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Che Cos’è
La spugna di konjac si ottiene dalla radice dell’omonimo ortaggio originario dell’Asia (Amorphophallus konjac Kock).
La radice di konjac, ricchissima di glucomannano (una fibra solubile), viene ampiamente sfruttata come agente addensante dall’industria alimentare e per la produzione dei noodles.
Inoltre, trova ampio impiego nei prodotti dietetici, come sostituti ipocalorici della pasta, alimenti sostitutivi per diabetici e lassativi di massa.
Dalla radice è possibile ottenere anche la famosa "spugna di konjac", sfruttata nella pulizia e cura del viso per esfoliare la pelle in modo delicato e naturale.
A Cosa Serve – Benefici
Le spugne konjac vengono sfruttate per la pulizia e l’esfoliazione delicata della pelle, con un effetto scrub estremamente superficiale.
A sua volta, l’esfoliazione delicata quotidiana della pelle aiuta a:
- "liberare i pori", specialmente in caso di pelle grassa e incline all’acne;
- prevenire la formazione di foruncoli e comedoni;
- rimuovere con efficacia i residui di trucco;
- aumentare l’assorbimento di cosmetici applicati successivamente;
- stimolare il rinnovamento cellulare e la sintesi di collagene per un effetto antiage.
Aldilà dell’effetto esfoliante, il glucomannano (di cui è composta la spugna konjac) potrebbe avere un beneficio intrinseco nei confronti dell’acne.
Secondo uno studio, una formulazione spray a base di idrolizzati di glucomannano al 5% ha migliorato le condizioni della pelle colpita dall’acne già dopo 20 giorni di uso costante 1.
Tipi di Spugne
Le spugne konjac hanno una consistenza morbida, simile alle tipiche spugne bianche per il trucco.
Questa caratteristica fa sì che la loro azione esfoliante sia delicata, non aggressiva, grazie anche al sottile strato di acqua che si interpone tra la spugna e la pelle.
In commercio si possono acquistare spugne konjac di colori diversi, che in genere riflettono specifiche caratteristiche e destinazioni d’uso.
Ad esempio:
- Le spugne konjac chiare, senza ingredienti aggiunti, possono essere l’opzione migliore per pelli delicate e sensibili.
- Le spugne konjac grigio scuro sono infuse di carbone e questo le rende adatte a controllare il sebo in eccesso ed esfoliare con maggiore decisione la pelle incline all’acne.
- Le spugne konjac rosse o rosa contengono un’argilla adatta per pelli sensibili, mature o più secche.
- Le spugne verdi di solito contengono argilla verde per i suoi benefici disintossicanti e assorbenti.
Nelle spugne konjack possono essere presenti anche altri ingredienti, come la polvere di bambù, di tè verde, di patate, di curcuma ecc.
In generale, non sono stati effettuati studi su questi prodotti e i presunti benefici delle spugne di konjac "funzionalizzate" con tali ingredienti risultano puramente teorici o aneddotici.
Come si Usa
In genere, al primo impiego della spugna konjac, dopo averla estratta dalla confezione, si consiglia di immergerla in acqua tiepida per 10-15 minuti.
Quest’azione permette di ammorbidire le sue fibre dure e secche prima della pulizia. Durante l’ammollo, la spugna si impregna di acqua, iniziando a crescere di dimensioni.
Nei successivi utilizzi, è sufficiente un preventivo ammollo di un minuto o due, che permetterà alla spugna di espandersi a circa una volta e mezzo le sue dimensioni.
Una volta reidratata, la routine di bellezza con la spugna konjac procede secondo i seguenti step:
- premere saldamente la spugna tra i palmi delle mani in modo da allontanare l’acqua in eccesso;
- passare la spugna sulla pelle;
- la spugna konjac va passata sul viso inumidito con acqua tiepida, praticando dei movimenti circolari verso l’alto e allargando il cerchio a ogni passaggio, in modo da effettuare un delicato massaggio per il viso;
- il massaggio dovrebbe essere leggero, insistendo maggiormente nelle zone asfittiche e soggette a punti neri;
- per la rimozione del trucco più ostinato, potrebbe essere necessario applicare una piccola quantità di olio detergente sulla spugna o sul viso prima di passarla;
- terminato il massaggio, applicare la crema viso (eventualmente preceduta da apposito siero) o la crema corpo abituale;
Ulteriori consigli:
- può essere particolarmente comodo utilizzare la spugna konjac durante o subito dopo una doccia calda;
- è possibile utilizzare la spugna da sola (sul viso inumidito) o dopo aver applicato una piccola quantità del proprio detergente preferito per una pulizia più profonda.
Precauzioni
- Persone con pelle particolarmente sensibile o affetta da condizioni come rosacea o dermatite dovrebbero consultare il proprio dermatologo prima dell’uso: sebbene l’azione esfoliante della spugna konjac sia molto delicata, potrebbe irritare oltremodo la pelle di questi soggetti.
- Il dermatologo andrebbe consultato anche prima di usare la spugna Konjac per applicare retinoidi o altri prodotti medicati.
- In caso di pelle sensibile, per evitare un’esfoliazione eccessiva, è consigliabile usare la spugna konjac non più di 2 o 3 volte a settimana.
- Durante l’uso, evitare di strofinarla con forza intorno agli occhi e su aree sensibili o irritate.
- Evitare di lavare la spugna konjac con acqua bollente: le alte temperature potrebbero infatti causare restringimenti o danni al prodotto.
- Terminato l’uso, si consiglia di sciacquare bene la spugna konjac con acqua fredda e allontanare l’acqua in eccesso premendola tra i palmi delle mani.
- Lasciare la spugna nel bagno adibito alla doccia quotidiana potrebbe non essere la scelta migliore, a causa dell’elevata umidità.
La spugna andrebbe invece appesa in un’area ben ventilata per farla asciugare tra un utilizzo e l’altro. - Ricorda: lasciare la spugna satura di acqua o prodotti per la cura della pelle la renderà un terreno fertile per muffe e batteri.
- È preferibile acquistare e usare due diverse spugne Konjac nel caso si volesse utilizzarle sia per il viso che per il resto del corpo.
- Assicurarsi che le spugne konjac non contengano coloranti artificiali o altri ingredienti indesiderati (come il conservante metilisotiazolinone) verso cui si è sensibilizzati 2.
Come conservarla
La spugna konjac va conservata in un luogo fresco e asciutto. In alternativa, può essere riposta in un contenitore sigillato in frigorifero.
Per disinfettare e pulire la spugna, si consiglia di immergerla ogni due settimane in acqua molto calda (ma non bollente) per circa 5 minuti.
Quando la spugna non si espande più correttamente e inizia a disintegrarsi, è il momento di sostituirla. Indicativamente, a seconda della frequenza di utilizzo, si consiglia di sostituire la spugna konjac ogni 3-6 settimane.
Poiché la spugna è completamente biodegradabile, può essere gettata direttamente nel compost o nei rifiuti umidi.
Come si produce
Per produrre la spugna konjac, si parte dalla farina ricavata dalla radice essiccata e macinata.
Questa polvere viene aggiunta a una soluzione di idrossido di calcio e acqua fredda, mescolata e rapidamente versata negli appositi stampi.
Durante il riposo e la successiva cottura si assiste alla gelificazione e alla successiva solidificazione della soluzione, che si "trasforma" così nella nostra spugna di konjac.
Gli ultimi passaggi prevedono il raffreddamento in una vasca d’acqua e successivi cicli di congelamento e scongelamento per espandere le maglie fibrose della spugna.