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Magazine X115 X115 Prurito | Possibili Cause e Sintomi Associati

Prurito | Possibili Cause e Sintomi Associati

  • 11 minuti

Cos’è

Il prurito della pelle è una sensazione fastidiosa e irritante, che stimola chi la prova a grattarsi per cercare di alleviarla.

Nonostante sia spiacevole, il prurito rappresenta una reazione dermatologica molto importante dal punto di vista biologico ed evolutivo.

L’atto di grattarsi consente infatti di allontanare eventuali agenti patogeni e parassiti dalla superficie del corpo, riducendo il rischio di infezioni e parassitosi, un tempo comuni.

Oggi che i tempi sono cambiati, il prurito è più spesso legato ad altre cause, tra cui pelle secca, malattie della pelle, allergie, punture di insetti e gravidanza.

Sintomi Associati

Il prurito può essere localizzato in un’area ben precisa o estendersi a tutta la pelle.

Il prurito generalizzato senza eruzione cutanea è spesso causato dalla pelle secca (specialmente nelle persone di età superiore ai 65 anni). Inoltre, può essere causato da medicinali o da malattie interne che colpiscono il corpo (come le malattie del fegato).

A seconda dei casi, il prurito può verificarsi senza altri segni cutanei evidenti o associarsi a:

  • eritema (arrossamento);
  • papule o vesciche;
  • pelle secca e screpolata;
  • pelle squamosa;
  • piccole lesioni;
  • talvolta sanguinamento;
  • piccole escoriazioni;
  • lesioni crostose.

La gravità e l’entità del prurito possono essere valutate dal paziente secondo differenti scale, utili al medico per comprendere l’intensità dello stimolo e instaurare una terapia appropriata.

Quella più comunemente utilizzata è la scala visiva analogica, che consente al paziente di inserire una linea in corrispondenza della propria percezione pruriginosa su una scala che va da 0 a 10, dove 0 è nessun prurito e 10 il peggior prurito immaginabile.

Complicazioni

Il prurito della pelle che dura più di sei settimane (prurito cronico) può influire sulla qualità della vita, ad esempio interrompendo il sonno e causando ansia o depressione.

Il ripetuto atto di grattarsi può inoltre aumentare l’intensità del prurito e provocare lesioni da grattamento, a rischio di infezione e cicatrici.

Quando vedere un dottore

Quando la causa del prurito non è ovvia, è importante consultare il medico per una diagnosi accurata. Alcune delle possibili cause del prurito sono infatti potenzialmente gravi, seppur generalmente curabili.

Si consiglia di consultare il medico o uno specialista in malattie della pelle (dermatologo) se il prurito:

  • dura più di due settimane e non migliora con le misure di auto-cura;
  • è grave, al punto di interferire con il sonno o con le attività quotidiane;
  • insorge all’improvviso e non può essere ricondotto a una causa evidente;
  • colpisce tutto il corpo (prurito generalizzato);
  • è accompagnato da altri segni e sintomi, come estrema stanchezza, perdita di peso, cambiamenti nelle abitudini intestinali o nella frequenza urinaria, febbre e sfogo cutaneo (rash cutaneo).

Cause

Il prurito è una delle più frequenti manifestazioni cutanee e comprenderne la causa è il primo passo per risolverlo.

Soggetti a Rischio

Chiunque può essere colpito dal prurito, ma alcuni gruppi di persone sono più sensibili di altre:

  • donne incinte;
  • anziani;
  • diabetici;
  • persone con allergie stagionali, febbre da fieno, asma ed eczema;
  • pazienti con HIV/AIDS e vari tipi di cancro, in particolare leucemia e linfoma.

Cause in Breve

Il prurito può essere causato da una serie di condizioni diverse, tra cui:

  • condizioni della pelle, come l’eczema;
  • allergie o reazioni cutanee;
  • infestazioni parassitarie, come la scabbia;
  • punture di insetti e parassiti;
  • infezioni fungine, come il piede d’atleta o la candida;
  • cambiamenti ormonali durante la gravidanza o la menopausa;
  • condizioni sistemiche (che colpiscono tutto il corpo), come problemi al fegato o ai reni o una ghiandola tiroidea iperattiva.

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Condizioni della pelle

Molti disturbi o malattie della pelle possono causare prurito. Di seguito illustriamo le cause più comuni.

Pelle secca (xerosi)

Particolarmente comune negli anziani (a causa del normale invecchiamento della pelle), la xerosi può essere esacerbata da fattori ambientali, come aria fredda, bassa umidità e riscaldamento centralizzato.

In caso di pelle secca, il prurito è più comune su gambe, braccia e addome.

Dermatite atopica o eczema

Questa malattia cronica della pelle si presenta di solito durante l’infanzia o l’adolescenza.

Una storia personale o familiare di atopia (eczema, asma o febbre da fieno) aumenta il rischio di sviluppare questa condizione, le cui cause non sono ben definite.

La pelle colpita da dermatite atopica si presenta secca, arrossata, con croste e prurito intenso. Questi segni sono la conseguenza di una bassa soglia al prurito e di una particolare sensibilità della cute a stimoli irritativi o immunologici, che la rendono facilmente irritabile.

Dermatite da contatto

Si tratta di un’infiammazione della pelle scatenata dal contatto con un irritante o un allergene (ad esempio ingredienti cosmetici, gioielli, lattice ecc.).

Nella zona di pelle entrata a contatto con l’irritante, la cute può apparire arrossata e gonfia, con vesciche piene di liquido.

Orticaria

È innescata da un allergene (cibo, medicine, polline o animali ecc.) e provoca il rapido sviluppo di un’eruzione cutanea pruriginosa, rossa e rilevata.

Anche le infezioni, lo stress, il calore, l’esercizio fisico o l’esposizione al sole, e persino il raffreddore comune, possono essere fattori scatenanti.

L’orticaria dovrebbe essere distinta dalla dermatite da contatto, in cui la reazione cutanea si sviluppa ore o giorni dopo il contatto con l’agente offensivo. La maggior parte dei casi di orticaria si risolve entro breve termine (ore o al massimo alcuni giorni).

Lichen planus

Si tratta di un’eruzione cutanea pruriginosa di causa sconosciuta, ma si pensa che sia il risultato di un processo autoimmune con un trigger iniziale sconosciuto. Ha un andamento cronico-recidivante e colpisce cute, mucose e unghie.

Si presenta con papule piane a contorno poligonale, di consistenza dura, lucenti, di colore rossastro o lilla ardesiaco, che tendono a confluire in placche o strie.

Psoriasi

È una condizione autoimmune della pelle che nella sua forma più comune (psoriasi volgare) causa chiazze eritematose in rilievo, ben delimitate e ricoperte da squame lamellari bianco-argentee.

In genere, queste chiazze sono localizzate a livello di gomiti, ginocchia, regione sacrale, capillizio. La loro insorgenza è correlata a un aumentato turnover epidermico.

La psoriasi è considerata una malattia genetica scatenata da fattori ambientali; ad esempio nei climi tropicali la prevalenza della malattia è inferiore rispetto ai climi freddi o temperati. Favoriscono la malattia anche gli stress psicologici, i traumi cutanei, le infezioni batteriche e alcuni farmaci (FANS, beta-bloccanti ecc.). 

Forfora

Si tratta di una condizione comune del cuoio capelluto, che porta a un aumento della desquamazione con prurito e perdita di scagliette bianche quando si toccano i capelli.

Follicolite

È una condizione della pelle causata dall’infiammazione dei follicoli piliferi, generalmente di origine infettiva (Staphylococcus aureus).

Dermatite polimorfa solare

La dermatite polimorfa solare è innescata dall’esposizione alla luce solare naturale o artificiale in soggetti geneticamente sensibili. E’ più frequente nelle donne e nelle persone con pelle chiara, e tende a manifestarsi ai primi soli primaverili.

Il prurito che ne deriva può causare sofferenza significativa, mentre le manifestazioni cutanee associate sono variabili.

Infezioni e Infestazioni

Il prurito può anche essere un sintomo di un’infezione o infestazione della pelle, come ad esempio:

  • varicella, morbillo o un’altra infezione virale;
  • eruzioni cutanee da funghi, come:
    • piede d’atleta: un’infezione fungina che provoca prurito tra le dita dei piedi;
    • tigna: un’infezione fungina che provoca lo sviluppo di un’eruzione cutanea rossa simile a un anello sulla pelle; può anche causare prurito al cuoio capelluto;
    • candidosi: infezioni da lieviti che possono causare prurito dentro e intorno ai genitali, ma anche nelle pieghe della pelle (ascelle, glutei, sotto il seno, tra le dita);
  • acari, comprese le cimici dei letti;
  • pidocchi, del pube, della testa o del corpo;
  • ossiuri;
  • scabbia;
  • trichomonas vaginalis, un piccolo parassita che provoca un’infezione a trasmissione sessuale chiamata tricomoniasi.

Contatto con Irritanti o Allergeni

Il contatto con irritanti rappresenta una delle cause più comuni del prurito.

Pensiamo ad esempio al contatto con piante come l’edera velenosa (Toxicodendron radicans), la quercia velenosa (Toxicodendron pubescens) o l’ortica (Urtica dioica), ma anche alle punture di insetti come le zanzare.

Oltre a quelli "universali", esistono degli irritanti "soggettivi", che arrecano prurito soltanto a individui sensibili.

Alcune persone, ad esempio, sviluppano un senso di prurito quando vengono a contatto con lana, profumi, determinati ingredienti cosmetici o altre sostanze chimiche.

Anche le allergie, comprese quelle alimentari, possono irritare la pelle. In questi casi, i sintomi associati al prurito possono comprendere fastidio agli occhi, gonfiore, eruzione cutanea, orticaria, crampi allo stomaco, nausea, vomito e difficoltà respiratorie.

Segue una lista dei più comuni fattori allergenici, irritanti e ambientali, correlati alla comparsa di prurito:

  • ingredienti cosmetici, come conservanti, profumi e oli essenziali, coloranti per capelli e prodotti per unghie;
  • alcuni metalli, come il nichel o il cobalto contenuti nei gioielli;
  • gomme naturali, compreso il lattice;
  • tessuti, in particolare i coloranti e le resine in essi contenuti;
  • alcune piante, come crisantemi, girasoli, narcisi, tulipani e primula;
  • un’allergia a determinati alimenti o tipi di farmaci (ad esempio, aspirina e oppioidi);
  • scottature solari: danni alla pelle causati dall’esposizione ai raggi ultravioletti (UV).

Malattie Sistemiche

Alcune malattie "interne" possono causare un prurito generalizzato in una pelle che spesso appare normale:

  • ostruzione delle vie biliari;
  • cirrosi epatica;
  • epatite;
  • anemia;
  • leucemia;
  • malattie della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo);
  • linfoma;
  • insufficienza renale;
  • diabete;
  • sclerosi multipla;
  • herpes zoster;
  • neuropatia;
  • anemia sideropenica;
  • policitemia;
  • alcuni tipi di tumore, tra cui carcinoma epatico, carcinoma pancreatico, leucemia e linfoma di Hodgkin.

Anche i trattamenti per alcune di queste malattie possono essere associati a prurito. Ad esempio, la dialisi renale, la chemioterapia e la radioterapia annoverano il prurito come effetto collaterale.

Alterazioni Nervose – Prurito Neuropatico

Il prurito può essere causato da un cattivo funzionamento delle cellule nervose deputate a rilevare, trasmettere o elaborare gli stimoli irritativi.

Tumori cerebrali, lesioni del midollo spinale, ictus, fuoco di Sant’Antonio e malattie cerebrali come la sclerosi multipla potrebbero causare questo tipo di prurito, chiamato prurito neuropatico.

Cause Psicologiche

Occasionalmente, il prurito può essere collegato a una condizione psicologica come la depressione o l’ansia.

  • L’ansia e lo stress possono ad esempio peggiorare la dermatite atopica.
  • La depressione può intensificare il prurito dalla psoriasi e altre condizioni.
  • Il lavaggio costante delle mani causato da un disturbo ossessivo-compulsivo può seccare e danneggiare la pelle.
  • Altre condizioni psicologiche possono rendere più difficile smettere di grattarsi, il che può peggiorare il prurito.

Il grattamento compulsivo può essere un segno di:

  • depressione;
  • ansia;
  • disturbo ossessivo-compulsivo;
  • psicosi;
  • tricotillomania.

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Gravidanza e Menopausa

Nelle donne, il prurito può essere causato da cambiamenti ormonali durante la gravidanza e dopo la menopausa.

Il prurito colpisce spesso le donne in gravidanza e di solito scompare dopo il parto.

Numerose condizioni della pelle possono svilupparsi durante la gestazione e causare prurito alla pelle.

  • Papule e placche pruriginose orticarioidi della gravidanza (PUPPP): una condizione comune della pelle che provoca prurito, arrossamenti e chiazze rilevate che compaiono sulle cosce e sull’addome (pancia);
  • prurigo gestationis: un’eruzione cutanea che appare rossa, pruriginosa e colpisce principalmente le braccia, le gambe e il busto;
  • colestasi gestazionale: una rara malattia che colpisce il fegato durante la gravidanza e provoca prurito senza eruzione cutanea.

Il prurito è anche un sintomo comune dopo la menopausa. Si ritiene che i cambiamenti nei livelli di ormoni, come gli estrogeni, siano responsabili del prurito.

Farmaci

Alcuni farmaci, sia per via sistemica che topica (applicati sulla pelle), possono causare prurito in persone sensibili.

Nel caso si sospetti una reazione ai farmaci, è importante rivolgersi al medico senza interrompere spontaneamente la terapia farmacologica.

Il prurito può essere un effetto collaterale di:

  • Alcuni farmaci per la pressione alta chiamati ACE-inibitori
  • Allopurinolo, un farmaco per la gotta
  • Amiodarone, un medicinale per problemi del ritmo cardiaco
  • Diuretici che alleviano il gonfiore
  • Estrogeni
  • Farmaci antidolorifici da prescrizione chiamati oppioidi
  • Simvastatina e altre statine, utilizzate per il colesterolo alto
  • Antidolorifici da banco come paracetamolo, ibuprofene e naprossene sodico

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