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Magazine X115 X115 Pterostilbene | Benefici per la Salute | Dosi e Cibi Ricchi

Pterostilbene | Benefici per la Salute | Dosi e Cibi Ricchi

  • 12 minuti

Che Cos’è

Lo pterostilbene è un polifenolo (stilbenoide) con potenziali benefici per la salute umana.

Questa sostanza naturale è stata originariamente isolata dal durame del sandalo rosso e nella dieta viene apportata principalmente dai mirtilli, dalle arachidi e dall’uva.

Strutturalmente, lo pterostilbene (3,5-dimetossi-4′-idrossistilbene) è molto simile al più noto resveratrolo (3,5,4′-triidrossistilbene), ma è più facilmente assorbito dall’intestino.

Nelle piante, lo pterostilbene rappresenta un importante fitoalexina e come tale viene sintetizzato come difesa contro parassiti e insetti.

Lo pterostilbene sta diventando popolare come integratore, grazie alle sue notevoli attività farmacologiche antitumorali, antiossidanti, antinfiammatorie e neuroprotettive 1.

pterostilbene - struttura chimica

A Cosa Serve

Come altri polifenoli naturali, lo pterostilbene è coinvolto nella difesa delle piante contro diverse condizioni di stress, ad esempio radiazioni UV, aggressione da parte di agenti patogeni, bassa fertilità del suolo, alte/basse temperature e grave siccità 2, 3.

Lo pterostilbene ha anche potenziali benefici per la salute umana.

Benefici per la Salute

Sulla base di prove sperimentali, lo pterostilbene può essere utile in presenza di dermatosi infiammatorie, fotoprotezione, prevenzione e terapia del cancro, sensibilità all’insulina, iperglicemia, iperlipidemia, malattie cardiovascolari, invecchiamento, memoria e cognizione 4, 1.

È stato dimostrato che nei modelli animali lo pterostilbene riduce l’aumento di peso, il grasso epatico, il colesterolo plasmatico, l’adiposità, i biomarcatori infiammatori, la glicemia e altre caratteristiche fisiologiche delle malattie metaboliche 5.

Gli studi suggeriscono inoltre che lo pterostilbene può migliorare i fattori di rischio associati a diabete, malattie cardiovascolari, malattia del fegato grasso, morbo di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative 5.

È importante ricordare che la maggior parte di questi potenziali benefici è stata estrapolata da sistemi in vitro o sui roditori. Pertanto, non sappiamo ancora se e quanto tali benefici possano essere estesi agli esseri umani.

Alimenti con Pterostilbene

Lo pterostilbene è stato originariamente isolato dal durame del legno di sandalo rosso (Ptocarpus santalinus).

Tuttavia, si trova anche in altre piante e bacche, ad esempio nei mirtilli (circa 10-15 mg/kg di peso fresco) 6, 7.

Le fonti principali di pterostilbene includono 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14:

  • Pterocarpus marsupium (albero Kino indiano) e Pterocarpus santalinus (legno di sandalo);
  • Mirtilli (92-550 ng/g di peso secco);
  • Foglie di vite (Vitis vinifera) e bacche;
  • Anogeissus acuminata;
  • Genere Dracaena;
  • Rheum rhaponticum (radice);
  • Arachidi (Arachis hypogaea).
Alimento 15 Resveratrolo (µg/g peso secco) Pterostilbene (µg/g peso secco)
Burro di Arachidi 0,15-0,50
Arachidi Bollite 1,8-7,9
Arachidi Arrosto 0,02-0,08
Acini di uva (Vitis vinifera) 2,5-6,4 6,47
Acini di uva moscatina (Vitis rotundifolia) 0,1-1 0,1-1
Bacche di mirtillo selvatico (Vaccinium augustifolium) 0,86
Bacche di mirtillo americano Powder Blue (V. ashei) 0,08-1,69 0,15
Bacche di buckberry (V. stamineum) 0,05-0,50 0,52
Jackfruit (Artocarpus heterophyllus) polpa 0,87
Jackfruit (Artocarpus heterophyllus) pelle 3,56
Itadori (Polygonum cuspidatum Sieb. et Zucc.) radice 523
Pistacchio 0,09-1,67
Fragole 0,20
Datteri 3,0
Pomodoro 0-2,1

Oltre all’estrazione naturale, lo pterostilbene può essere ottenuto per biosintesi 1.

Metabolismo

In seguito all’assunzione orale, lo pterostilbene viene rapidamente assorbito e si distribuisce ampiamente nei tessuti, sebbene non si accumuli significativamente nel corpo.

A differenza di altri polifenoli, lo pterostilbene può attraversare facilmente la barriera ematoencefalica grazie al suo basso peso molecolare e alla buona liposolubilità.

A causa di due gruppi metossilici nel suo scheletro, lo pterostilbene è più lipofilo del resveratrolo. Come tale, possiede una maggiore permeabilità intestinale e cellulare, e una maggiore stabilità.

Mentre la biodisponibilità del resveratrolo dopo ingestione orale è pari a circa il 20%, lo pterostilbene è vicino all’80% (a dosi di 56-168 mg/kg) 16, 17.

Inoltre, lo pterostilbene mostra meno tossicità e meno effetti avversi, fornendo un potenziale terapeutico superiore 18.

In teoria, ciò potrebbe renderlo molto più efficace del resveratrolo, ma questa ipotesi deve ancora essere confermata dagli studi clinici 19, 20, 16.

Proprietà e Benefici

Salute Cardiovascolare

L’aggiunta di pterostilbene (25 ppm) alla dieta dei criceti con colesterolo alto è stata in grado di ridurre il colesterolo "cattivo" LDL (29%) e aumentare il colesterolo "buono" HDL (7%) 21.

Inoltre, riduzioni di LDL-C (57%) e miglioramenti di HDL-C (73,1%) sono stati osservati anche in ratti diabetici trattati con 40 mg/kg di pterostilbene 22.

Tuttavia, quando assunto da soggetti con colesterolo alto, lo pterostilbene (a dosi di 50 mg o 125 mg due volte al giorno) ha aumentato il colesterolo totale e LDL rispetto al placebo 23.

Il gruppo a cui è stata somministrata una bassa dose di pterostilbene con estratto di semi d’uva (GSE; 100 mg due volte al giorno) non ha subìto questo aumento. Similmente, l’effetto ipercolesterolemizzante non è stato osservato nei soggetti che assumevano farmaci per il colesterolo alto.

In tutti i gruppi non sono state osservate variazioni nei livelli di trigliceridi, mentre il colesterolo HDL è aumentato nei soggetti che non assumevano farmaci per il colesterolo e che avevano assunto la dose più alta di pterostilbene.

Sono stati inoltre osservati benefici nella riduzione della pressione sanguigna, sia con alte dosi di pterostilbene, sia con basse dosi in associazione a GSE 23.

Dimagrimento

Nel già citato studio su persone di mezza età con colesterolo alto, coloro che non stavano assumendo farmaci per il colesterolo hanno perso una piccola ma significativa quantità di peso durante l’integrazione con pterostilbene 23.

Un altro studio ha indagato gli effetti dello pterostilbene sui ratti alimentati con una dieta obesogenica integrata con 15 o 30 mg di pterostilbene per kg di peso corporeo per 6 settimane. Gli Autori hanno osservato un effetto anti-obesità dello pterostilbene, con una riduzione della massa del tessuto adiposo rispettivamente del 15 e del 23% per le due dosi 23.

Tale beneficio sarebbe sostenuto dalla diminuzione della lipogenesi nel tessuto adiposo e dall’aumentata ossidazione degli acidi grassi nel fegato.

In un altro studio è stata osservata una significativa riduzione del tessuto adiposo bianco e una maggiore attivazione del tessuto adiposo bruno, in seguito alla somministrazione orale di 15 e 30 mg/kg di peso corporeo di pterostilbene per 6 settimane. Questo ha permesso ai ratti di bruciare più calorie 24.

Studi su cellule e animali suggeriscono che lo pterostilbene può aiutare a migliorare la sensibilità all’insulina. Inoltre, lo pterostilbene blocca la conversione degli zuccheri in grassi e impedisce la moltiplicazione delle cellule adipose 25, 26.

Lo pterostilbene può inoltre modificare la composizione della flora intestinale. In particolare, si è osservata un’aumentata crescita dell’Akkermansia muciniphila, una specie di batteri che sembra prevenire l’obesità, il diabete e l’infiammazione di basso grado 27, 28, 29, 30.

Glicemia

Numerosi studi sugli animali suggeriscono che lo pterostilbene può aumentare la produzione di insulina e ridurre la glicemia.

Nei ratti diabetici, la somministrazione di 40 mg/kg di pterostilbene per 6 settimane ha prodotto una riduzione della glicemia, con un concomitante aumento dell’insulina. Nel gruppo ad alto dosaggio (500 mg/kg) gli effetti sono stati così significativi che i ricercatori hanno paragonato l’azione dello pterostilbene a quella della metformina, un farmaco per il diabete 21, 22, 31, 32.

L’aggiunta di 25 mcg/kg di pterostilbene alle diete dei criceti ipercolesterolemici è stata in grado di ridurre la glicemia del 14% 21.

In uno studio su persone con colesterolo alto, non sono state osservate differenze significative nei valori glicemici, sia a dosi moderate che elevate (100-250mg die) 20.

Salute del Cervello

Lo pterostilbene è caratterizzato da un basso peso molecolare e una buona liposolubilità, che gli consentono di attraversare facilmente la barriera ematoencefalica 33.

È stato notato che lo pterostilbene ha migliorato la cognizione nei ratti anziani quando aggiunto alla dieta allo 0,004-0,016% in 12-13 settimane. Tali miglioramenti erano correlati alle concentrazioni di pterostilbene nell’ippocampo 34.

In uno studio su ratti anziani, una dieta ricca di pterostilbene ha aumentato la dopamina e la cognizione. Inoltre, quando erano presenti alti livelli di pterostilbene nell’ippocampo del cervello dei ratti, la loro memoria di lavoro è migliorata 35, 34.

In un altro studio sui ratti, lo pterostilbene ha promosso la crescita di nuove cellule nell’ippocampo (il centro delle emozioni e della memoria del cervello). Inoltre, quando le cellule staminali di giovani cervelli di ratto sono state esposte allo pterostilbene, sono cresciute più velocemente 36.

Numerosi studi hanno confermato che lo pterostilbene protegge dallo stress ossidativo nelle cellule cerebrali. Inoltre, lo pterostilbene sembra un antiossidante più potente del suo parente stretto resveratrolo 34, 37.

Longevità

Secondo alcuni ricercatori, vari meccanismi d’azione dello pterostilbene possono prevenire o ritardare le malattie associate alla vecchiaia, come il cancro e la demenza 38.

In uno studio preliminare sui lieviti, è stato notato che lo pterostilbene sovraregola una varietà di geni mitocondriali che ne migliorano l’efficienza 39.

Nelle cellule, lo pterostilbene attiva la via di segnalazione SIRT1 che protegge dai danni cellulari. Questo percorso aumenta l’espressione di p53, una proteina che protegge il DNA e previene le mutazioni che potrebbero portare al cancro 40, 41.

SIRT1 può proteggere da parte della degenerazione e dei danni che si verificano quando invecchiamo. Tuttavia, lo pterostilbene non dev’essere considerato una pillola magica contro l’invecchiamento 42.

Nei ratti, basse dosi di pterostilbene hanno migliorato i sintomi cognitivi dell’invecchiamento. Questo studio è stato progettato per testare l’integrazione “realizzabile con la dieta”, il che suggerisce che mangiare molti cibi ricchi di pterostilbene come i mirtilli può ridurre il declino cognitivo della vecchiaia 43, 34, 44.

Lo stress ossidativo osservato durante il processo di invecchiamento dei neuroni sembra attenuarsi con bassi livelli dietetici di pterostilbene (0,004-0,016% della dieta), in misura superiore rispetto al resveratrolo 34, 44.

Gli effetti di una combinazione di nicotinamide riboside (500mg/die) e pterostilbene (100mg/die) sono stati esaminati in uno studio RCT su 120 anziani sani.

Mentre gli effetti sui livelli lipidici erano dubbi, i livelli ematici di NAD+ erano significativamente aumentati (+40-90% in relazione al dosaggio) 45. Tuttavia, questo studio è stato finanziato dal produttore del supplemento ed è quindi ad alto rischio di bias 46.

Numerosi studi hanno dimostrato che i livelli di NAD+ diminuiscono con l’età 47, 48, 49, 50. Inoltre, la ricerca sugli animali ha scoperto che aumentare i livelli di NAD+ può aiutare a invertire i segni dell’invecchiamento e a ridurre il rischio di molte malattie croniche 51, 52, 53.

Salute del Fegato

Lo pterostilbene protegge le cellule del fegato dallo stress ossidativo e può persino ripristinare alcune funzioni nei tessuti epatici danneggiati. In più studi su animali, lo pterostilbene ha prevenuto la formazione di fibrosi e danni infiammatori nel fegato 8, 54, 55.

Ad esempio, nei topi, lo pterostilbene ha prevenuto il danno epatico dovuto all’esposizione al paracetamolo 56.

In un altro studio sui ratti, sia il resveratrolo (30 mg/kg/die) che lo pterostilbene (15 mg/kg/die) hanno prevenuto gran parte delle alterazioni epatiche indotte da una dieta ricca di grassi e fruttosio per 8 settimane 57.

Lo pterostilbene era più efficace del suo composto progenitore resveratrolo, probabilmente a causa della sua elevata biodisponibilità e delle maggiori attività antiossidanti e antinfiammatorie, attribuibili alla diversa struttura chimica.

Dosi e Modo d’Uso

Studi limitati sull’uomo hanno utilizzato dosaggi di pterostilbene di 50 mg o 125 mg due volte al giorno.

Pterostilbene e nicotinamide riboside

È stato riscontrato che un supplemento combinato (NRPT) produce benefici a una dose di 500 mg di nicotinamide riboside e 100 mg di pterostilbene al giorno 46.

Estratto di sangue di drago

"Sangue di drago" è il nome comune di una resina rossa raccolta dagli alberi di Dracaena e altri generi di piante. Fa parte della medicina tradizionale nell’Asia orientale e sudorientale e rappresenta una ricca fonte di pterostilbene 58, 14, 36.

Effetti Collaterali

Poiché lo pterostilbene si trova comunemente negli alimenti ed è considerato salutare, piccole dosi dovrebbero essere sicure per chiunque; tuttavia, si consiglia cautela con l’assunzione a dosi elevate.

Nei topi, dosi di pterostilbene fino a 3.000 mg/kg al giorno (500 volte l’assunzione umana stimata) non hanno esercitato alcuna significativa tossicità clinica o biochimica 59.

Nell’uomo, dosi di pterostilbene fino a 250 mg al giorno (125 mg due volte al giorno) nel corso di 6-8 settimane non hanno causato alcun segno biochimico o clinico di tossicità, con effetti collaterali non significativamente diversi dal placebo a parte un peggioramento del colesterolo 20.

Pochissimi studi hanno studiato come lo pterostilbene interagisce con i farmaci. Tuttavia, aumenta l’effetto della sertralina, può bloccare gli enzimi del metabolismo dei farmaci ed è probabile che abbia altre interazioni non studiate 60, 19, 61, 62.

Attualmente non ci sono studi sulla sicurezza dello pterostilbene per i bambini o per le donne in gravidanza o che allattano.

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