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Che Cos’è
Nell’organismo umano, la vitamina K è fondamentale per il normale processo di coagulazione del sangue.
Come altre vitamine, possiamo ritrovarla anche nei prodotti cosmetici (sebbene tale impiego sia proibito in Europa) e in farmaci da banco a uso topico.
L’applicazione cutanea di gel e creme alla vitamina K è stata utilizzata per la prevenzione delle manifestazioni vascolari dell’invecchiamento, la soppressione della pigmentazione e la risoluzione dei lividi 1.
A Cosa Serve
La vitamina K è un cofattore essenziale per la carbossilazione di specifiche proteine epatiche ed extraepatiche 17.
In pratica, nel nostro organismo, molte proteine dipendono dalla vitamina K per espletare le loro funzioni.
Queste proteine sono importanti in diversi processi cellulari, con ruoli 5, 6:
- nella coagulazione del sangue;
- nella proliferazione cellulare 7;
- nell’apoptosi;
- nella mineralizzazione ossea 8;
- nella calcificazione arteriosa 9;
- nel controllo della crescita cellulare e nella chemiotassi 12;
- nella fagocitosi 10, 11;
- nella trasduzione del segnale 13.
Inoltre, la vitamina K ha proprietà antiossidanti e ha dimostrato di alterare il metabolismo cellulare in modo da conferire proprietà antinfiammatorie.
Proprietà e Benefici
Uso nei Cosmetici
L’applicazione della vitamina K sulla pelle è stata utilizzata per la soppressione della pigmentazione e la risoluzione dei lividi.
Creme alla vitamina K possono ad esempio essere utili per:
- ridurre gonfiori ed edemi, come:
- accelerare la guarigione della pelle,
- ridurre l’eruzione cutanea papulopustolosa, che rappresenta un effetto collaterale grave e frequente di alcuni farmaci antitumorali chiamati inibitori del fattore di crescita epidermico (EGFRI) 15.
Contro le Occhiaie
La vitamina K – rafforzando le pareti dei capillari e riducendo la visibilità dei vasi sanguigni attraverso la pelle sottile sotto gli occhi – può aiutare ad attenuare le occhiaie.
Uno studio ha valutato l’uso di una crema contenente l’1% di vitamina K e retinolo allo 0,15% per il trattamento delle occhiaie, dimostrando che questa preparazione era efficace nel 93% dei pazienti 16.
In un altro studio, l’applicazione topica di un gel contenente il 2% di fitonadione (vitamina K1), lo 0,1% di retinolo, lo 0,1% di vitamina C e lo 0,1% di vitamina E, si è rivelato abbastanza o moderatamente efficace nel ridurre le occhiaie, soprattutto nei casi di emostasi.
Lo studio è stato svolto su 57 volontari giapponesi adulti con occhiaie e rughe scure, ai quali il gel alla vitamina K è stato applicato due volte al giorno sul sito della palpebra inferiore per 8 settimane 17.
Su questi 57 pazienti, 27 (47%) hanno avuto riduzioni dell’emostasi. Anche le rughe erano diminuite in alcuni pazienti. Tuttavia, la pigmentazione non è stata chiaramente rimossa da questo gel.
In un altro studio, l’applicazione di cerotti oculari antirughe e occhiaie – costituiti dal 3% di caffeina e vitamina K in una base di olio di Emu, applicati un’ora ogni notte per un periodo di 4 settimane – ha prodotto una riduzione della profondità di rughe e occhiaie. Inoltre, da un punto di vista soggettivo, l’aspetto e l’elasticità della pelle sono stati migliorati 18.
Trattamento Post-Laser
I piccoli lividi sono un effetto collaterale comune di molti trattamenti laser, ad esempio la depilazione laser o il resurfacing cutaneo.
La vitamina K può facilitare la rimozione del sangue extravascolare dalla pelle. Questo spiega la sua efficacia nell’accelerare l’eliminazione dei lividi e nel ridurne la gravità dopo il trattamento laser 14.
In uno studio, l’applicazione di un gel contenente ossido di vitamina K per una media di 9 giorni dopo un trattamento laser ha prodotto tassi di risoluzione delle teleangectasie facciali migliori rispetto all’applicazione del solo veicolo (placebo) 19.
In un altro studio simile su 22 pazienti, il pretrattamento con vitamina K topica non ha prevenuto la formazione di lividi dopo il trattamento laser. Tuttavia, l’uso della crema alla vitamina K dopo il trattamento ha diminuito la gravità delle ecchimosi, in particolare nei giorni iniziali di applicazione 20.
Anche dopo l’uso di filler iniettabili, in caso di ecchimosi (piccoli ematomi puntiformi), può essere utile l’applicazione di un unguento alla vitamina K 21.
Guarigione delle ferite
La vitamina K topica ha dimostrato di promuovere la guarigione delle ferite.
Studi su animali hanno ad esempio dimostrato che l’applicazione topica di vitamina K aumenta significativamente il tasso di contrazione della ferita 22, 23, 24.La vitamina K potrebbe aumentare la proliferazione cellulare e la sintesi del collagene a livello del sito della ferita, coordinare l’angiogenesi e lo sviluppo vascolare locale ed espletare attività antiossidanti 23, 25, 26.
Benefici dell’Integrazione Orale
Attualmente è noto che la gamma di azioni biologiche della vitamina K va ben oltre l’ambito della coagulazione del sangue.
Sebbene diversi studi disponibili supportino un ruolo protettivo della vitamina K nell’invecchiamento e nelle condizioni legate all’età come le malattie cardiovascolari, l’osteoartrite e l’osteoporosi, l’evidenza reale del beneficio dell’integrazione di vitamina K è ancora controversa.
Infatti, la maggior parte degli studi disponibili sono osservazionali e sono attualmente disponibili solo pochi studi randomizzati 27.
Effetti Collaterali
La vitamina K è instabile in presenza di luce 28, 29.
Il suo rilascio sulla pelle è quindi ostacolato dalla foto-instabilità, ma anche dalla fototossicità che ne deriva 30, 31.
L’uso della vitamina K nei cosmetici è attualmente vietato in Europa proprio a causa delle proprietà fotosensibilizzanti e allergizzanti di questa molecola.