INDICE ARTICOLO
Le dimensioni contano
Quando si parla di pelle e cosmesi, le dimensioni degli ingredienti attivi contano, e contano anche parecchio.
La pelle, infatti, è una barriera quasi impermeabile alle sostanze che vi si applicano attraverso i cosmetici.
In generale, soltanto alcuni attivi molto piccoli e/o lipofili riescono a penetrare in quantità rilevanti negli strati più esterni della cute. È invece appurato che l’assorbimento di molecole proteiche di grandi dimensioni, come il collagene e l’elastina, è da ritenersi praticamente nullo.
Ciò non significa che queste proteine siano totalmente inutili, in quanto collagene ed elastina espletano comunque un’azione di superficie, utile per mantenere la pelle idratata. Tuttavia, dato che non penetrano, non possono in alcun modo aumentare il loro contenuto dermico.
Per bypassare questo ostacolo ci sono due soluzioni:
- assumere peptidi di collagene per via orale (attraverso integratori di collagene);
- applicare sulla pelle delle piccole sequenze di amminoacidi – chiamate peptidi bioattivi – che possono essere assorbite e influenzare l’attività dei fibroblasti.
Peptidi di Collagene
Come spiegato nei nostri articoli, in seguito all’assunzione di collagene idrolizzato per via orale vengono assorbiti piccoli peptidi che in parte fungono da "nutrimento" per i fibroblasti e in parte li stimolano ad aumentare la sintesi di collagene, elastina, acido ialuronico e fibrillina 1, 2, 3.
Dopo l’ingestione di un integratore di collagene da bere, i suoi peptidi possono rimanere nel derma fino a 14 giorni, garantendo alla pelle protezione dai raggi solari, miglioramento dell’idratazione e riparazione dell’elastina endogena e delle fibre di collagene 4.
Studi ed Efficacia
Uno studio su 64 partecipanti ha scoperto che il trattamento con 1 grammo di peptidi di collagene per 12 settimane ha ridotto significativamente le rughe e ha migliorato l’idratazione e l’elasticità della pelle rispetto a un gruppo placebo 5.
In uno studio condotto su 114 donne di mezza età, l’assunzione di 2,5 grammi di collagene idrolizzato di tipo I ogni giorno per 8 settimane ha ridotto del 20% la profondità delle rughe 6.
In un altro studio su 72 donne di età pari o superiore a 35 anni, l’assunzione di 2,5 grammi di collagene idrolizzato di tipo I e II, ogni giorno per 12 settimane, ha ridotto la profondità delle rughe del 27% e ha aumentato l’idratazione della pelle del 28% 7.
Peptidi Bioattivi Topici
I peptidi bioattivi sono delle piccole sequenze di amminoacidi che – quando vengono applicati topicamente – possono modulare o interferire con uno o più processi biologici che avvengono nella pelle.
Possono ad esempio influenzare le attività delle cellule cutanee, come fibroblasti e melanociti.
In generale, le decine di peptidi bioattivi usati in cosmetologia si possono classificare in base al meccanismo d’azione in:
I peptidi che possono esercitare un qualche bioattività sono per lo più:
- peptidi di segnale: possono stimolare la produzione di collagene, elastina e altre proteine e glicosamminoglicani della pelle.
- Modulatori dell’espressione di neurotrasmettitori: attraverso una varietà di interazioni biochimiche possono ridurre la sintesi, il rilascio o la captazione di acetilcolina, riducendo la capacità dei muscoli di contrarsi.
- Inibitori di enzimi, come la MMP (Matrix Metalloprotease), che degradano le proteine strutturali della pelle come il collagene.
In generale i peptidi sono costosi e scarsamente penetranti tanto più aumentano i residui di amminoacidi. Per ovviare a questo problema si possono aggiungere nella formulazione delle catene lipofile (ad esempio, palmitato).
Tabella Riassuntiva 20
Peptide (INCI) | Nome commerciale | Meccanismo di azione |
Palmitoyl Oligopeptide | Matrixyl 3000 ® with Palmitoyl Tetrapeptide-7 (Sederma), Biopeptide-CL™, Biopeptide-EL™ | Stimolazione della sintesi di collagene e diminuzione della sintesi di elastina |
Palmitoyl Tetrapeptide-7 | Eyeliss™ with Dipeptide-2 (Sederma), Matrixyl 3000™ with Palmitoyl Tripeptide-1 (Sederma) | Riduzione della secrezione di IL-6 da parte dei cheratinociti, con conseguente inibizione del processo infiammatorio che porta alla degradazione della matrice extracellulare |
Cyclotetrapeptide-24 Aminocyclohexane Carboxylate | RonaCare® Cyclopeptide-5 (Merck KGaA) | Inibizione dell’attività di MMP, come collagenasi ed elastasi. Stimolazione dalla stabilità della matrice extracellulare mediante l’attivazione di fibrillina, laminina e collagene |
Peptide PP | Collagen Peptide-PP (CNA Biotech | Sconosciuto |
Peptide PCP | Collagen Peptide-PCP (CNA Biotech) | Sconosciuto |
Tripeptide-10 Citrulline | Decorinyl® (Lipotec), Trylagen® with Tripeptide-1 (Lipotec) | Regolazione dalla fibrillogenesi del collagene e rimodellamento nell’organizzazione delle fibre legandosi al nucleo proteico del collagene |
Palmitoyl Tripeptide-1 | Haloxyl™ with Palmitoyl Tetrapeptide-7 (Sederms), Matrixyl 3000™ with Palmitoyl Tetrapeptide-7 (Sederma) | Sintesi di collagene e glicosaminoglicani tramite segnalazione. Attività simile all’acido retinoico. |
Palmitoyl Tripeptide-38 | Matrixyl synthe’6™ (Sederma), Volulip™ (Sederma) | Stimolazione della sintesi di composti della matrice extracellulare, ovvero acido ialuronico, collagene I, III e IV, laminine e fibronectina |
Palmitoyl Pentapeptide-4 | Pal-KTTKS (u Reb Technology), SpecPed® PP4P (Spec-Chem Industry Inc.) | Stimolazione della sintesi di elastina, fibronectina, glicosaminoglicani e collagene di tipo I, III e IV |
Acetyl Tetrapeptide-11 | Syniorage™ (BASF) | Stimolazione della sintesi del sindecan-1, coinvolto nella coesione tra cellule e collagene di tipo XVII, e della crescita dei cheratinociti |
Acetyl Tetrapeptide-9 | Dermican™ (BASF) | Stimolazione della sintesi di collagene di tipo I e lumicani, migliorando così l’organizzazione delle fibre |
Pentapeptide-3 | Peptide Q10™ Biofunctional (Ashland) | Stimolazione della sintesi del coenzima Q10, con azione antiossidante |
Nicotiana benthamiana Hexapeptide-40 SH-Oligopeptide-1 | plant-EGF, Epitensive™ (Lipotrue) | Stimolazione della sintesi di collagene, elastina e fibronectina e della proliferazione di cheratinociti e fibroblasti |
Nicotiana benthamiana Hexapeptide-40 SH-Polypeptide-5 | Sconosciuto | Sconosciuto |
Nicotiana benthamiana Hexapeptide-40 SH-Polypeptide-76 | plant-TGF β2, Reneseed™ (Lipotrue) | Stimolazione della sintesi di collagene di tipo I e della fibronectina; stimolo alla proliferazione dei fibroblasti |
Nicotiana benthamiana SH-Polypeptide-45 | MULTIEFFECT 3R (Plantaderma) | Stimolazione della sintesi di collagene di tipo I, della sintesi proteica totale, e della proliferazione di cheratinociti e fibroblasti |
Nicotiana benthamiana Hexapeptide-40 SH-Polypeptide-9 | NEX-VEGF121 (NEXGEN Biotechnologies, Inc.) | Stimolazione della crescita dei capelli promuovendo l’apporto di nutrienti al follicolo pilifero. Induzione dell’angiogenesi |
Nicotiana benthamiana SH-Polypeptide-7 | MULTIEFFECT R+D (Plantaderma) | Riduzione della proliferazione dei fibroblasti e della sintesi della melanina |
Nicotiana benthamiana SH-Oligopeptide-2 | Anargy™ with Nicotiana Benthamiana Hexapeptide-40 sh-Polypeptide-9 and Nicotiana Benthamiana Hexapeptide-40 sh-Polypeptide-86 (Lipotrue) | Sconosciuto |
Nicotiana benthamiana Hexapeptide-40 SH-Polypeptide 2 | Pureoxin (Lipotrue) | Antiossidante |
Nicotiana benthamiana SH-Polypeptide-15 | Sconosciuto | Sconosciuto |
Tripeptide-32 | Chronolux™ (Ashland) | Regolazione del ritmo circadiano e stimolazione della sintesi delle proteine di riparazione cellulare |
Trifluoroacetyl Tripeptide-2 | Progeline™ (Lucas Meyer Cosmetics) | Riduzione dell’elastasi MMP e della sintesi della progerina. Stimolazione della sintesi dei proteoglicani e contrazione del collagene |
Hexapeptide-10 | Serilesine® (Lipotec) | Aumento della proliferazione cellulare e stimolazione della sintesi della V-laminina |
Acetyl Hexapeptide-8 or Acetyl hexapeptide-3 | Argireline® (Lipotec) | Riduzione del rilascio di acetilcolina mediante inibizione del complesso SNARE |
Acetyl Dipeptide-1 Cetyl Ester | Calmosensine™ (Sederma) | Stimolazione del rilascio di met-encefalina, oppioide mediante promozione dell’espressione dal gene Expression Pro-opiomelanocortin |
Acetyl Tetrapeptide-5 | EYESERYL®, SpecKare™ Eye S100 with Dipeptide-2 (Lipotec) | Inibizione ACE |
Dipeptide-2 | SpecKare™ Eye S100 with Acetyl Tetrapeptide-5 (Spec-Chem Industry Inc.), Eyeliss™ with Palmitoyl Tetrapeptide-7 (Sederma) | Inibizione ACE |
Acetyl Octapeptide-3 | SNAP-8™ (Lipotec) | Riduzione del rilascio di acetilcolina mediante inibizione del complesso SNARE |
Tripeptide-1 | Aldenine® (Lipotec), Trylagen® with Tripeptide-10 Citrulline (Lipotec) | Aumenta il trasporto di rame per la sintesi di collagene, elastina, proteoglicani e glicosaminoglicani |
Diaminopropionoyl Tripeptide-33 | PREVENTHELIA® (Lipotec) | Chelazione del 4-idrossinenale risultante dalla perossidazione lipidica |
Tripeptide-9 Citrulline | dGLYAGE® (Lipotec) | Chelazione dal rame e prevenzione della formazione di ROS |
Nicotiana benthamiana sh-polypeptide-15 hexapeptide-40 | Sconosciuto | Sconosciuto |
Pimpinella anisum extract (apiacea peptides) | Sconosciuto | Aumento dei livelli di enzimi che sono essenziali per abbattere e rimuovere le cellule danneggiate |
Pentapeptide-28 | Chondricare™ IS biofunctional (Ashland) | Aumenta l’attività enzimatica dell’aconitasi e stimola la vitalità cellulare |
Elenco delle abbreviazioni: TGF: fattore di crescita trasformante; Sito RGD: sito di arginina, glicina e aspartato; Tripeptide KMK: Tripeptide Lisina-Metionina-Lisina; EGF: fattore di crescita epidermico; GM-CSF: fattore stimolante le colonie di granulociti macrofagi umani ricombinanti; VEGF: Fattore di Crescita Endoteliale Vascolare; HGH: ormone umano della crescita; IGF-1: fattore di crescita insulino-simile 1; TRX: Tioredossina; TIMP-2: Inibitore tissutale della metalloproteinasi 2; PER-1: Periodo Regolatore Circadiano 1; SNAP-25: proteina associata al sinaptosoma; ACE: Enzima di conversione dell’angiotensina |
Matrixyl
Pal-KTTKS (Nome commerciale Matrixyl, sin. palmitoil pentapeptide-4) è un frammento di collagene dermico che possiede la capacità di stimolare la produzione di nuovo collagene (utile per guarire le ferite).
In vitro riduce l’eccesso cutaneo di GAGs (produce un effetto antirughe).
Questo peptide risulta essere abbastanza potente, infatti fornisce gli effetti a dosi topiche molto basse.
In uno studio controllato con placebo sugli umani, il palmitoil pentapeptide-4 topico in concentrazioni di 3ppm (0,0003%) ha dimostrato di migliorare l’aspetto della rugosità della pelle, senza indurre irritazione cutanea (nessun rossore, secchezza, o prurito) 11.
Non ci sono effetti nemmeno sulla funzione della barriera cutanea, come dimostrato dalla perdita di acqua transepidermica (TEWL), indicando la mancanza di irritazione.
GHK-Cu
Anche il GHK è un frammento di collagene dermico. Il rame (Cu) è un fattore necessario per l’attività della lisil ossidasi, un enzima coinvolto nella sintesi del collagene.
GHK e Cu si legano insieme formando un complesso che stimola la guarigione dalle ferite in sistemi in vitro, aumentando la produzione delle componenti specifiche della matrice dermica, come collagene, elastina e MMPs 12.
Uno studio condotto per 12 settimane con 2% di Cu-GHK topico ha portato a miglioramenti nello spessore, idratazione, morbidezza della pelle e riduzione delle rughe 13.
GEKG
Il GEKG (glicina-acido glutammico-lisina-glicina) è un tetrapeptide bioattivo ritenuto in grado di aumentare la sintesi e la deposizione di matrice extracellulare ad ampio raggio attraverso la segnalazione delle matrichine 80.
In uno studio su 10 volontari sani, l’applicazione quotidiana per 8 settimane di GEKG ha portato ad un aumento della sintesi di procollagene, acido ialuronico e fibronectina, oltre a una riduzione delle rughe e a un miglioramento dell’elasticità cutanea.
Un altro studio ha dimostrato che la coniugazione della vitamina C con GEKG aumenta l’espressione delle proteine della membrana basale, determinando un effetto antietà sinergico 81.
Argireline
Ac-EEMQRR (Acetyl Hexapeptide-8 o Acetyl Hexapeptide-3 secondo altre fonti, nome commerciale Argireline) è una neurotossina simile al botulino (Botox).
Funziona inibendo il rilascio di neurotrasmettitori, in modo da rilassare i muscoli coinvolti nel definire le rughe facciali.
Nel dettaglio, l’argireline è un analogo dell’estremità N-terminale della proteina SNAP-25, con la quale compete per una posizione sul complesso SNARE, responsabile del rilascio dei neurotrasmettitori, ovvero mediatori chimici della contrazione muscolare.
Se applicata topicamente sulla cute, quindi, ha la capacità di destabilizzare lievemente il complesso in modo da ridurre la contrazione dei muscoli facciali, prevenendo la comparsa delle linee e rughe d’espressione.
L’argirelina è utilizzata in prodotti rassodanti e contro l’invecchiamento cutaneo, grazie alla sua proprietà di distendere linee profonde e rughe d’espressione.
Agisce quindi in modo più sicuro rispetto alla tossina botulinica di tipo A che, invece, frammenta la proteina SNAP-25 irreversibilmente, impedendo quindi la formazione del complesso SNARE e favorendo la paralisi permanente del muscolo.
Ovviamente l’effetto necessita di un tempo notevolmente maggiore rispetto alla tossina botulinica; infatti l’uso delle creme antirughe deve essere protratto per almeno 2-4 settimane, per poter osservare una riduzione della ruga 14.
Si tratta di prodotti che non possono avere né la rapidità di effetto né l’efficacia della tossina botulina vera e propria, ma presentano una sicurezza e una facilità d’uso decisamente superiore.
Studi e Benefici
Un piccolo studio pilota in doppio cieco, controllato con placebo, ha esaminato il trattamento del blefarospasmo (contrazione anormale o contrazione della palpebra) mediante iniezioni di tossina botulinica seguite dal successivo trattamento con argireline topica allo 0,005%.
I ricercatori hanno osservato che nel gruppo con trattamento attivo la durata degli effetti della tossina botulinica era superiore rispetto al placebo (3,7 mesi contro 3,0 mesi). Un terzo (4/12) dei pazienti nel gruppo attivo ha avuto una notevole estensione del periodo di controllo dei sintomi (intervallo: 3,3 – 7,1 mesi) 15.
In un altro esperimento condotto su 20 soggetti per 30 giorni, l’applicazione topica di argireline in emulsione acqua in olio ha prodotto una riduzione della profondità delle rughe del 41-73% e del 64%-78% per pelli rispettivamente secche e grasse 16.
Argireline® è il principio attivo della nostra crema viso X115® WOMAN.
Pentapeptide-18
Il pentapeptide-18 (o Leuphasyl ®), è un altro popolare peptide bioattivo con proprietà di inibizione dei neurotrasmettitori.
Agisce come le encefaline, diminuendo la secrezione di acetilcolina nella fessura sinaptica, e riducendo di conseguenza la contrazione muscolare.
Replicando l’azione antirughe della tossina botulinica, si è dimostrato efficace nella riduzione delle rughe; inoltre, l’aggiunta di D-tirosina alla sua estremità conferisce al peptide la capacità di ridurre il contenuto di melanina e l’attività della tirosinasi nei melanociti primari 88, 89.
Nonapeptide-1
Il nonapeptide-1 è un ingrediente funzionale dei cosmetici, usato come schiarente contro le macchie pigmentate.
Chimicamente è un peptide biomimetico antagonista dell’MSH (Melanocyte Stimulating Hormone), ovvero l’ormone melanotropo che è prodotto dalla parte intermedia dell’ipofisi ed agisce sui melanociti cutanei inducendo la sintesi della melanina e aumentando, di conseguenza, la pigmentazione cutanea.
L’MSH ha inoltre la capacità di inibire la tirosinasi, enzima che trasforma l’amminoacido tirosina in melanina. Si presenta sottoforma di polvere, solubile in acqua.
Il nonapeptide-1 trova impiego in prodotti cosmetici ad azione schiarente e per il trattamento di macchie iperpigmentate tipiche del volto, del décolleté e delle mani.
E’ considerato un ingrediente sicuro, non sensibilizzane, non irritante e si usa a concentrazioni comprese tra lo 0,01 e lo 0,5%.
PKEK
Il tetrapeptide prolina-lisina-acido glutammico-lisina (PKEK) è un modulatore della pigmentazione.
È stato riportato che questo tetrapeptide riduce la pigmentazione della pelle, diminuendo IL-6 e IL-8, l’ormone MSH e l’espressione del TNF-α, negli studi clinici in vitro e in doppio cieco 82.
Munapsys
Munapsys® [INCI: Water (Aqua), Glycerin, Caprylyl Glycol, Acetyl Hexapeptide-1] è una piccola sequenza di amminoacidi biologicamente attiva, simile alla tossina botulinica.
In tal senso, è il primo principio attivo in grado di agire sia sui percorsi sia pre- che post-sinaptici della contrazione muscolare.
In questo modo, favorisce il rilassamento della muscolatura ipercontratta responsabile delle rughe d’espressione, che vengono di conseguenza appianate.
In uno studio condotto dall’azienda produttrice, dopo 14 giorni ha migliorato significativamente la rugosità della pelle e la profondità delle rughe del 7-10% rispetto al placebo.
Il materiale informativo relativo al prodotto Munapsys ™ cita anche i risultati di uno studio clinico sull’uso del prodotto a una concentrazione del 3% 16a. In base a questo materiale, l’Acetyl hexapeptide 1 avrebbe ridotto la profondità delle rughe più pronunciate fino al 36,7% in soli 7 giorni di trattamento.
In un altro studio, l’associazione di retinolo incapsulato su ciclodestrina (0,1%) e Acetyl hexapeptide 1 (0,02%) ha trattato con successo il fotoinvecchiamento lieve in 32 donne cinesi di mezza età 16b.
Un’altra proprietà interessante dell’Acetyl hexapeptide 1 è quella di aumentare la sintesi di collagene, fino al 16% (effetto dimostrato in vitro sui fibroblasti dermici) 17.
Munapsys® è il principio attivo della nostra crema viso X115® FACE.
Vanistryl
Vanistryl ® è il nome commerciale delle formulazioni contenenti acetil tripeptide-30 citrullina e pentapetide-18.
Sono peptidi bioattivi utilizzati nelle formulazioni antirughe che agiscono in sinergismo modulando la tensione muscolare e inibendo le metalloproteinasi della matrice (MMP) quando applicate sulla pelle.
Acetyl Tetrapeptide-9
L’Acetyl Tetrapeptide-9 (Dermican™) è un piccolo peptide ottenuto sinteticamente, costituito da quattro aminoacidi importanti quali l’N-Acetil Glutamina, l’Aspartato, la Valina e l’Istidina.
L’Acetyl Tetrapeptide-9 sarebbe in grado di indurre la sintesi di proteoglicani, altrimenti detti lumicani, da parte dei fibroblasti del derma 18.
Queste glicoproteine costituiscono l’impalcatura del derma, potendo organizzare tridimensionalmente le fibre collagene e mantenere così la struttura organizzata del derma.
Acetyl tetrapeptide-11 o Acetyl tetrapeptide-5
Oltre all’Acetyl tetrapeptide-9, esiste anche un Acetyl tetrapeptide-11 (Sequenza: N-Acetyl-Pro-Pro-Tyr-Leu), noto con il nome commerciale Syniorage™ e talvolta indicato come Acetyl tetrapeptide-5.
Questo peptide bioattivo ha dimostrato di aumentare la crescita dei cheratinociti (cellule epidermiche) e la sintesi di syndecan-1, coinvolto nella guarigione delle ferite e nella proliferazione dei cheratinociti 19.
Palmitoyl Tripeptide-1 (Biopeptide CL™)
Il Palmitoyl Tripeptide-1 (sequenza H-Gly-His-Lys-OH) è un peptide segnale in grado di aumentare la sintesi di collagene e glicosaminoglicani.
La sua attività è paragonabile ai retinoidi, ma Biopeptide CL™ ha il grande vantaggio di non indurre irritazioni cutanee.
Si ritiene che questo peptide agisca stimolando il TGF-β, un fattore di crescita che induce la biosintesi del collagene e inibisce le metalloproteasi della matrice che lo degradano.
Palmitoyl Tripeptide-5 (Syn®-Coll)
Il Palmitoyl Tripeptide-5 è composto solo da residui di lisina e valina (H-Lys-Val-Lys-OH) con una porzione palmitoil all’N-terminale.
Questo peptide brevettato viene commercializzato con il marchio Syn®-Coll di DSM®. Anch’esso agisce stimolando il TGF-β, un fattore di crescita che induce la biosintesi del collagene e inibisce le metalloproteasi della matrice che degradano il collagene.
Negli studi clinici, coniugato con acido ascorbico (acido palmitoil-KVK-L-ascorbico), ha dimostrato di essere un efficace agente antietà che riduce sia le rughe che la pigmentazione anomala della pelle 83.
Peptidi bioattivi negli alimenti
Anche il latte contiene alcuni peptidi bioattivi, come i "lattotripeptidi" isoleucina-prolina-prolina e valina-prolina-prolina.
Questi peptidi hanno dimostrato di avere proprietà anti-ipertensive, grazie alla capacità di inibire gli enzimi di conversione dell’angiotensina (ACE) 84.
In particolare, i due lattotripeptidi valina-prolina-prolina (VPP) e isoleucina-prolina-prolina (IPP) del latte sono in grado di attraversare la barriera intestinale e, dopo l’assorbimento, inibire la produzione di angiotensina II nel flusso sanguigno 85.
La maggior parte degli studi a riguardo è stata condotta in vitro o in sistemi modelli animali; pertanto, queste proprietà ipotizzate devono ancora essere pienamente dimostrate negli esseri umani.
Nei cibi proteici possiamo trovare anche altri peptidi bioattivi (talvolta chiamati esorfine), in grado di interagire con i recettori degli oppioidi 86.
GABA: proprietà antirugheIdrossiacidi