Il Lactobacillus plantarum è un batterio lattico con proprietà probiotiche2.
Si trova comunemente in molti prodotti vegetali fermentati, come crauti, sottaceti, olive in salamoia, pasta madre e kimchi coreano.
Inoltre, è un ospite abituale della mucosa intestinale umana, ed è stato isolato nel materiale bioptico della mucosa del digiuno e del retto 1.
A cosa serve
Si ritiene che l’assunzione di Lactobacillus plantarum abbia effetti di promozione della salute, tra cui la selezione di una flora intestinale sana 3 e la prevenzione e il trattamento della sindrome dell’intestino irritabile 4, delle malattie infiammatorie intestinali5, del cancro6, delle malattie coronariche 7 e di alcuni disturbi gastrointestinali 8.
Inoltre, può produrre diverse e potenti batteriocine, che sono dei peptidi antimicrobici con possibili applicazioni come conservanti alimentari o agenti complementari agli antibiotici 2.
I differenti ceppi di Lactobacillus plantarum possono differire per alcune caratteristiche, come la capacità di adesione alla mucosa intestinale e la sintesi di batteriocine. Pertanto, i benefici del Lactobacillus plantarum possono essere ceppo-specifici 9.
Presenza negli Alimenti
Il Lactobacillus plantarum è presente in diversi prodotti alimentari fermentati, inclusi 10, 11:
sottaceti,
crauti,
kimchi coreano,
olive in salamoia,
pasta madre,
ogi nigeriano,
altra frutta e verdura fermentata,
alcuni formaggi,
salsicce fermentate,
stoccafisso (non salato).
Tra le numerose specie microbiche identificabili nei vegetali fermentati, il Lactobacillus plantarum rappresenta la specie preponderante, grazie alla capacità di resistere all’elevato contenuto salino e all’acidità 10.
Inoltre, sembra aumentare la stabilità e l’assorbimento delle vitamine B1, B6 e B12 nell’intestino 13.
Assorbimento del ferro
Il Lactobacillus plantarum può aumentare l’assorbimento del ferro contenuto negli alimenti.
Ad esempio, il ceppo 299v ha aumentato l’assorbimento del ferro di circa il 50% nelle donne sane che avevano assunto una bevanda alla frutta integrata con ferro, e di oltre il 100% nelle donne che avevano assunto una pappa di avena14, 15.
Assorbimento del calcio
Il Lactobacillus plantarum sembra permettere un maggiore assorbimento di calcio nell’intestino e una maggiore capacità di ritenzione del minerale16, 17.
Diarrea
I probiotici del genere Lactobacillus si sono rivelati molto promettenti nel migliorare la diarrea associata a vari disturbi, tra cui la diarrea del viaggiatore e la diarrea associata agli antibiotici 18, 19.
In uno studio clinico su 438 bambini con diarrea associata agli antibiotici, il Lactobacillus plantarum ha ridotto l’incidenza di feci molli o acquose e dolore addominale, senza produrre effetti collaterali avversi 19.
In uno studio RCT su 55 pazienti con diarrea cronica, l’associazione del trattamento di routine a Lactobacillus plantarum CCFM1143 per 4 settimane ha ridotto significativamente la frequenza della defecazione e aumentato la consistenza delle feci rispetto al gruppo di controllo (sottoposto al solo trattamento di routine) 20.
Inoltre, ha ridotto i livelli di citochine infiammatorie e regolato il microbiota intestinale riducendo l’abbondanza di batteri nocivi e aumentando l’abbondanza di batteri benefici.
In un altro studio su 24 pazienti con diarrea funzionale e segni di infiammazione intestinale, l’integrazione di Lactobacillus plantarum CJLP243 per 2 mesi ha attenuato i problemi di diarrea e ridotto un marker di infiammazione precedentemente elevato (calprotectina fecale) 2.
Inoltre, l’assunzione di L. plantarum 299v ha prevenuto la diarrea associata a Clostridium difficile tra i pazienti sottoposti a trattamento antibiotico 21.
Sindrome dell’intestino irritabile
In uno studio RCT su 214 pazienti con sindrome dell’intestino irritabile (IBS), 4 settimane di trattamento con Lactobacillus plantarum 299v hanno fornito un efficace sollievo dai sintomi, in particolare dal dolore addominale e dal gonfiore 22.
Lo stesso ceppo di Lactobacillus plantarum (alla dose di 10 miliardi di UFC per un massimo di 12 settimane) ha confermato questi benefici in uno studio retrospettivo su 221 pazienti con IBS 23.
Non è invece riuscito a ridurre il dolore addominale, il gonfiore e lo svuotamento rettale, in un altro studio RCT su 120 pazienti pakistani con IBS 24.
Uno studio RCT su 307 adulti di età compresa tra 18 e 70 anni, affetti da sindrome dell’intestino irritabile con prevalenza di diarrea, ha testato gli effetti del L. plantarum Lpla33 alla dose di uno o dieci miliardi di unità formanti colonia al giorno per 8 settimane 25.
Il batterio è stato ben tollerato e ha migliorato significativamente i punteggi globali dei sintomi dell’IBS rispetto al placebo. Inoltre, è stato osservato un effetto dose-dipendente negli effetti. In particolare, la consistenza delle feci è migliorata rispettivamente nel 62,5% e nell’88,4% dei soggetti trattati con dosi basse e alte di Lactobacillus plantarum, contro il 26,3% nel gruppo placebo
Colite ulcerosa
Nel corso di diversi studi, i probiotici del genere Lactobacillus si sono dimostrati potenzialmente utili nel ridurre i sintomi della colite ulcerosa.
I principali meccanismi d’azione ipotizzati includono la modulazione del microbiota intestinale, con riduzione delle specie patogene, e la riduzione dell’infiammazione enterica 26.
Negli studi su animali, la somministrazione orale di diversi ceppi di Lactobacillus plantarum ha avuto un effetto preventivo sullo sviluppo della colite ulcerosa 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41.
Tuttavia, nonostante il Lactobacillus plantarum abbia mostrato benefici contro l’infiammazione intestinale in modelli animali in vitro e in vivo, gli studi sull’uomo sono limitati 26.
In uno studio su bambini con colite ulcerosa di nuova diagnosi, il Lactobacillus plantarum (all’interno di una formulazione ad alto dosaggio che conteneva 8 diversi probiotici, in associazione alla terapia convenzionale) ha permesso di ridurre il tasso di recidiva del 70% in più rispetto al gruppo placebo + terapia convenzionale 42.
In un altro studio, una miscela simbionte contenente L. plantarum, avena fermentata, malto d’orzo e lecitina ha migliorato significativamente i sintomi della colite ulcerosa in 73 pazienti dopo 8 settimane di trattamento 43.
Ansia, Stress e Funzioni Cognitive
I probiotici sembrano utili per ridurre i sintomi gastrointestinali legati allo stress, le citochine proinfiammatorie circolanti e l’ormone dello stress cortisolo44.
Uno studio controllato con placebo su individui sani ma stressati ha dimostrato che l’assunzione di Lactiplantibacillus plantarum HEAL9 per 4 settimane ha modificato la risposta allo stress e ridotto alcuni marcatori infiammatori durante lo stress acuto 45.
In un altro studio controllato con placebo che includeva soggetti con depressione da lieve a moderata, è stato riscontrato che il ceppo Lactiplantibacillus plantarum HEAL9, combinato con S-adenosilmetionina (SAMe), ha ridotto il punteggio totale della depressione dopo 2 e 6 settimane di assunzione. Anche i sottodomini cognitivi e di ansia sono stati ridotti significativamente dopo 2 settimane di trattamento 46.
Un altro ceppo di L. plantarum (Lactobacillus plantarum 299v) ha mostrato effetti positivi sulla cognizione e sull’umore in soggetti con depressione maggiore 47.
L’assunzione di LP299V per 8 settimane ha anche portato a un miglioramento in un “Test di attenzione e percettività. Gli Autori hanno collegato questi effetti a una riduzione della chinurenina (un composto prodotto durante la degradazione del triptofano, che può avere un effetto negativo sulla cognizione).
LP299V è stato valutato anche negli studenti durante lo stress indotto dall’esame, mostrando un effetto positivo sui livelli di cortisolo48.
In uno studio su 129 soggetti di età compresa tra 21 e 52 anni con stress moderato, l’integrazione di Lactiplantibacillus plantarum HEAL9 ha migliorato significativamente le funzioni cognitive rispetto al placebo. Probabilmente tale effetto era sostenuto da miglioramenti dell’umore e del sonno, anche se i benefici in questi campi rispetto al placebo non erano del tutto significativi 49.
Salute della pelle
Idratazione e Rughe
Se assunto come probiotico, il Lactobacillus plantarum sembra migliorare l’idratazione della pelle e avere effetti anti-fotoinvecchiamento 50, 51.
Ad esempio, nei topi glabri, il L. plantarum ha ridotto lo spessore epidermico indotto dai raggi UVB, soppresso la perdita di acqua e aumentato il livello di ceramide 52, 53. Inoltre, il Lactobacillus plantarum HY7714 orale ha ridotto la sovrapproduzione e l’attività di alcune metalloproteinasi indotte dai raggi UV53.
In uno studio su 80 partecipanti (20 uomini, 60 donne; età media, 47,3 anni) con problemi di pelle secca, l’integrazione di Lactobacillus plantarum L-137 per 12 settimane ha permesso di ridurre la TEWL e aumentare l’idratazione cutanea rispetto al placebo 54.
In un altro studio su 110 volontari di età compresa tra 41 e 59 anni che presentavano pelle secca e rughe, il Lactobacillus plantarum HY7714 (10 miliardi di UFC al giorno per 12 settimane) ha aumentato significativamente il contenuto di acqua nella pelle del viso e delle mani.
I volontari del gruppo probiotico hanno avuto una significativa riduzione della profondità delle rughe alla settimana 12, e anche la lucentezza della pelle è stata significativamente migliorata entro la settimana 12.
Inoltre, l’elasticità della pelle nel gruppo probiotico è migliorata del 13,17% dopo 4 settimane e del 21,73% dopo 12 settimane 55.
Riguardo all’applicazione topica, in uno studio su 46 soggetti, l’applicazione bigiornaliera di un unguento con batteri vivi (Lactobacillus plantarum LB244R) per 56 giorni ha migliorato densità, compattezza, idratazione ed elasticità della pelle. Inoltre, ha migliorato la levigatezza cutanea e la luminosità della carnagione, oltre a ridurre le zampe di gallina56a.
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