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Generalità
Il laser rappresenta uno strumento efficace per il trattamento delle occhiaie.
In base alle caratteristiche del paziente e delle sue occhiaie, i medici possono scegliere tra varie tipologie di laser.
Per ogni singolo caso esiste infatti una sorgente laser ottimale, con lunghezza d’onda appropriata per il bersaglio da colpire.
Tipi di occhiaie
- Le occhiaie pigmentate sono tipicamente di colore marrone e dipendono dall’eccessiva deposizione di melanina.
- Le occhiaie vascolari sono caratterizzate da aloni blu, rosa o viola, oltre che in alcuni casi da gonfiori, e sono legate all’eccessiva permeabilità vascolare nella zona.
- Le occhiaie da depressione sono cuasate dalla percezione visiva di un’ombreggiatura conseguente all’infossamento del solco lacrimale.
- Le occhiaie miste si verificano a causa di una combinazione di più fattori, come iperpigmentazione, ipervascolarizzazioni e lassità cutanea.
Non solo Laser
Come accennato, esistono diverse modalità di trattamento per le occhiae 2.
Quando queste dipendono da solchi lacrimali e/o occhi infossati i filler offrono soluzioni eccellenti.
Pazienti con pelle flaccida e rugosa possono rispondere bene ai trattamenti con radiofrequenza, carbossiterapia, microneedling, PRP, laser CO2 o altri strumenti in grado di stimolare la sintesi di collagene ed elastina. Sul fronte dermocosmetico si possono ottenere benefici applicando topicamente peptidi bioattivi, fattori di crescita, retinoidi e peeling chimici, o assumendo integratori di collagene per via orale 3.
I pazienti con occhiaie legate a una forte vascolarizzazione della zona possono rispondere bene ai laser Nd:YAG a impulso lungo e ai laser a colorante pulsato 4.
Se invece l’iperpigmentazione è dovuta principalmente a un accumulo locale di melanina, sono più adatti laser Nd:YAG Q switched. In questo caso, sul fronte dermatologico e cosmetico si possono ottenere benefici con retinolo e derivati, peeling, acido azelaico e depigmentati come arbutina, estratti di liquirizia (acido glicirretinico), idrochinone e acido cogico 5, 6, 7.
Ovviamente i vari trattamenti possono anche essere combinati. Ad esempio, in uno studio sono state utilizzate 3 sessioni di laser a rubino associate a tretinoina e idrochinone per 6 settimane. Grazie al trattamento, 15 pazienti su 18 hanno ottenuto risultati soddisfacenti nello schiarimento delle occhiie 8.
Tabella riepilogativa
Fattori che determinano le occhiaie | Cause | Soluzioni |
Accumulo di Melanina |
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Emoglobina contenuta nei capillari palpebrali e deposito dei suoi prodotti di degradazione (emosiderina, meta-emoglobina, ematina) nella cute |
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Perdita di tessuto adiposo nella palpebra o intorno all’occhio |
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Pelle della zona molto sottile |
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Ombreggiamento dovuto alla forma anatomica dell’orbita |
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Edema locale (gonfiore) | ||
Fattori comportamentali |
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Tipi di Laser
Laser a colorante pulsato
I laser a colorante pulsato (pulse-dye laser – PDL) sono adatti per il trattamento delle occhiaie con un’eziologia vascolare.
Questi laser, infatti, prendono di mira il pigmento rosso, in particolare l’ossiemoglobina, contenuto nei globuli rossi.
In questo modo, il calore generato dal laser provoca la fotocoagulazione dei capillari cutanei colpiti, determinando così la loro chiusura e il conseguente progressivo schiarimento della lesione vascolare.
Anche se un po’ di lividi e arrossamento possono comparire dopo i trattamenti, il tempo di recupero è in genere di poche ore. Il trattamento completo di solito richiede da 3 a 5 sessioni.
Laser Q-Switched
I laser Q-switched sono un mezzo efficace per trattare le occhiaie dovute a cambiamenti iperpigmentari nella pelle (a loro volta dipendenti dall’accumulo di melanina).
Questi laser emettono brevissimi impulsi di luce per colpire in modo selettivo i melanosomi (le cellule che producono melanina) e arrecare traumi minimi alle strutture circostanti.
Tra i laser Q-switched, quello a rubino è molto selettivo nel colpire la melanina. Pertanto, viene usato contro macchie iperpigmentate e quando le occhiaie sono causate dall’accumulo di melanina 9.
A tal proposito, 2 studi separati hanno dimostrato un miglioramento superiore al 40% delle occhiaie pigmentate in seguito al trattamento con laser Ruby Q-switched, con una riduzione della deposizione dermica di melanina 10, 9.
Negli individui con pelle scura, invece, si preferisce l’uso di altri tipi di laser Q-switched, come quelli ad alessandrite e Nd:Yag.
Il laser Nd:Yag Q-switched da 1.064 nm si è dimostrato efficace in diversi studi nel trattamento delle occhiaie 32, 4. Ad esempio, in uno di questi studi, 26 pazienti su 30 hanno mostrato un miglioramento globale che hanno valutato come eccellente o buono 11.
In una revisione è stato dimostrato che il laser Nd:YAG Q-switched potrebbe essere una buona modalità per trattare le occhiaie associate a iperpigmentazione periorbitale 37 .
Fototipo | Tipo di laser indicato |
1-3 | Laser rubino Q-switched (694 nm) |
4-5 | Laser alessandrite Q-switched (755 nm) |
5-6 | Laser Nd:YAG (1064 nm) |
Laser Frazionati
I laser frazionati e i dispositivi a radiofrequenza possono essere adatti per le occhiaie accompagnate a pelle flaccida e rugosa 12, 13.
Questi tipi di laser (come il laser ablativo frazionato ad anidride carbonica e il laser frazionato a erbio non ablativo) stimolano il rinnovamento cutaneo con produzione di nuovo collagene, rendendo la pelle più liscia, tonica ed elastica.
Il tutto sarebbe garantito dalla capacità di provocare delle microlesioni negli strati più superficiali del derma. A queste microlesioni segue la fase di guarigione, caratterizzata dalla deposizione di nuove fibre collagene con conseguente miglioramento strutturale ed estetico del derma e della sovrastante epidermide.
I miglioramenti possono generalmente essere visti dopo un singolo trattamento, ma la maggior parte dei pazienti ha bisogno di due settimane o più di recupero.
Durante il recupero, è comune provare qualche disagio accompagnato da gonfiore, trasudamento e croste della pelle.
Risultati
Una recente revisione ha concluso che i trattamenti laser sono solo da lievemente a moderatamente efficaci nel trattamento delle occhiaie ad eziologia vascolare e iperpigmentaria 1.
Secondo una più specifica revisione di 10 studi clinici, mediamente i pazienti con occhiaie hanno risposto al trattamento laser per 14:
- il 2,76% in modo scarso;
- l’11,4% in modo discreto;
- il 45,3% in modo buono;
- il 35,9% in modo eccellente.
Come effetto a lungo termine, meno dell’1% dei pazienti ha ricevuto un punteggio scarso dopo il trattamento laser, mentre il 25% ha mostrato un discreto risultato.
In totale, il 26,27% dei pazienti ha ottenuto una buona risposta e il 43,35% ha ottenuto una risposta eccellente sull’iperpigmentazione periorbitale dopo 4-6 mesi di terapia laser.
Negli studi, un’ampia percentuale di pazienti (76,4%) era soddisfatta dell’efficacia del laser sulla riduzione dell’iperpigmentazione periorbitale da moderata a elevata.
Precauzioni
Poiché in genere i trattamenti laser per le occhiaie non hanno effetti avversi importanti, la maggior parte delle persone è idonea per sottoporsi alla procedura.
Per limitare il pericolo di effetti indesiderati, è importante seguire le istruzioni fornite dal medico. Queste possono includere l’evitare di trascorrere lunghi periodi di tempo al sole per almeno una settimana prima del trattamento.
Occorre inoltre considerare che le persone con tonalità di pelle scura possono sperimentare effetti collaterali correlati all’alterazione del pigmento melaninico, in particolare quando si utilizzano determinati laser ablativi.
Ad esempio, i trattamenti laser ad alta energia e ad alta densità possono ridurre drasticamente la pigmentazione, portando a uno scolorimento eccessivo della pelle. In altri casi, i pazienti con pelle scura possono sperimentare un’iperpigmentazione di rimbalzo.