INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
Il polline è un antico rimedio tradizionale e un moderno "super alimento".
Alcuni Autori, forse esagerando un po’, dipingono il polline come “l’unico alimento perfettamente completo” e “il miglior prodotto alimentare del mondo” 1, 2.
Oggi, molte persone usano il polline d’api come integratore ricostituente, per aumentare le difese immunitarie, sostenere il fegato e combattere stanchezza e affaticamento 3, 4.
La composizione nutrizionale del polline varia notevolmente in base all’origine, alle variazioni stagionali, alla qualità, alle condizioni della pianta e ad altri fattori 5. Tuttavia, in generale, il polline abbonda di proteine, amminoacidi essenziali e diversi componenti bioattivi, come vitamine, carotenoidi e polifenoli.
I componenti pollinici più importanti per l’attività farmacologica sono gli acidi grassi essenziali, i fosfolipidi, i fitosteroli, i flavonoidi e gli acidi fenolici 5.
Proprietà
Grazie alla sua composizione, il polline d’api possiede diverse proprietà salutistiche:
- Antiossidanti e antinfiammatorie (flavonoidi e altri polifenoli) 6, 7, 8, 9;
- Immunomodulanti (polisaccaridi) 10, 11, 12;
- Anti-cancro (fitosteroli, polisaccaridi e acidi grassi) 13, 14, 15;
- Epatoprotettive, antidiabetiche e cardioprotettive (fitosteroli, polifenoli) 1, 5, 64.
Alcuni studi suggeriscono che gli estratti di polline possono essere utilizzati come rimedio complementare per il trattamento dell’iperplasia prostatica benigna, della prostatite cronica e dei sintomi vasomotori della menopausa (vampate di calore).
Tuttavia, l’efficacia clinica del polline dovrebbe essere ulteriormente verificata, in quanto le ricerche condotte fino a oggi sono generalmente piccole e di scarsa qualità 16.
Colore e Sapore
Il colore del polline varia dal giallo brillante al nero, in base all’origine.
Anche il sapore è variabile, ma in genere si possono apprezzare sentori floreali più o meno decisi.
Il polline può essere un’eccellente aggiunta a yogurt, porridge, frullati, dolci, miele, ricotta e succhi.
È importante macinare o schiacciare i granuli di polline prima di consumarli, in modo da aumentare l’assorbimento dei nutrienti. Secondo alcuni articoli, questa accortezza aumenta la disponibilità dei nutrienti dal 10-15% al 60-80% 17, 18.
Ruolo nell’Alveare
Nella biologia vegetale, il polline consiste nelle cellule riproduttive maschili delle piante spermatofite.
Quando visitano un fiore, le api ne succhiano il nettare (una secrezione zuccherina che verrà elaborata in miele).
Mentre succhiano il nettare dal fiore, le api si imbrattano di polline, che raccolgono e trasportano all’alveare confezionandolo in piccole pallottole adese alle zampe posteriori.
Gli apicoltori usano trappole speciali per separare i granuli di polline dalle zampe delle api quando entrano nell’alveare; in questo modo si ottiene il polline d’api. Indicativamente, una colonia di api fornisce da 1 a 7 kg di polline all’anno
All’interno dell’alveare, il polline viene inumidito con la saliva delle api e impacchettato nei favi, quindi ricoperto con un sottile strato di miele e cera.
Queste riserve di polline, chiamate "pane d’api", costituiscono una fonte nutritiva che permette la riproduzione e la crescita all’interno dell’alveare.
Durante la conservazione, il pane d’api subisce una fermentazione che eleva il contenuto di aminoacidi essenziali, vitamine (ad esempio, dei gruppi B e K) e polifenoli bioattivi 2.
Tuttavia, il pane d’api non viene prodotto in grandi quantità ed è difficile da raccogliere dai favi. Speciali tecniche di fermentazione del polline raccolto con tecniche tradizionali mirano ad ottenere una composizione analoga a quella del pane d’api.
Mentre il miele e il nettare forniscono zuccheri alle api e alle giovani larve, il polline fornisce proteine, minerali, lipidi e vitamine. Le api operaie utilizzano il polline per la produzione di pappa reale o direttamente come alimento.
Polline non Apistico
Non tutto il polline presente in commercio è ottenuto dalle api.
Per evitare fenomeni allergici e standardizzarne il profilo nutrizionale, alcuni prodotti contengono polline ottenuto direttamente da fiori coltivati e raccolti in determinate stagioni.
Tra i più conosciuti, segnaliamo il polline della palma da datteri, comunemente usato per migliorare la libido e aumentare la fertilità.
Proprietà Nutrizionali
Il polline d’api è un prodotto vegetale piuttosto vario, composto approssimativamente da 250 sostanze, tra cui 8:
- Carboidrati (30-40%): zuccheri e polisaccaridi;
- Proteine (23-35%): amminoacidi essenziali;
- Grassi (5%): omega-6 e omega-3, fitosteroli;
- Acqua (4-10%);
- Sali minerali (1,6%)
- Polifenoli (1,6%);
- Vitamine (0,7%).
Il polline contiene diversi enzimi e minerali, tutte le vitamine conosciute e oltre 20 oligoelementi.
Le vitamine includono sia le liposolubili (0,1% come provitamina A e vitamine E e D) che le idrosolubili (0,6% come vitamina C e vitamine del gruppo B) 8.
Tra i sali minerali (1,6%) sono inclusi sia i macroelementi (calcio, fosforo, magnesio, sodio e potassio) che i micronutrienti (ferro, rame, zinco, manganese, silicio e selenio).
Tra i lipidi, sono presenti acido linoleico e gamma–linoleico (GLA) nella quantità di circa lo 0,4%. I fosfolipidi ammontano invece all’1,5%, mentre i fitosteroli, in particolare il P-sitosterolo, sono presenti nella quantità dell’1,1%.
Un altro gruppo importante è costituito dai composti fenolici, che ammontano in media all’1,6%. Questo gruppo include flavonoidi, catechine e acidi fenolici.
Alcune prove suggeriscono che il polline d’api può migliorare l’utilizzo dei nutrienti da parte del corpo. Ad esempio, i ratti carenti di ferro hanno assorbito il 66% in più di ferro quando il polline è stato aggiunto alla loro dieta 8a. Inoltre, hanno assorbito più calcio e fosforo dalla loro dieta.
Componenti Bioattivi
Quando si tratta di componenti con proprietà medicinali, il polline è ricco di polifenoli, acidi fenolici, carotenoidi e polisaccaridi, tra cui 5, 10:
- Luteolina
- Miricetina
- Quercetina
- Isoquercetina
- Kaempferolo
- Acido clorogenico.
Gli scienziati hanno identificato diversi regolatori della crescita, ormoni e antiossidanti nei campioni di polline d’api. Tuttavia, anche la presenza e la quantità di questi componenti variano e dipendono dai fattori sopra menzionati 19.
Biodisponibilità
La digeribilità dei nutrienti del polline è fortemente influenzata dalla presenza di un guscio pollinico, un involucro duro che può diminuire la biodisponibilità dei nutrienti del 50% e oltre.
Pertanto, al fine di aumentare la digeribilità e la funzionalità, i granuli di polline dovrebbero essere macinati e sciolti in acqua calda; in questo modo, l’accessibilità dei nutrienti aumenta fino al 60-80% 18.
Proprietà e Benefici
Limitazioni e avvertenze
Prima di parlare dei potenziali benefici del polline per la salute umana, occorre considerare che:
- le prove cliniche disponibili sono scarse e provengono principalmente da studi di bassa qualità 20;
- a causa della naturale variabilità di questo prodotto apistico, i vantaggi di un particolare polline d’api potrebbero non essere validi per prodotti con diversa composizione 20; allo stesso modo, i benefici ascritti a pollini non apistici potrebbero non essere estensibili al polline d’api, e viceversa.
Colesterolo
Il polline d’api è ricco di flavonoidi e fitosteroli, che possiedono benefici potenziali per il cuore e la prevenzione delle malattie cardiovascolari 21.
In uno studio su 50 donne, un integratore contenente polline (polline di fiori + polline di fiori fermentato + pappa reale) ha ridotto il colesterolo totale e cattivo (LDL), aumentando l’HDL (colesterolo buono). Tuttavia, la mancanza di un gruppo di controllo riduce l’attendibilità di questo studio 22.
In una ricerca su persone con miopia causata da arterie ostruite, gli integratori di polline d’api hanno abbassato i livelli di colesterolo nel sangue, aumentando il loro campo visivo 23.
Nei pazienti che non hanno reagito al farmaco anti-sclerotico fenofibrato, il polline ha abbassato il livello di lipidi e colesterolo dal 20 al 30% e ha diminuito l’aggregazione delle piastrine del sangue del 30% 24, 25:
Nei topi con un aumentato rischio di malattie cardiache, il polline d’api è stato in grado di 26, 27:
- ridurre il colesterolo LDL e totale e i trigliceridi;
- aumentare gli enzimi antiossidanti:
- prevenire l’ossidazione delle LDL e l’aterosclerosi.
Inoltre, il polline potrebbe contribuire a ridurre la capacità di aggregazione piastrinica, con un’ulteriore azione positiva in chiave antisclerotica 28.
Sintomi della Menopausa
Il polline può alleviare diversi disagi legati alla menopausa, comprese le vampate di calore.
In uno studio su 54 donne in menopausa, un prodotto a base di estratti fiorali di polline (Femal) assunto per tre mesi ha ridotto le vampate di calore nel 65% dei casi (rispetto al 38% del placebo).
Nelle donne che hanno risposto positivamente, sono state osservate riduzioni del 23% e del 22% nelle vampate di calore rispettivamente dopo 2 e 3 mesi di trattamento 29.
Le donne hanno anche indicato altri miglioramenti della salute, come un sonno migliore, una ridotta irritabilità, meno dolori articolari e un miglioramento dell’umore e dell’energia.
Un prodotto a base di polline d’api, pane d’api e pappa reale (Melbrosia) ha migliorato significativamente i sintomi della menopausa in due studi clinici. Tuttavia, uno studio non aveva il controllo del placebo e l’altro non ha rivelato il numero di partecipanti, il che limita l’attendibilità scientifica 22, 30.
Un altro studio è stato eseguito su 46 donne con cancro al seno in trattamento antiormonale con tamoxifene e inibitori / inattivatori dell’aromatasi. Il 71% delle donne ha ritenuto che i sintomi della menopausa migliorassero durante l’assunzione di polline d’api 31.
Un estratto citoplasmatico di polline purificato ha dimostrato di attenuare le vampate di calore nelle donne in menopausa, sebbene tale beneficio possa essere attribuito all’effetto placebo 31a, 31b.
Sindrome Premestruale
Un prodotto a base di estratti fiorali di polline (Femal) viene utilizzato in Scandinavia come trattamento complementare per la sindrome premestruale.
Due studi su 130 donne hanno confermato il suo potenziale per ridurre i sintomi più lievi della sindrome premestruale, soprattutto i disturbi del sonno 32, 33.
Salute della Prostata
L’effetto benefico del polline nelle condizioni infiammatorie della prostata è noto da molto tempo.
In 100 pazienti con prostata ingrossata (iperplasia prostatica benigna), uno specifico prodotto a base di polline d’api (Cernilton) ha migliorato la disfunzione sessuale e la qualità della vita 34.
Una revisione di 10 studi clinici (4 RCT e 6 non randomizzati) ha indagato l’efficacia di diversi estratti di polline, compreso il polline d’api, nel ridurre l’infiammazione della prostata e il dolore pelvico. Circa l’84% dei pazienti ha risposto al trattamento con un miglioramento significativo della qualità della vita senza effetti collaterali 35. Tuttavia sono necessari studi con maggiore solidità scientifica.
Il polline potrebbe anche ridurre la necessità di biopsia prostatica nelle persone con antigene prostatico specifico (PSA) elevato. Tra 61 pazienti, un mese di trattamento con polline d’api ha ridotto il PSA nei soggetti con infiammazione del bacino ma non in quelli con cancro alla prostata 36.
Il polline somministrato insieme ad agenti chemioterapici potrebbe anche aumentarne l’effetto terapeutico 37, 38.
Il polline d’api del cisto (Cistus incanus L.) e del salice bianco (Salix alba L.) può avere proprietà antiestrogene, che contribuiscono a spiegare i potenziali effetti positivi nel trattamento dell’ipertrofia prostatica e dei disturbi della menopausa 39.
Allergie
Uno degli usi più comuni del polline d’api è la gestione delle allergie stagionali, come la febbre da fieno. Si ipotizza che l’ingestione di polline aiuterà il corpo a costruire resistenza a questi potenziali allergeni.
Sebbene pochissimi studi abbiano testato l’uso del polline d’api come rimedio per le allergie stagionali, alcune ricerche sugli animali indicano che il polline d’api può fornire effetti anti-allergici.
In studi sui topi, il polline d’api ha ridotto la risposta allergica, abbassato i livelli di IgE e protetto i polmoni. Ha anche prevenuto l’attivazione dei mastociti, che rappresenta l’evento cruciale delle reazioni allergiche 40, 41.
Tuttavia, le persone inclini alle allergie dovrebbero essere estremamente caute nell’assumere il polline d’api 42.
Sistema Immunitario
Studi in provetta e su animali suggeriscono che gli antiossidanti del polline d’api possono uccidere diversi batteri nocivi o arrestarne la crescita, come 43, 44, 45:
- Staphylococcus aureus, che causa infezioni respiratorie e cutanee;
- Escherichia coli, che causa infezioni del tratto urinario;
- Pseudomonas aeruginosa, che causa gravi infezioni nosocomiali.
Nonostante i promettenti risultati di laboratorio, sono necessarie conferme cliniche 46, 47.
In un piccolo studio su 20 nuotatori professionisti, l’integrazione di 6 settimane con estratto di polline ha ridotto significativamente il numero di giorni di allenamento persi a causa di infezioni del tratto respiratorio superiore (4 giorni contro i 27 giorni del gruppo placebo) 48.
Salute del Fegato
Studi su animali suggeriscono che il polline d’api può sostenere la funzionalità del fegato e proteggere questo organo dalle sostanze nocive.
In particolare, in diversi modelli animali il polline d’api ha fornito una solida protezione nei confronti del danno epatico da 49, 50, 51, 52, 53:
- Dieta malsana
- Consumo di alcool
- Infezione batterica
- Avvelenamento chimico
- Avvelenamento da metalli pesanti.
Questi risultati sembrano promettenti e richiedono ulteriori indagini sugli effetti epatoprotettivi del polline negli esseri umani.
Desiderio sessuale e fertilità
In uno studio RCT su 68 donne non in menopausa, 35 giorni di integrazione con polline di palma da datteri (300 mg/die) hanno migliorato il desiderio, la lubrificazione e il punteggio complessivo della funzione sessuale 53a.
Durante un altro studio su 50 uomini iraniani, l’integrazione con polline di palma da datteri (400 mg per kg di peso corporeo per 74 giorni) ha migliorato la qualità dello sperma nei 40 soggetti affetti da infertilità. In particolare, ha portato il contenuto di alcuni enzimi antiossidanti ai livelli registrati nei 10 soggetti senza problemi di fertilità 53b.
Un ulteriore studio esplorativo su uomini con problemi di infertilità ha scoperto che l’assunzione di estratti di polline di palma da dattero (350 mg/die) e cumino nero (250 mg/die) ha migliorato i parametri di qualità dello sperma e i livelli di ormoni sessuali dopo 3 mesi di integrazione, rispetto al placebo 53c.
Modo d’uso
La dose giornaliera di polline per un adulto varia normalmente da 20 a 40 g (3-5 cucchiaini da tè) 18.
Nei bambini si usano dosi inferiori, da 7,5 ai 15 grammi (1-2 cucchiaini da tè).
Come ricordato, è importante macinare o schiacciare i granuli di polline prima di consumarli, in modo da aumentare l’assorbimento dei nutrienti.
Specifici estratti di polline possono essere assunti in dosi molto più basse (150-300 mg/die), secondo quanto suggerito dal produttore. Alcuni integratori, ad esempio, vengono sottoposti a fermentazione, macinazione a umido o a una pre-digestione enzimatica per aumentarne la biodisponibilità 54, 63.
Effetti Collaterali
Negli studi clinici, i prodotti a base di polline d’api non hanno causato effetti collaterali degni di nota.
I potenziali pericoli derivano da prodotti contaminati, che possono contenere sostanze illegali, muffe, batteri, pesticidi e altre tossine 55, 56, 57.
A causa della mancanza di dati sulla sicurezza e del rischio di contaminazione, per prudenza, le donne in gravidanza o che allattano non dovrebbero assumere polline (salvo diversa indicazione medica).
Un case-report paventa la possibilità che il polline d’api possa aumentare il rischio di sanguinamento nei pazienti che assumono fluidificanti del sangue come il warfarin 58.
Allergie al Polline
Alcune persone assumono il polline d’api per alleviare le allergie stagionali; tuttavia, in alcuni individui questo integratore può scatenare pericolose reazioni allergiche.
Anche se l’assunzione orale è meglio tollerata rispetto all’esposizione respiratoria, è quindi necessaria cautela nelle persone con allergie ai pollini o alla puntura d’ape 59, 60, 61.
Secondo la letteratura, l’allergia alimentare correlata ai pollini è accompagnata dal rapido sviluppo di sintomi di allergia orale, con risoluzione spontanea entro 10-30 minuti 62.
La stragrande maggioranza delle persone potenzialmente allergiche tollera il polline dopo il riscaldamento mediante bollitura o cottura al forno 62.