INDICE ARTICOLO
Generalità
A livello mondiale, circa il 40% delle persone di età superiore ai 25 anni soffre di pressione alta, e questa percentuale continua a crescere rapidamente 1.
Purtroppo, la pressione alta (ipertensione) rappresenta il più importante fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, che a loro volta rappresentano la prima causa di morte al mondo 2.
La dieta e gli alimenti che mangiamo ogni giorno hanno un impatto importante sulla prevenzione dell’ipertensione, sia primaria (evitando che compaia), sia secondaria (evitando che peggiori) 3.
Oltre alla dieta, gli interventi utili per abbassare la pressione senza farmaci includono il controllo del peso corporeo (dimagrendo se si è in sovrappeso), la pratica regolare di esercizio fisico e un’ottimale gestione dello stress.
Alimenti che Abbassano la Pressione
Visione Generale
Nel 2017 è stata pubblicata un’ampia revisione sistematica e meta-analisi che ha indagato l’associazione tra il consumo di determinati gruppi alimentari e il rischio di ipertensione 18. I risultati dello studio son riportati in tabella.
Riducono il Rischio di Ipertensione | Aumentano il Rischio di Ipertensione |
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Secondo un’altra meta-analisi, diversi approcci dietetici risultano efficaci nell’abbassare la pressione arteriosa massima (da -8,73 a -2,32 mmHg) e minima (da -4,85 a -1,27 mmHg) 4. Queste diete includono:
- dieta DASH,
- dieta mediterranea,
- diete a basso contenuto di carboidrati,
- dieta paleolitica,
- diete ad alto contenuto proteico,
- dieta a basso indice glicemico,
- dieta a basso contenuto di sodio e a basso contenuto di grassi.
Tra queste diete, la DASH è stata classificata come l’approccio dietetico più efficace per abbassare la pressione arteriosa, seguita dalla paleodieta, dalle diete a basso contenuto di carboidrati e dalla dieta mediterranea.
Ricorda che non esistono alimenti magici per abbassare la pressione: la dieta nel suo complesso è più importante dei singoli alimenti per prevenire e combattere l’ipertensione.
Dieta DASH
Molte linee guida dietetiche per ridurre il rischio di ipertensione si basano sulle regole della dieta DASH (acronimo di Dietary Approaches to Stop Hypertension).
La dieta DASH enfatizza il consumo di frutta e verdura. Inoltre, predilige alcune fonti di proteine magre come pollo, pesce e legumi, mentre è povera di carne rossa, sale, zuccheri aggiunti e grassi.
DASH incoraggia il consumo di alimenti freschi e minimamente trasformati e sostiene la riduzione del sodio nella dieta a circa 1500 mg/die 5.
Indicativamente, l’adesione alla dieta DASH permette di abbassare la pressione di:
- 12 mmHg per la sistolica e 5 mmHg per la diastolica, nelle persone ipertese 6;
- 4 mmHg per la sistolica e 2 mmHg per la diastolica, nelle persone normotese 6;
- 2,7 mmHg per la sistolica e 1,9 mmHg per la diastolica, rispetto a una dieta semplicemente ricca di frutta e verdura 7.
Vitamine e Minerali
Sempre nell’ambito di una visione generale della dieta, è utile ricordare quali micronutrienti aiutano a controllare la pressione arteriosa.
In particolare, per abbassare la pressione è utile:
- assumere quantità generose di potassio, magnesio, zinco e vitamine C, D e B6;
- limitare la quantità di sodio.
Questo approccio alimentare può ridurre il rischio di ipertensione e comorbilità associate, come patologie cardiovascolari, malattie cerebrovascolari e disfunzioni renali 9.
Nutriente | Fonti Alimentari | Effetti sulla Pressione |
Potassio | Cereali, carne magra, latte, patate, banane, avocado. Alimenti ricchi di potassio » | L’integrazione di potassio produce una lieve riduzione della pressione sanguigna (-3,5/-2 mmHg), maggiore nei soggetti ipertesi e se accompagnata a un basso apporto di sodio 8. |
Magnesio | Noci, cereali, semi di zucca, avocado, spinaci. Alimenti ricchi di Magnesio » | L’integrazione di magnesio (dose media: 368 mg/die) per 3 mesi abbassa leggermente la pressione arteriosa (-2/-1,78 mmHg) sia nei soggetti normotesi che in quelli ipertesi 9. |
Calcio | Latte, tofu, gombo, timo, soia, salmone, cavolo. Alimenti ricchi di Calcio » | Un maggiore apporto di calcio nella dieta si associa a valori di pressione inferiori, in maniera simile al potassio 10, 11. L’integrazione di calcio (1.000-2.000 mg/die) può ridurre leggermente la pressione arteriosa 10, 12. |
Zinco | Cereali, carne rossa, uova, salmone, ostrica, granchio. Alimenti ricchi di Zinco » | È stata osservata una significativa riduzione della pressione arteriosa sistolica (-1,49 mmHg) nei soggetti supplementati con zinco 13. Benefici maggiori si sono osservati nei soggetti in sovrappeso e anziani con insulino-resistenza. |
Vitamina C | Agrumi, guava, kiwi, broccoli, pepe. Alimenti ricchi di Vitamina C » | L’integrazione di vitamina C (500 mg/die) per 8 settimane in soggetti ipertesi ha mostrato una significativa riduzione dei livelli di pressione arteriosa massima (-4,8 mmHg) 14. Inoltre, riduce il rischio cardiovascolare migliorando la salute dei vasi sanguigni 15. |
Vitamina D | Salmone, tonno, aringhe, uova, funghi, carne. Alimenti ricchi di Vitamina D » | La concentrazione di vitamina D nel sangue è inversamente associata al rischio di ipertensione 16. L’integrazione di vitamina D ha prodotto una debole attività ipotensiva nei pazienti ipertesi, ma nessun cambiamento nei soggetti normotesi 17. |
Sodio | Sale da cucina, alimenti trasformati, alghe, formaggi | Una riduzione di 1/3 del consumo di sodio potrebbe comportare una riduzione della pressione sanguigna da moderata (5 mmHg) a maggiore (10 mmHg) in soggetti ipertesi e normotesi, riducendo il rischio di varie malattie cardiovascolari e malattie cerebrovascolari dell’80% 18, 19. |
Cereali Integrali
I beta-glucani sono delle fibre solubili che possono ridurre significativamente la pressione arteriosa. Questo vale sia per gli adulti sani che per quelli ipertesi 20, 21.
In particolare, le diete ricche di beta-glucani sembrano abbassare la pressione massima di 2,9 mmHg e la minima di 1,5 mmHg 20.
L’orzo mostra il più alto contenuto di beta-glucani (da 2 a 20g/100g di peso a secco, di cui il 65% idrosolubili), seguito dall’avena (fino a 8g/100g di peso a secco, di cui l’82% idrosolubili) 22, 23.
Anche altri cereali integrali contengono beta-glucani, ma in quantità inferiori, come sorgo (6,2 g), segale (2,7 g), mais (1,7 g), triticale (1,2 g), grano (1,0 g), grano duro (0,6 g) e riso (0,13 g) 22.
Una revisione di 28 studi ha rilevato che un aumento di 30 grammi al giorno nell’assunzione di cereali integrali era associato a una riduzione dell’8% del rischio di ipertensione 18.
Frutta Secca a Guscio
Mangiare frutta secca (noci, nocciole, mandorle, pistacchi non salati ecc.) può aiutare a combattere molti fattori di rischio per le malattie cardiache:
- abbassando la pressione arteriosa, sia in persone sane che in pazienti ipertesi 34, 35, 36;
- abbassando il colesterolo LDL 24, 25, 26, 27, 28;
- prevenendo l’ossidazione del colesterolo LDL 29;
- riducendo l’infiammazione sistemica 30, 27;
- migliorando la funzionalità dei vasi sanguigni e riducendo il rischio di formazione delle placche aterosclerotiche 31, 32, 33;
- migliorando il controllo della glicemia nelle persone con diabete di tipo 2 37, 38.
Secondo una revisione di 31 studi RCT su 2.784 partecipanti, ogni aumento di 20 g/giorno nel consumo di frutta secca a guscio riduce di 0,50 mmHg la pressione sistolica e di 0,20 mmHg la diastolica. L’effetto ipotensivo sembra maggiore nei pazienti diabetici 39.
Agrumi
I flavonoidi contenuti negli agrumi sono noti per l’azione antiossidante e antinfiammatoria. In questo modo, possono avere un effetto protettivo contro le malattie cardiovascolari 40.
In effetti, uno studio giapponese ha scoperto che le persone che mangiavano quantità più elevate di agrumi mostravano tassi più bassi di malattie cardiache e ictus 41.
Uno studio di 5 mesi che ha coinvolto 101 donne giapponesi ha dimostrato che l’assunzione giornaliera di succo di limone combinata con la deambulazione portava a una riduzione della pressione arteriosa massima 42.
Gli studi hanno anche dimostrato che bere succo di arancia e pompelmo può aiutare a ridurre la pressione sanguigna 43. Tuttavia, il pompelmo e il succo di pompelmo possono interferire con i comuni farmaci per abbassare la pressione sanguigna, quindi consulta il tuo medico prima di aggiungere questo frutto alla tua dieta 44.
Salmone e Altri Cibi Ricchi di Omega-3
Diversi studi hanno scoperto che gli acidi grassi omega-3 possono abbassare la pressione sanguigna, specialmente nelle persone con ipertensione e colesterolo alto 45, 46.
Inoltre, secondo uno studio su 2.036 persone sane, i soggetti con i più alti livelli ematici di omega-3 avevano valori di pressione significativamente inferiori rispetto a quelli con i livelli ematici più bassi 47.
Una maggiore assunzione di omega-3 è stata anche associata a un minor rischio di ipertensione 48.
Secondo una meta-analisi di studi RCT su quasi 5.000 persone, l’assunzione ottimale di omega-3 (pari a 2/3 grammi al giorno) aiuterebbe a ridurre la pressione di 2,61/1,64 mmHg 49.
Aglio
L’assunzione di aglio può abbassare la pressione sanguigna e migliorare la tolleranza all’esercizio fisico 50, 51.
Questi benefici sembrano dipendere dalla capacità dell’aglio di aumentare la quantità di ossido nitrico nel corpo. L’ossido nitrico aiuta a promuovere la vasodilatazione, o l’allargamento delle arterie, riducendo di conseguenza la pressione sanguigna 51.
Gli studi sull’uomo hanno rilevato che gli integratori di aglio hanno un impatto significativo sulla riduzione della pressione sanguigna nelle persone con ipertensione 52, 53, 54.
In uno studio, 600-1.500 mg di estratto di aglio invecchiato si sono dimostrati efficaci quanto il farmaco atenololo nel ridurre la pressione arteriosa in un periodo di 24 settimane 55.
La dose minima efficace per l’aglio crudo è un singolo spicchio di aglio mangiato ai pasti 2 o 3 volte al giorno, ma sembrerebbe opportuno arrivare a 4 spicchi di aglio al giorno.
Barbabietole e Rucola
I nitrati – che sono contenuti a livelli relativamente alti nelle verdure a foglia verde (come la rucola) e in alcune verdure a radice (come la barbabietola) – possono abbassare la pressione sanguigna aumentando la produzione di ossido nitrico 56, 57, 58, 59.
In uno studio, ad esempio, la pressione sanguigna è scesa fino a 4-10 mm/Hg per un periodo di alcune ore 60, 61, 62.
L’effetto sembra essere maggiore per la pressione arteriosa sistolica (o pressione massima), rispetto alla pressione diastolica (pressione minima).
L’efficacia ipotensiva può anche essere più forte per le verdure crude ricche di nitrati rispetto alle verdure cotte 60, 63, 64, 65.
I livelli di nitrati rimangono elevati nel sangue per circa 6 ore dopo aver mangiato gli alimenti che li contengono. Pertanto, questi alimenti hanno un effetto solamente temporaneo sulla pressione sanguigna e sarebbe quindi necessario un consumo regolare per sperimentare riduzioni a lungo termine 66.
Cioccolato Fondente
Il cioccolato fondente riduce numerosi fattori di rischio cardiovascolare, come ipertensione, iperglicemia, infiammazione e alti livelli di colesterolo.
In questo modo, mangiare fino a una porzione di cioccolato fondente al giorno può ridurre il rischio di infarto, insufficienza cardiaca e ictus 67, 68.
Una revisione di 20 studi ha osservato che l’assunzione di prodotti a base di cacao ricchi di flavonoidi è associata a una riduzione significativa della pressione arteriosa (2-3 mmHg) nell’arco di 2-18 settimane 69.
I risultati di una revisione del 2017 dimostrano che i benefici del cioccolato fondente sulla pressione sanguigna possono essere maggiori nelle persone anziane e in quelle con un rischio più elevato di malattie cardiovascolari 70.
Inoltre, è possibile che questo alimento sia in grado di abbassare la pressione soltanto negli individui ipertesi 71.
Altri Alimenti Utili
- Legumi. Una revisione di 8 studi ha indicato che la sostituzione isocalorica di altri alimenti con fagioli e lenticchie comporta una lieve riduzione dei livelli medi di pressione arteriosa 72.
- Carote.
Uno studio che ha incluso 2.195 persone di età compresa tra 40 e 59 anni ha scoperto che l’assunzione di carote crude era associata a livelli di pressione sanguigna più bassi 73.
Un altro piccolo studio su 17 persone ha dimostrato che l’assunzione giornaliera di 473 ml di succo di carota fresco per 3 mesi ha portato a riduzioni della pressione sistolica 74. - Frutti di Bosco. Grazie all’alto contenuto di antiossidanti, come le antocianine, questi alimenti promuovono la salute dei vasi sanguigni, migliorando la funzione endoteliale 75, 76, 77, 78, 79, 80.
- Spezie. Anche questi alimenti, tra cui peperoncino, cannella, pepe nero e curcuma, possono avere effetti antiipertensivi. Inoltre, grazie alla capacità di esaltare il sapore dei piatti, aiutano a ridurre l’aggiunta di sale alla dieta 43.
Bevande che Abbassano la Pressione
Tè
Una revisione di studi RCT pubblicata nel 2020 ha confrontato gli effetti del consumo di tè nero e verde sulla pressione sanguigna 81.
È stato riscontrato che l’assunzione regolare di tè ha abbassato di 4,81 mmHg la "massima" e di 1,98 mmHg la "minima". Inoltre, si è notato che gli effetti ipotensivi del tè verde erano superiori a quelli del tè nero.
Un’altra meta-analisi conferma questi risultati, riportando che il consumo regolare di tè verde o nero per 4-24 settimane (2-6 tazze al giorno) è associato a una significativa riduzione della pressione arteriosa.
Rispetto ai valori basali, il tè verde ha ridotto significativamente la pressione sistolica/diastolica di 2,1/1,7 mmHg. Il tè nero ha invece portato a riduzioni pressorie di 1,4/1,1 mmHg 82.
Succo di Pomodoro
Tra le bevande che abbassano la pressione alta, il succo di pomodoro deve il suo effetto ipotensivo al generoso apporto di licopene, potassio e magnesio.
Diversi studi dimostrano che l’integrazione orale con estratto di pomodoro o succo di pomodoro riduce significativamente la pressione arteriosa 83, 84, 85, 86, 88.
Il licopene, assunto a dosi di 10-50 mg al giorno per 4-12 settimane aiuta ad abbassare la pressione arteriosa (-5,6 mmHg in media per la sistolica) 89.
Indicativamente, una tazza (240 ml) di succo di pomodoro apporta 22 mg di licopene. Inoltre, grazie alla sinergia dei vari nutrienti, la bevanda sembra più efficace del licopene isolato nell’abbassare la pressione 90.
Una revisione di 13 studi ha rilevato che il licopene dei prodotti a base di pomodoro assunto in dosi superiori a 25 mg al giorno ha abbassato i livelli di colesterolo LDL "cattivo" di circa il 10% e ha ridotto significativamente la pressione sanguigna 91.
Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che una tazza giornaliera di succo di pomodoro non salato migliora la pressione arteriosa sistolica e diastolica, e il colesterolo LDL 83.
Succo di Barbabietola
Come spiegato, questa bevanda abbassa la pressione arteriosa grazie all’alto contenuto di nitrati, che a loro volta sostengono la produzione di ossido nitrico 56, 57, 58, 59.
Una revisione ha rilevato che il nitrato alimentare contenuto nel succo di barbabietola può aiutare a controllare la pressione arteriosa a breve termine (gli effetti a lungo termine sono ancora sconosciuti) 92.
Uno studio pilota randomizzato del 2016 ha rilevato che il succo di barbabietole crude e cotte ha migliorato la pressione sanguigna. Tuttavia, il succo di barbabietola crudo ha avuto un effetto maggiore 65.
Succo di Melograno
Il succo di melograno ha forti effetti antinfiammatori, antiossidanti e antiaging. Inoltre, si è rivelato una bevanda utile per abbassare la pressione.
In effetti, in diversi studi clinici, il succo di melograno ha ridotto la pressione sanguigna in modo modesto ma significativo 93, 94, 95.
Una meta-analisi ha analizzato 8 studi RCT, concludendo che il succo di melograno ha prodotto una generale diminuzione dei livelli di pressione sanguigna sistolica (di 5 mmHg in media) e diastolica 96.
Karkadè
Il karkadè aiuta ad abbassare la pressione sanguigna nelle persone ipertese.
Tale effetto può essere dovuto al potenziale ACE-inibitorio, all’effetto diuretico e al rilassamento endoteliale mediato dall’ossido nitrico.
A tal proposito, una revisione del 2015 di 5 studi ha concluso che il tè all’ibisco ha ridotto la pressione sia sistolica che diastolica, rispettivamente, in media, di 7,58 mmHg e 3,53 mmHg 97.
Uno studio su 46 pazienti con ipertensione di stadio 1 ha diviso i partecipanti in due gruppi. Un gruppo ha ricevuto una tazza di tè all’ibisco al giorno per un mese, mentre gli altri hanno seguito i consigli sullo stile di vita e sulla dieta per controllare la pressione sanguigna 98.
La pressione arteriosa sistolica si è ridotta in entrambi i gruppi, ma solo il gruppo trattato con ibisco ha avuto una riduzione significativa sia della pressione arteriosa sistolica che diastolica.
Aceto di Mele
Alcuni studi hanno osservato che le persone che mangiano regolarmente insalate con condimenti a base di aceto di mele tendono ad avere un minor rischio di malattie cardiache e meno grasso addominale, ma questa evidenza potrebbe essere legata ad altri fattori 99, 100.
In uno studio, l’aceto di mele ha abbassato i livelli di colesterolo LDL, trigliceridi e colesterolo in 19 persone con iperlipidemia (alti livelli di grassi nel sangue) 101.
Studi sugli animali suggeriscono che l’aceto può ridurre la pressione sanguigna inibendo l’enzima responsabile della costrizione dei vasi sanguigni 102, 103.
Vino Rosso
Alcune ricerche suggeriscono che bere vino rosso può ridurre la pressione sanguigna nelle persone ipertese 104.
Altri studi suggeriscono che un bicchiere quotidiano di vino rosso non riduce la pressione sanguigna nelle persone normotese o con malattie cardiache pre-esistenti 105.
Si richiede, in ogni caso, una sensata moderazione.
L’alcol sembra infatti aumentare la pressione sanguigna di 1 mmHg per ogni 10 grammi di alcol consumato 106. Un’assunzione eccessiva di alcol ha quindi effetti negativi sulla salute del cuore, aumentando il rischio di malattie cardiache 107.
Probabilmente, il contenuto di antiossidanti del vino rosso controbilancia questo effetto ipertensivo dell’alcool 108. In effetti, uno studio ha dimostrato che il consumo di 2-3 bicchieri di vino rosso dealcolizzato al giorno aiuta ad abbassare la pressione sanguigna 109.
Secondo gli Esperti, la quantità giornaliera ottimale di vino (per chi lo gradisce) è di 1 bicchiere (150 ml) per le donne e 2 bicchieri (300 ml) per gli uomini. Questo regime fa parte di una dieta mediterranea ed è stato associato a risultati positivi sulla salute e la prevenzione delle malattie 110, 111.
Latte Scremato
I latticini a basso contenuto di grassi come lo yogurt e il latte scremato possono aiutare a ridurre la pressione alta.
Non a caso, questi alimenti sono una componente chiave della dieta DASH (che come detto sembra la più efficace per prevenire e curare l’ipertensione).
Uno studio ha rilevato che sostituire i latticini interi con un’alternativa a basso contenuto di grassi può abbassare la pressione sanguigna 112.
Secondo un altro studio del 2018 su 2.694 adulti, l’aumento del consumo di latte magro è associato a livelli più bassi di pressione sanguigna sistolica e diastolica 113.