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Cos’è la Biostimolazione
La biostimolazione raggruppa un insieme di tecniche di medicina estetica in grado di attivare e stimolare alcuni processi fisiologici della cute, al fine di ottenere un miglioramento estetico e funzionale della pelle.
Questa metodica si concentra sulla modulazione dell’attività dei fibroblasti del derma, cercando di stimolarne le funzioni biosintetiche coinvolte nella sintesi del collagene.
Molto simile è anche il concetto di bioristrutturazione, che si concentra tuttavia sulla ripresa funzionale e strutturale della cute danneggiata dal tempo e da specifiche patologie.
L’effetto desiderato può essere ottenuto attraverso microiniezioni nel derma superficiale (filler) di un solo ingrediente attivo o di cocktail di diversi composti biocompatibili e totalmente assorbibili.
A Cosa Serve
L’obiettivo della biostimolazione cutanea è di aumentare la capacità biosintetica dei fibroblasti, inducendo:
- la costruzione di un ambiente fisiologico ottimale,
- il potenziamento dell’attività cellulare,
- l’idratazione,
- la sintesi di collagene, elastina e acido ialuronico.
Grazie a questo miglioramento sul piano biologico si ottengono importanti benefici anche sul piano estetico.
Limiti dei Classici Filler
I classici interventi di medicina estetica basati sull’iniezione cutanea di sostanze ad alto peso molecolare (filler all’acido ialuronico, acido polilattico, microsfere di polimetilmetacrilato ecc.), sono molto apprezzati per la capacità di appianare immediatamente le rughe e rendere la pelle più distesa e giovanile.
Tuttavia, analizzandone gli effetti nel medio-lungo periodo, ci si accorge che tendono a peggiorare sensibilmente la struttura cutanea, invecchiandola anche in maniera irreversibile 1.
Questo perché:
- innescano fenomeni infiammatori e fibrotici, favorendo la sintesi di collagene di I° tipo o cicatriziale; questo tipo di collagene indurisce e distende il derma migliorando l’estetica del viso, ma produce anche un danno tissutale peggiorando la microstruttura cutanea e rendendola simile a quella di una cicatrice;
- anziché stimolare la pelle a produrre da sé gli elementi strutturali di cui ha bisogno, forniscono direttamente dall’esterno sostanze "già pronte all’uso", riducendo così le capacità di rigenerazione e difesa della pelle.
In sostanza, se a livello macroscopico si ottengono risultati positivi, a livello microscopico e funzionale si innescano effetti negativi; ad esempio, l’iniezione di acido ialuronico ad alto peso molecolare non solo "spegne" le capacità di sintesi dei fibroblasti, ma sembrerebbe addirittura a stimolare le metalloproteinasi (che degradano l’acido ialuronico del derma).
Anche i trattamenti laser o a radiofrequenza determinano un miglioramento dell’estetica del volto (per distensione della cute), ma nel contempo producono un danno biologico perché il tessuto neoformato, a seguito dei processi infiammatori indotti dal calore, è di tipo cicatriziale (collagene fibrotico).
Per questo motivo, i più recenti e avanzati trattamenti di medicina estetica prevedono l’iniezione di frammenti a basso peso molecolare di acido ialuronico, coadiuvati da sostanze biostimolanti (come il fattore di crescita piastrinico): il tutto allo scopo di favorire la rigenerazione cutanea e la sintesi di collagene reticolare (III° tipo).
Effetti Biologici
Come accennato, il principale obiettivo delle procedure di Biostimolazione è rappresentato dall’induzione di un miglioramento delle proprietà funzionali, strutturali ed estetiche della cute.
In questo senso, quindi, il controllo dei processi biosintetici dei fibroblasti rappresenta sicuramente una priorità per il successo “terapeutico” di tale tecnica.
La neoformazione di componenti strutturali della matrice come il collagene reticolare, l’acido ialuronico e l’elastina, permetterebbe infatti un sensibile miglioramento della qualità del derma, garantendo un miglior controllo sulla costituzione chimico-fisica della matrice.
Il mantenimento in salute della matrice extracellulare, non si ripercuoterebbe esclusivamente sul fattore estetico, ma anche su quello funzionale.
Infatti la possibilità di preservare le classiche proprietà chimico-fisiche di questa struttura garantirebbe:
- una migliore diffusione dei nutrienti nel derma e nel sovrastante strato epidermico;
- una migliore vascolarizzazione del derma;
- un miglioramento della vitalità della componente cellulare del derma e dell’epidermide.
Il tutto quindi contribuirebbe al mantenimento di una pelle giovane e sana.
Pertanto, la Biostimolazione garantirebbe un miglioramento funzionale ed estetico della cute in maniera naturale, sfruttando le capacità biosintetiche delle cellule presenti a livello della cute, senza l’utilizzo di riempitivi inerti e potenzialmente dannosi sul piano funzionale*.
* E’ il caso, ad esempio, dei classici filler all’acido polilattico o all’acido ialuronico ad alto peso molecolare, i quali – pur garantendo sensibili benefici sul piano estetico – determinano un peggioramento funzionale della cute, promuovendo la neoformazione di collagene di tipo I (fibrotico, cicatriziale) e/o stimolando i processi degradativi mediati dalle metalloproteinasi.
In cosa consiste
La biostimolazione cutanea è un trattamento mininvasivo che si avvale dell’utilizzo di sottilissimi aghi, in grado di iniettare sottocute soluzioni appositamente studiate per stimolare la funzione cellulare.
In generale, un effetto di biostimolazione può essere ottenuto con un solo ingrediente attivo o attraverso cocktail di diversi composti perfettamente biocompatibili e totalmente assorbibili: acido ialuronico a basso peso molecolare, glucosamina, vitamine, minerali, idrossiapatite di calcio, sostanze nutritive, ormoni, fattori di crescita, aminoacidi, colture autologhe fibroblasti, prodotti omeopatici, plasma ricco di piastrine ecc.
In genere si sfruttano:
- frammenti di acido ialuronico (Acido ialuronico a bassa densità) in grado di fornire ai fibroblasti substrati importanti per la sintesi di questa molecola, stimolandone al contempo l’attività;
- fattori di crescita utili a sostenere il metabolismo dei fibroblasti (ad es. polidesossiribonucleotide – PDRN );
- aminoacidi precursori del collagene, dell’acido ialuronico e dell’elastina (ad es. idrosssiprolina, N-acetilcisteina e amminoacidi);
- glucosamina solfato, precursore dei glicosamminoglicani;
- coenzimi;
- vitamine (vitamina C, Vitamina E, niacinamide) e minerali in grado di coadiuvare la funzione cellulare e preservare l’integrità chimico-fisica della matrice.
A fianco delle classiche tecniche di Biostimolazione, si stanno avvicendando tecniche meno invasive come la radiofrequenza e il microneedling, in grado di sostenere l’attività cellulare mediante mezzi fisici.
Indicazioni e Aree Trattabili
La Biostimolazione rientra a pieno titolo tra le numerose tecniche utilizzate in medicina estetica e antiaging.
Pertanto, questa metodica potrebbe essere impiegata a fini preventivi per controllare l’invecchiamento cutaneo e mantenere una pelle giovane e sana.
Tuttavia la Biostimolazione, in particolare la bioristrutturazione, potrebbero essere particolarmente utili anche nei pazienti con età più avanzata per correggere gli inestetismi e i danni indotti dal photoaging e dall’invecchiamento cutaneo in genere.
In un simile contesto, le aree cutanee trattabili sono proprio quelle più esposte ai fattori invecchianti come:
- viso;
- collo;
- decolleté,
nonostante si siano ottenuti risultati interessanti anche per le braccia e l’interno cosce.
Risultati
Quella della biostimolazione è una tecnica ancora in fase di sviluppo e in continua evoluzione.
Attualmente, la biostimolazione si basa più sul marketing che su ragioni tecnico-scientifiche, poiché mancano studi con buoni livelli di evidenza per stabilire protocolli certamente efficaci.
Ad ogni modo, sul piano estetico, un filler ben eseguito garantisce un effetto immediato. L’area cutanea trattata con i protocolli di biostimolazione apparirà quindi più tonica e rimpolpata.
Sul piano biologico, invece, questa tecnica dovrebbe garantire:
- un incremento dello spessore del derma;
- un incremento dei livelli di idratazione del derma;
- un ripristino della normale vitalità dei cheratinociti, con un miglioramento dello strato epidermico;
- una maggiore presenza di elastina, quindi un netto miglioramento della qualità cutanea;
- un ripristino del film lipidico cutaneo con funzioni di barriera;
- un graduale appiattimento delle rughe e dei solchi cutanei.
I suddetti miglioramenti, tuttavia, non sono permanenti. Pertanto, in genere, il medico opterà per cicli di trattamento periodici.
Effetti Collaterali
Data la minima invasività delle iniezioni sottocutanee con microaghi, la metodica di biostimolazione risulta generalmente sicura e ben tollerata.
Tuttavia, soprattutto per le pelli più sensibili, al trattamento di biostimolazione potrà seguire la comparsa di lievi rigonfiamenti, rossori e raramente piccoli ematomi nei siti di iniezione.
Fortunatamente, tutti i suddetti segni tenderanno a regredire spontaneamente dopo pochi giorni.
Alternative
Un’importante alternativa alla biostimolazione iniettiva è il trattamento nutricosmetico X115®.
X115® ha sviluppato un trattamento antirughe di nuova generazione basato sull’utilizzo combinato di due prodotti sinergici, a elevata concentrazione di attivi:
- X115®+Plus2: Integratore per la pelle, con doppia formula DAY & NIGHT
- X115® Sos Total Youth: Crema antirughe intensiva, contro i segni del tempo
Il trattamento X115® Antiage System supera i limiti di creme e integratori antirughe usati singolarmente, poiché apporta all’organismo principi attivi antiage di nuova generazione:
- sia dall’interno, attraverso un integratore bifasico
- sia dall’esterno, attraverso la crema
in concentrazioni nettamente superiori.
Numerosi fattori contribuiscono a rendere X115® un’alternativa biostimolante e rigenerante altamente efficace, che non necessita di aghi.
- la doppia formula intensiva "Day & Night":
- di giorno la pelle è maggiormente esposta ai fattori pro-ossidanti (come raggi solari, inquinanti e radicali liberi prodotti dal metabolismo corporeo); gli attivi dei Flaconcini Day sostengono le difese antiossidanti cutanee apportando:
- Sostanze ad azione antiossidante, quali:
- Resveratrolo (147 mg);
- Acido alfa-lipoico (12,5 mg);
- Coenzima Q10 (12,5 mg)
- Vitamina E (15 mg);
- Polifenoli da Cacao (12 mg)
- Oleuropeina da Olivo (0,96 mg)
- Astaxantina (5 mg)
- Estratto di Echinacea angustifolia (80 mg), un altro estratto vegetale dotato di interessanti proprietà antirughe.
L’estratto di echinacea, infatti, aiuta a stimolare la produzione di collagene, fibre elastiche e acido ialuronico da parte dei fibroblasti, sia di ostacolare la degradazione del collagene e delle fibre elastiche già formati. Stimolo sulla sintesi di collagene che spiegherebbe anche i successi ottenuti nella sperimentazione clinica degli estratti di centella asiatica nel trattamento / prevenzione delle smagliature, nella promozione della guarigione delle ferite e nella prevenzione dei cheloidi 11, 12, 13, 14. - Estratto di Melograno (25 mg) titolato in Acido Ellagico (5mg), un estratto vegetale dotato di interessanti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie
- Biotina (100mcg)
- Vitamina B6 (2mg)
- Sostanze ad azione antiossidante, quali:
- Durante il riposo notturno, si attivano i processi rigenerativi della pelle; le Bustine Night apportano nutrienti utili per l’azione nutriente, biostimolante e ristrutturante:
- Collagene marino idrolizzato (5 grammi). Dal punto di vista clinico, diverse evidenze scientifiche raccolte in questi ultimi anni hanno ottenuto risultati positivi in merito all’integrazione di collagene di pesce sull’aumento dell’idratazione cutanea, dell’elasticità cutanea, sulla riduzione della rugosità e sull’aumento della densità del collagene cutaneo 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10.
- Estratto di Centella asiatica (150 mg) dalle interessanti attività antirughe, poiché è in grado di stimolare la sintesi di nuovo collagene e di nuove fibre elastiche da parte dei fibroblasti del derma e, allo stesso tempo, contrasta l’azione dannosa dei radicali liberi.
- Acido ialuronico (100 mg), utile per aumentare l’idratazione della pelle e ridurre la comparsa delle rughe 15, 16.
- Vitamina C (300 mg);
- Zinco (5 mg) e Rame (2 mg);
- Vitamina D (2mcg)
- Acido Folico (100mcg)
- di giorno la pelle è maggiormente esposta ai fattori pro-ossidanti (come raggi solari, inquinanti e radicali liberi prodotti dal metabolismo corporeo); gli attivi dei Flaconcini Day sostengono le difese antiossidanti cutanee apportando:
- L’utilizzo di speciali flaconcini Monodose Bifasici.
Il tappo serbatoio dei Flaconcini Day contiene 6 Complessi Antiossidanti Puri e Biologicamente Attivi, Protetti dall’ossidazione fino al momento dell’uso.
Avvitando fino in fondo il tappo serbatoio, i complessi antiossidanti si attivano integrandosi con gli estratti erboristici contenuti nell’ampolla sottostante.
Si tratta di un vantaggio importantissimo rispetto agli integratori in forma liquida, perché in ambiente acquoso alcuni nutrienti (come la vitamina C o l’acido lipoico) si degradano rapidamente perdendo buona parte della loro attività biologica. - L’estrema ricchezza in termini qualità, quantità e biodisponibilità di attivi sinergici, che lavorano di concerto all’acido ialuronico per favorire la bellezza della pelle e il benessere delle cartilagini, delle articolazioni e dell’intero organismo.
- L’innovazione dell’approccio “IN & OUT” risiede nel fatto che – con l’impiego costante di entrambi i prodotti – si fornisce alla pelle non solo collagene ma una grande quantità di sostanze attive dall’azione antirughe (non ottenibile con l’uso del solo integratore o della sola crema), in modo da combattere gli inestetismi del tempo sia dall’esterno con l’impiego di un cosmetico, sia dall’interno con l’uso dell’integratore.
Il trattamento X115® può quindi essere usato sia come sostituto che come coadiuvante degli interventi di medicina estetica di ultima generazione o come supporto ai classici trattamenti, per sopperire alle criticità sopra elencate.
Come ottimizzare i risultati
Affinché i risultati ottenuti attraverso i vari cicli di Biostimolazione possano perdurare nel tempo, il paziente dovrà seguire alcune importanti regole. In particolare, dovrà evitare l’esposizione alle radiazioni ultraviolette nei giorni successivi al trattamento, avendo cura, successivamente, di proteggere la cute con fattori di protezione solare adeguati.
Queste precauzioni dovrebbero integrarsi ai numerosi accorgimenti previsti nella prevenzione dal photoaging.
Oltre alle radiazioni ultraviolette, un classico nemico della cute è rappresentato dallo stress ossidativo, in particolare dalla capacità delle specie reattive dell’ossigeno di reagire con le strutture della matrice alterandone funzione e struttura.
In tal senso, quindi, il paziente dovrebbe:
- adottare uno stile di vita sano;
- evitare il fumo di sigaretta, responsabile non solo di un danno ossidativo diretto, ma anche di vasocostrizione, alterazioni strutturali del collagene, attivazione di enzimi litici come le metalloproteasi, inattivazione della vitamina A e di altri sistemi antiossidanti endogeni.
- seguire una dieta sana, ricca di alimenti antiossidanti;
- utilizzare integratori antiossidanti, sotto il consiglio del medico, qualora il bilancio tra specie reattive dell’ossigeno e sistemi antiossidanti sia favorevole alle specie lesive.
Infine, per ottimizzare i risultati estetici e funzionali, il paziente potrebbe far seguire ai cicli di Biostimolazione una cosmesi adeguata in grado di detergere la cute dall’eventuale presenza di fattori aggressivi senza irritarla, di idratarla adeguatamente e di proteggerla dai fattori pro-aging.
Come accennato, la cosmesi potrebbe inoltre sostenere il protocollo di Biostimolazione, veicolando principi attivi liposolubili in grado di raggiungere il derma e stimolare l’attività dei fibroblasti.
3 Formule Mono-Concentrate a Utilizzo Ciclico | Altamente Biodisponibili | In flaconcini monodose bifasici | Le Vitamine A | C | E | nello Stato più Puro ed Efficace | Per un Trattamento di Bellezza ai Massimi Livelli
Bibliografia
- Aesthetic Medicine: Art and Techniques Di Peter M. Prendergast,Melvin A. Shiffman
- Cosmetologia medica di Fabio Bellino – Salus Internazionale
- Aesthetic Surgery & MedicineBiostimulation and biorevitalization: effects on human skin fibroblasts A Avantaggiato1*, A Palmieri2, F Carinci3, M Pasin1, GL Bertuzzi1
- Medicina e chirurgia estetica del viso e del collo a cura di Maurizio Priori – Elsevier Masson