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Magazine X115 X115 Come Aumentare l’Acido Ialuronico | Dieta, Cosmetici, Integratori

Come Aumentare l’Acido Ialuronico | Dieta, Cosmetici, Integratori

  • 9 minuti

Generalità

L’acido ialuronico è una molecola chiave coinvolta nell’idratazione della pelle, grazie alla sua significativa capacità di legare l’acqua.

Purtroppo, durante l’invecchiamento, il livello di acido ialuronico nella pelle diminuisce in modo significativo, con conseguente indebolimento della struttura cutanea, secchezza e rughe 1, 2, 3.

Il contenuto di acido ialuronico della pelle inizia a diminuire all’età di vent’anni e si dimezza all’età di 50-60 anni. Le manifestazioni cliniche di questa riduzione dei livelli di acido ialuronico includono una ridotta capacità idratante endogena della pelle e la comparsa di linee sottili e rughe 4.

Secondo uno studio, il contenuto di acido ialuronico nella pelle di individui di età pari a 75 anni risulta inferiore al 25% di quello misurato in persone di 19 anni 1.

L’acido ialuronico viene prodotto da speciali enzimi, chiamati ialuronano sintetasi, presenti nella membrana plasmatica delle cellule.

A livello cutaneo viene prodotto dai cheratinociti epidermici e da speciali cellule dermiche chiamate fibroblasti; questi ultimi rappresentano il principale target per aumentare la sintesi di acido ialuronico nella pelle e migliorarne l’idratazione e l’aspetto 5.

Come Aumentare l’Acido Ialuronico

Dieta e Integratori

Acido ialuronico

L’assunzione orale di acido ialuronico è una delle strategie più studiate ed efficaci per aumentare i livelli di questa sostanza nella pelle.

Diversi studi hanno infatti dimostrato che dopo l’assunzione orale, l’acido ialuronico viene assorbito dalle cellule intestinali e poi distribuito ai vari tessuti connettivi, inclusa la pelle 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14.

Secondo indagini preliminari, i frammenti di acido ialuronico a basso peso molecolare (MW: 1-2 k) possono stimolare l’attività biosintetica dei fibroblasti, aumentando la sintesi di acido ialuronico. Inoltre, l’acido ialuronico ad alto peso molecolare sembra promuovere la proliferazione cellulare dei fibroblasti umani 15, 16.

Negli anni, diversi studi hanno dimostrato l’utilità dell’integrazione di acido ialuronico orale (a dosi di 100-200 mg/die) nel:

  • migliorare l’idratazione della pelle, favorendo il riempimento e l’appianamento delle piccole rughe d’espressione 17, 18, 19, 20;
  • migliorare la salute delle articolazioni: preservando la cartilagine dai fenomeni degenerativi legati all’usura e all’invecchiamento, e aiutando a migliorare il dolore e la mobilità articolare nei casi lievi di artrosi 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30.

Collagene

L’integrazione di collagene, in particolare nella sua forma idrolizzata, svolge un ruolo particolarmente significativo per la bellezza della pelle 31, 32.

I suoi peptidi bioattivi stimolano infatti la proliferazione dei fibroblasti dermici e aumentano la produzione di acido ialuronico migliorando così l’idratazione della pelle 33.

Inoltre, i peptidi di collagene supportano la sintesi di collagene ed elastina, formando robuste fibrille di collagene che rafforzano la barriera naturale della pelle, migliorando la compattezza e l’elasticità cutanea 34.

Tra i numerosi benefici che si possono ottenere assumendo regolarmente un integratore di collagene, ricordiamo:

Fitoestrogeni

Gli ormoni estrogeni prodotti dall’organismo (soprattutto femminile) aumentano i livelli di acido ialuronico nel corpo, sostenendo la salute della pelle e prevenendo problemi come secchezza e rughe 40, 41.

Ad esempio, l’applicazione topica sul viso di un gel a base di 17-beta estradiolo (0,01%) ha aumentato significativamente la concentrazione di acido ialuronico nella pelle 42.

I fitoestrogeni sono composti vegetali strutturalmente simili agli estrogeni. Pertanto, anche i fitoestrogeni possono avere benefici antietà interagendo con i recettori di questi ormoni, stimolandoli e aumentando la produzione di acido ialuronico, collagene e matrice proteica extracellulare 43.

La principale fonte di fitoestrogeni è la soia, insieme ai suoi vari derivati (tofu, tempeh ed estratti concentrati in isoflavoni).

Gli studi dimostrano che l’assunzione orale o l’applicazione topica di isoflavoni di soia possono aumentare la produzione di acido ialuronico, aumentare i livelli di collagene e proteggere dallo stress ossidativo, il che potrebbe rallentare i segni dell’invecchiamento 44.

Ad esempio, attraverso l’applicazione di un gel al 4% di genisteina sono stati osservati benefici clinici in termini di aumento della concentrazione di acido ialuronico e della sintesi di collagene 45, 42.

Restrizione calorica e antiossidanti

Evidenze preliminari suggeriscono un ruolo benefico della restrizione calorica nell’aumentare i valori di collagene, fibre elastiche e fibroblasti a livello cutaneo 46.

Inoltre, noti mimetici della restrizione calorica, tra cui resveratrolo, metformina e rapamicina, mostrano una prevenzione simile alla restrizione calorica contro l’invecchiamento cutaneo 47.

Particolare attenzione andrà quindi posta nell’evitare gli eccessi alimentari, moderando l’assunzione calorica complessiva ricorrendo eventualmente anche a brevi e occasionali periodi di digiuno (vedi digiuno intermittente).

Allo stesso tempo, al fine di preservare e stimolare l’attività dei fibroblasti, risulta molto importante un adeguato apporto di alimenti ricchi di antiossidanti.

In particolare, vari polifenoli, hanno dimostrato di poter inibire l’azione degli enzimi ialuronidasi e collagenasi, che degradano il collagene e l’acido ialuronico presenti a livello cutaneo 48.

Ad esempio, la naringenina (un flavonide contenuto negli agrumi) blocca l’attività della ialuronidasi, un enzima responsabile della degradazione dell’acido ialuronico. Pertanto, mangiare più arance e alimenti ricchi di antiossidanti può contribuire a mantenere sani livelli di acido ialuronico nel corpo 49, 50.

Cosmetici

Creme e sieri all’acido Ialuronico

Sebbene l’acido ialuronico sia scarsamente assorbito dalla pelle, alcune evidenze suggeriscono la possibilità che i cosmetici a base di acido ialuronico a basso peso molecolare possano aumentare il contenuto di questa sostanza nella pelle.

Tale effetto apporterebbe un certo beneficio nell’idratare la pelle, attenuare le rughe e lenire arrossamenti e dermatiti 51, 52, 53.

Ad esempio, secondo uno studio, un siero a base di acido ialuronico può aumentare l’idratazione della pelle del 55%, come rilevato mediante corneometria 54.

Dopo 6 settimane di utilizzo, si sono osservati ulteriori miglioramenti in termini di levigatezza (64%), rimpolpamento (60%), idratazione (63%), linee sottili (31%), rughe (14%) e valutazione globale complessiva (43%). Anche il contenuto di acido ialuronico nel derma è aumentato significativamente.

Il prodotto conteneva acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare, in particolare acido ialuronico idrolizzato (50 kDa) e ialuronato di sodio (10-1.000 kDA).

Un altro studio clinico di 12 settimane su 59 donne con fotodanneggiamento da lieve a moderato ha valutato la tolleranza e l’efficacia di un siero viso multiingrediente contenente acido ialuronico, Proxylane (C-Xyloside), estratto di riso viola e glicirrizato dipotassico 55.

La combinazione degli attivi ha stimolato la sintesi di acido ialuronico e altri componenti della matrice extracellulare della pelle, come il collagene; inoltre, ha migliorato l’idratazione della pelle.

Retinolo e Retinoidi

I retinoidi sono derivati della vitamina A (retinolo).

Studi clinici hanno dimostrato che il retinolo applicato topicamente riduce efficacemente le rughe e aiuta a mantenere l’aspetto giovanile della pelle.

Tale risultato dipende anche da uno stimolo sull’attività di cellule cutanee come cheratinociti, fibroblasti, melanociti e cellule di Langerhans 56.

In questo modo, il retinolo e i suoi derivati possono contribuire ad aumentare la sintesi di collagene (che dona resistenza alla pelle) e glicosoaminoglicani (come l’acido ialuronico, che si legano all’acqua aumentando l’idratazione e lo spessore epidermico) 57.

Ad esempio, è stato dimostrato che il trattamento topico con retinolo stabilizzato induce la produzione di acido ialuronico nella pelle umana in vitro e in vivo 58.

Il retinolo ha anche dimostrato clinicamente di migliorare l’aspetto delle rughe causate da danni del sole o dal normale invecchiamento 59, 60, 61.

Bakuchol

Il bakuchol è una sostanza naturale estratta dalle foglie e dai semi della pianta Psoralea corylifolia.

Questa sostanza ha recentemente guadagnato popolarità come componente attivo nei prodotti per la cura della pelle, grazie alla sua somiglianza funzionale con i composti retinoidi e alla tollerabilità relativamente più elevata 62.

Similmente ai retinoidi, l’applicazione topica di bakuchol può contribuire ad aumentare la sintesi di acido ialuronico, stimolando l’attività biosintetica dei fibroblasti 63, 64, 65, 66.

Ad esempio, un siero per il viso contenente bakuchiol, palmitoil tripeptide-38, acido ialuronico idrolizzato e una miscela polierboristica e vitaminica, ha prodotto una maggiore espressione genetica della sintesi di collagene dermico, elastina e acido ialuronico.

A livello clinico questo effetto si è tradotto in benefici estetici sulla pelle di adulti sani che avevano applicato il siero per 3 mesi, ottenendo miglioramenti sostanziali nell’elasticità, nella ruvidità (linee sottili e rughe) e nella luminosità della pelle 65.

Peptidi Bioattivi

I peptidi sono piccole sequenze di amminoacidi sufficientemente piccole da poter attraversare, almeno parzialmente, l’epidermide.

Alcuni di questi peptidi applicati topicamente possono quindi raggiungere il derma e legarsi a specifici recettori nei fibroblasti, stimolandone l’attività.

Ad esempio Pal-KTTKS (Nome commerciale Matrixyl, sin. palmitoil pentapeptide-4) è un frammento di collagene dermico che possiede la capacità di stimolare la produzione di acido ialuronico e collagene 67.

Altri peptidi attivi in questo senso includono Palmitoyl Tripeptide-38 (Matrixyl Sinthe®), Palmitoyl tripeptide-1 (Biopeptide CL), Acetyl Tetrapeptide-9 (Dermican™) e il tripeptide Syn®-Hycan (INCI: Glycerin, Aqua, Tetradecyl Aminobutyroylvalylaminobutyric)

In uno studio in vitro, anche l’octapeptide-45 ha mostrato una potente sovraregolazione di un gene di sintesi dell’acido ialuronico da parte dei fibroblasti dermici 68.

Antiossidanti e altre sostanze

Come spiegato nel capitolo dedicato agli integratori, gli antiossidanti (anche topici) possono contribuire a rallentare la degradazione dell’acido ialuronico.

In uno studio in vitro, la glicina saponina (estratto di germe di Glycine soja) ha indotto la sintesi endogena di HA nei fibroblasti, mentre l’antiossidante acido glicirretico ha ridotto il tasso di degradazione dell’acido ialuronico del 54% 69.

In generale, diverse altre sostanze hanno dimostrato di aumentare i livelli di acido ialuronico, stimolandone la sintesi e/o riducendone la degradazione. Tuttavia, trattandosi di studi in vitro, la reale portata clinica di questi effetti rimane sconosciuta. Esempi di queste sostanze includono fosfatidilserina, estratto di Tremella fuciformis 70, 71 e lattoferrina 72, 73.

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