La sana informazione è l’elemento chiave per comprendere la qualità di un qualsiasi prodotto, cosmetici compresi.
Per stuzzicare la curiosità del consumatore, dunque accaparrarsi l’acquisto del prodotto, molte aziende sono disposte a trasmettere fake news celate sotto forma di messaggi accattivanti e promettenti:
nel linguaggio comune, le fake news riferite ai prodotti per la bellezza sono chiamate “bufale cosmetiche“.
Così, nella speranza di preservare (o raggiungere…) una bellezza eterna, molti uomini e donne si affidano a cosmetici venduti come “miracolosi”.
Per tenere il consumatore alla larga dalle campagne pubblicitarie infondate, di seguito un elenco di comuni bufale cosmetiche usate come “armi di seduzione di massa”.
Per acquisti intelligenti, sarebbe anche opportuno non farsi spaventare da falsi miti che potrebbero allontanare da un prodotto di qualità sulla base di preconcetti radicati, ma infondati; questo vale soprattutto per i sedicenti profeti del “green or nothing”.
Bufale sui Cosmetici Antiage
Eterna Giovinezza? Non Esiste!
La chiave per aprire le porte dell’eterna giovinezza non è ancora stata trovata. Eppure, molti cosmetici assicurano di poterla regalare a chiunque, semplicemente, spalmando il loro prodotto sulla pelle.
Nella società attuale, governata da modelli di bellezza, è chiaro che la pubblicità cosmetica si ponga l’obiettivo di attirare il consumatore bombardandolo di promesse e garanzie concepite per sfoggiare una bellezza eterna, a qualunque costo.
A partire da questo presupposto, il consumatore deve saper tenersi alla larga dalle bufale cosmetiche dei prodotti antiage proposti come miracolosi.
Per dare una parvenza di efficacia scientificamente dimostrata al cosmetico, molte aziende fanno affidamento a test poco predittivi, affidabili o palesemente “taroccati” (pilotati ad arte).
Ad esempio, semplici test in vitro (in provetta) poco hanno a che fare con la complessità dell’organo cutaneo.
I test di autovalutazione (ad es. il 90% degli utilizzatori ritiene che il prodotto X sia efficace nel ridurre le rughe), hanno una validità scientifica pressoché nulla, specialmente quando vengono eseguiti o sovvenzionati direttamente dall’azienda.
Anche i piccoli test clinici realizzati sotto controllo dermatologico, ma condotti su un numero troppo limitato di soggetti (10 o 20) e con parametri di valutazione affidati alla mera valutazione obiettiva del medico o a materiale fotografico, non hanno particolare significatività scientifica e di efficacia.
Bufala dei Cosmetici Brevettati
Il fatto che un brevetto di invenzione protegga una particolare formula cosmetica, non significa automaticamente che questa sia efficace.
Affermare il contrario, usando il claim “formula brevettata” per dare una parvenza di autorità ed efficacia al cosmetico, è una pubblicità ingannevole e può essere considerata una “bufala cosmetica”.
Bufala dei Cosmetici che “Aiutano a Ridurre le Rughe”
Gli obblighi legislativi che impongono di dimostrare l’efficacia del cosmetico vantata nei messaggi pubblicitari (obiettivo peraltro difficile da ottenere e comunque estremamente oneroso per l’azienda), porta al meno impegnativo utilizzo di frasi che inducono il consumatore a credere che il prodotto sia efficace, senza tuttavia affermarlo direttamente.
In pratica si dichiara che un cosmetico o un ingrediente aiuta ad ottenere un certo effetto, ad esempio aiuta ad attenuare le rughe. In questo modo non si afferma apertamente che questo effetto ci sarà, né tantomeno quanto sarà rilevante, tutelandosi almeno in parte dall’accusa di pubblicità ingannevole.
Per definizione, una sostanza liftante agisce sui muscoli e sulla trama collageno-dermica: associare il termine “liftante” a un siero per il viso, è una bufala poiché i sieri non riescono ad agire propriamente con lo stesso effetto.
Se un effetto liftante esiste questo è solo temporaneo e di entità modesta.
Il suffisso “-ultra” associato a molti termini (es. ultra-idratante, ultra-emolliente ecc.) è senza dubbio una trappola per attirare l’attenzione del consumatore!
In realtà, la differenza tra un “idratante” e un “ultra-idratante” non è definita, quindi assolutamente arbitraria per non dire inesistente.
Bufala delle “Cellule Staminali Vegetali Antietà Rigeneranti”
Le cellule staminali vegetali che si possono trovare più comunemente nei cosmetici possono essere ricavate da matrici naturali come mela, centella asiatica, stella alpina ecc..
Le cellule staminali vegetali derivano da estratti cellulari vegetali, sottoposti a modifiche eseguite tramite tecniche di ingegneria genetica di laboratorio, tali da far produrre un quantitativo superiore di molecole biologicamente attive nella sostanza iniziale.
Nonostante possano essere molto efficaci nella realizzazione di ottimi cosmetici, le cellule staminali vegetali non possono essere paragonate alle cellule staminali della cute umana, ovvero non riescono a far rigenerare la pelle.
Alcune campagne pubblicitarie vogliono far intendere che la presenza di alcuni attivi in un prodotto da applicare sulla pelle possa incrementare la sintesi di elastina intradermica.
Quanto affermato è una bufala cosmetica: infatti, da quanto emerge dai vari studi, la cute è in grado di sintetizzare elastina solo fino ai 10-15 anni di età.
Successivamente, la produzione di questa proteina si arresta quasi completamente: l’eventuale ri-sintetizzazione dell’elastina da parte dell’organismo è possibile solo in presenza di danni tissutali (es. durante un processo di riparazione o rigenerazione delle ferite, o in determinate patologie infiammatorie articolari a carattere autoimmune).
I cosmetici antiage dovrebbero porsi come obiettivo non tanto la sintesi di nuova elastina, quanto piuttosto la protezione di quella esistente da una degradazione (fenomeno tipico del photo-aging) 1.
Un cosmetico antiage efficace, in grado di agire inibendo gli enzimi che degradano l’elastina, può essere formulato con gli acidi boswellici (molecole terpeniche pentacicliche prodotte da piante del Genere Boswellia): tuttavia, l’etichetta di un simile cosmetico non dovrebbe riportare la scritta “per aumentare la sintesi di elastina”, poiché quest’affermazione potrebbe generare confusione nel consumatore.
Bufala dei Cosmetici Antietà al Collagene e Acido Ialuronico
Collagene e acido ialuronico sono due costituenti fondamentali per la matrice extracellulare: il mantenimento di un adeguato quantitativo di queste sostanze nella pelle è fondamentale per la bellezza e per l’idratazione cutanea.
Queste sostanze sono sintetizzate da speciali cellule chiamate fibroblasti, presenti negli strati cutanei profondi (derma).
Purtroppo, se applicati direttamente sulla pelle collagene e acido Ialuronico non possono assolutamente raggiungere il derma. Piuttosto rimangono “intrappolati” negli strati cutanei superficiali, regalando unicamente un’idratazione di superficie.
I cosmetici formulati con acido ialuronico e collagene sono generalmente associati nella formula ad altri principi attivi, e possono comunque aiutare a mantenere la bellezza della pelle, contribuendo indirettamente a una corretta idratazione della cute.
Tuttavia, considerando che, da soli, i cosmetici con acido ialuronico e collagene non sono sufficienti, per ottimizzare l’effetto, viene spesso richiesta l’associazione con integratori antiage specifici.
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