INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
PRX-T33 ® è un prodotto medico-estetico a uso professionale.
Contiene una miscela di acido tricloroacetico (TCA, 33%), perossido di idrogeno (H2O2, 3%) e acido kojico (5%).
Grazie alla sinergia di queste componenti, PRX-T33 ® stimola l’attività cellulare negli strati più profondi della pelle, senza danneggiare quelli superficiali.
Questo effetto biostimolante a livello dermico stimola la produzione di collagene ed elastina, permettendo di migliorare una vasta gamma di inestetismi con il vantaggio di un’elevata tollerabilità cutanea rispetto ai classici peeling chimici.
Nello specifico, la presenza di H2O2 limita l’effetto esfoliante dell’acido tricloroacetico a livello epidermico, permettendogli di stimolare la pelle in profondità senza causare i pesanti effetti indesiderati associati al suo impiego come mono-componente.
Per questo motivo, a differenza del classico peeling con TCA, il trattamento PRX-T33 ® può essere eseguito anche in estate e senza particolari interferenze nella vita sociale del paziente.
Gli effetti del trattamento sono immediatamente visibili, ma in generale sono necessarie più sedute (da 3 a 6 a seconda dei casi) per ottenere un risultato estetico apprezzabile.
PRX-T33 ® è un dispositivo medico di classe I e il suo impiego è confinato all’ambito medico, dove può essere utilizzato in associazione con altri trattamenti medico-estetici, come mesoterapia, filler, PRP, fili di trazione, laser, radiofrequenza, microneedling, luce pulsata ecc.
Il prodotto si presenta in fiale e dev’essere conservato in frigorifero a una temperatura compresa tra 2°C e 8°C.
A Cosa Serve
PRX-T33 ® aiuta a rimuovere o comunque ad attenuare inestetismi minori della pelle, come:
- macchie cutanee (ad es. lentigo senili o solari, melasma);
- rughe sottili;
- smagliature;
- piccole cicatrici (ad es. da acne, varicella, impetigine ecc.)
- impurità superficiali, come pori dilatati e punti neri;
- lieve perdita di tono dalla pelle di viso, collo e décolleté.
Come Funziona
Come funziona il classico peeling con TCA
L’acido tricloroacetico è un noto esfoliante cutaneo, ampiamente usato nei peeling chimici professionali.
Agisce distruggendo i legami che tengono unite le cellule degli strati cutanei superficiali, inducendone l’esfoliazione.
L’acido tricloroacetico è considerato un esfoliante chimico forte e viene usato per peeling medi e profondi (con asportazione completa dell’intera epidermide e degli gli strati superiori del derma).
L’intensità dell’effetto è regolabile tramite la concentrazione utilizzata (maggiore è la concentrazione, più forte è l’azione).
A concentrazioni comprese tra il 30 e il 50%, l’acido tricloroacetico raggiunge il derma superficiale causando il caratteristico effetto frost (sbiancamento della pelle, come se fosse congelata).
Nei giorni successivi, la pelle imbrunisce con un visibile effetto “maschera di cartone”. Dopodiché, verso il 7° giorno dal trattamento si ha una desquamazione completa dell’area trattata.
Per questo motivo, pur essendo efficace, il peeling medio e medio-profondo è gravato da importanti effetti indesiderati, con basso grado di accettazione da parte dei pazienti.
Come funziona PRX-T33 ®
Nella formula di PRX-T33 ®, la presenza aggiuntiva di perossido di idrogeno fa sì che l’acido tricloroacetico penetri rapidamente nel derma (lo strato profondo della pelle), limitando la sua azione aggressiva a livello epidermico.
In questo modo si ottengono due vantaggi 1:
- gli strati cutanei superficiali (epidermide) vengono in gran parte risparmiati dall’azione esfoliante; questo migliora la tollerabilità cutanea, evita il sopra descritto “effetto frost”, consente tempi di inattività inferiori e comporta un minor rischio di effetti collaterali, come iperpigmentazione postinfiammatoria o infezioni.
- A livello del derma, che rappresenta il “cuore metabolico” della pelle, l’effetto sinergico del perossido di idrogeno e dell’acido tricloroacetico stimola l’attività dei fibroblasti, con rilascio di fattori di crescita che favoriscono la nuova sintesi di collagene.
La combinazione di TCA e perossido di idrogeno stimola quindi il derma in modo non invasivo, riducendo al minimo l’esfoliazione aggressiva dell’epidermide.
Si ritiene che lo stimolo metabolico indotto da tale combinazione sia generato:
- dal rilascio locale di specie reattive dell’ossigeno indotto dall’acqua ossigenata. Infatti, a basse concentrazioni questi radicali liberi possono agire come messaggeri nella proliferazione cellulare, nell’angiogenesi, nella sintesi della matrice extracellulare e in altri eventi coinvolti nella riparazione delle ferite 2;
- dall’attivazione del “sistema di risposta allo stress cutaneo” (SSRS) indotto dall’acido tricloroacetico; tale sistema, che può essere attivato in risposta a fattori di stress locali o citochine proinfiammatorie, limiterebbe il danno tissutale e ripristinerebbe l’omeostasi stimolando l’attività metabolica dei fibroblasti 3, 4.
Il terzo componente di PRX-T33 ®, l’acido cogico, inibisce l’enzima tirosinasi riducendo la produzione di melanina.
Per questo motivo viene usato (anche nei cosmetici) per migliorare le macchie scure e le alterazioni del colore della pelle causate da iperpigmentazione, infiammazione o esposizione al sole.
Vantaggi
Riassumendo, rispetto ai tradizionali peeling chimici professionali, PRX-T33 ® presenta alcuni potenziali vantaggi:
- non invasivo (si applica esternamente, non richiede aghi e non è doloroso);
- non fotosensibilizzante (può essere utilizzato anche in estate);
- buona od ottima tollerabilità cutanea (lividi e arrossamenti sono limitati, quindi il paziente può tornare subito alla vita di tutti i giorni adottando soltanto piccole precauzioni);
- può essere ripetuto a breve distanza di tempo (trattamenti multipli sono necessari per ottenere risultati apprezzabili; si possono ad esempio eseguire 4 sedute a distanza di una settimana l’una dall’altra);
- può essere sfruttato in associazioni ad altri trattamenti medico-estetici.
Risultati
L’esiguo numero di studi pubblicati non permette di pronunciarsi sulla reale efficacia del trattamento con PRX-T33 ®.
Purtroppo, il materiale informativo diffuso nei siti web è poco attendibile, in quanto influenzato da interessi commerciali che rendono difficile separare il marketing dai risultati reali.
A proposito di interessi commerciali, ricordiamo che il trattamento PRX-T33® prevede anche l’acquisto di alcuni prodotti cosmetici (creme e sieri viso prodotti dalla stessa azienda, della linea WiQo), per completare la cura della pelle al proprio domicilio.
Per avere un’idea dei risultati, segnaliamo un piccolo studio su 5 soggetti sani con rughe facciali da lievi a moderate, che sono stati sottoposti a 4 trattamenti con PRX-T33 ® a intervalli di una settimana (durante i quali hanno applicato giornalmente prodotti cosmetici per la cura domiciliare) 5.
Tale protocollo ha permesso di ottenere miglioramenti significativi nel tono, nella levigatezza, nella consistenza, nell’arrossamento e nell’aspetto generale della pelle. La documentazione fotografica associata allo studio e liberamente consultabile mostra risultati apprezzabili ma comunque modesti.
In un altro studio, il trattamento combinato con PRX-T33 ® e microneedling ha prodotto un miglioramento statisticamente significativo delle cicatrici atrofiche post-acne nei pazienti arruolati 1.
Come si Svolge
Preparazione
A partire da una settimana prima del trattamento, si consiglia di sospendere l’applicazione di prodotti per la culla della pelle a base di:
- retinolo e derivati;
- agenti esfolianti (ad es. alfa o beta idrossiacidi);
- scrub e autoabbronzanti.
Trattamenti medici a base di retinoidi topici (tretinoina) devono essere sospesi da almeno 2 settimane, mentre quelli con retinoidi orali (isotretinoina) devono essere sospesi con largo anticipo (almeno 6 mesi).
Inoltre, nella settimana che precede il trattamento si consiglia di evitare l’esposizione solare intensa (la pelle trattata non dev’essere scottata dal sole).
Il medico potrebbe inoltre consigliare la sospensione di alcuni farmaci, come FANS e antinfiammatori, o integratori (come olio di pesce e vitamina E) che potrebbero interferire con la coagulazione del sangue.
Tutte queste accortezze andranno mantenute per l’intero periodo di trattamento (ricordiamo che normalmente sono previste più sedute di PRX-T33 ® a distanza di 7-10 giorni l’una dall’altra).
Come si svolge
Il trattamento con PRX-T33 ® prevede generalmente i seguenti step:
- al paziente viene chiesto di rimuovere tutto il trucco e lavarsi il viso;
- la pelle viene pulita con un detergente e un batuffolo di cotone;
- il medico testa il prodotto su un’area limitata;
- se ben tollerato, il prodotto viene applicato sulla pelle dell’area da trattare con un massaggio costante fino al completo assorbimento (sono raccomandati guanti anallergici in nitrile); il tutto senza l’utilizzo di aghi o iniezioni;
- a seconda delle zone, il prodotto può essere riapplicato più volte nella stessa seduta (in genere a 10 minuti di distanza dalla precedente applicazione); di solito, durante la procedura sono necessarie da 2 a 5 applicazioni;
- durante la procedura, il paziente potrebbe avvertire una leggera sensazione di bruciore e prurito, specialmente durante la prima sessione;
- terminato il trattamento, il paziente viene invitato a lavarsi il viso con acqua corrente fredda;
- segue l’applicazione di una crema idratante sulle aree trattate e i consigli sulla gestione della pelle nei giorni successivi.
Il tempo totale di trattamento è di circa 20-40 minuti.
Se il peeling biorivitalizzante con PRX-T33 ® viene associato ad altri trattamenti di medicina estetica, la procedura può prevedere ulteriori passaggi, come la preventiva disinfezione della pelle e l’applicazione di una crema anestetica.
Post-Trattamento
I limitati effetti avversi associati al trattamento con PRX-T33 ® permettono di riprendere rapidamente le proprie attività abituali.
In generale, comunque, nei giorni successivi al trattamento e fino a una settimana, la pelle tenderà a essere più fragile o sensibile del solito.
Per questo motivo potrebbe reagire in modo inusuale a cosmetici che si usano da molto tempo o ad attività normalmente tollerate.
Al fine di prevenire questa evenienza, il medico può consigliare di:
- mantenere la pelle pulita, tamponandola con un asciugamano ed evitando di usare dispositivi meccanici o salviette per la detergenza;
- evitare il trucco sulla zona trattata nel giorno del trattamento e in quello successivo;
- evitare esercizi fisici impegnativi o altre attività che producono una sudorazione copiosa per 48 ore dopo il trattamento (bagni con acqua calda, bagni turchi, saune ecc.);
- evitare di nuotare o effettuare bagni per 48 ore dopo il trattamento;
- applicare i prodotti topici previsti dal piano di trattamento evitando altri cosmetici per una settimana.
Sebbene la fase post-trattamento con PRX-T33 ® non richieda di evitare l’esposizione solare, è comunque preferibile evitare di esporsi al sole in maniera intensa per alcuni giorni dopo il trattamento e fino a quando arrossamenti, gonfiore e/o desquamazione si sono completamente risolti.
Inoltre, se ci si espone intensamente al sole, è consigliabile applicare un filtro SPF di alto livello adatto al proprio tipo di pelle.
Infine, se sono programmati altri interventi medico-estetici nella zona trattata, è bene attendere almeno 2-4 settimane prima di eseguirli.
Quanto Costa
Il costo del trattamento con PRX-T33 ® dipende dall’estensione dell’area da trattare e dal numero di sedute necessarie.
Indicativamente, può oscillare da 150 a 1.000 euro.
Controindicazioni
Le possibili controindicazioni al trattamento con PRX-T33 ® sono generalmente temporanee e includono:
- Cute irritata o danneggiata nell’area da trattare (incluse ad esempio scottature solari);
- Pelle estremamente sensibile;
- Dermatite seborroica;
- Cheilite angolare (nel caso venga trattato il viso);
- Allergia all’acido cogico;
- Gravidanza e allattamento;
- Eruzioni cutanee e/o erpetiche in atto sulla zona da trattare;
- Uso di isotretinoina negli ultimi 6 mesi o acido retinoico negli ultimi 15 giorni.
- Trattamenti (chirurgici o non chirurgici) nell’area target negli ultimi 3 mesi.
- Tumore della pelle attuale o recente nell’area target.
- Allergia agli ingredienti del prodotto, ad esempio all’acido cogico.
Dovrebbero essere escluse dal trattamento anche le persone con aspettative irrealistiche, problemi di salute mentale o incapaci o riluttanti a rispettare il programma post-trattamento.
Effetti Collaterali
Gli effetti avversi sono generalmente limitati a formicolio transitorio e lieve arrossamento della zona trattata.
Dopo il trattamento e nel giorno successivo, la pelle può sembrare tesa e/o ruvida, con un aspetto a “carta vetrata”.
Inoltre, le macchie pigmentate possono diventare temporaneamente più scure e può comparire una leggera desquamazione della pelle, talvolta pruriginosa.
Questi effetti tendono a scomparire spontaneamente nell’arco di una settimana.
In generale, i vari tipi di pelle reagiscono in modo diverso al trattamento con PRX-T33 ®: alcuni possono non presentare alcun effetto collaterale, altri possono farlo in misura variabile.
Effetti collaterali più gravi potrebbero essere causati da patologie sottostanti non diagnosticate o da una tecnica di applicazione non corretta.
In genere, comunque, non sono previste le classiche complicanze dei peeling chimici (come edema cutaneo, sensazioni di bruciore e prurito intense, vesciche, infezioni, cicatrici ed eritema prolungato) 6.