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Vitamine e Sistema Immunitario
Per funzionare al meglio, il nostro sistema immunitario necessita di numerosi micronutrienti.
Tra questi, diverse vitamine (A, D, C, E, B6, B9 e B12) e alcuni minerali (zinco, ferro, rame e selenio), svolgono ruoli vitali e spesso sinergici in ogni fase della risposta immunitaria 1.
Allo stesso modo, anche alcuni composti vitaminosimili, tra cui colina, carnitina, inositolo e coenzima Q10, svolgono ruoli cruciali nell’immunomodulazione 2, 3, 4, 5
Tra tutti quelli elencati, i micronutrienti con le maggiori prove relative al supporto immunitario sono lo zinco e le vitamine C e D 1.
Curiosamente, si tratta anche dei tre micronutrienti più spesso carenti nella dieta, sparatutto negli anziani 6, 7, 8, 9, 10. Tali carenze possono quindi contribuire al declino del sistema immunitario 10, 11.
Pertanto, l’aggiunta dei minerali e delle vitamine carenti attraverso i cambiamenti nella dieta o l’assunzione di integratori può aumentare le difese immunitarie e la resistenza alle infezioni 1.
Vitamina C
Funzioni nel Sistema Immunitario
La vitamina C è particolarmente preziosa per le cellule del sistema immunitario, le quali hanno la particolarità di:
- produrre radicali liberi per uccidere i patogeni;
- accumulare e concentrare al loro interno la vitamina C, che usano per proteggersi dai radicali liberi da essi stessi prodotti;
- consumare rapidamente la vitamina C durante una risposta immunitaria attiva.
La capacità della vitamina C di aumentare le difese immunitarie dipende da numerosi meccanismi d’azione:
- come spiegato, attraverso la sua attività antiossidante, protegge le cellule immunitarie dai danni dei radicali liberi; inoltre, può ridurre l’eccessiva infiammazione 12;
- aumenta l’attività dei fagociti, che sono tipi specializzati di globuli bianchi in grado di “mangiare e digerire” batteri nocivi e altre particelle estranee;
- promuove la crescita e la diffusione dei linfociti, che sono tipi specializzati di globuli bianchi coinvolti nella produzione di anticorpi 13;
- sopprime la replicazione virale 14, 15, 16, 17;
- partecipa alla morte e al rinnovamento cellulare, aiutando a eliminare i globuli bianchi esauriti dai siti di infezione da parte dei macrofagi 18, 19;
- promuove la sintesi del collagene, migliora la differenziazione dei cheratinociti e la sintesi lipidica, e stimola la proliferazione e la migrazione dei fibroblasti 17; in questo modo, favorisce l’integrità delle barriere epiteliali difensive 20.
Presenza negli Alimenti
La vitamina C abbonda nella frutta e nelle verdure fresche.
Le fonti animali sono invece limitate a ostriche, fegato e pochi altri alimenti.
Quanto è Diffusa la Carenza
La carenza di vitamina C è abbastanza rara nei paesi sviluppati.
Tuttavia, si stima che interessi ancora il 5-15% degli adulti negli Stati Uniti 21, 22.
Tassi di carenza più alti (30-60%) si osservano tra gli anziani e nei soggetti gravemente obesi 23, 24, 25.
Un’assunzione inadeguata di vitamina C è associata a un aumentato rischio di polmonite e gravi infezioni respiratorie 17, 28.
Benefici degli Integratori
L’integrazione con vitamina C può aiutare a:
- ridurre la durata e la gravità delle infezioni del tratto respiratorio superiore, compreso il raffreddore 26, 27;
- prevenire il raffreddore nei momenti di stress fisico estremo 22, 28;
- ridurre l’incidenza della polmonite 28;
- ridurre la durata e la gravità delle infezioni respiratorie nei nuotatori maschi, ma non nelle donne 29;
- promuovere l’eradicazione dell’H. pylori nel 30% dei pazienti che hanno ricevuto la vitamina C in aggiunta alla terapia convenzionale 30.
Secondo una revisione su oltre 11.000 persone, l’assunzione di 1.000-2.000 mg di vitamina C al giorno ha ridotto la durata del raffreddore dell’8% negli adulti e del 14% nei bambini.
Tuttavia, l’integrazione non ha impedito il raffreddore nella popolazione generale 31. Al contrario, ha ridotto fino al 50% l’incidenza del raffreddore negli individui sottoposti a un elevato stress fisico, inclusi i maratoneti e i soldati 31, 39.
Inoltre, è stato dimostrato che il trattamento endovenoso con vitamina C ad alte dosi migliora significativamente i sintomi nelle persone con infezioni gravi, inclusa la sepsi e la sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS) derivante da infezioni virali 40.
Quanta Assumerne
Un adulto necessita di 75-90 mg di vitamina C al giorno (fino a 110-125 mg se fumatore). Tuttavia, diverse fonti suggeriscono che l’apporto ottimale di vitamina C si attesta tra i 200 e i 400 mg al giorno 41, 42, 43, 44.
In presenza di malattia, i dosaggi possono aumentare ulteriormente.
Una meta-analisi del 2018 di 9 studi randomizzati controllati con placebo sostiene che la vitamina C assunta all’inizio del raffreddore in dosi di 3-4g al giorno, in aggiunta all’integrazione di routine, riduce leggermente i sintomi e la durata del raffreddore 45.
A causa di questo effetto terapeutico, gli Autori hanno consigliato:
- una piccola dose giornaliera di vitamina C (non più di 1 grammo al giorno);
- una dose maggiore durante il comune raffreddore (da 3 a 4g al giorno) per recuperare meglio la salute.
Nel 2023 è stata pubblicata un’ulteriore meta-analisi di 10 studi RCT che hanno utilizzato almeno 1g/die di vitamina C per trattare il comune raffreddore. In media, rispetto al placebo, la vitamina C ha ridotto la gravità del raffreddore del 15%. Inoltre, l’effetto benefico è risultato maggiore nei casi gravi (ha ridotto del 26% la durata degli esiti gravi) rispetto a quelli lievi (nessun effetto significativo) 22.
Altre ricerche dimostrano che, mentre 100 mg/die di vitamina C possono mantenere un livello plasmatico normale in una persona sana, per aumentare i livelli di vitamina C nel sangue dei pazienti critici ospedalizzati, e riportarli entro il range di normalità, sono necessarie megadosi di vitamina C (1-4 g/die) 46, 47.
Vitamina D
Funzioni nel Sistema Immunitario
La vitamina D ha una varietà di effetti sul nostro sistema immunitario:
- nel complesso esibisce proprietà antinfiammatorie e immunoregolatorie 48; in tal senso, più che aumentare le difese immunitarie aiuta ad equilibrarle, spegnendo gli eccessi (utile contro le malattie autoimmuni) e stimolando i globuli bianchi in caso di carenza 49 50;
- regola la sintesi di proteine antimicrobiche (catelicidina e β-defensina), utili per migliorare la flora microbica e la salute della barriera intestinale 51, 52, e per proteggere i polmoni dalle infezioni 53;
- migliora la salute di numerose barriere difensive, come quelle corneali, renali e intestinali 54, 55, 56, 57, 58;
- aumenta la differenziazione dei monociti in macrofagi 59, promuovendone il movimento e la capacità fagocitaria 60, 61, 62, 63.
Presenza negli Alimenti
La maggior parte della vitamina D viene prodotta dalla pelle quando esposta al sole.
Pochissimi alimenti contengono vitamina D; dosi importanti sono contenute nell’olio di fegato di merluzzo e in pesci grassi come salmone, tonno e sgombro.
Quanto è Diffusa la Carenza
Un basso livello sierico di 25-idrossivitamina D è collegato a un rischio più elevato di infezioni acute del tratto respiratorio, tra cui l’influenza 64, 65.
Purtroppo, molte persone sono carenti di vitamina D, specialmente alla fine dell’inverno.
Ad esempio, è stato stimato che dal 20 all’80% delle persone negli Stati Uniti, Canada, Messico, Europa, Medio Oriente e Asia hanno una carenza più o meno importante di vitamina D 66, 67, 68.
Benefici degli Integratori
Nel complesso, le meta-analisi di studi randomizzati e controllati indicano che l’integrazione quotidiana di vitamina D può ridurre il rischio di infezioni del tratto respiratorio superiore 65.
Ad esempio, in una revisione del 2019 di studi RCT su 11.321 persone, l’integrazione con vitamina D ha ridotto del 70% il rischio di infezioni respiratorie nelle persone carenti di questa vitamina (<25 nmol/l). Inoltre, ha ridotto del 25% il rischio di infezione in quelle con livelli di 25-idrossivitamina D ≥ 25 nmol/l 69.
Altri studi riportano che gli integratori di vitamina D possono migliorare la risposta ai trattamenti antivirali nelle persone con determinate infezioni, tra cui l’epatite C e l’HIV 70, 71, 72.
Inoltre, diversi studi hanno mostrato benefici anche nei bambini.
Ad esempio, è stata osservata una diminuzione delle infezioni del tratto respiratorio nei bambini che assumevano dosi di vitamina D da 600 a 700 UI/die 73.
L’integrazione con 1.200 UI al giorno ha invece prevenuto l’influenza (influenza A) negli scolari tra dicembre e marzo 74.
Inoltre, l’integrazione a dosi di 300 UI al giorno ha ridotto del 50% il rischio di infezioni respiratorie acute tra i bambini con carenza di vitamina D in inverno 76.
Quanta Assumerne
A seconda dei livelli ematici, per la maggior parte delle persone adulte sono sufficienti da 1.000 a 4.000 UI di vitamina D supplementare al giorno.
In generale, la ricerca 77, 78, 79 mostra che:
- assumere 1.000 UI (25 mcg) di vitamina D al giorno aiuterebbe il 50% delle persone a raggiungere un livello ematico di 25(OH)D di 33 ng/ml (82,4 nmol/l);
- assumere 2.000 UI (50 mcg) di vitamina D al giorno aiuterebbe quasi tutti a raggiungere un livello ematico di 25(OH)D di 33 ng/ml (82,4 nmol/l).
Tuttavia, persone con carenze più gravi richiedono spesso dosi maggiori di vitamina D 64.
Inoltre, secondo uno studio, la vitamina D3 sarebbe da preferire alla D2, quando l’integrazione viene effettuata allo scopo di aumentare le difese immunitarie 65.
Il nostro migliore integratore di Vitamina C, Vitamina C Suprema ®, apporta vitamina D3, tutte le vitamine del gruppo B, selenio, potassio, magnesio ed estratti vegetali utili per le difese immunitarie (sambuco, arancio, echinacea e zenzero).
Vitamina C Suprema ®
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Energia e Benessere: con Magnesio, Potassio, Zenzero, Vitamine del Gruppo B
Altre Vitamine
Vitamine A
La vitamina A svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento delle difese naturali.
Ad esempio, è coinvolta nella sintesi di alcune cellule, comprese le cellule B e T, che svolgono un ruolo centrale nelle risposte immunitarie.
Inoltre, è indispensabile per la salute delle mucose negli occhi, nei polmoni, nell’intestino e nei genitali, che aiutano a intrappolare i batteri e altri agenti infettivi.
Una carenza di vitamina A può aumentare la suscettibilità alle infezioni e ritardare la guarigione 81, 82. Inoltre, aumenta i livelli di molecole pro-infiammatorie, che riducono la risposta e la funzione del sistema immunitario 80.
Fortunatamente, la carenza di questa vitamina è rara, almeno nei paesi industrializzati.
Uova, fegato, latte e derivati ne contengono grandi quantità. Inoltre, alcuni cibi vegetali apportano precursori biologicamente attivi della vitamina A, chiamati carotenoidi; è il caso di broccoli, patate, vegetali a foglia verde scuro e ortaggi, e della frutta di colore arancione come albicocche, carote, meloni, peperoni, pomodori e zucche.
Nei paesi in cui le infezioni come il morbillo e la malaria sono comuni, è stato dimostrato che correggere la carenza di vitamina A nei bambini riduce il rischio di ammalarsi e morire per malattie diarroiche e morbillo 83, 84.
Allo stesso modo, l’integrazione regolare con alte dosi di vitamina A potrebbe ridurre sia la morbilità che la mortalità tra i bambini partoriti da madri sieropositive 85, oltre a ridurre la morbilità associata alla diarrea tra i bambini sieropositivi ricoverati per infezioni acute del tratto respiratorio inferiore 86.
Vitamine B6, B12, Vitamina E e folati
Le vitamine del gruppo B, tra cui B12 e B6, sono importanti per una sana risposta immunitaria. Tuttavia, molti adulti ne sono carenti, e questo può influire negativamente sulla salute immunitaria 87, 88.
La vitamina E protegge le membrane cellulari dai danni causati dai radicali liberi e sostiene l’integrità delle barriere epiteliali 89.
Studi di integrazione con combinazioni di vitamine e minerali hanno suggerito la possibile efficacia di questi prodotti nella funzione immunitaria 90, 91.
Infatti, poiché più nutrienti supportano la funzione immunitaria, per aumentare le difese immunitarie è possibile assumere specifici integratori multivitaminici e minerali 65, 88.
Sebbene esistano studi contrastanti e contraddittori, ci sono prove secondo cui l’integrazione alimentare con una combinazione di micronutrienti correlati all’immunità supporta la funzione immunitaria e riduce il rischio o la gravità dell’infezione 1.
Effetti Collaterali
Quando si assumono vitamine per aumentare le difese immunitarie, è importante che l’integrazione venga effettuata entro i limiti di sicurezza raccomandati.
Questo vale in particolare nei gruppi potenzialmente a rischio, come le donne in gravidanza o dopo il parto (per la vitamina A) e i fumatori (in cui dosi elevate di vitamina A o E, ad esempio, possono avere un effetto negativo sul rischio di cancro) 92, 93.
Va anche detto che i limiti di sicurezza sono generalmente ben più alti rispetto alle dosi consigliate, per cui aldilà degli abusi, il rischio di effetti collaterali da sovradosaggio è molto basso.