INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
Il collagene presente negli integratori alimentari può essere estratto da diverse fonti (tutte animali, dato che il collagene vegetale non esiste).
La principale fonte di estrazione è quella bovina, a causa dell’ampia disponibilità e della biocompatibilità 1.
In base alle esigenze e alla destinazione d’uso, l’estrazione del collagene bovino può essere effettuata da diversi tessuti, come ossa, tendini, tessuto polmonare o altri tessuti connettivi.
Come vedremo nell’articolo, l’assunzione di collagene (bovino o da altre fonti) è associata a numerosi benefici per la salute, tra cui il sollievo dall’artrite, il miglioramento della salute della pelle e la prevenzione della perdita ossea.
Molti consumatori si chiedono quale sia il collagene migliore e nello specifico se il collagene bovino sia migliore o peggiore rispetto ad altre fonti, come ad es. il collagene marino o suino.
La risposta a queste domande è abbastanza articolata e nei seguenti capitoli forniremo tutte le informazioni necessarie per effettuare una scelta consapevole.
Il nostro integratore X115®+Plus3 contiene le 3 migliori fonti di collagene idrolizzato: da pesce (Peptan®), da bovino (Verisol B®) e da cartilagine costale di pollo (Biocell Collagen®). Con 200 mg di acido ialuronico per dose giornaliera, antiossidanti ed estratti biostimolanti.
Tipi di collagene
In base all’origine, alla fonte di estrazione e alla lavorazione industriale, il collagene può presentare diverse caratteristiche.
Il collagene, quindi, non è tutto uguale.
Per determinare l’efficacia di un integratore di collagene, l’aspetto più importante è il tipo di lavorazione industriale (grado di idrolisi e tecniche di idrolisi adottate). Meno importanti risultano invece le fonti di estrazione (cioè da quale tessuto o animale viene estratto).
Differenze tra i vari tipi di collagene
Il collagene è una proteina fibrosa, altamente complessa.
Il corpo umano e in generale i mammiferi contengono diversi tipi di collagene. Ciò che diversifica questi tipi di collagene è il contenuto di amminoacidi, che a sua volta si traduce in differenze strutturali e funzionali.
Ad esempio, il collagene contenuto nei tendini è più resistente di quello presente nei polmoni (che risulta invece più elastico), così come il collagene presente nella cartilagine e negli occhi (corpo vitreo) differisce da quello contenuto nella pelle.
Inoltre, a parità di localizzazione, ci sono piccole differenze anche tra i vari animali, per cui ad esempio il collagene della pelle suina è un po’ diverso da quello della pelle bovina o da quello della pelle di pesce.
Il collagene estratto dalla pelle di pesce, ad esempio, contiene meno idrossiprolina e presenta una resistenza meccanica inferiore rispetto a quello estratto dalla pelle bovina o suina.
Il tipo di collagene non dipende tanto dall’animale, ma dal tipo di tessuto connettivo da cui viene estratto 2. Il collagene bovino, ad esempio, può essere estratto da pelle, ossa, tendini, cartilagini o tessuto polmonare dell’animale.
Detto questo, i vari tipi di collagene (ne sono stati individuati 28, composti da almeno 46 distinte catene polipeptidiche) risultano comunque molto simili tra loro 3.
In particolare, nella catena di amminoacidi che li caratterizza troviamo sempre la sequenza ripetuta "Gly-X-Y", dove Gly è la glicina (il più piccolo amminoacido in natura) e X e Y sono spesso prolina (Pro) e idrossiprolina (Hyp). Pro-Hyp-Gly è la tripletta più comune (10,5%) 4.
Questa ripetizione amminoacidica si verifica in tutti i tipi di collagene ed è probabilmente l’elemento più importante che ne determina l’efficacia e l’utilità nutraceutica.
Quale fonte di collagene scegliere
Per quanto esposto nel capitolo precedente, parlare di collagene bovino, suino, di pollo, di pesce ecc. è piuttosto generico. Più che dal tipo di animale sarebbe infatti opportuno sapere da quali tessuti il collagene viene estratto.
Secondo il principio di “sostituire il simile con il simile“, spesso si consiglia di scegliere il tipo di collagene in base alla destinazione d’uso.
Ad esempio:
- per la bellezza della pelle, preferire il collagene di tipo 1 e di tipo 3 (contenuti nella pelle degli animali);
- per la salute delle articolazioni, preferire il collagene di tipo 1 e soprattutto di tipo 2 (contenuto nella cartilagine).
Tuttavia, si tratta di un aspetto sopravvalutato e scarsamente influente. Esiste infatti un fattore molto più importante, che è rappresentato dal contenuto di peptidi bioattivi nel collagene scelto.
Importanza dei peptidi bioattivi
Negli integratori, il collagene è solitamente presente in forma idrolizzata (o predigerita).
In pratica, per migliorarne sapore, solubilità ed efficacia, il collagene viene ridotto (idrolizzato appunto) in frammenti proteici più o meno piccoli.
Una volta ingerito, il collagene idrolizzato viene ulteriormente scomposto dall’intestino umano, che lo riduce in brevi catene composte da 2-3 amminoacidi e in singoli amminoacidi.
A questo punto, è molto importante capire che l’efficacia dell’integrazione di collagene idrolizzato si basa su due diverse modalità d’azione 1:
- nella prima, fornisce i singoli amminoacidi che verranno utilizzati per la sintesi di nuovo collagene; in particolare, risulta molto importante l’apporto di idrossiprolina, essendo questa molto rara negli alimenti;
- nella seconda, fornisce peptidi bioattivi in grado di stimolare l’attività biosintetica delle cellule deputate alla sintesi di collagene, elastina e glicosaminoglicani nella pelle (fibroblasti) e in altri tessuti.
Il contenuto di peptidi bioattivi riveste quindi un ruolo determinante nel determinare l’efficacia di un integratore di collagene.
I principali e più importanti peptidi bioattivi del collagene sono la prolil-idrossiprolina (prolina-idrossiprolina), l’idrossiprolil-glicina (idrossiprolina-glicina) e il tripeptide glicina-prolina-idrossipolina 5.
A tal proposito, occorre tener presente che 6:
- sebbene il collagene venga digerito casualmente e facilmente nel tratto gastrointestinale, non viene facilmente scisso in peptidi bioattivi. Per questo, è importante assumere integratori che contengono elevate quantità di questi peptidi.
- I piccoli peptidi bioattivi presenti nell’integratore risultano resistenti alla digestione.
Studi sul Collagene bovino
Uno studio RCT su 80 donne ha indagato gli effetti dell’integrazione con 2,5 grammi al giorno di un collagene bovino (COLLinstant® LMW) ricco di peptidi bioattivi a basso peso molecolare (≤1.000 Da) che preserva la sequenza specifica del tripeptide di collagene Gly-Pro-Hyp 18a.
Dopo 6 settimane di trattamento, i partecipanti hanno mostrato miglioramenti significativi nei parametri biometrici delle rughe cutanee rispetto al basale, con una riduzione del volume del 46%, dell’area del 44% e della profondità delle rughe del 9%, insieme a un incremento dell’idratazione cutanea (+34%) rispetto al gruppo placebo.
Un altro studio ha indagato gli effetti di 10 grammi di collagene idrolizzato di bovino (da pelle) CollaSel Pro® al giorno su 112 donne di età compresa tra 35 e 57 anni 13a.
Dopo 8 settimane di trattamento, sono stati osservati miglioramenti significativi nell’elasticità della pelle (+8%), nell’idratazione della pelle (+26%) e nella rugosità della pelle (+62%) rispetto all’inizio dello studio.
Il maggior tono dei tessuti molli cutanei ha inoltre sottolineato un ulteriore beneficio nel ridurre il rilassamento cutaneo.
Importanza delle Materie Prime Certificate
Alcuni studi hanno dimostrato che i collageni contenenti maggiori quantità di peptidi bioattivi risultano 7, 5, 8:
- meglio assorbiti a livello intestinale;
- efficaci già a basse dosi (es. 1 grammo al giorno, contro una dose standard di 2-5 grammi/die);
- più efficaci, a parità di dosaggio, dei collageni idrolizzati "standard" (ad es. nel migliorare l’idratazione, l’elasticità, le rughe e la ruvidità della pelle).
I peptidi bioattivi di collagene possono essere ottenuti mediante diversi processi, tra cui l’idrolisi chimica, il trattamento enzimatico e la fermentazione con batteri proteolitici. L’idrolisi con enzimi proteolitici sequenziali e con diverse specificità sembra essere l’approccio più efficace per la generazione di peptidi bioattivi 9.
Utilizzando condizioni controllate, si possono così ottenere idrolizzati di collagene riproducibili, con un contenuto standardizzato di peptidi bioattivi.
In generale, i produttori di collagene non forniscono informazioni sul contenuto di peptidi bioattivi, ma si limitano a dichiarare il peso molecolare (che spesso nelle materie prime idrolizzate destinate agli integratori si aggira intorno ai 2 kDa).
Tuttavia, esistono delle materie prime certificate e standardizzate che hanno dimostrato la propria efficacia negli studi pubblicati in letteratura. È quindi preferibile scegliere integratori contenenti queste fonti di collagene, rispetto a fonti generiche.
Esempi di queste materie prime di elevata qualità includono Verisol ®, Peptan ®, Naticol ® e Biocell Collagen ®.
Alcuni di questi prodotti contengono collagene di pesce, altri collagene bovino e altri ancora collagene suino o di pollo.
Ulteriori fattori da considerare
Purtroppo, in letteratura non sono disponibili studi di confronto sull’efficacia di varie fonti di collagene o varie materie prime.
Come spiegato, in generale tutte le fonti di collagene hanno dimostrato un certo grado di efficacia, che può variare in relazione al contenuto di peptidi bioattivi.
Ad esempio, il collagene estratto dalla pelle di pesce o animali terrestri (teoricamente più adatto per la pelle) sembra efficace e sicuro anche per il trattamento del dolore acuto e della rigidità associati all’artrosi del ginocchio, aiutando a ridurre l’uso di farmaci analgesici 10, 11.
Allo stesso modo, anche i collageni estratti da matrici ossee e cartilaginee hanno dimostrato benefici a livello cutaneo 12, 13, 14.
Oltre all’impiego di materie prime certificate come fonte di collagene, altri fattori di qualità da ricercare in un integratore includono:
- quantità di collagene per dose (indicativamente da 2-3 grammi fino a 5-10 grammi per dose giornaliera);
- presenza di acido ialuronico (almeno 50-100 mg per dose);
- presenza di vitamina C (almeno 80-100 mg per dose);
- apporto di antiossidanti (ad es. acido lipoico, vitamina E, coenzima Q10, acerola, astaxantina, estratti di melograno, estratti di mirtillo, polifenoli da cacao e foglie di ulivo, papaya fermentata, tart cherry, red orange complex, polifenoli da mele Annurca, licopene);
- apporto di attivi che possono contribuire ad aumentare la sintesi e/o a prevenire la degradazione del collagene, come certi estratti vegetali (centella asiatica, echinacea, isoflavoni), silicio, aminoacidi solforati e idrolizzati di cheratina;
- presenza di altre sostanze utili per l’idratazione, il controllo dell’infiammazione e la salute generale della pelle (es. ceramidi, probiotici, GLA, omega-3);
- assenza di zuccheri semplici (saccarosio, fruttosio, maltosio ecc.);
- assenza di conservanti (come il benzoato di sodio, che per questioni di sicurezza microbiologica troviamo costantemente negli integratori di collagene liquido).
Vantaggi e Svantaggi
Tra i vantaggi del collagene bovino possiamo elencare il fatto che sia:
- una fonte di estrazione generalmente economica e ampiamente disponibile;
- se opportunamente idrolizzato, è dotato di sapore e solubilità eccellenti rispetto ad altre fonti (in particolare rispetto al collagene di pesce).
Tra gli svantaggi, il collagene bovino:
- non è adatto a vegetariani, vegani e induisti;
- esiste un rischio teorico di trasmissione di malattie zoonotiche come la TSE (encefalopatia spongiforme trasmissibile) e la BSE (encefalopatia spongiforme bovina).
Naturalmente i collageni di qualità farmaceutica vengono regolarmente testati per l’assenza di contaminazioni microbiologiche. Anche il processo di produzione abbatte ulteriormente il rischio.
Benefici per la Pelle
In base agli studi effettuati, assumendo regolarmente un integratore di collagene per periodi di 45-90 giorni, è ragionevole aspettarsi benefici in termini di 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 14, 22, 23, 24:
- aumento della densità delle fibre di collagene nel derma;
- aumento dell’elasticità della pelle;
- riduzione visibile delle rughe superficiali;
- maggiore morbidezza, idratazione e luminosità della pelle;
- viso dall’aspetto più giovane;
- miglioramento del tono della pelle.
In ogni caso, è necessario porsi degli obiettivi realistici.
Analizzando i risultati degli studi scientifici e basandoci sull’esperienza empirica, indicativamente (poiché i risultati dipendono da molti fattori, come dieta, stile di vita e qualità dell’integratore scelto) i miglioramenti dovrebbero essere nell’ordine del 10-30%.
Affinché questi benefici si manifestino a pieno, è necessario un uso costante del collagene bovino per 2-3 mesi 25. Tuttavia, i primi benefici potrebbero essere evidenti già dopo 10-20 giorni di utilizzo.
Ulteriori Benefici
Tra i numerosi benefici che si possono ottenere assumendo regolarmente un integratore di collagene, ricordiamo:
- aumento dell’idratazione, dell’elasticità e della compattezza cutanea, con conseguente riduzione dei segni dell’invecchiamento 26;
- miglioramento della struttura e dell’aspetto di unghie e capelli 22;
- supporto alla salute delle articolazioni, che si traduce in una migliore mobilità articolare e possibilmente in una riduzione dell’infiammazione e del dolore nei pazienti con artrosi 27, 11;
- accelerata guarigione delle ferite, come le ulcere da pressione 28.
Inoltre, come benefici secondari, l’integrazione di collagene può fungere da:
- supporto al mantenimento della forza ossea 29, 30;
- contrasto alla sarcopenia negli anziani e aumento della massa magra e della forza muscolare (se associato a un adeguato programma di allenamento) 31;
- aiuto alla stabilizzazione della glicemia nei pazienti diabetici 32, 33.
- riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue e del rischio di aterosclerosi 34, 35.
Effetti Collaterali
Non sono attesi effetti avversi in seguito all’assunzione orale di collagene bovino 17, 36, 37, 19.
Sebbene siano comunque possibili, anche gli effetti collaterali a livello gastrointestinale (come vomito, diarrea, nausea o costipazione) risultano estremamente rari 38.
Persino gli studi effettuati con dosi elevate di collagene in genere non hanno riportato effetti avversi 5, 21.
Occorre specificare, tuttavia, che molto spesso all’interno degli integratori il collagene risulta associato ad altri ingredienti attivi, che potrebbero avere propri effetti collaterali indipendenti dal collagene.
Ad esempio, gli estratti vegetali potrebbero interagire con i farmaci comunemente prescritti o rendere il prodotto controindicato in gravidanza o in allattamento.