe di espressione, rughe della fronte e rughe glabellari.
In uno studio sui topi, lo stress da sovraffollamento ha causato una maggiore perdita d’acqua transepidermica, una minore capacità di ritenzione idrica cutanea e una ridotta funzione barriera, portando a un’esfoliazione moderata e alla formazione di leggere rughe 20, 21.
Altri studi hanno rafforzato il risultato del precedente studio, dimostrando che il trattamento con farmaci che riducono le risposte ormonali allo stress aiuta a bloccarne gli eventi avversi sulla pelle 22, 23.
Secondo uno studio, alti livelli di cortisolo riducono la sintesi e accelerano la degradazione di importanti elementi cutanei, ovvero ialuronano e proteoglicani di circa il 40% 23a.
Importanza del sonno
Nel primo studio clinico sul rapporto tra qualità del sonno, funzione della pelle e invecchiamento, gli Autori hanno dimostrato che una scarsa qualità del sonno è associata all’aumento dei segni dell’invecchiamento cutaneo e al recupero più lento della barriera cutanea dopo la radiazione ultravioletta (UV) 24.
La scarsa qualità del sonno è anche associata a una peggiore autovalutazione del paziente sull’aspetto del viso.
Un piccolo studio clinico ha indicato che una cattiva qualità del sonno è collegata a un aumento dei segni dell’invecchiamento e a una ridotta funzione di barriera cutanea 25.
In uno studio successivo sull’insonnia, gli Autori hanno scoperto che lo stress può compromettere in modo significativo la proliferazione e la differenziazione epidermica, diminuire le dimensioni e la densità dei corneodesmosomi e ridurre la sintesi lipidica e la produzione di corpi lamellari.
Lo studio ha anche confermato il ruolo critico dei lipidi perché l’applicazione topica di lipidi fisiologici, comprese le ceramidi e gli acidi grassi liberi, ha ripristinato l’omeostasi della barriera e l’integrità dello strato corneo perturbata dall’insonnia 26.
In un altro studio, lo stress dovuto alla rottura coniugale ha ritardato in modo significativo il recupero della barriera cutanea perturbata sperimentalmente 27.
Capelli
Uno studio pubblicato su Nature ha scoperto che l’attività nervosa simpatica dovuta allo stress può danneggiare le cellule staminali che creano i melanociti. Una volta che queste cellule scompaiono, le nuove cellule perdono il loro colore e i capelli diventano grigi 28.
Lo stress cronico può anche interrompere il ciclo di crescita dei capelli e portare a una condizione chiamata telogen effluvium.
Il telogen effluvium provoca la caduta di una quantità di capelli superiore al normale.
Ridotta guarigione delle ferite
L’impatto negativo dello stress sulla guarigione delle ferite è stato osservato in uno studio su caregiver di parenti con demenza, i quali avevano bisogno del 20% di tempo in più per la completa guarigione delle ferite cutanee 29.
Anche ansia e depressione sono associate a una guarigione ritardata delle ferite croniche 30.
Un’ampia ricerca ha rivelato che i corticosteroidi sistemici cronici hanno un impatto negativo su tutte e tre le fasi di guarigione delle ferite 31.
Una meta-analisi ha invece concluso che lo stress è associato a una guarigione ridotta delle ferite o alla disregolazione dei biomarcatori curativi 32.
Cause e Conseguenze
Salute
È stato dimostrato che lo stress può innescare e/o esacerbare molteplici condizioni, tra cui malattie cardiovascolari 30, 31, emicrania 32, sclerosi multipla 33, crisi epilettiche 34 e neurodegenerazione 35.
Bellezza della Pelle e Invecchiamento
Lo stress è stato correlato a diverse risposte biologiche che possono spiegare il suo effetto negativo sulla salute e l’invecchiamento.
Epigenetica
Lo stress cronico sembra essere un fattore importante nel determinare la vulnerabilità di un individuo all’invecchiamento (e alle malattie a esso legate) attraverso modificazioni epigenetiche 36.
Nel nostro articolo dedicato all’epigenetica abbiamo visto come intensi stimoli ambientali (ad es. dieta, stress e attività fisica) siano in grado di attivare o spegnere determinati geni.
Ad esempio, pratiche di meditazione consapevole possono avere un impatto positivo sui geni associati all’infiammazione e al dolore. Altre ricerche mostrano che l’espressione genica può essere alterata da un sonno insufficiente, ma anche da fumo, stress psicologico e carestie 12, 13.
Risposte endocrine e nervose
La correlazione tra sistema nervoso e pelle sarebbe sostenuta dalla presenza di ponti di legame tra i due sistemi, rappresentati da molecole come l’Acetil Colina e le Catecolammine e da numerosi altri fattori neurormonali, piuttosto che dal sistema immunitario e dalle sue importanti ramificazioni.
In particolare è noto come gli eventi stressogeni portino all’iper-attivazione dei sistemi nervoso simpatico, renina-angiotensina e ipotalamo-ipofisi-surrene. Questo porta al rilascio massiccio di ormoni dello stress come l’ormone di rilascio della corticotropina (CRH), i glucocorticoidi e l’adrenalina, oltre che di neuropeptidi (es: sostanza P o SP) e neurotrofine (tra cui NGF – Nerve growth factor).
Poiché questi sistemi sono coinvolti nell’aumento di infiammazione, stress ossidativo e danni al DNA, la loro iperattivazione può determinare 1:
- danno al DNA con trasformazione cellulare e rischio di patologie proliferative;
- immunosoppressione, con riduzione dell’attività protettiva del sistema immunitario;
- alterazione dei normali processi proliferativi, con compromissione della normale struttura cutanea;
- alterazioni della normale attività neurologica;
- riduzione dell’attività biosintetica dei fibroblasti; è noto, in particolare, come livelli elevati di cortisolo (derivanti da stress cronico) siano associati a una riduzione della sintesi di collagene e acido ialuronico;
- inibizione della sintesi lipidica cutanea;
- danno vascolare, con conseguente ridotta capacità nutritiva nei confronti dei tessuti, in particolare della cute;
- attivazione di enzimi pro-ossidanti, in grado di sostenere l’azione lesiva delle specie reattive dell’ossigeno;
Lo stress può anche alterare l’espressione genica di numerose cellule, compromettendone i normali cicli cellulari, tra cui 37:
- accorciamento dei telomeri;
- cambiamenti nella struttura della cromatina;
- attivazione di oncogeni;
- disfunzione mitocondriale;
- stress ossidativo e infiammazione;
- filamenti epigenetici
Il danno cumulativo al DNA, le disfunzioni immunitarie e lo stress ossidativo sono le teorie più accettate sull’invecchiamento e lo stress è attivamente coinvolto in ciascuno di questi meccanismi.
Considerazioni
Alla luce dei differenti meccanismi d’azione esplicitati dai vari studi, appare evidente come lo stress rappresenti un fattore pro-aging, al pari delle radiazioni ultraviolette e degli altri fattori invecchianti.
Per la complessità dei meccanismi d’azione proposti, la persistenza di uno stress cronico risulta in grado di compromettere tre pilastri fondamentali della medicina antiaging quali:
- le capacità di protezione dal danno ossidativo, in particolare dal danno al DNA;
- le potenzialità di risposta antinfiammatoria e ripartiva;
- il corretto funzionamento del sistema immunitario.
Come Gestire lo Stress
Tra le metodiche antiaging e tra i rimedi naturali contro l’invecchiamento cutaneo, un ruolo rilevante può essere ricoperto dalle tecniche di gestione dello stress, sinteticamente rappresentate da:
- tecniche respiratorie;
- esercizi fisici mirati;
- protocolli dietetici mirati a ristabilire la corretta circadianità ormonale;
- counselling e tecniche di psicoterapia.
Un modo efficace per gestire lo stress è attraverso tecniche di rilassamento come la meditazione e la respirazione profonda. Anche l’esercizio fisico è un buon antistress ed è ottimo per aumentare l’autostima 39.
L’ipnosi e il biofeedback sono altre tecniche utili per alleviare lo stress.
Esercizio Fisico
Un’attività fisica regolare può alleviare lo stress, ad esempio aumentando il rilascio di "ormoni del benessere" come endorfine e dopamina.
L’obiettivo è di esercitarsi per almeno 30 minuti quasi tutti i giorni della settimana, ma senza esagerare. È quindi possibile iniziare lentamente, con esercizi a basso impatto come:
- camminate veloci;
- andare in bicicletta;
- aerobica leggera;
- nuoto.
Riposo adeguato
Il sonno non è connesso solo con una buona salute ma condiziona in maniera importante anche l’aspetto della pelle 40.
Non a caso, le persone prive di sonno sono percepite come più stanche, meno attraenti e anche meno sane rispetto a quando sono riposate 41.
La privazione del sonno è inoltre associata a un aumento dei segni dell’invecchiamento cutaneo intrinseco (linee sottili, pigmentazione irregolare, ridotta elasticità), a tassi di recupero molto più lenti dopo la perturbazione della barriera cutanea e a una minore soddisfazione per l’aspetto fisico 42.
La maggior parte degli adulti ha bisogno di dormire tra le 7 e le 8 ore ogni notte, e per promuovere un sonno ristoratore è importante:
- Limitare i sonnellini diurni.
- Evitare schermi luminosi circa 1 o 2 ore prima di andare a dormire.
- Evitare pasti abbondanti e liquidi prima di andare a dormire.
- Mantenere la tua stanza buia, silenziosa e confortevole.
Respirazione profonda
Le tecniche di respirazione possono aiutare a liberare la mente e favorire il rilassamento.
Prendere consapevolezza del proprio respiro è molto importante: con gli occhi chiusi, inspirare dal naso cercando di "gonfiare l’addome", trattenere la posizione per un paio di secondi, quindi espirare lentamente dalla bocca.
Ripetere più volte questo esercizio può aiutare a ridurre la frequenza cardiaca, il livello di stress e la pressione sanguigna.
Massaggio
La massoterapia può aiutare ad alleviare la tensione, lo stress e il dolore cronico.
L’aggiunta di oli essenziali al massaggio, come l’olio essenziale di rosa, ha dimostrato di produrre benefici aggiuntivi contro stress e dolore.
Hobby
Praticare attività piacevoli per distogliere la mente dal lavoro o dalla salute aiuta ad alleviare lo stress.
È quindi bene concedersi delle pause rigenerati dedicando ogni giorno qualche minuto a un hobby gratificante.
Individuare i fattori scatenanti
Per i soggetti fortemente stressati, può essere utile tenere un diario dove annotare i fattori scatenanti dello stress.
Una volta identificati i possibili fattori scatenanti, si possono quindi adottare provvedimenti per eliminarli o perlomeno ridurli.
Parlare
Evitare di esternare i propri sentimenti può aumentare il livello di stress.
Al contrario, confidarsi con un parente, un amico fidato, uno psicologo o un medico può essere un buon metodo per alleviare le tensioni e ricevere dei buoni consigli.