Il corretto stato di idratazione cutanea gioca un ruolo chiave nel mantenimento funzionale ed estetico della pelle, soprattutto a livello del volto, primo mezzo di comunicazione interpersonale.
Una cute distesa, omogenea, densa e lucente, sicuramente ambita da molte persone, è il corrispettivo estetico di un corretto stato di idratazione cutaneo.
Per conoscere e comprendere al meglio i principali fattori che concorrono al mantenimento di un corretto stato di idratazione, è necessario descrivere brevemente la complessa struttura cutanea.
Idratazione dell’Epidermide
La cute è costituita da uno strato superficiale definito epidermide, composto da numerosissime cellule e detriti cellulari, che poggia su una sottile struttura definita membrana basale.
La membrana basale rappresenta la struttura attraverso la quale l’acqua permea dagli strati più profondi della cute, idratando l’epidermide.
Oltre al ciò, il mantenimento del corretto stato di idratazione cutaneo non può prescindere dall’integrità dell’epidermide e del suo strato più esterno.
Sulla regione più superficiale dell’epidermide, detta strato corneo, è possibile identificare un sottile film idrolipidico, che si oppone alla perdita di acqua attraverso l’epidermide.
Il film idrolipidico è composto principalmente da acqua, lipidi e dal cosiddetto NMF (natural moisturizing factor).
NMF è costituito da frammenti cellulari e molecole di varia natura, utile nel preservare l’intera superficie dalla disidratazione legando e trattenendo l’acqua.
Nello strato cutaneo sottostante all’epidermide, definito derma, la fitta rete vascolare che costituisce il microcircolo cutaneo, provvede a rifornire la cute di acqua, ossigeno e sostanze nutritive.
Affinché l’acqua possa permanere nel derma, raggiungendo successivamente gli strati più superficiali, è necessaria la presenza di molecole osmoticamente attive, come ad esempio i glicosamminoglicani, che trattengano i liquidi in questo spazio.
Di conseguenza, mentre lo strato più superficiale della cute provvede ad evitare eccessive dispersioni di liquidi, lo strato più profondo funge da riserva idrica.
Questo dinamico equilibrio risulta utile nel preservare il corretto stato di idratazione cutanea.
È noto come la dieta influisca attivamente sullo stato di idratazione sistemica e cutanea.
Le scelte dietetiche e specifici accorgimenti nutrizionali potrebbero quindi rivelarsi cruciali nel mantenimento del corretto stato di idratazione ottimale.
Al fine di ottimizzare l’idratazione della pelle attraverso la dieta sarebbe opportuno:
consumare almeno 5 porzioni giornaliere tra frutta e verdure, così da fornire all’organismo sali minerali, in particolare il potassio, e alcune vitamine preziose nel regolare il bilancio idrico;
assumere almeno 2 litri di acqua al giorno;
assumere quotidianamente la corretta quantità di vitamine, soprattutto A, C ed E importanti nel proteggere la matrice extracellulare dai danni indotti dalle specie reattive dell’ossigeno.
La protezione nei confronti del danno ossidativo risulterebbe preziosa nel salvaguardare il potere osmotico dei proteoglicani e preservare di riflesso il corretto contenuto idrico cutaneo;
evitare il consumo eccessivo di prodotti di origine animale, soprattutto se cotti ad alte temperature, in quanto potenzialmente responsabili di un invecchiamento precoce della matrice extracellulare;
assumere l’opportuna quantità di acidi grassi polinsaturi, così da preservare l’integrità delle membrane cellulari e del film lipidico cutaneo.
Uno studio ha scoperto che le donne che hanno bevuto un integratore di collagene (5g per dose) per 12 settimane hanno manifestato un aumento dell’idratazione della pelle e una riduzione significativa della profondità delle rughe rispetto a un gruppo di controllo 22.
In un altro studio, 10 grammi di collagene al giorno per 8 settimane hanno aumentato l’idratazione della pelle fino al 28% 22.
Diversi studi dimostrano che l’assunzione di 80-200 mg di acido ialuronico al giorno per 4-12 settimane aiuta a ridurre l’aspetto delle rughe e aumentare l’idratazione cutanea 67, 68, 69, 70, 8.
Una revisione ha riportato che diversi studi – somministrando per bocca quantità di acido ialuronico da 37,5 a 240 mg al giorno, per un periodo di 4-6 settimane – hanno prodotto miglioramenti significativi dell’idratazione cutanea38.
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