INDICE ARTICOLO
Introduzione
Il resveratrolo è un potente antiossidante naturale, che si ritrova abbondantemente nei frutti color viola e rosso (come uva, mirtilli e frutti di bosco) e in alcuni tipi di frutta secca (come le arachidi).
Nell’uva, il resveratrolo si concentra principalmente nelle bucce e nei semi: per questo motivo, nel vino rosso la concentrazione di resveratrolo è particolarmente elevata 1, 2.
Chimicamente, il resveratrolo è un polifenolo, più precisamente uno stilbene.
A Cosa Serve
L’impiego del resveratrolo si estende in ambito cosmetico, alimentare e clinico, grazie alle sue riconosciute proprietà:
- antiossidanti;
- antinfiammatorie;
- (potenzialmente) cardioprotettive sulle malattie cardiovascolari;
- fitoestrogeniche.
I ricercatori stanno anche esplorando la capacità del resveratrolo di imitare gli effetti della restrizione calorica negli animali.
Se questo effetto fosse confermato nell’uomo, il resveratrolo potrebbe promuovere la longevità allungando la durata della vita 3, 4.
Altri studi stanno concentrando l’attenzione sulle possibili proprietà antitumorali associate al resveratrolo; tuttavia, queste ipotesi sono ancora in attesa di conferme cliniche più specifiche.
In generale, il resveratrolo è stato studiato per una vasta gamma di indicazioni cliniche e benefici per la salute, ma la maggior parte della ricerca in questo contesto è stata condotta a livello preclinico in semplici modelli cellulari e animali
Resveratrolo e Paradosso Francese
Nei primi anni ’90, le evidenze epidemiologiche sulla funzione cardioprotettiva del vino rosso spinsero i ricercatori di tutto il mondo a indagare le attività biologiche del resveratrolo 5.
Uno studio, in particolare, evidenziò il famoso “paradosso francese” 3.
In particolare, si scoprì che la mortalità per malattie cardiovascolari in Francia era relativamente bassa nonostante l’elevato consumo di alimenti ricchi in grassi saturi. Questo paradosso venne spiegato ipotizzando l’azione cardioprotettiva del vino rosso.
Mentre è improbabile che il resveratrolo nel vino rosso spieghi appieno il paradosso francese, alcuni scienziati ritengono che possa dare un contributo nel promuovere la salute del cuore 6.
Aiuta a Vivere più a Lungo?
Il resveratrolo abbonda nella buccia dell’uva, poiché la vite produce resveratrolo per difendersi da tossine e parassiti.
La presenza di resveratrolo nelle bucce d’uva ha portato molte persone ad abbracciare il consumo (moderato) di vino rosso, considerandolo un elisir di lunga vita 5.
Effettivamente, alcune evidenze scientifiche hanno valutato il legame tra il consumo di resveratrolo e la longevità: tuttavia, questa proprietà è stata in parte confermata soltanto su alcuni vermi e lieviti, e sui moscerini della frutta, e comunque mai nell’uomo.
Una revisione degli studi ha concluso che il resveratrolo ha aumentato la durata della vita nel 60% degli organismi studiati, con benefici maggiori negli organismi meno legati all’uomo, come vermi e pesci 7.
Ricerche del tutto preliminari su animali e modelli cellulari ipotizzano che il resveratrolo possa combattere alcuni disturbi legati all’età 6, 8:
- imitando gli effetti della restrizione calorica, che aumenta la durata della vita negli animali;
- inducendo l’autofagia senza necessità di ridurre l’apporto calorico giornaliero;
- riducendo lo stress ossidativo e l’infiammazione agendo a più livelli (enzimatico, cellulare, genico);
- attivando la proteina SIRT1, che a sua volta può disattivare i geni che innescano la senescenza cellulare promuovendo l’invecchiamento.
Il resveratrolo è parte integrante del complesso antiossidante dei nostri integratori antiage X115 ®.
Criticità
Il resveratrolo presenta il grande problema della scarsa biodisponibilità.
Sebbene venga assorbito dall’intestino un po’ meglio di altri polifenoli (come la quercetina), viene rapidamente degradato dal fegato e inattivato, lasciando poco resveratrolo libero nel flusso sanguigno.
Gli scienziati ipotizzano che la scarsa biodisponibilità del resveratrolo sia una delle ragioni per cui molti dei risultati ottenuti su animali e cellule potrebbero non essere applicabili agli esseri umani 6.
Che cos’è?
Il resveratrolo, chimicamente noto come 3,4,5-tridrossistilbene, è un antiossidante naturale presente in molti alimenti di origine vegetale.
In particolare, si trova:
- nell’uva rossa;
- nei frutti rossi;
- nelle bacche (es. gelso);
- nella frutta secca (soprattutto nelle arachidi).
In questi alimenti, il resveratrolo conferisce un’azione protettiva nei confronti di molti stimoli lesivi ambientali di natura chimica, fisica e microbiologica.
Il resveratrolo è un Polifenolo
Il resveratrolo appartiene a un gruppo di composti chimici chiamati polifenoli.
A quest’ampia categoria di sostanze fitochimiche viene attribuita una serie di proprietà terapeutiche interessanti, prime fra tutti le virtù antiossidanti, antinfiammatorie e protettive dalle malattie cardiovascolari.
Le virtù simil-terapeutiche del resveratrolo sono legate alla sua capacità di dilatare i vasi sanguigni, ridurre l’attività delle cellule coinvolte nella coagulazione del sangue, e ridurre dolore e infiammazione 9.
A Cosa Serve
Le proprietà attribuitegli dalla letteratura scientifica hanno reso il resveratrolo estremamente popolare.
Le persone scelgono di integrare l’alimentazione con resveratrolo per vari motivi:
- abbassare il colesterolo alto;
- prevenire forme tumorali;
- prevenire malattie cardiache;
- ridurre la pressione arteriosa;
- controllare i livelli di colesterolo nel sangue e la glicemia;
- migliorare la bellezza della pelle;
- rallentare l’invecchiamento;
Proprietà
Al resveratrolo vengono riconosciute varie attività simil-terapeutiche, alcune approvate, ma per la maggior parte incerte perché non ancora dimostrate nell’uomo.
Tra queste, le proprietà più apprezzate sono quelle:
- antiossidante;
- antinfiammatoria;
- anallergica;
- simil-ormonale;
- detossificante;
- vasodilatatoria;
- anti-aggregante piastrinica;
- antiaging.
Grazie a queste proprietà, il resveratrolo può svolgere un ruolo importante per la salute umana, contribuendo a:
- preservare la salute del cuore e del sistema circolatorio 9;
- favorire la riduzione dei livelli di colesterolo LDL (colesterolo "cattivo") 10, 11;
- favorire la riduzione dei livelli di pressione arteriosa 10;
- prevenire ictus, infarto e la formazione di placche aterosclerotiche 12;
- promuovere una riduzione della glicemia 13;
- concorrere nella prevenzione di alcuni tumori 14, 15, 16.
Ad esempio, secondo una revisione scientifica di 25 studi, l’integrazione di resveratrolo avrebbe un forte beneficio per i pazienti obesi e diabetici, aiutandoli a ridurre la circonferenza vita e i valori di emoglobina glicata e colesterolo 17.
Salute del Cuore e Colesterolo
Durante uno studio, la somministrazione di un estratto d’uva arricchito in resveratrolo per 6 mesi ha diminuito il colesterolo del 4,5%.
Il colesterolo è invece sceso soltanto del 2,9% nei partecipanti che hanno assunto l’estratto d’uva non arricchito in resveratrolo ed è rimasto invariato nel gruppo placebo 18.
Inoltre, una revisione del 2015 ha concluso che dosi elevate di resveratrolo possono aiutare a ridurre la pressione sistolica (detta anche pressione massima) 19.
Un’altra meta-analisi del 2019 sottolinea il beneficio del resveratrolo nel promuovere la salute cardiovascolare, soprattutto se utilizzato in dosi giornaliere elevate (≥300 mg/die) e nei pazienti diabetici 20.
Secondo un’ulteriore revisione, l’integrazione di resveratrolo sembra migliorare la salute cardiometabolica, diminuendo alcuni fattori di rischio (HOMA-IR, Colesterolo LDL e Totale) associati alle malattie cardiache 21.
Una revisione a ombrella di 11 meta-analisi ha trovato prove sui benefici dell’integrazione di resveratrolo su 21a:
- la pressione sanguigna, il profilo lipidico, il controllo glicemico e la resistenza all’insulina nel diabete mellito di tipo 2,
- la circonferenza della vita nella sindrome metabolica,
- il peso corporeo e i marcatori di infiammazione nel "fegato grasso".
Tuttavia, sottolineano gli Autori, per quasi tutti i risultati l’entità dell’effetto era insignificante, la certezza dell’evidenza era da molto bassa a bassa o il numero di studi era troppo basso.
Nel caso dell’emoglobina glicata (HbA1c), è stato invece dimostrato che il resveratrolo può esercitare effetti favorevoli e clinicamente importanti a breve termine (-1,05% entro le 12 settimane).
In uno studio su 80 pazienti con ipertensione, 400 mg di resveratrolo al giorno per 6 mesi, in aggiunta alla terapia convenzionale, hanno avuto un effetto positivo nell’alleviare il rimodellamento atriale sinistro, migliorare la funzione diastolica del ventricolo sinistro e alleviare la fibrosi (rispetto alla sola terapia convenzionale) 21b.
Benefici del Vino Rosso
Prove limitate suggeriscono che il vino rosso, bevuto con moderazione, sostiene la salute del cuore.
È stato ad esempio dimostrato che il vino rosso aumenta i livelli di colesterolo HDL “buono”, che è collegato a tassi più bassi di malattie cardiache 22.
Un’analisi di 19 studi ha concluso che bere 1-2 bicchieri di vino al giorno (150-300 ml) riduce il rischio di malattie cardiache 23.
In effetti, il consumo moderato di vino è stato collegato a un rischio inferiore del 30% di morire per malattie cardiache 24.
Secondo gli studi osservazionali, negli adulti, la protezione massima dalle malattie cardiovascolari e dalla mortalità collegata si otterrebbe con un consumo di alcol pari a 21 grammi al giorno sottoforma di vino 25.
Tale quantità equivale a circa 220 ml di vino a media gradazione alcolica.
Glicemia e Diabete
Il resveratrolo può migliorare la sensibilità all’insulina, prevenendo il diabete e le sue complicanze, come osservato negli animali 26, 27, 13, 28.
In 11 uomini sani ma obesi, il resveratrolo (150 mg/die) ha aumentato la sensibilità all’insulina e abbassato la glicemia dopo 30 giorni 29.
Secondo una revisione, l’integrazione di resveratrolo è utile nei pazienti con sindrome metabolica per ridurre la glicemia 21.
Secondo uno studio su 28 uomini obesi con sindrome metabolica, 1 grammo di resveratrolo 2 volte al giorno per 30 giorni ha avuto un piccolo effetto nel migliorare il controllo glicemico, con un beneficio maggiore nei soggetti caucasici (in cui ha anche aumentato la sensibilità all’insulina) 30.
In uno studio su 30 donne con sindrome dell’ovaio policistico, il trattamento con resveratrolo (1,5g al giorno per 3 mesi) ha ridotto i livelli di ormoni androgeni circolanti e l’insulina a digiuno, aumentando la sensibilità all’insulina 31.
Secondo una revisione e meta-analisi di 17 studi su pazienti con diabete di tipo 2, il resveratrolo ha un effetto dose-risposta significativo sulla riduzione dei valori di glicemia a digiuno, HbA1c e insulina nel sangue 31a.
Indicativamente, nei soggetti di età compresa tra 45 e 59 anni, il resveratrolo ha ridotto la glicemia a digiuno di: -8,64 mg/dl a dosi inferiori a 250 mg/giorno; -22,24 mg/dl a dosi comprese tra 250 e 500 mg/giorno; -28,4 mg/dl a dosi comprese tra 500 e 1000 mg/giorno.
Infiammazione
Le potenziali proprietà antinfiammatorie associate al resveratrolo potrebbero supportare l’attività antiossidante dello stesso.
Da un’analisi di 16 studi clinici, emerge che l’integrazione di resveratrolo è in grado di aumentare i valori di un potente enzima antiossidante chiamato glutatione perossidasi 32.
Secondo una meta-analisi di studi randomizzati controllati, il resveratrolo (in una dose ≥500 mg/die) è in grado di ridurre i livelli di alcune citochine infiammatorie, come TNF-α e IL-6 33.
Secondo un’altra meta-analisi di studi randomizzati controllati, il resveratrolo è efficace nel ridurre i livelli proteina C reattiva, soprattutto quando l’integrazione avviene per almeno10 settimane con dosi di almeno 500 mg/die 34.
Queste proprietà del resveratrolo potrebbero essere sfruttate per:
- concorrere alla prevenzione contro il morbo di Alzheimer e proteggere le cellule cerebrali dai danni legate all’invecchiamento 35;
- aiutare a migliorare i sintomi e ridurre l’attività della colite ulcerosa 36;
- concorrere con altre sostanze alla gestione del dolore in un contesto di artrosi del ginocchio 37.
Artrosi e salute delle articolazioni
Per quanto riguarda i benefici per l’artrosi, l’integrazione di resveratrolo (500 mg/die per 90 giorni) ha dimostrato di ridurre notevolmente il dolore e l’infiammazione, e di migliorare la funzionalità del ginocchio nei pazienti con gonartrosi 39, 40.
Secondo una revisione sistematica di 5 studi (481 partecipanti), il resveratrolo (in dosi da 250 a 1.000 mg/die per 12 settimane) ha ridotto l’attività della malattia e l’infiammazione nell’artrosi, nell’artrite reumatoide e nell’arterite di Takayasu, rispetto al controllo 40a.
L’associazione di resveratrolo ad altri attivi utili come collagene, acido ialuronico e condroitina solfato, rende il nostro integratore X115®+PLUS3 particolarmente utile, non solo per la bellezza della pelle, ma anche per promuovere il benessere delle articolazioni.
Salute del cervello e menopausa
Un fattore chiave che contribuisce all’utilità del resveratrolo per sostenere la salute del cervello è la capacità di attraversare la barriera emato-encefalica; ciò gli permette di avere un impatto diretto sulla funzione cognitiva e sul metabolismo cerebrale.
Uno studio RCT crossover su donne in post-menopausa ha dimostrato che l’integrazione di resveratrolo (75 mg due volte al giorno per 12 mesi) ha migliorato le prestazioni cognitive complessive (+33%), oltre alla funzione cerebrovascolare e alla sensibilità all’insulina 40a.
In merito al morbo di Alzheimer, una recente revisione suggerisce che – nonostante i pochi studi sull’uomo – il resveratrolo sembra rallentare il declino cognitivo e funzionale dei pazienti 38.
Secondo una revisione a ombrella di 6 revisioni sistematiche, il resveratrolo rappresenta un promettente agente terapeutico per il trattamento e la prevenzione del morbo di Alzheimer, espletando tali benefici con diversi meccanismi 40b:
- migliora la funzione cognitiva,
- riduce l’accumulo di β-amiloide,
- fornisce neuroprotezione,
- protegge la barriera emato-encefalica,
- supporta la funzione mitocondriale,
- facilita la plasticità sinaptica,
- stabilizza le proteine tau,
- mitiga lo stress ossidativo,
- riduce la neuroinfiammazione comunemente associata al morbo di Alzheimer.
Azione Antiallergica
Secondo recenti studi, sembra che l’azione del resveratrolo sia efficace per ridurre i sintomi delle allergie da fieno, ovvero le allergie stagionali.
L’uso di uno spray nasale contenente resveratrolo, per tre volte al giorno, per 1-2 mesi sembra utile nel ridurre la sintomatologia, sia negli adulti che nei bambini affetti da allergie stagionali.
In uno studio su 100 persone con febbre da fieno, uno spray intranasale contenente resveratrolo allo 0,1%, utilizzato tre volte al giorno per 4 settimane, ha ridotto i sintomi nasali e migliorato la qualità della vita 41.
In un altro studio su 68 bambini con febbre da fieno indotta da pollini, uno spray intranasale a base di resveratrolo allo 0,05% e beta-glucano allo 0,33%, somministrato 3 volte al giorno per 2 mesi, ha migliorato sintomi come prurito, starnuti, naso che cola e ostruzione nasale 42.
Fa Dimagrire?
Diversi studi clinici hanno esaminato l’impatto del resveratrolo sull’obesità umana. Tuttavia, i loro risultati sono eterogenei: alcuni mostrano una riduzione positiva del peso corporeo, mentre altri non dimostrano alcuna influenza sul peso corporeo (pur osservando altri benefici metabolici, ad es. nel controllo dell’infiammazione e della lipidemia) 44a.
Secondo una revisione e meta-analisi di 28 studi RCT, il resveratrolo può favorire il dimagrimento 43.
Emerge infatti un effetto modesto ma significativo sul peso (-0,51 kg in media), sul BMI e sulla circonferenza vita (-0,79 centimetri).
Gli effetti dimagranti erano più pronunciati quando il resveratrolo veniva somministrato a soggetti obesi, per almeno tre mesi e a dosi inferiori a 500 mg al giorno.
Tuttavia, il resveratrolo non sembra ridurre la massa grassa e – come sottolinea un’altra meta-analisi – non produce alcun effetto significativo sulla perdita di peso 44.
Secondo una meta-analisi a ombrella di 19 meta-analisi, l’integrazione di resveratrolo sarebbe efficace per ridurre il BMI e la circonferenza della vita, oltre ai livelli di proteina C reattiva e TNF-α. Inoltre, sembra efficace nel ridurre il peso corporeo quando effettuata per almeno 12 settimane a un dosaggio di almeno 500 mg/giorno 44b.
Benefici per la Pelle
Il resveratrolo sembra agire efficacemente come antiossidante.
A livello della pelle, quest’azione antiradicalica aiuta a prevenire i danni cellulari indotti dai radicali liberi prodotti dal sole e dall’inquinamento.
Le proprietà antiossidanti del resveratrolo vengono abilmente sfruttate in ambito cosmetico per la realizzazione di prodotti antiage, dedicati al benessere della pelle.
Anche l’uso interno come integratore antirughe può essere benefico.
Proprietà Antinfiammatorie
Per uso topico, le proprietà antinfiammatorie del resveratrolo vengono talvolta sfruttate per alleggerire segni e sintomi generati dall’acne.
In questo caso, i cosmetici a base di resveratrolo vanno applicati direttamente sulla pelle, una volta al giorno, per almeno 60 giorni.
Durante uno studio clinico su 20 persone con acne, un gel a base di resveratrolo ha mostrato risultati positivi dopo 2 mesi di trattamento. In particolare, ha ridotto la gravità dell’acne di quasi il 70% e migliorato la salute generale della pelle di oltre il 50% senza effetti negativi 45.
In studi preliminari su modelli animali, il resveratrolo ha protetto dalla psoriasi e sa varie forme di dermatite indotte chimicamente 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52.
Ha inoltre accelerato la guarigione delle ferite, aumentando la deposizione di collagene e stimolando l’attività dei fibroblasti 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59.
Lotta ai Radicali Liberi
Il resveratrolo è una sostanza molto interessante dal punto di vista cosmetico: infatti, soprattutto quando associato ad altri componenti attivi, può rappresentare un concreto ausilio nella lotta ai radicali liberi.
In diversi studi su modelli animali, l’applicazione topica di resveratrolo ha infatti protetto dai danni indotti dalle radiazioni ultraviolette 60, 61, 62.
In un simile contesto, va ricordato come il foto-invecchiamento sia strettamente correlato al grado di esposizione alla luce solare e alle radiazioni UV in generale.
Con l’avanzare dell’età, la pelle viene sottoposta a un processo degenerativo cronico, che si ripercuote soprattutto sul piano estetico con la comparsa dei tipici segni dell’invecchiamento, quali rughe, macchie della pelle, perdita di tono cutaneo e di luminosità.
Contro l’Invecchiamento della Pelle
Le prime evidenze sperimentali hanno dimostrato come il resveratrolo possa:
- bloccare gli effetti modulatori delle radiazioni ultraviolette sull’espressione genica;
- detossificare le cellule dell’epidermide umana dall’azione ossidante delle specie reattive dell’ossigeno;
- proteggere le strutture cellulari (membrane, acidi nucleici e proteine), dall’ossidazione dei radicali liberi dell’ossigeno.
In uno studio su 5 soggetti (25 trattati e 25 con placebo), l’assunzione di un integratore contenente un estratto d’uva ricco di resveratrolo e procianidina per 60 giorni, ha aumentato l’idratazione e l’elasticità della pelle.
Ha inoltre ridotto la rugosità della pelle, la profondità delle rughe e l’intensità delle lentiggini solari 63.
In un altro studio clinico su 30 soggetti, l’integrazione con un cocktail antiossidante (10 mg di trans-resveratrolo, 60 µg di selenio, 10 mg di vitamina E e 50 mg di vitamina C) non ha migliorato in modo apprezzabile i segni dell’invecchiamento cutaneo, pur migliorando lo stato antiossidante cutaneo 64.
Contro le Macchie della Pelle
Studi in vitro e in vivo hanno dimostrato che il resveratrolo aiuta a ridurre la pigmentazione della pelle 65.
Analoghi del resveratrolo, come il resveratril triacetato e il resveratril triglicolato, applicati topicamente alla concentrazione dello 0,4%, hanno mostrato effetti schiarenti sulla pelle umana.
Inoltre, il resveratril triacetato alla concentrazione dello 0,8% ha esibito effetti antietà, come il miglioramento delle rughe, del rilassamento cutaneo, dell’elasticità, dell’idratazione e della luminosità della pelle del viso 65a.
Tutti questi presunti benefici del resveratrolo per la bellezza della pelle mancano ancora di una convalida clinica sufficiente. Pertanto, sono necessari studi clinici ben progettati prima che il resveratrolo possa essere ampiamente utilizzato in contesti clinici 66.
Uso nei Cosmetici
In cosmesi, il resveratrolo viene utilizzato per far fronte ai segni estetici dell’invecchiamento cutaneo, quali:
- rughe;
- segni e solchi;
- disidratazione;
- perdita di densità;
- perdita di lucentezza cutanea;
- macchie cutanee.
Per queste capacità, il resveratrolo rientra nella formulazione di vari prodotti cosmeceutici e nutraceutici: si tratta, rispettivamente, di "cosmetici" e "integratori" speciali, che vengono arricchiti e potenziati con molecole dalle proprietà simil-terapeutiche, pur non potendo essere definiti propriamente farmaci.
A livello cutaneo, il resveratrolo può fornire un prezioso stimolo contro la perdita di elasticità e la comparsa di rughe e macchie cutanee.
In uno studio clinico privo di gruppo di controllo, una crema contenente il 2% di resveratrolo, applicata una volta al giorno per 8 settimane, ha migliorato l’aspetto della pelle di 20 partecipanti che presentavano segni clinici di invecchiamento cutaneo.
In particolare, gli Autori hanno riferito un aumento dell’elasticità (+5,3%), della densità (+10,7%), della compattezza, dell’idratazione, della levigatezza e della luminosità della pelle. Inoltre, hanno riferito una riduzione della rugosità (-6,4%) e del rossore della pelle, e un miglioramento della densità delle fibre di collagene 66.
Per queste proprietà, il resveratrolo può essere sfruttato per la realizzazione di prodotti cosmetici, quali ad esempio:
- creme viso per pelli mature;
- creme corpo;
- sieri viso;
- prodotti detergenti (es. sapone, bagnoschiuma).
Uso negli Integratori
Solitamente, negli integratori antiossidanti, il resveratrolo viene associato ad altri ingredienti attivi, al fine di potenziare l’azione antiossidante.
Inoltre, molto spesso, all’interno della formula, non mancano molecole attive dotate di funzione differente, in grado di agire su più fronti e determinare un effetto antiage più ampio ed efficace.
Tra le sostanze antiossidanti più interessanti che possiamo trovare in un integratore antiage ricordiamo:
- biopolifenoli, ricavati ad esempio da cacao, melograno e foglie di ulivo: sono efficaci per potenziare l’azione degli altri antiossidanti e aiutare la pelle a difendersi dagli effetti dannosi causati dal sole. Inoltre, queste sostanze proteggono dallo stress ossidativo e contrastano l’infiammazione anche a livello cutaneo;
- carotenoidi: come licopene e astaxantina;
- sostanze biostimolanti: efficaci per concorrere a contrastare i processi infiammatori e/o stimolare la sintesi di collagene. Tra questi, si annoverano:
- estratto di centella asiatica;
- acido ellagico, estratto di melograno;
- estratto di echinacea;
- astaxantina, ricavata da crostacei e salmone.
- Coenzima Q10;
- Vitamina C;
- Acido lipoico;
- Sostanze ristrutturanti, in grado di supportare e stimolare la formazione endogena di collagene, producendo così ottimi risultati riguardanti l’aumento della densità e dell’idratazione della pelle:
- acido ialuronico;
- collagene marino idrolizzato.
Tutti questi princìpi attivi sono contenuti nel nostro integratore X115®+PLUS3.
Dosi e Modo d’Uso
Le prove dagli studi clinici non sono sufficienti per fornire linee guida specifiche riguardanti il dosaggio del resveratrolo.
Le dosi utilizzate negli studi cellulari sono di gran lunga superiori a quelle riscontrate negli integratori, anche in quelli che propongono dosaggi molto alti di resveratrolo 67.
In generale, gli studi a dose singola suggeriscono varie ipotesi e interpretazioni 68:
- un dosaggio giornaliero sicuro per una persona dal peso di 70 kg si aggira intorno ai 500 mg/giorno;
- dosaggi superiori a 1 g/giorno sembrano ben tollerati in uno studio a breve termine, anche se sono stati segnalati altri effetti collaterali in un altro studio.
Alte dosi di resveratrolo altamente biodisponibile (pari a 5 g/die) somministrate a pazienti oncologici non hanno causato effetti collaterali gravi, ma alcuni pazienti hanno manifestato nausea e disturbi allo stomaco 69, 70.
Per il Controllo della Glicemia
In diversi studi, si è valutato l’effetto del resveratrolo sul controllo del glucosio nel sangue e sulla sensibilità all’insulina in pazienti di vario tipo 71:
- con diabete mellito di tipo 2;
- obesi;
- affetti da sindrome metabolica;
- sani.
Il dosaggio variava da 8 a 1.500 mg/giorno, per un periodo variabile da 2 settimane a 6 mesi, senza provocare effetti collaterali.
Per l’Alzheimer
Il resveratrolo ad alte dosi (da 0,5 a 2g/giorno) è stato fatto assumere a pazienti malati di Alzheimer di gravità lieve o moderata per 12 mesi, senza osservare effetti collaterali 72.
Per la Bellezza della Pelle
Nei flaconcini DAY del nostro integratore antiage X115®+PLUS3 abbiamo inserito un complesso multi-antiossidante con 150 mg di resveratrolo (150 mg), flavonoidi di melograno, cacao e olivo, con acido lipoico, astaxantina, coenzima Q10, vitamina E e biotina.Migliorare la Biodisponibilità del Resveratrolo
È stato suggerito che la biodisponibilità del resveratrolo possa aumentare 70, 71:
- assumendolo con piperina, un composto naturale che si trova nel pepe nero;
- associandolo ad altri polifenoli o flavonoidi;
- incorporandolo in formulazioni liposomiali o nanomeriche;
- assumendolo insieme a un pasto ricco di grassi (soprattutto se si ricerca la neuroprotezione);
- assumendo pterostilbene, un polifenolo simile al resveratrolo per struttura e funzioni ma meglio assorbibile dall’intestino.
Effetti Collaterali
Le reazioni avverse al resveratrolo a basse dosi e a cicli di trattamento brevi sono piuttosto rare 72.
Dosaggi più elevati (>1g/giorno) possono provocare effetti collaterali di natura gastrointestinale.
Tossicità per Assunzione Orale
Studi limitati su animali suggeriscono che il resveratrolo a basse dosi non è tossico; tuttavia, a dosaggi più elevati è stata segnalata una tossicità renale 73.
Non sono disponibili dati sulla tossicità a lungo termine nell’uomo.
In generale:
- il resveratrolo è sicuramente innocuo quando assunto nelle quantità presenti all’interno degli alimenti;
- assunto fino a 1.500 mg/giorno per 3 mesi, il resveratrolo è probabilmente sicuro;
- dosi più elevate (2-3 g/giorno) sono state utilizzate in sicurezza per 2-6 mesi, anche se un dosaggio così elevato potrebbe generare problemi di stomaco.
Effetti Collaterali dell’Applicazione Topica
Applicato sulla pelle per un massimo di 30 giorni, il resveratrolo è probabilmente sicuro.
Interazione Farmacologiche
Nonostante la relativa sicurezza della molecola, è importante specificare come il resveratrolo possa interagire con alcune sostanze farmacologiche, quali in particolare 73:
- farmaci anticoagulanti e farmaci antiaggreganti, per l’aumentato rischio di sanguinamento vista l’attività antiaggregante indotta dal resveratrolo;
- farmaci metabolizzati dagli enzimi citocromiali (es. antiaritmici, statine, immunosoppressori, antistaminici ed antidepressivi), data la capacità del resveratrolo di inibire l’enzima CYP3A4 e allungare così l’emivita dei suddetti principi attivi, potenziando l’effetto farmacologico e i relativi effetti collaterali;
- terapie antiestrogeniche, per il ruolo simil-ormonale svolto dal resveratrolo.
Avvertenze
Gravidanza e Allattamento
Utilizzato in gravidanza e durante l’allattamento, il resveratrolo potrebbe essere sicuro, quando utilizzato nelle quantità presenti negli alimenti.
Attenzione
Il vino non dev’essere utilizzato come fonte di resveratrolo durante la gravidanza e l’allattamento. Negli adulti, il consumo di vino dev’essere da basso a moderato: il consumo eccessivo di alcol aumenta infatti la prevalenza di infarto miocardico, cardiomiopatia, aritmie cardiache, ipertensione, shock emorragico e morte improvvisa 74, 75.
Bambini
Il resveratrolo è probabilmente sicuro quando somministrato nei bambini per un periodo fino ai 2 mesi, come spray nasale.
Interventi Chirurgici
Il resveratrolo potrebbe aumentare il rischio di sanguinamento durante e dopo un intervento di chirurgia: pertanto, si raccomanda di non utilizzare il resveratrolo nelle due settimane antecedenti a un intervento programmato.
Altre Avvertenze
Il resveratrolo potrebbe rallentare la coagulazione del sangue e aumentare il rischio di sanguinamento nelle persone con disturbi emorragici.
Inoltre, il resveratrolo potrebbe agire come estrogeno in presenza di:
- carcinoma mammario;
- carcinoma uterino;
- endometriosi;
- fibromi uterini.
Si sconsiglia l’utilizzo del resveratrolo in presenza di condizioni che potrebbero aggravarsi in seguito all’esposizione agli estrogeni.
Conclusione
Pubblicità: Verità o Inganno?
I produttori di cosmetici e integratori a base di resveratrolo stuzzicano indubbiamente la curiosità del consumatore, con la promessa di una vita più sana e di una bellezza eterna.
Ovviamente, queste promesse non possono essere mantenute con la sola integrazione di resveratrolo: per mantenere la pelle bella e assicurarsi una vita sana, è importante seguire un’alimentazione corretta e uno stile di vita adeguato.
Ulteriori Strategie Anti-Age
L’azione del resveratrolo può essere supportata dalla messa in pratica di altre strategie anti-invecchiamento, che – in base alla gravità della condizione – possono includere:
- assunzione di integratori di acido ialuronico / collagene, per combattere efficacemente le rughe;
- iniezioni di filler all’acido ialuronico/collagene, per riempire zigomi e labbra, e alleggerire le rughe;
- iniezioni di tossina botulinica, per appianare le rughe;
- applicazione di creme / sieri viso depigmentanti, per alleggerire le macchie della pelle;
- applicazione di peeling chimici, per levigare macchie, rughe e cicatrici sulla pelle.
L’integrazione di resveratrolo, unita all’applicazione topica di prodotti antiossidanti/antiage specifici o alla messa in pratica di strategie di medicina/chirurgia estetica, può aiutare a raggiungere e mantenere risultati antiage reali, più facilmente.
Per saperne di più, leggi la nostra guida con 30 Consigli per Eliminare le rughe »