Le diete detox (o diete dettosinanti o detossificanti) sono particolari regimi alimentari nati con l’obiettivo di "depurare l’organismo".
In genere, le diete detox si basano su interventi dietetici a breve termine, progettati per facilitare l’eliminazione delle tossine attraverso:
il consumo di grandi quantità di liquidi;
il consumo prevalente di frutta e verdura, anche sotto forma di estratti, frullati e centrifugati;
l’apporto moderato di calorie, talvolta con periodi di digiuno più o meno lunghi;
l’apporto scarso o nullo di alimenti di origine animale;
il consumo di tisane, tè e macerati, come acqua e limone;
l’allontanamento dalla dieta di alcolici, caffè, alimenti ricchi di sodio e sale aggiunto, alimenti trasformati e alimenti ricchi di zuccheri addizionati.
Negli ultimi anni, le diete detox sono divenute estremamente popolari, complice uno stile alimentare sempre più disordinato e il bisogno fisico e psicologico di depurarsi, quasi a voler allontanare gli eccessi alimentari e gli stress della vita quotidiana.
L’industria dei prodotti salutistici, captando questa esigenza, propone sempre più spesso integratori detox (drenanti, depurativi, lassativi, epatoprotettivi, detossinanti), con addirittura "kit depurativi" contenenti pasti pronti e altri supplementi da assumere nell’arco di alcuni giorni di "depurazione intensiva".
A volte il programma di disintossicazione include anche l’uso di:
Nell’immaginario comune e nel contesto delle diete detox, il termine “tossine” è definito in modo approssimativo.
In genere, con questo termine si indicano sostanze inquinanti, sostanze chimiche sintetiche, metalli pesanti e additivi alimentari che influiscono negativamente sulla salute.
Anche se il termine tossine è piuttosto generico, è indubbio che alcuni fattori possano determinare un accumulo di xenobiotici nocivi per l’organismo umano.
Tra questi fattori ricordiamo:
consumo intensivo di farmaci e/o integratori alimentari,
inquinamento,
fumo,
alimentazione poco equilibrata e ricca di cibi spazzatura e/o povera di vegetali freschi,
abuso di alcolici,
ridotta funzionalità epatica o renale.
Il termine xenobiotici identifica qualsiasi sostanza di origine naturale o sintetica, estranea a un organismo. A seconda dei casi, uno xenobiotico può esplicare un effetto benefico, neutro o nocivo sull’organismo.
Sintomi
I suddetti fattori, unitamente all’accumulo di tossine, possono riflettersi negativamente sulle funzionalità digestive e sull’aspetto di pelle e capelli, provocando ad esempio:
La depurazione dell’organismo dall’eccesso di tossine è legata all’attività dei cosiddetti organi emuntori.
Questi organi sono naturalmente preposti all’allontanamento dei prodotti di rifiuto interni ed esterni all’organismo e comprendono soprattutto:
il fegato,
l’intestino,
i reni,
la pelle (attraverso il sudore).
Nelle persone sane, i processi di disintossicazione sono in equilibrio e il più delle volte funzionano bene.
Tuttavia, alcune malattie, la carenza di vitamine, l’esposizione al fumo di tabacco, alcol e droghe possono alterare l’equilibrio tra gli enzimi di disintossicazione
Come Funziona la Dieta Detox?
Diversi estratti vegetali sono capaci di stimolare in maniera mirata l’azione degli organi emuntori, e anche alcuni alimenti possono agire positivamente in tal senso.
La dieta detox può agire:
facendo riposare gli organi digestivi attraverso il digiuno o il semidigiuno;
stimolando il fegato a liberarsi delle tossine, attraverso alimenti specifici o integratori ad azione coleretica, colagoga ed epatoprotettiva;
promuovendo l’eliminazione delle tossine attraverso le feci e l’urina (con alimenti o integratori ad azione diuretica e lassativa);
promuovendo la sudorazione, ad esempio attraverso "tute sauna" o "pantaloncini snellenti".
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