INDICE ARTICOLO
Pelle e Acido Ialuronico
La pelle contiene circa la metà dell’acido ialuronico totale del corpo umano 1.
A livello cutaneo, l’acido ialuronico conferisce proprietà di:
- idratazione,
- resistenza,
- mantenimento della struttura e del turgore.
Tali azioni dipendono dalle proprietà igroscopiche dell’acido ialuronico, che gli consentono di legare un elevato numero di molecole di acqua. Basti pensare che un singolo grammo di acido ialuronico riesce a legare fino a 6 litri d’acqua 4.
Oltre all’azione idratante, l’acido ialuronico modula l’immunità cellulare prevenendo le infezioni e impedendo i fenomeni allergici. Svolge anche un ruolo fondamentale nell’interazione delle cellule epidermiche con l’ambiente circostante 4.
Purtroppo, il naturale processo di invecchiamento e l’esposizione a fattori come le radiazioni ultraviolette, il fumo di tabacco e l’inquinamento tendono a ridurre le quantità di acido ialuronico nella pelle 2, 3.
USO NEI COSMETICI
Grazie alle sue proprietà, l’acido ialuronico trova impiego in diversi prodotti cosmetici, come:
- creme idratanti,
- creme antirughe,
- creme e sieri per il contorno occhi,
- prodotti per il contorno labbra,
- condizionanti per pelle e capelli.
Per questo motivo, l’acido ialuronico rappresenta un ingrediente irrinunciabili delle creme viso e creme corpo X115®.
L’acido ialuronico appartiene alla famiglia dei glicosamminoglicani ed è noto per l’elevatissima capacità di legare acqua. Questa caratteristica si traduce in un aumento delle proprietà viscoelastiche della cute e del tono cutaneo.
Creme all’Acido Ialuronico
L’acido ialuronico (INCI Hyaluronic Acid) trova ampio impiego in ambito cosmetico e rappresenta un ingrediente fortemente attrattivo per i consumatori.
In particolare, viene ampiamente promosso in ambito antiaging, per idratare la pelle e ridurre rughe, arrossamenti e dermatiti 5, 6, 7.
Applicato sulla pelle, l’acido ialuronico possiede proprietà filmogene, umettanti e viscosizzanti, proporzionali al peso molecolare e alla percentuale di utilizzo.
- Proprietà Filmogene ed Emollienti: forma un sottile film protettivo sull’epidermide che riduce l’evaporazione dell’acqua, con un’azione di tipo occlusivo;
- Proprietà Umettanti: è in grado di legare e trattenere l’acqua presente sulla superficie cutanea, aumentando così lo stato di idratazione epidermica;
- Proprietà Viscosizzanti: aumenta la densità del prodotto cosmetico.
Considerata l’incapacità di attraversare la barriera cutanea, l’azione idratante dell’acido ialuronico è indiretta ed avviene sostanzialmente per occlusività.
Purtroppo, nonostante le preziose attività biologiche, l’efficacia dell’acido ialuronico applicato sulla pelle è limitata da vari fattori. Pertanto, aldilà del forte richiamo per il consumatore, le creme all’acido ialuronico devono puntare anche su altri ingredienti attivi per fornire benefici concreti alla pelle.
CONCENTRAZIONI DI ACIDO IALURONICO NEI COSMETICI
Riguardo alle proprietà viscosizzanti, è interessante notare che, in cosmetologia, l’acido ialuronico viene usato in concentrazioni comprese tra lo 0,1 e lo 0,5%, fino a un massimo del 2%.
Concentrazioni di acido ialuronico superiori al 2% conferirebbero al sistema una viscosità tale da renderne difficoltosa la fuoriuscita dal flacone.
La bufala dei cosmetici con concentrazioni di acido ialuronico al 10-20% è palese, perché se quella fosse la reale concentrazione, il prodotto avrebbe una consistenza tra il budino e una poltiglia di cristalli solidi.
Acido Ialuronico Idrolizzato
In commercio, sono disponibili molecole di acido ialuronico a diverso peso molecolare e diversa origine (anche se oggi viene prodotto quasi esclusivamente per via sintetica).
Essendo un polimero a elevato peso molecolare, l’acido ialuronico non riesce a penetrare gli strati superficiali della pelle. Le sue capacità idratanti sono quindi limitate a un’azione di tipo occlusivo.
L’acido ialuronico idrolizzato è il prodotto ottenuto dall’idrolisi dell’acido ialuronico ad alto peso molecolare.
La frammentazione della molecola originaria rende l’acido ialuronico idrolizzato:
- più solubile;
- più igroscopico;
- privo di attività filmante ed emolliente;
- privo di capacità viscosizzante significativa.
Grazie al basso peso molecolare (circa 5.000-8.000 Dalton), l’acido ialuronico idrolizzato può essere parzialmente assorbito a livello della cute, dove svolge la sua azione idratante 8.
La capacità dell’acido ialuronico topico di aumentare le sue concentrazioni nel derma è comunque estremamente limitata (considerando anche la rapida degradazione che può essere rallentata introducendo legami di cross-linking 13).
Benefici per la Pelle – Efficacia e Risultati
Uno studio RCT su 40 donne con segni di invecchiamento cutaneo da lievi a moderati ha dimostrato un miglioramento dell’aspetto della pelle (rispetto al placebo) dopo 30 giorni di utilizzo di un cosmetico a base di acido ialuronico 14.
Il prodotto conteneva un polimero cross-linkato di ialuronato di sodio e una miscela di acidi ialuronici di diverso peso molecolare (acido ialuronico 1 kDa, ialuronato di sodio idrolizzato 5 kDa, acido ialuronico idrolizzato 50 kDa, ialuronato di sodio 200 kDa e ialuronato di sodio 2.000 kDa).
Un altro studio clinico di 12 settimane su 59 donne con fotodanneggiamento da lieve a moderato ha valutato la tolleranza e l’efficacia di un siero viso multiingrediente contenente acido ialuronico, Proxylane (C-Xyloside), estratto di riso viola e glicirrizato dipotassico 15.
La combinazione degli attivi ha stimolato la sintesi di acido ialuronico e altri componenti della matrice extracellulare della pelle, come il collagene, e ha migliorato l’idratazione della pelle.
In un ulteriore studio su 20 donne con invecchiamento moderato della pelle del viso, è stato osservato un miglioramento significativo dopo 2 mesi di trattamento con un siero all’acido ialuronico (miscelato con acetil glucosamina e acido gamma-amino butirrico). In particolare, i benefici erano evidenti in termini di maggiore idratazione), umidità, elasticità e schiarimento della pelle 16.
L’acido ialuronico topico associato a un fattore di crescita ha ridotto le rughe periorbitali in uno studio di 8 settimane, e le linee sottili e altri segni di invecchiamento della pelle del viso in uno studio di 12 settimane 17, 18.
Secondo un ulteriore studio, un siero a base di acido ialuronico può aumentare l’idratazione della pelle del 55% 19.
Dopo 6 settimane di utilizzo, si sono osservati ulteriori miglioramenti in termini di levigatezza (64%), rimpolpamento (60%), idratazione (63%), linee sottili (31%), rughe (14%) e valutazione globale complessiva (43%). Anche il contenuto di acido ialuronico nel derma è aumentato significativamente.
Il prodotto conteneva acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare, in particolare acido ialuronico idrollizzato (50 kDa) e ialuronato di sodio (10-1.000 kDA).
Acido ialuronico idrolizzato: ci sono dei vantaggi?
Uno studio ha dimostrato che l’acido ialuronico a basso peso molecolare si è dimostrato più efficace nell’aumentare l’idratazione dell’epidermide dopo 9 giorni di trattamento, rispetto all’acido ialuronico ad alto peso molecolare, mentre una forma particolare di acido ialuronico cross-linkato ha sovraperformato entrambi 9.
Un altro studio ha esaminato l’azione di acidi ialuronici a diversi pesi molecolari, inclusi 50, 130, 300, 800 e 2.000 kDa, applicati sulla pelle alla concentrazione dello 0,1% 6.
Dopo 60 giorni, sia l’acido ialuronico 50 kDa che l’acido ialuronico 130 kDa hanno prodotto un miglioramento significativo della profondità delle rughe. Gli altri acidi ialuronici a maggior peso molecolare sono invece risultati meno efficaci.
Un altro studio ha valutato i benefici di un cosmetico a base di acido ialuronico micronizzato (a bassissimo peso molecolare, 50KDa), che ne ha consentito una maggiore penetrazione negli strati epidermici 13.
Sul piano estetico sono stati osservati benefici in termini di miglioramento dell’idratazione, elasticità e profondità delle rughe della pelle del viso.
Uno studio in vitro ha dimostrato che l’applicazione topica di piccoli frammenti di acido ialuronico (con un peso molecolare di 2 kDa) riesce ad attraversare lo strato corneo e ad attivare simultaneamente la sintesi e la degradazione del collagene 13a.
Nella parte clinica del suddetto studio, l’applicazione per 8 settimane di una crema contenente lo 0,1% di oligosaccaridi di acido ialuronico da 2 kDa ha ridotto la profondità massima delle rughe naso-labiali e delle zampe di gallina (rispetto alla stessa crema priva di acido ialuronico).
Tuttavia, ad alte concentrazioni, l’elevata capacità igroscopica dell’acido ialuronico idrolizzato potrebbe, in alcuni casi, rivelarsi controproducente, attirando ed estraendo l’acqua dalla pelle con aumento della secchezza cutanea 10. Inoltre, nella letteratura sulla guarigione delle ferite, è noto che l’HA a basso peso molecolare è proinfiammatorio e potrebbe essere problematico nel trattamento della pelle 11, 12.
Trattamenti sinergici e Alternativi
Antiossidanti
L’acido ialuronico viene facilmente depolimerizzato dai radicali liberi presenti nei tessuti.
Di conseguenza, tutte le sostanze "scavanger" e gli antiossidanti fungono da protezione nei confronti dello stesso.
Per questa ragione, molte creme all’acido ialuronico sono arricchite con antiossidanti, come vitamina C, vitamina E, niacinamide, resveratrolo e acido lipoico.
Stimolare i Fibroblasti
I fibroblasti del derma sono la centrale metabolica della pelle, responsabile della sintesi di acido ialuronico.
Pertanto rappresentano il bersaglio elettivo dei tentativi cosmetici, nutraceutici e farmacologici di migliorare l’idratazione della pelle.
Peptidi
Le creme antirughe di ultima generazione possono contenere, insieme all’acido ialuronico, dei particolari peptidi bioattivi.
Si tratta di piccole sequenze di amminoacidi che – da soli o veicolati da carrier lipofili – possono attraversare la barriera cutanea e raggiungere i fibroblasti del derma.
La loro particolare struttura gli conferisce la capacità di interagire con recettori specifici dei fibroblasti, stimolandone l’attività negli studi su colture cellulari.
Esistono vari tipi di peptidi, ma la portata della loro efficacia – sebbene dimostrata da studi preliminari – rimane un’incognita.
Esempi di peptidi bioattivi che possono modulare l’attività dei fibroblasti includono 20:
- Matrixyl, sin. palmitoil pentapeptide-4
- Palmitoyl tripeptide-1
- GEKG (Tetrapeptide-21)
- Tetradecil aminobutyroylvalylaminobutyric acid
- Palmitoyl tripeptide-3/5
- Palmitoyl Hexapeptide-12
- Trifluoroacetyl-Tripeptide-2
- Hexapeptide-14
- Cu-GHK
- Peptidi idrolizzati da crusca di riso
- Fattori di Crescita
Integratori di Collagene
Alcuni frammenti proteici (in particolare quelli contenenti idrossiprolina) originati dalla digestione del collagene vengono assorbiti dall’intestino, passano nel sangue e aumentano la sintesi ex-novo di collagene da parte dei fibroblasti.
Inoltre, stimolano la produzione di altre molecole importanti per la bellezza della pelle e la salute articolare, tra cui elastina, acido ialuronico e fibrillina 21, 22.
Dal punto di vista clinico, diverse evidenze scientifiche raccolte in questi ultimi anni hanno ottenuto risultati positivi in merito all’integrazione di collagene di pesce sull’aumento dell’idratazione cutanea, dell’elasticità cutanea, sulla riduzione della rugosità e sull’aumento della densità del collagene cutaneo 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31.
Integratori di Acido Ialuronico
L’assunzione di integratori di acido ialuronico può aumentarne le concentrazioni nella pelle 32, 33.
Dosi di 120-240 mg di acido ialuronico al giorno, assunte per almeno un mese, hanno dimostrato di aumentare significativamente l’idratazione della pelle riducendo la secchezza cutanea 3.
La pelle idratata riduce anche la comparsa delle rughe; ciò spiega perché diversi studi dimostrano che l’integrazione con acido ialuronico può rendere la pelle meno rugosa 34, 35.
Trattamenti medici
La sintesi di acido ialuronico aumenta notoriamente nel danno tissutale e nella guarigione delle ferite.
Alcuni trattamenti di medicina estetica (come microneedling, radiofrequenza, laser ecc.) si basano proprio sull’induzione di un danno tissutale localizzato, a cui la pelle risponde aumentando naturalmente la sintesi di acido ialuronico e soprattutto di collagene.
Effetti Collaterali
Attualmente, l’acido ialuronico ad applicazione topica è considerato un ingrediente sicuro, non sensibilizzante e ben tollerato.
Più che il singolo ingrediente andrebbe comunque valutata la formulazione nel suo complesso; ad esempio, le creme all’acido ialuronico potrebbero contenere ingredienti sensibilizzanti o comunque poco tollerati dalla pelle sensibile.
Idrossiacidi contro l’invecchiamento della PelleMetalli contro l’invecchiamento della Pelle