La carenza di vitamina C è abbastanza rara nei paesi sviluppati, grazie all’ampia disponibilità di alimenti freschi e all’aggiunta della vitamina a diversi cibi e integratori.
Nonostante la premessa, si stima che la carenza di vitamina C interessi ancora il 5-15% degli adulti negli Stati Uniti1, 7. Tassi più alti (30%) si osservano negli anziani38.
Inoltre, più del 20% della popolazione americana presenterebbe lievi carenze subcliniche.
Un recente studio condotto in Nuova Zelanda ha rivelato livelli non ottimali di vitamina C nel 62% dei soggetti analizzati e una carenza marginale o grave di vitamina C nel 15,4% della coorte 38.
La carenza di vitamina C è stata riportata anche nel 35-45% degli individui gravemente obesi39, 40.
I fattori di rischio più comuni per la carenza di vitamina C includono cattiva alimentazione, alcolismo, anoressia, gravi malattie mentali, fumo e dialisi 2, 3.
Fabbisogno
Prima di parlare della carenza di vitamina C è opportuno analizzare i fabbisogni di questa vitamina.
La seguente tabella riporta le attuali raccomandazioni statunitensi (RDA) per l’assunzione quotidiana di vitamina C 4.
Fase della vita
Età
Maschi (mg/giorno)
Femmine (mg/giorno)
Neonati
0-6 mesi
40 (AI)
40 (AI)
Neonati
7-12 mesi
50 (AI)
50 (AI)
Bambini
1-3 anni
15
15
Bambini
4-8 anni
25
25
Bambini
9-13 anni
45
45
Adolescenti
14-18 anni
75
65
Adulti
19 anni e più
90
75
Fumatori Adulti
19 anni e più
125
110
Gravidanza
18 anni e più giovani
–
80
Gravidanza
19 anni e più
–
85
Allattamento
18 anni e più giovani
–
115
Allattamento
19 anni e più
–
120
In generale, la dieta media della popolazione apporta quantità più che sufficienti di Vitamina C; tuttavia, carenze di questa vitamina potrebbero instaurarsi in soggetti a rischio, come i fumatori che consumano una dieta povera di frutta e verdura.
Secondo uno studio, l’assunzione media di vitamina C nella popolazione statunitense è di 105,2 mg/die per i maschi adulti e 83,6 mg/die per le femmine adulte; tali apporti soddisfano la RDA per la maggior parte degli adulti non fumatori 5.
Occorre comunque notare che le RDA sono state calcolate per prevenire la carenza di vitamina C, mentre gli apporti ottimali risultano superiori.
Diverse fonti suggeriscono che l’apporto ideale di vitamina C dovrebbe essere doppio rispetto ai 75-125 mg attualmente consigliati, a seconda dell’età, del sesso, delle condizioni di salute e delle abitudini al fumo 4.
fino al 22% della popolazione degli Stati Uniti potrebbe avere uno stato di vitamina C insufficiente o leggermente carente (concentrazioni ematiche <28 µmol/l),
circa il 6% della popolazione adulta sarebbe gravemente carente di vitamina C (<11 µmol / L).
Inoltre, uno studio ha suggerito che gli uomini di età compresa tra 20 e 49 anni che non assumono integratori di vitamina C risultano particolarmente a rischio di insufficienza o lieve carenza 7.
Una delle principali cause della carenza di vitamina C è una dieta povera, priva di frutta e verdura fresca e cruda.
Le fonti animali di vitamina C sono infatti estremamente limitate (comprendono ostriche e frattaglie), e vengono ulteriormente impoverite dalla cottura (scopri i cibi più ricchi di vitamina C).
I seguenti fattori possono aumentare significativamente il fabbisogno corporeo di acido ascorbico, innalzando il rischio di carenza di vitamina C 8, 9:
Anche le persone con problemi di malassorbimento causati da determinate condizioni intestinali (ad es. morbo di Crohn, celiachia) presentano un alto rischio di carenza di vitamina C 8.
Bassi livelli di vitamina C possono inoltre essere causati da:
Alcuni farmaci come aspirina, indometacina, contraccettivi orali, tetracicline e corticosteroidi, possono aumentare le perdite di vitamina C.
I livelli di vitamina C nei tessuti, come cervello e muscoli, si riducono con l’età fino al 25% di quelli riscontrati nei bambini. Ciò può essere spiegato da un aumento delle specie reattive dell’ossigeno e dalla riduzione della sintesi di glutatione (necessario per il riciclaggio della vitamina C) 39.
Sintomi e Scorbuto
La grave carenza di vitamina C è causa di una malattia potenzialmente fatale chiamata scorbuto.
Verso la fine del 1700, la marina britannica sapeva che lo scorbuto poteva essere curato mangiando arance o limoni, pur ignorando la presenza della vitamina C (isolata intorno al 1930 da Joseph Svirbely).
Lo scorbuto clinico può essere evitato assumendo fino a 10 mg di vitamina C al giorno. Pertanto, lo scorbuto risulta estremamente raro nei paesi sviluppati 4.
Lo scorbuto si sviluppa da 1 a 3 mesi dopo l’inizio di una dieta fortemente carente di vitamina C, a seconda delle riserve corporee della vitamina.
I primi sintomi della carenza di vitamina C includono affaticamento, malessere e depressione, e possono manifestarsi con una scarsa energia fisica e tendenza alla letargia.
Lo scorbuto porta alla fragilità dei vasi sanguigni, con conseguente predisposizione alle emorragie. Inoltre, i danni al tessuto connettivo dovuti al fallimento nella produzione di collagene portano spesso alla perdita dei denti e alla rottura dei tendini.
Nel peggiore dei casi, lo scorbuto può causare la morte 16, 17.
Unghie a forma di cucchiaio con macchie o linee rosse.
Tali sintomi sembrano essere correlati all’indebolimento dei vasi sanguigni, del tessuto connettivo e delle ossa, che contengono tutti collagene.
I primi sintomi dello scorbuto come l’affaticamento possono invece derivare da livelli ridotti di carnitina, necessaria per ricavare energia dai grassi, oppure da una ridotta sintesi di noradrenalina.
Lo scorbuto è raro nei paesi sviluppati perché può essere prevenuto con un minimo di 10 mg di vitamina C al giorno. Tuttavia, si sono verificati casi nei bambini e negli anziani con diete molto limitate 19, 20.
Se non trattato, lo scorbuto è fatale.
Lo scorbuto viene trattato con l’integrazione orale di acido ascorbico in dosi da 100 a 300 mg al giorno, fino alla remissione dei sintomi.
Il miglioramento clinico si nota entro le prime 1-2 settimane, con una risoluzione di affaticamento, gonfiore articolare, ecchimosi e guarigione delle gengive. Il recupero completo si verifica spesso entro tre mesi.
Altre Conseguenze
La carenza di vitamina C nella popolazione occidentale, seppur non così grave da causare lo scorbuto, sembra associata a numerose condizioni sfavorevoli di salute.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi tale associazione emerge da studi osservazionali, che non possono stabilire una relazione del tipo causa-effetto.
Pertanto, non possiamo sapere se la carenza di vitamina C sia causa, concausa o semplice conseguenza di:
aumento della mortalità per tutte le cause, come malattie cardiovascolari e malattie cardiache ischemiche (e cancro solo negli uomini) 37.
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