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Che Cos’è
La dermatite atopica – conosciuta anche come eczema – è un disturbo infiammatorio della pelle.
Accompagnata da prurito, pelle secca e arrossata, la dermatite atopica rappresenta un problema abbastanza comune, che si stima colpisca fino al 20% dei bambini e degli adulti in tutto il mondo 1.
Questi sintomi si presentano tipicamente alternando fasi di riacutizzazione e di remissione.
AldiLà delle numerose opzioni di trattamento medico e cosmetico, anche la dieta, gli integratori e più in generale lo stile di vita possono apportare benefici importanti nel trattamento della dermatite atopica.
La ricerca attuale indica che la causa dell’eczema è multifattoriale. Si ritiene siano coinvolte le anomalie della barriera cutanea, la disregolazione del sistema immunitario, la genetica e l’esposizione ambientale 2.
Pertanto, la dieta e gli integratori per la dermatite atopica cercano di contrastare l’infiammazione e migliorare la salute e la funzionalità del sistema immunitario.
Prevenire l’infiammazione è fondamentale nel trattamento dell’eczema, poiché la condizione è considerata un disturbo infiammatorio della pelle 3.
Omega-3
Gli omega-3 sono acidi grassi essenziali e semi-essenziali contenuti negli alimenti.
Poco rappresentanti nella dieta moderna, abbondano soprattutto nel pesce, in alcuni semi e nei relativi (ad es. semi di lino, di canapa, di perilla).
A causa del potenziale antinfiammatorio degli omega-3, la loro integrazione può trattare con successo l’eczema; tuttavia, sono necessari studi più ampi per confermare questo potenziale beneficio 4.
In particolare, i grassi omega-3 EPA e DHA hanno dimostrato di contrastare l’infiammazione in diversi modi, anche inibendo la produzione di proteine infiammatorie 5.
Una meta-analisi ha associato un’elevata assunzione di pesce grasso e acidi grassi omega-3 in gravidanza con una ridotta incidenza di eczema e allergie nella prole 6.
Una revisione del 2012, comprendente 3 studi sugli integratori di olio di pesce, ha rilevato che il trattamento con olio di pesce ha migliorato significativamente la qualità della vita e alleviato il prurito nelle persone con eczema 7.
Tuttavia, in generale, gli studi sull’integrazione di omega-3 hanno prodotto risultati contrastanti, e non sempre sono stati evidenziati benefici 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13.
I pesci grassi, come lo sgombro, il salmone, le sardine e le aringhe, sono le fonti alimentari più ricche di omega-3. Pertanto, è utile inserirli regolarmente nella dieta contro l’eczema.
Sole e Vitamina D
La vitamina D è scarsamente presente negli alimenti, ma viene prodotta dalla pelle quando esposta alla luce solare.
Tra le sue innumerevoli funzioni, la vitamina D è importante per la salute del sistema immunitario. In particolare, ha un’azione immunomodulante e regolatoria, con la quale aiuta a prevenire risposte immunitarie insufficienti o eccessive.
Per questo motivo, alcune ricerche suggeriscono che la vitamina D può aiutare a curare l’eczema.
Innanzitutto, sono state trovate associazioni tra la sua carenza e un maggiore rischio di dermatite atopica. In particolare, gli studi hanno associato bassi livelli di vitamina D nel sangue con l’eczema nei bambini. Inoltre, nelle persone con sensibilizzazione alimentare, i soggetti con i livelli di vitamina D più bassi avevano un eczema più grave 14, 15, 16, 17.
La ricerca suggerisce che l’integrazione di vitamina D può ridurre la gravità della dermatite atopica, sebbene alcuni studi l’abbiano trovata inefficace 15, 18, 19, 20.
In effetti, una revisione di 4 studi ha concluso che l’integrazione con vitamina D era più efficace nel ridurre la gravità dei sintomi dell’eczema rispetto al trattamento con placebo 18. Anche altri studi e revisioni sono giunti a conclusioni simili 21, 15.
Una meta-analisi di 20 studi (16 osservazionali e 4 interventistici) ha rilevato che 8a:
- i partecipanti con dermatite atopica avevano livelli di vitamina D più bassi rispetto ai controlli sani,
- i partecipanti con dermatite atopica grave avevano livelli di vitamina D più bassi rispetto a quelli con dermatite atopica lieve o moderata,
- l’integrazione di vitamina D ha migliorato la gravità della dermatite atopica.
Come aumentare la Vitamina D
Una sana esposizione alla luce solare è il modo migliore per aumentare i livelli di vitamina D nel sangue. Inoltre, esistono alcune buone fonti alimentari di questa vitamina (come pesce grasso, fegato, tuorli d’uovo e latticini) 22.
Probiotici
I probiotici sono un tipo di batteri che colonizzano l’intestino umano, producendo numerosi benefici per la salute 23.
Tra questi possibili benefici, rientra anche la loro possibile utilità nella prevenzione e nel trattamento della dermatite atopica.
Ad esempio, l’integrazione prenatale (della madre) o postnatale (del neonato e del bambino) con ceppi probiotici (generi Lactobacillus e Bifidobacterium), in famiglie con una storia di malattia atopica, ha ridotto significativamente l’incidenza di eczema nei bambini 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34.
Inoltre, un’analisi di 25 studi ha collegato gli integratori probiotici alla diminuzione della gravità della dermatite atopica sia nei bambini che negli adulti 35.
Gli studi, comunque, hanno prodotto spesso risultati contrastanti, probabilmente a causa delle differenze nei ceppi probiotici utilizzati 36, 37, 38, 39, 40, 41.
Per questo motivo, un’ampia revisione di 39 studi ha concluso che i probiotici non hanno influenzato in modo significativo i sintomi o la qualità della vita nelle persone con eczema 42.
Oltre che tramite specifici integratori, i probiotici possono essere assunti attraverso vari alimenti fermentati (kefir, yogurt, skyr, tempeh, crauti ecc.) 43.
L’assunzione di cibo fermentato è stata collegata a una ridotta probabilità di eczema negli adulti. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che le madri che mangiano più yogurt e cibi fermentati durante la gravidanza possono ridurre il rischio di eczema nei loro bambini 44.
Olio di Borragine
L’olio di borragine contiene alti livelli di acidi grassi omega-6 (come l’acido gamma linolenico), che promuovono la salute della barriera cutanea 45.
In diversi piccoli studi, su un totale di quasi 600 persone, oli ricchi di GLA come quello di borragine (assunti per via orale) hanno contribuito a mantenere l’integrità della barriera cutanea e ridurre infiammazione, prurito, secchezza, disidratazione e danni da grattamento 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56.
Tuttavia, la ricerca sugli effetti dell’olio di borragine sull’eczema è mista. 57. Secondo una revisione del 2013 sull’effetto dell’olio di borragine assunto per via orale, questo integratore non sembrerebbe efficace nell’alleviare i sintomi dell’eczema 58.
Un’altra revisione di 13 studi ha invece rilevato risultati contrastanti sulla sua efficacia per la dermatite atopica, sebbene la maggior parte degli studi ne suggerisse una certa utilità 59.
Quercetina
La quercetina è un flavonoide di origine vegetale. È anche un potente antiossidante e antistaminico; ciò significa che può ridurre l’infiammazione e i livelli di istamina nel corpo.
In uno studio clinico su persone con dermatite atopica, una dieta vegetariana ha migliorato i sintomi e ridotto i livelli di globuli bianchi (eosinofili e neutrofili). Gli Autori dello studio hanno attribuito gli effetti di questa dieta al suo alto contenuto di flavonoidi come l’apigenina e la quercetina 60, 61.
Inoltre, l’integrazione con quercetina o con una ricca fonte di questo flavonoide (estratto di semi di dodder), ha migliorato la dermatite atopica in due piccoli studi 62, 63.
Le fonti alimentari di quercetina includono verdure come capperi, cipolle, melanzane, sedano e asparagi, frutta come bacche, mele e arance, noci e tè (sia verde che nero) 145.
Vitamina E
La vitamina E è un micronutriente essenziale noto per l’azione antiossidante.
Oltre alla sua capacità di proteggere la pelle dallo stress ossidativo, alcuni studi hanno scoperto che questa vitamina può aiutare a ridurre i sintomi dell’eczema 64<.
Una revisione Cochrane del 2012 ha valutato gli integratori alimentari per il trattamento della dermatite atopica. Gli Autori hanno riferito che gli integratori di olio di pesce, vitamina D e vitamina E hanno mostrato benefici in diversi studi randomizzati; tuttavia, l’evidenza è risultata di dubbia significatività clinica poiché molti studi erano piccoli e di scarsa qualità 7.
In 3 diversi studi clinici su persone con eczema, l’integrazione con alte dosi di vitamina E ha migliorato i sintomi e la qualità della vita 65, 67.
Inoltre, una recente revisione ha concluso che un dosaggio giornaliero fino a 600 UI di vitamina E è considerato sicuro e può essere benefico per la salute della pelle 68.
Nella dieta, la vitamina E abbonda soprattutto negli oli vegetali (come gli oli di germe di grano, girasole e cartamo) e nella frutta secca oleosa (come noci, nocciole e soprattutto mandorle).
Melatonina
La melatonina può agire come antiossidante e ridurre i livelli di infiammazione.
Alcune ricerche suggeriscono che potrebbe ridurre la gravità dell’eczema nei bambini, ma sono necessari ulteriori studi 69, 70.
Ad esempio, in uno studio su 48 bambini, l’assunzione di 3 mg di melatonina al giorno per 4 settimane ha migliorato la qualità del sonno e ridotto la gravità dell’eczema 69.
Inoltre, un altro studio sui bambini ha collegato l’aumento della gravità dell’eczema a maggiori disturbi del sonno e alla diminuzione della secrezione di melatonina 71.
Zinco
Secondo uno studio di revisione, bassi livelli di zinco nel siero, nei capelli e nei globuli rossi sono associati a un aumento delle probabilità di eczema (dermatite atopica).
Tuttavia, gli autori hanno messo in guardia sulla bassa qualità della maggior parte degli studi inclusi 72.
Buone fonti alimentari di zinco includono carne rossa, frutti di mare, latticini, noci, legumi e cereali integrali 76.
Cibi da Evitare
Alimenti Trasformati
Due studi hanno associato una dieta ricca di alimenti trasformati con una maggiore incidenza di eczema 74, 75.
Si ritiene che gli additivi presenti in questi alimenti agiscano come pseudo-allergeni che possono scatenare o peggiorare l’eczema. Ad esempio, la limitazione dell’assunzione dell’additivo glutammato monosodico ha migliorato i sintomi dell’eczema e ridotto i livelli di una proteina rilasciata durante le reazioni allergiche alimentari nei bambini 76, 77.
La ricerca suggerisce che un bambino può avere meno probabilità di sviluppare eczema se la madre assume probiotici ed evita di bere latte vaccino durante la gravidanza. Anche i bambini allattati esclusivamente al seno durante i primi tre mesi di vita hanno meno probabilità di sviluppare la dermatite atopica 78.
Uno studio trasversale ha valutato le abitudini alimentari e la prevalenza di dermatite in 17.497 adulti e ha riscontrato un’associazione significativa tra il consumo di spaghetti istantanei, carne e alimenti trasformati, e una maggiore prevalenza di dermatite atopica 75.
L’esperienza dei Pazienti
Secondo un sondaggio su 169 pazienti con dermatite atopica, l’87% dei soggetti ha riferito di aver tentato una dieta di esclusione per migliorare la propria condizione.
I cibi più comunemente allontanati dalla dieta erano i cibi spazzatura (68%), i latticini (49,7%) e il glutine (49%).
Il maggiore miglioramento della pelle riferito è stato ottenuto con la rimozione dei prodotti a base di farina bianca (il beneficio è stato ottenuto dal 53,6% dei soggetti), del glutine (51,4%) e delle solanacee (51,4%).
Tra gli alimenti benefici inclusi nella dieta, invece, il miglioramento maggiore della pelle è stato riferito aggiungendo verdure (il beneficio è stato ottenuto dal 47,6% dei soggetti), alimenti biologici (39,5%) e olio di pesce (35%) 79.
Risposta/risultati alle modifiche dietetiche 79 | Valore |
---|---|
Risposta positiva con la rimozione di quanto segue dalla dieta | % dei casi in cui sono stati ottenuti benefici |
Prodotti a base di farina bianca | 53,6% |
Glutine | 51,4% |
Ombreggianti | 51,4% |
Cibo spazzatura | 51,0% |
Alcool | 50,8% |
Latticini | 50,7% |
Cibi ricchi di grassi | 43,6% |
Tabacco | 40,4% |
Crostacei | 36,8% |
Caffeina | 33,3% |
Maiale | 32,2% |
carne rossa | 24,1% |
Sodio/sale | 23,2% |
Risposta positiva con l’aggiunta di quanto segue alla dieta | % dei casi in cui sono stati ottenuti benefici |
Verdure | 47,6% |
Cibi organici | 39,5% |
Olio di pesce/Omega-3 | 35,0% |
Frutta | (34,6% |
Vitamina D orale | 34,4% |
Probiotici | 28,7% |
Allergie e intolleranze
Le allergie alimentari sono fortemente associate all’incidenza e al peggioramento della dermatite atopica, soprattutto nei bambini.
Uno studio ha stimato che il 33-63% dei bambini con dermatite atopica fosse allergico ad alimenti come latte vaccino, uova, arachidi, grano, soia, noci o pesce 80, 81.
Rispetto ai bambini, adolescenti e adulti hanno meno probabilità di reagire a questi alimenti; tuttavia, i soggetti allergici al polline possono sviluppare eczema in risposta ad alimenti con reazioni crociate come mela verde, carote, nocciole, sedano e pera 81, 82.
Uno studio del 1985 ha valutato 113 bambini affetti da dermatite atopica grave, in cui 63 bambini hanno mostrato sintomi di allergia alimentare. Quando questi bambini hanno seguito una dieta di eliminazione, evitando cibi che hanno innescato una risposta allergica, i ricercatori hanno scoperto che la loro dermatite atopica è migliorata entro uno o due mesi 83.
I risultati del precedente studio sono simili a quelli di un altro studio del 1998, nel quale 55 bambini con dermatite atopica e possibile sensibilità alle uova hanno rimosso questo alimento dalla loro dieta. Questi bambini hanno ottenuto miglioramenti significativi nei sintomi dell’eczema 4 settimane dopo l’inizio della dieta di eliminazione 84.
Evitare l’innesco alimentare specifico può aiutare a prevenire lo sviluppo o il peggioramento dell’eczema, ma solo nelle persone con una comprovata allergia 85, 86. Pertanto, se pensi di soffrire di un’allergia alimentare, parla con il tuo medico per scoprire se una dieta di esclusione è adatta alle tue esigenze.
Digiuno intermittente
Un piccolo studio clinico di 16 settimane ha valutato gli effetti di 5 sessioni di trattamento con ipnoterapia, digiuno intermittente o esercizio fisico.
Sia l’ipnoterapia che il digiuno intermittente hanno contribuito al miglioramento della qualità della vita e alla riduzione del prurito e dell’attività della malattia rispetto al gruppo di controllo 86a.
Dieta mediterranea
Uno studio multicentrico e trasversale su 1934 adolescenti ha osservato che una maggiore aderenza alla dieta mediterranea sembra rappresentare un fattore protettivo contro lo sviluppo di dermatite atopica, asma e rinite allergica 86b.
Stile di Vita
Una meta-analisi ha concluso che gli interventi psicologici volti a ridurre lo stress possono ridurre la gravità dell’eczema, l’intensità del prurito e i graffi 87.
Una meta-analisi ha associato un’esposizione sia lieve che estesa al fumo di sigaretta (soprattutto quello attivo) a un’aumentata incidenza di eczema (dermatite atopica). Si ritiene che il fumo di sigaretta comprometta la funzione di barriera cutanea e alteri il sistema immunitario 88.